Ciao a tutti!!!
Scusate per
l’assenza prolungata…
Ma ho avuto un momento beh di vuoto….
Niente
ispirazione…
Ma sono tornata…
Con questo che
purtroppo è l’ultimo capitolo..
Un capitolone comunque…
Beh ora vi lascio
alla ff..
Ah mi raccomando la canzone è your body is a wonderland di john mayer….
Ascoltatela….
Ci si sente dopo
ULTIMO CAPITOLO
I mesi passavano
in fretta…
Ormai cominciava
ad abituarsi a questa nuova vita…
Non che avesse
dimenticato i suoi amici, né tanto meno lui…
Solo che ora
cominciava a rassegnarsi al suo destino…
Non poteva neanche
chiamarli…
“ troppo
pericoloso” “si esporrebbe troppo” questo era quello che le avevano
detto i tipi dell’ FBI che li
proteggevano lì…
ma se non poteva chiamarli, se non poteva
sentirli, se non poteva neanche dirgli come si chiamava ora,come poteva sperare
di mantenere la loro amicizia?
Come avevo già detto, cominciava a rassegnarsi…
Un pomeriggio di
un freddo dicembre, era uscita con le sue nuove “amiche” per fare le compere di
Natale…
Erano in uno di
quei grandi magazzini tanto diffusi da quelle parti…
Si era fermata la reparto giocattoli, voleva prendere qualcosa al suo
piccolo Lou…anche se magari non glielo avrebbe mai potuto dare…
Comunque era lì…
Aveva notato un
giocattolo perfetto per il suo bambino; una piccola navicella spaziale di tutti
i colori che a seconda di dove premevi pronunciava
parole inerenti al mondo spaziale : “astronauta”, “terrestre”, “aliena”
“pianeta” e si illuminava in in maniera diversa a
seconda delle parole che pronunciava…
Stava lì che si
sporgeva per trovarne uno in una scatola intonso,
quando l’altoparlante del centro commerciale trasmesse una melodia, che non
sapeva perché, le suonava familiare…
We got the afternoon
You got this room for two
One thing I've left to do
Discover me
Discovering you
One mile to every inch of
Your skin like porcelain
One pair of candy lips and
Your bubblegum tongue
And if you want love
We'll make it
Swimming a deep sea
Of blankets
Take all your big plans
And break 'em
This is bound to be a while
Your body Is a wonderland
Your body is a wonder (I'll use my hands)
Your body Is a wonderland
Something 'bout the way your hair falls in your face
I love the shape you take when crawling towards the pillowcase
You tell me where to go and
Though I might leave to find it
I'll never let your head hit the bed
Without my hand behind it
you want love?
We'll make it
Swimming a deep sea
Of blankets
Take all your big plans
And break 'em
This is bound to be a while
Your body Is a wonderland
Your body is a wonder (I'll use my hands)
Your body Is a wonderland
Damn baby
You frustrate me
I know you're mine all mine all mine
But you look so good it hurts sometimes
Your body Is a wonderland
Your body is a wonder (I'll use my hands)
Your body Is a wonderland
Your body is a wonderland
-
signorina posso aiutarla? –
la voce di un commesso la riportò alla
realtà…
la canzone era finita e ne era cominciata
subito un’altra; forse aveva sognato tutto…
-
o grazie non ho bisogno di…ouch!
– nell’alzarsi era andata a sbattere con la testa contro uno
degli spigoli dello scaffale…
era tutta intenta ad intrattenere un’accesa
discussione con quel commesso, per il divertimento delle sue nuove “amiche”,
aggiungerei io; quando all’improvviso si bloccò…
alla radio, la stessa dove prima aveva
“sentito” la canzone lo speaker aveva detto:
-
abbiamo appena ascoltato “last
request” si paolo nutini, preceduta da “your body is a wonderland” nuovo successo mondiale che viene
nientedimeno dal giappone…mi raccomando appassionati
del genere, non perdete le prossime puntate, perché regaleremo dei biglietti free-pass per venire alla nostra radio la sera di Natale
per conoscere questo nuovo astro nascente della musica…Kanata sajioni –
Miyu
era rimasta paralizzata…
Non
si era sbagliata…
Istintivamente
ricordò le parole di Kanata…
“quando
sentirai questa canzone io sarò da te...ti troverò” e istintivamente iniziò a
guardarsi intorno nella speranza di trovarselo sbucare fuori
da un momento all’altro….
Ma ovviamente lui non c’era….
Ma lui era lì a new york…
Non
poteva lasciarsi scappate l’occasione di incontrarlo…
Ma
per quanto si fosse sforzata, non era riuscita a
vincere quei biglietti…
Il
fato sembrava remarle contro…
Ma non era disposta a far vincere lui anche questa volta….
********************
era il 24 dicembre…
sapeva che lui era lì…
sapeva o sperava che lui fosse lì per lei…
e non per promuovere il suo disco…
non le avevano fatto vincere i biglietti?
Va
bene…
Lei
non si arrendeva…
Se
lui era lì, lei lo avrebbe visto!
Si
appostò fuori la sede della radio…
Si
mise il suo walkman nelle orecchie e sintetizzò sul programma…
-
buonasera signore e
signori! Diamo il benvenuto al nostro ospite – la
trasmissione era iniziata…
-
buonasera - si limitò
a dire lui…
mamma mia era davvero lui…a pochi passi ma davvero irraggiungibile…
-
bene signor sajioni,
posso chiamarla Kanata? – lo speaker non attese neanche la sua risposta, ma lei
infondo sapeva che lui preferiva Kanata, lui non era
il signor sajioni…- allora Kanata, questa canzone,quella
che apre il tuo cd, room for squares,
spiegaci un po’ come è nato… -
lo speaker aspettava una
sua risposta…e anche Miyu…anche se forse inconsciamente la sapeva già…
-
beh…ho sempre scritto, fin da piccolo, e
difatti tutte le canzoni hanno testi che
risalgono alla mia infanzia o all’adolescenza, ma questa è nata in un periodo
particolare, il periodo più bello me anche più brutto della mia vita – disse lui…Miyu intanto se ne stava con il
cuore in gola…
-
su raccontaci qualcosa di più…come mai questo periodo
era così particolare? Questa è una canzone molto romantica, anche sensuale se
vogliamo; c’entra per caso una donna nella sua composizione? – chiese malizioso lo speaker, le storie d’amore fanno
audience…
-
beh si c’entra una donna, la donna più importante
della mia vita… - a Miyu mancò un battito…aveva le lacrime agli occhi ora…
-
ah vista la tua giovane età e il luccichio che hai negli occhi scommetto che è la tua fidanzata, la donna della tua prima
volta – aggiunse lo speaker cercando si fare il simpatico…
nello studio si levarono risate dal pubblico…
Miyu
al contrario era arrossita come una deficiente da sola in mezzo alla strada con
le cuffie nelle orecchie…
-
no! Non che mi sarebbe dispiaciuto ovvio – ammise Kanata anche lui imbarazzato
– ma non lo è stata, lei è scomparsa, me l’hanno
portata via – disse allora lui in un moto d’ira…
-
oohh- una di quelle vocine finte da telefilm si levò
nello studio…
-
che storia triste…quando è successo? Deve
essere stato tremendo per te perdere la donna che amavi…vuoi raccontarci – chiese speranzoso; anche la morte faceva audience…
ma lei non era morta!
-
No! No! Non è
morta, ma l’hanno portata via! Il nostro era stato un rapporto alquanto strano,
e quando finalmente capimmo di amarci, lei fu costretta ad andarsene… -
-
Un altro – oooh-
Poi
Kanata continuò senza far parlare lo speaker…
-
Prima di
lasciarla andare le via le giurai che quando avesse
sentito questa canzone, io sarei arrivato, l’avrei trovata e non l’avrei più
lasciata…per questo faccio il giro di tutte le radio del mondo… -
Un
–ooh – ancora più sbalordito degli altri si levò dal
pubblico…
-
Bene
fantomatica ragazza! Se sei all’ascolto vieni in via
tal dei tali alle 7, il tuo Kanata sarà lì ad aspettarti mi raccomando…. –
ovviamente lui aveva intenzione di farci una storia sopra…
Fatto
sta che neanche aveva finito di parlare che la strada
intorno a lei si era riempita di donne di tutte le età, e la folla aumentava esponenzialmente,
man mano che la trasmissione proseguiva…
Miyu
finì con il trovarsi schiacciata tra le pretendenti…
Evidentemente
il SUO Kanata aveva colpito dritto al cuore di tutti…
Ma
ora non voleva che la sua dolcezza e la sia parlantina
le impedissero di vederlo…
Certo
perché dalla posizione in cui si trovava non l’avrebbe mai visto, e lui non
avrebbe visto lei….
E cominciava anche a nevicare…
La
trasmissione stava per finire e la folla iniziava a diventare anche rumorosa…
Dopo
aver salutato ai microfoni e dopo un ultimo appello dello speaker, la
trasmissione era
finita e Kanata stava scendendo…
Lo
vide…
Lui
era lì..
Lei
era lì..
Ma in mezzo a quella folla lui non l’avrebbe mai vista…
E difatti Kanata passò ma non la vide…
Si
erano cercati e voluti tanto e ora non la vedeva…
Kanata
salì in macchina…
Se
ne stava per andare..
Era
la sua ultima occasione…
L’autista
accese il motore…
Se
ne stava andando…
Lo
stava perdendo…
No!
Non poteva…
Non
avrebbe avuto altre occasioni…
Si
fece largo a spintoni tra la folla e si parò davanti alla macchina di Kanata…
La
macchina si arrestò di colpo…
Lui
aprì la portiera e scese più sbalordito che mai…
Due
grosse lacrime si fecero largo sul viso di Miyu solcandoglielo inesorabilmente…
Ora
che erano faccia a faccia non le sembrava vero…
Lui
anche era rimasto semi-paralizzato; poi Miyu decise di darsi una mossa…
-
C…ciao –
disse ancora tra le lacrime…
Kanata
si sbloccò all’improvviso, era la sua Miyu, e chiusa la portiera si avvicinò
quasi tremante…
Lei
era lì davanti a lui, gambe unite, schiena dritta ,
era tesa come una corda di violino…
Poi
lui fece un altro passo, attraversò la linea di confine, e qualcosa scattò in
Miyu che si gettò fra le sue braccia…
Lui
la strinse possessivo a se…
Come
se avesse paura di perderla di nuovo e subito…
Si
allontanarono solo quel poco che bastava per guadarsi negli occhi…
Rossi
e colmi di lacrime…
-
L’ho finita, la canzone – disse allora lui…
-
Lo so…l’ho
sentita…bella – rispose semplicemente lei mentre un
sorriso enorme compariva sul volto di entrambi…
Un
sorriso finalmente completo…
-
Ti o trovata.. – disse allora lui e poi non resistettero più…si unirono
in un dolce bacio carico di emozioni, dimentichi di tutto e di tutti…
-
Comunque per la precisione, sono io che ti ho
trovato…tu non mi avresti neanche vista…mi avresti persa di nuovo… - disse lei
sempre con il sorriso sulle labbra, a dire la verità non le importava chi
avesse trovato chi, l’importante era stare assieme….
-
Si…ma ora non
ti lascerò mai più…non ti perderò mai più… - disse lui
un po’ meno sorridente…
Lei si rabbuiò
all’improvviso…in quei mesi non era cambiato nulla…lei non poteva più
essere Miyu kozuki…
Lui
parve leggere nella sua mente…
-
Non dovrai
più nasconderti…non ti lascerò più andare…se proprio non puoi essere Miyu kozuki….beh potresti essere Miyu sajioni… - disse allora sfoderando il migliore dei suoi
rari sorrisi…
Lei
parve realizzare solo dopo un po’ le sue ultime parole…
Sarebbe
diventata Miyu saijioni!!!
Gli mise le braccia al collo raggiante e si lasciò guidare da lui finalmente
felice….
Finalmente
completa….
E con queste
parole si concludeva il libro…
Ma dietro l’ultima pagina del libro c’era una
piccola nota dell’autore…
Vi chiedete come io sappia tutte queste cose? No. Non è una
favola. Non è pura fantasia. È tutta verità. Semplice. Io sono Lou Sajioni, quel piccolo alieno che viveva con i nostri
protagonisti; il frutto alieno dell’amore sbocciato
tra quelle due persone di cui ho appena finito di raccontarvi la storia. Anche se la loro storia non è finita.
È appena
cominciata.
Così si concludeva il libro. Quella coppia che abbiamo
trovato al primo capitolo, aveva appena finito di leggerlo. Ci avevano
messo 5 ore. Avevano letto tutto d’un fiato. Ora erano
uno accoccolato a fianco dell’altro, su un divano con
il libro ancora in mano.
-
mamma! Papà!
– la voce di un giovane uomo si infiltrò in
quell’atmosfera di romantica pace.
-
Sei un
deficiente!- lo interruppe allora la donna.-
Il ragazzo si scostò un po’ e vide nelle mani del padre
il libro tanto discusso.
-
ah allora vi è arrivato!...avevo chiesto di
farvelo consegnare non appena avessi cominciato la conferenza stampa…pensavo vi
sarebbe piaciuto…- aggiunse un po’ triste.
La madre che non
seppe più trattenere il broncio, gli corse in contro e lo abbracciò – sei stato
solo uno sciocco, dovevi dircelo invece di rinchiuderti chissà dove senza dare
notizie per mesi. Eravamo preoccupati e poi oggi ci arriva il libro e poi tu….o
sei proprio come tuo padre…incorreggibile – disse ancora abbracciata al figlio
- Lou ma come
facevi a sapere tutte queste cose? Noi non te le
abbiamo mai dette. –
- papà è semplice.
L’alien passeggino di Baumiao registrava tutte le
vostre azioni, i vostri pensieri. Baumiao lo aveva acceso quando eravamo
arrivati. Ma non era più riuscito a spegnerlo. Quindi nascondeva i nastri e non li faceva vedere a nessuno.
Ma io ne ho trovato uno e da lì è nato tutto… mica siete
arrabbiati? –
- loro forse no…
ma io si…grr… signorino Lou come si è permesso di
frugare tra le mie cose? Grr… - disse un Baumiao
alquanto arrabbiato che era appena entrato nella stanza.
CLICK!
Immaginate in quel
preciso istante un flash e una bella foto, pronta ad incorniciare un altro
momento della vita straordinaria di quelle persone. Eccoli lì finalmente uniti e
finalmente felici.
Ora
immaginate quella
stessa foto come la prima di una lunga serie in un grande album. L’album della
loro vita. Ora riuscite a immaginare le foto che
verranno? Io no . magari ci
saranno figli, nipoti, ricordi di natale o di vacanze estive. Magari.
Ma questa è tutta un’altra storia.
FINE
Note dell’autrice…
Allora…
È finita…
Me tristissima…
Non volevo…ma d’altra
parte volevo…
Insomma pazzia
post-scrittura…
Mi raccomando
fatemi sapere che ne pensate di questa fine… i vostri commenti sono linfa
vitale per me…
Un bacione
Amy
Solo prima di
lasciarvi volevo mandare un maxi-mega-enorme bacione
a :
dido,sonietta(manu-chan),zakurochan, rudy,elichan,rumi, geo88, renzy , viola carillon,eles,chiara
alina e e silvia-chan…
grazie a tutti!!!!
Me si inchina!!!!
Se
non fosse stato per voi e per i vostri commentucci(anche
quelli intimidatori, con minacce di morte hehe) non
avrei più continuato….
Ma dato che vi amo di bene…
Grazie 1000 ancora
per la linfa vitale