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Autore: _Lily_and_Marauders_    09/05/2012    4 recensioni
«James si ostina a chiederti di voler uscire con te» disse Remus, gentile. «Continua ad essere convinto che, nel profondo del tuo cuore, tu lo ami»
«Se Potter è un idiota, non è colpa mia» ribatté Lily, seria.
«Neanche nostra, Evans» disse Sirius, ghignando.
«Il punto è che, guardando in questo specchio, si rifletterà la persona che ami. Così noi saremo sicuri che James si sbaglia e gli diremo di lasciar perdere»
«E faremo un favore anche a te, no, Evans?» aggiunse Sirius, con un sorriso simile ad un ghigno.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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«Ev… ehm… Lily?»
Lily Evans alzò gli occhi decisamente sorpresa, e vide dinanzi a sé Remus Lupin e Sirius Black, entrambi sorridenti.
«Sì?» chiese, cercando di mantenere la calma.
Non per Lupin, lui era anche abbastanza simpatico, se preso da solo, ma dover parlare con Sirius Black era una vera scocciatura.
Soprattutto per il fatto che  Black era il miglior amico di James Potter.
E lei non sopportava assolutamente Potter.
Duro di comprendonio, ostinato e di poco più intelligente di Walden Macnair, Potter provava a convincerla da secoli ad uscire con lui.
Senza, ovviamente, grandi risultati.
Senza rendersene conto, si guardò intorno, aspettandosi di vederlo da qualche parte, magari poco lontano, a fissarla con insistenza, come suo solito.
Ma non c’era da nessun parte, notò con ancora più sorpresa.
«James è in punizione con la McGranitt, se è questo che ti chiedi» disse Remus con un sorriso, mostrando la sua perspicacia.
«Non che mi interessi molto» borbottò Lily con sufficienza. «Piuttosto, posso aiutarvi?»
«Sì, in realtà sì» disse subito Sirius, contento che Lily avesse centrato subito il punto. «Vorremmo mostrarti una cosa molto interessante che, sono sicuro, ti piacerà molto»
Lily fece una smorfia.
Non era sicura che ciò che Black aveva da mostrarle le sarebbe piaciuto poi così tanto.
Dopo aver vissuto per più di sei anni sotto lo stesso tetto, era arrivata alla conclusione che il concetto di “divertimento” per loro era molto diverso.
«Tranquilla, non è niente di pericoloso» aggiunse subito Remus, cercando di tranquillizzarla.
Lily annuì, appena più sollevata.
Il parere di Remus Lupin, in fondo, era molto più affidabile di quello di Black o Potter.
Nonostante frequentasse un gruppo di completi idioti, in fondo Lupin non era antipatico, arrogante o amante del pericolo.
Era un ragazzo come tanti altri, amante della lettura, tranquillo, intelligente e sempre affabile.
Se confrontato con James Potter, Sirius Black e Peter Minus, quasi stonava.
«Guarda qui questo specchietto» disse Sirius, mostrandole un comune specchio portatile nero, simile a quelli che utilizzavano molte donne Babbane e non.
«Anche io sono una Babbana, so cos’è quello» fece Lily brusca, alzando un sopracciglio.
«Lo so che lo sai, Evans, tranquilla» ribatté di rimando Sirius, con una smorfia divertita. «Sei una persona intelligente, non dovresti fermarti alle apparenze. Sai a cosa serve?»
«A specchiartici?»
Remus sogghignò.
«Sbagliato, Evans!» esclamò Sirius in tono trionfale, facendo sussultare un ragazzino del primo anno seduto poco lontano. «Questo è uno specchio speciale»
«Speciale?» ripeté Lily, senza capire.
«Sì, adesso ti spiego» intervenne Remus, affabile. «In pratica, ti basta guardare all’interno di questo specchio per vedere la persona che ami dal più profondo del tuo cuore»
Lily assunse un’espressione perplessa.
Non era sicura che Remus Lupin e Sirius Black fossero completamente sani di mente, in quel momento.
Le sembrava che entrambi avessero leggermente perso il lume della ragione.
Si costrinse a sorridere.
«È impossibile» disse alla fine, come se fosse la cosa più semplice del mondo.
«Perché dovrebbe esserlo?»
«Questa roba non esiste»
«Ne sei sicura?» chiese Sirius, pungente. «Non mi stupisce che tu non ne abbia mai sentito parlare… è roba vecchia ormai, ma la mia famiglia li conosce benissimo… be’, sai, tutti Purosangue…»
Lily non rispose.
Effettivamente, nonostante fosse una studentessa modello, la sua conoscenza del mondo Magico era alquanto limitata, e, anche se tutto le sembrava semplicemente impossibile, non poteva escludere che, in fondo, non ci fosse una traccia di verità.
«E ora che me l’avete fatto vedere cosa dovrei fare?» chiese, cercando di suonare a sua volta indifferente.
«Provarlo» disse Sirius senza giri di parole.
«Cosa? E perché dovrei?»
Lily non capiva.
«James si ostina a chiederti di voler uscire con te» disse Remus, gentile. «Continua ad essere convinto che, nel profondo del tuo cuore, tu lo ami»
«Se Potter è un idiota, non è colpa mia» ribatté Lily, seria.
«Neanche nostra, Evans» disse Sirius, ghignando.
«Il punto è che, guardando in questo specchio, si rifletterà la persona che ami. Così noi saremo sicuri che James si sbaglia e gli diremo di lasciar perdere»
«E faremo un favore anche a te, no, Evans?» aggiunse Sirius, con un sorriso simile ad un ghigno.
Lily ci rifletté a lungo.
Non era sicura che fosse una buona idea, tutto sommato.
Non sapeva perché, ma quella storia le sembrava tutta una stupidaggine bella e buona.
E, conoscendo i soggetti, non aveva motivi per non pensarlo.
Alla fine sospirò.
Non aveva nulla da perdere, in fondo.
Per James Potter, lei non provava assolutamente nulla.
«E va bene» disse, e afferrò lo specchio che Sirius le porgeva con insistenza.
Per un momento non vide altro che il suo riflesso, poi, improvvisamente, una nuova figura apparve.
Capelli scompigliati e neri, sguardo vispo, due occhiali rotondi.
Spalancò la bocca, e si sentì arrossire.
Non poteva essere vero.
Ma allora perché diavolo vedeva riflesso quell’idiota di Potter, nello specchio?
Doveva essere un trucco, una bugia.
Il riflesso di James Potter ammiccò nella sua direzione.
Lei allontanò lo specchio disgustata.
«Allora? Cosa hai visto?» chiese Sirius, allegramente.
«I-io… niente. Non è Potter» mentì prontamente Lily, cercando di ricomporsi.
Nega, nega fino alla morte, le avevano insegnato.
… O forse no, ma in quel momento non aveva molta importanza.
Tutto quello che importava era che aveva visto James Potter in quello specchio.
«Bene, grazie mille per averlo provato» disse Remus, con un sorriso.
«Davvero gentilissima, Evans»
In quel momento, il buco del ritratto si aprì ed entrò James Potter.
Lily spalancò ancora di più la bocca in un’espressione sorpresa.
Doveva essere impazzita, ne era sicura.

Sirius e Remus si guardarono.
«Qualcuno avrà mai il coraggio di dirle che in realtà quello era uno Specchietto Comunicante e non uno specchio magico?» chiese Remus, storcendo il naso.
«No»
«Che stupido sono stato a farmi coinvolgere in questo scherzo…»
Eppure, Remus non avrebbe mai potuto immaginare che quello, in fondo, era stato l’inizio di tutto…

~ Angolo Autrice ~


Buonasera a tutti! :D
Grazie a chi è arrivato alla fine di questa terrificante ff *w*
Vi ringrazio veramente molto per averla letta :)
Probabilmente non è un granché, ma purtroppo mi ritrovo con una sorta di "blocco dello scrittore" {anche se preferirei blocco dell'idiota, visto che scrittore è una parola grossa, per me}, e questa è stata una delle poche storie che sono riuscita veramente a concludere D:
Spero vi sia piaciuta, ma, in caso contrario...
sono pronta ad accettare qualsiasi critica! :)
Grazie per l'attenzione!
Lils

  
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