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Autore: Fiamma Erin Gaunt    10/05/2012    0 recensioni
Due ragazzi così simili ma al tempo stesso diversi che si ritroveranno ad essere legati l' uno all' altra.
Una Serpe che gioca a fare il Cupido e una barretta di cioccolata che legherà Remus con la ragazza più impensabile del mondo.
Genere: Guerra, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Cap 1
 



































 

L' espresso di Hogwarts sfrecciava sicuro lungo le rotaie in direzione del castello e di un nuovo anno scolastico, l' ultimo anno prima di affrontare il mondo reale che in quell' epoca buia voleva dire guerra.

Elinor si riscosse dai suoi tristi pensieri e rivolse la sua attenzione su Lily Evans e James Potter che battibeccavano come al loro solito. Sorrise, quei due erano sempre i soliti, non riuscivano a stare nella stessa stanza senza litigare per più di una manciata di minuti.

- Andiamo Evans, è solo una semplice uscita cosa ti costa accontentarmi? - insistette James facendole gli occhi da cucciolo. Davanti a quell' espressione tutte le ragazze del castello si scioglievano, tutte ma non lei. Lily Evans era una tipa tosta, per certi versi difficile da capire,ma rimaneva comunque una delle persone più dolci e gentili che Elinor avesse mai conosciuto. Certo, probabilmente James e Sirius avrebbero avuto qualcosa da ridire sull' aggettivo gentile...ma quelli erano piccoli ed irrilevanti dettagli.

- Te l' ho già detto Potter uscirò con te quando la McGranitt ballerà nuda in Sala Grande - replicò secca la rossa sforzandosi di rimanere seria. Ovviamente non ci riuscì e scoppiò a ridere seguita a ruota dal resto degli occupanti dello scompartimento.

- Sai Evans, hai una fantasia davvero macabra - commentò Sirius con aria disgustata.

- Ma come Sissi non sei curioso di assistere ad uno spettacolino della tua Minnie? - disse beffardo James, ebbe appena il tempo di finire la frase che una bottiglia lo centrò in pieno.

- Non chiamarmi Sissi! - ruggì il giovane rampollo di casa Black.

- D' accordo Sissi - replicò gioviale il cercatore.

Per tutta risposta Sirius gli si lanciò addosso ed i due giovani ingaggiarono una piccola lotta.

- Immaturi - bofonchiò Remus con aria sconsolata prima di tornare ad immergersi nella lettura della Gazzetta del Profeta.

In quel momento lo scompartimento si aprì a mostrare due ragazze vestite già di tutto punto.

- Siete ancora in queste condizioni? Datevi una mossa, stiamo per arrivare ad Hogwarts - li esortò Mary con aria spazientita.

- Uffa McDonald sei una guastafeste, stavo per uccidere James - protestò Sirius riemergendo da quel groviglio di braccia e gambe che erano diventati i due Grifondoro.

- No, Mary non potevi arrivare un po' più tardi? - aggiunse la Evans imitando il tono sconfortato di Black.

- Da Sirius potevo anche aspettarmela un' uscita del genere...ma tu mia dolce Lilina Liluccia, come puoi essere così crudele? - replicò James portandosi teatralmente una mano al cuore come se fosse stato appena ferito a morte.

- Oh, falla finita - esclamarono in coro tutti e sette.

- Piuttosto, perchè non te c' è anche quella? - aggiunse Sirius rendendosi conto solo in quel momento che accanto a Mary c' era una ragazza dai lunghi capelli biondi che rispondeva al nome di Charis Zabini e che in quel preciso istante lo stava fulminando con i suoi occhioni azzurri.

- Tanto per cominciare io non sono quella,ma ho un nome e, per finire, non credere che mi faccia piacere vedere la tua brutta faccia Black, sono semplicemente passata a recuperare la mia migliore amica che sembrava essere scomparsa - replicò fredda la Corvonero.

Sirius stava per aprire bocca con l' aria di chi aveva intenzione di risponderle per le rime quando Elinor si alzò di botto e trascinò via l' amica, ci mancava solo che quei due testoni si mettessero a lanciarsi incantesimi ancora prima di arrivare a scuola.

La sua fu però una mossa a dir poco azzardata dal momento che appena uscirono dallo scompartimento si trovarono davanti l' ultima persona al mondo che Elinor desiderava icontrare.

Rico Salazar Gaunt camminava lungo il corridoio che divideva gli scompartimenti come se fosse il padrone del mondo, al suo seguito c' erano immancabilmente Rosier,Lestrange ed il minore dei Black, senza contare la sorella e quell' odiosa della Nott che sembrava stare appiccicata al ragazzo come una seconda pelle.

Charis le diede leggermente di gomito, come se ci fosse bisogno che qualcuno attirasse la sua attenzione, Elinor era follemente ed incondizionatamente cotta del bel Serpeverde da sette anni, inutile dire che il sentimento sembrava andare in senso unico.

Le volte in cui la ragazza era riuscita a parlare in modo civile con lui si potevano contare sulle dita di una mano, per non parlare poi di quelle in cui era riuscito a beccarlo solo che ammontavano esattamente a zero spaccato. Cercando di assumere un' aria indifferente si diresse verso il suo scompartimento a passo di carica, trascinandosi dietro una stupita e indignata Charis.

Ebbe appena il tempo di incrociare per un attimo gli occhi neri del ragazzo che subito si sentì avvampare e chiuse con forza la porta a vetri dello scompartimento, si lasciò cadere sui sedili logori con aria esausta.

- Ricordi il discorsetto che ti avevo fatto alla fine dell' anno scorso? Bè, questo non è esattamente il modo migliore di metterlo in pratica - commentò con aria retorica la Zabini.

- La fai facile tu - bofonchiò Elinor ravviandosi i lunghi capelli biondi, finalmente la sua carnagione era tornata del suo colore originario.

- Ma è facile, Rico non morde mica - replicò prima di aggiungere con aria maliziosa - O almeno, non quando ha i vestiti addosso -

- Grazie Charis, ora che mi hai ricordato che te lo sei fatto si che mi sento meglio - commentò Elinor alzando gli occhi al cielo.

- Scusa, ma tesoro quello che cerco di farti capire è che con lui puoi parlare tranquillamente, in fin dei conti non è poi molto diverso da James e Black - cercò di farla ragionare con tono paziente.

- Sì certo e io sono Morgana - replicò la ragazza.

-Stammi bene a sentire Elinor Alaska Baston, ti concedo fino a fine Ottobre per riuscire quantomeno a parlarci civilmente e alla festa di Halloween mi aspetto che sia lui il tuo cavaliere- decretò Charis.

- Ma non c' è nessuna festa di Halloween - replicò perplessa la Baston.

- Oh, eccome se ci sarà, tu lascia fare a me -

Elinor sospirò sconsolata, quando Charis Zabini si metteva in testa qualcosa non c' era verso di riuscire a farle cambiare idea.

- Vedrò cosa posso fare - acconsentì con aria rassegnata.

- Vedremo cosa si può fare - puntualizzò la Zabini prima di annunciare con tono solenne

- Tesoro, ti garantisco che entro Natale tu e lui starete insieme -























Spazio autrice:

Ennesima storia sulla vecchia generazione xD.  Spero che vi piaccia. Al prossimo capitolo.
Baci baci,
               Bella_92

 

  
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