Colpa Dei Nargilli

Era una notte tranquilla,tutte le luci erano ormai spente e tutti stavano dormendo,quando all'improvviso la porta della stanza in cui dormiva un famoso Grifondoro si aprì,lentamente e scricchiolando. Nessuno si svegliò,nessuno a parte Neville Paciock,che si tirò sù tutto d'un tratto e inziò a fissare la porta con insistenza.
"C'è nessuno?"
Aveva sussurrato con un fil di voce,ma nessuno rispose alla sua domanda. Stava già per rimettersi a letto quando vide qualcosa che se ne stava andando con la sua preziosa bacchetta.
A quel punto senza neanche pensarci si alzò in piedi e seguì quella creatura che se ne stava andando con la cosa più preziosa che aveva.
Un piano più sù,dall'altra parte delle scale,nel dormitorio femminile di Corvonero, Luna Lovegood stava avendo lo stesso problema ma a lei stavano venendo rubate le scarpe,di nuovo.Così in punta di piedi per non svegliare nessuno,si avviò dietro a ciò che sapeva essere un gruppo di Nargilli.
Paciock tremava come una foglia,temeva di essere soperto da un momento all'altro,ma necessitava della sua bacchetta più di qualunque altra cosa.
Dal suo canto Luna era stanca di dover cercare sempre tutte le sue cose,che venivano sparse per tutta la scuola a causa di quegli esserini.
Neville era sulla soglia dell'entrata del dormitorio dei Grifondoro quando vide Luna con addosso una vestaglia azzurrina,del colore dei suoi occhi,con un motivo a ghirigori molto fantasiosi,di un blu intenso.
La ragazza non si accorse nemmeno di essere guardata,mentre cercava di recuperare le sue scarpe. Quando finalmente Luna sembrava aver raggiunto quelle creature così dispettose,esse lasciarono cadere le scarpe sulle scale più in basso,più precisamente sulla testa di Paciock stesso,che stava tentado di fare altrettanto con la sua bacchetta.
Luna si mise a ridere sommessamente mentre scendeva le scale in punta di piedi,ma il più velocemente possibile prima che cambiassero posizione. Neville dal canto suo non era molto contento di quella botta ricevuta ma appena vide il radioso sorriso della ragazza non potè fare a meno di farsi contagiare daquella felicità.
"Spero non ti abbiano fatto male!" disse lei con un fil di voce
"No,no non preoccuparti,è tutto a posto"sembrava che dovesse scoppiare da un momento all'altro,talmente tremava e ringraziava nel pensiero l'oscurità del castello che non permetteva di far notare il suo rossore sulle guance,non era mai stato così vicino ad una ragazza da solo,e per di più in pigiama.
Luna aveva notato il disagio di Paciock e non potè fare a meno di sorridere al suono balbettante e incerto della sua voce.
"Cosa sta succedendo quì? come mai mi hai lanciato le scarpe?"
"In realtà non è stata colpa mia,sono di nuovo i Nargilli,continuano a rubarmi le cose,immagino gli sia piaciuta molto anche la tua bacchetta"
A quel punto entrambi si chinarono per recuperare i rispettivi oggetti,si erano rialzati e si erano dati la buona notte ma Neville sentiva che c'era qualcosa di più,sentiva che voleva qualcosa di più di un semplice "buona notte",così preso da quel sentimento di vuoto,allungò una mano,prendendo quella della ragazza.
Non furono necessarie parole,bastò quello scambio di sguardi così innocente e al contempo complice per far chiudere gli occhi cristallini di Luna e farla alzare sulle punte,per poi posare un bacio casto sulle labbra di Neville che aveva serrato i suoi occhi nocciola,quasi come temesse quel contatto.
La dolce Lovegoood poi si girò e saltellando come se niente fosse accaduto si riavviò verso il suo dormitorio. Paciock era ancora lì,l'unco movimento che aveva fatto era stato quello di aprire gli occhi,giusto in tempo per vedere il raggiante sorriso della Corvonero che spariva dietro la porta.
"Dov'eri Neville?"
"Eravamo preoccupati per te!"
Harry si era svegliato a causa di un suo incubo e Ron l'aveva aiutato a calmarsi,ma entrambi avevano notato l'assenza di Paciock nel suo letto.
"Scusate ragazzi,è tutta colpa dei Nargilli" aveva risposto lui,con un sorriso un po' ebete stampato in volto. I due ragazzi erano molto stanchi così optarono per tornare a letto senza fare domande. Neville invece fece fatica a tornare a dormire,aveva ormai troppi pensieri per la testa ma si sforzò ad addormentarsi.
Di una cosa era certo,questo ricordo i Nargilli non avrebbero mai potuto rubarlo.