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Autore: __Sabotage    10/05/2012    1 recensioni
Ispirata alla Finntana Week di Tumblr. (terminata da un pezzo, ma ci tenevo a seguirla)
Day 1 : Movie/TV AU
Day 2 : kid!Finntana
Day 3 : Personality Swap
Day 4 : Pregnancy/Babies/Family
Day 5 : Angst
Day 6 : Wedding Planning/Wedding
Day 7 : Deleted Scenes
Finn amava Santana e Santana ama Finn. Ma questo loro non lo sanno.
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Finn Hudson, Santana Lopez
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Day 3: Personality swap (Finn as badass & Santana as nerd)
Santana Lopez non poteva più stare in quell'appartamento. Odiava la sua coinquilina, era antipatica, lasciava sempre tutto in giro e ogni sera si portava a casa un ragazzo nuovo, così era costretta ogni volta ad assistere alle sue performance sessuali.
Era ora di trovarsi un altro posto dove stare, ma ovviamente non poteva sostenere le spese dell'affitto da sola, così lesse un annuncio che faceva al caso suo.
Telefonò al numero indicato sul volantino e fissò un appuntamento per vedere l'appartamento in questione.
Era un classico buco da studenti, niente di sorprendente. La vera sorpresa fu scoprire chi era l'artefice dell'annuncio.
«Finn Hudson?» chiese l'ispanica accigliata. Aveva perso i contatti con lui dal liceo e non aveva riconosciuto la sua voce al telefono.
«Lopez? Sei tu la ragazza dell'appartamento?» L'ex quarterback era altrettanto sorpreso e un pò demoralizzato dal fatto che avrebbe dovuto dividere il suo spazio con una sfigata come lei.
«Tu sei il ragazzo dell'annuncio? Non ti avevo riconosciuto al telefono..»
Santana e Finn erano esattamente due opposti, lui al liceo era il quarterback figo e popolare, lei era la nerd impacciata ma con una voce portentosa. Non sarebbe resistiti due personaggi sotto lo stesso tetto.
«Ebbene sì e no, nemmeno io.» disse secco, non voleva avere niente a che fare con Santana Lopez, gli avrebbe trasmetto la sfigataggine.
«Beh, posso entrare?» chiese incerta, guardando il ragazzo.
«Senti Santana.. Noi apparteniamo a due mondi differenti,  non possiamo condividere un appartamento, sarebbe come se una tigre e un gattino condividessero la stessa cuccia, semplicemente non si può..» cercò di spiegare il ragazzo, agitando le mani per dare enfasi alle sue parole.
«Il liceo è finito da un pezzo, Finn.» constatò la mora aggrottando le sopracciglia.
«Ma noi non siamo cambiati.. Mi dispiace, dovrai cercare qualcos'altro..» fece per chiudere la porta, ma Santana la bloccò con un piede, non si sarebbe arresa facilmente e non poteva tornare dalla sua vecchia coinquilina.
«Da quanto è che cerchi un coinquilino, eh? – Notando la sua espressione, la ragazza capì che la sua intuizione era giusta, era abbastanza disperato, quindi proseguì nel suo discorso –  Il mese sta per finire e i soldi per l'affitto non li hai, o sbaglio? – Sfoderò un sorriso eloquente –  Possiamo fare un accordo.. Sarò la tua coinquilina fino a che non avrai trovato qualcun'altro di meglio.»
In effetti le affermazioni di Santana erano vere, quindi il ragazzo fece per pensarci su e poi accettò «Va bene Lopez, però appena qualcun'altro risponde all'annuncio, giuro che ti butto fuori.» sospirò seccato, mentre la ragazza fece il suo ingresso trionfante.

***
«Esci subito da quel bagno! E' da un'ora che ci sei dentro!» urlò il ragazzo picchiando contro la porta.
«Tre secondi e ci sonooo.» urlò di rimando la mora, finendo di piastrarsi i capelli.
«Ok, uno due tre. – disse apparentemente calmo, contando fino a tre con le dita – Ora entro, non mi importa se sei nuda.» Finn aprì la porta furiosa, trovandosi davanti la sua coinquilina che si guardava allo specchio.
«Ti piacerebbe! E comunque sono pronta!» La ragazza prese la lima e iniziò a sistemarsi le unghie.
«Fuori dal mio bagno!» esclamò esasperato, cacciandola.
«Hey hey, è anche il mio bagno ora.» sottolineò la mora sorridendo, lasciando campo libero.

***

«Finn, Finn..» Santana bisbigliò, scuotendo il ragazzo che stava dormendo. Hudson mugugnò, voltandosi dall'altra parte. «Lasciami in pace Lopez, sto cercando di dormire.» disse con la voce impastata dal sonno.
«Ho avuto un incubo.» spiegò la latina, noncurante del disinteresse dell'ex quarterback.
«Tu sei il mio incubo, Lopez.» si sfregò gli occhi assonnoliti.
«Posso dormire qua stanotte?»
«Non se ne parla! – sbottò il ragazzo – Vai a prepararti una camomilla e poi torna a letto, vedrai che sognerai tante belle cose.» cercò di convincerla, tra uno sbadiglio e l'altro.
«Non mi piace la camomilla, sa di piedi.» commentò l'ispanica.
A Finn scappò involontariamente un sorriso, poi propose «Ok, se mi racconti il tuo incubo, poi mi lascerai dormire?»
Santana annuì e si sedette sul bordo del letto «Ho sognato questa torta gigante che mi inseguiva e voleva mangiarmi..»
Finn la interruppe «Ma le torte sono buonissime, non possono essere cattive.»
«Lo so, infatti volevo mangiarla! Però lei era più grande di me e meno male che mi sono svegliata o sarei finita dritta nel suo stomaco da torta.» sentenziò la latina.
«Questo è l'incubo più stupido che abbia mai sentito!» esclamò Finn mettendosi a ridere.
«Allora, posso stare qui per stanotte? Prometto che mi faccio piccola e me ne sto buona dalla mia parte..» chiese con due occhi da cucciolo.
Il ragazzo infine acconsentì e la latina si sdraiò accanto a lui. «Posso avere un abbraccio?» gli domandò.
«Neanche per sogno!» esclamò il ragazzo, risistemandosi per dormire.
«Ok, notte.» Santana chiuse gli occhi, per poter prendere sonno. Poco dopo si sentì circondata con un braccio, alla fine Finn aveva ceduto, di nuovo. «Mi stai abbracciando?» chiese, come per esserne sicura.
«Sì. Così nessuna torta cattiva cercherà di mangiarti.» Santana cercò di nascondere il sorriso nel cuscino, anche se tanto lui non l'avrebbe visto.

***
«Hey, Lopez. Ho bisogno della casa libera stasera, esco con una ragazza e sai com'è, verremo qui quindi..»
«Oh, anche tu..» sospirò delusa, possibile che tutti i suoi coinquilini dovessero essere maniaci?
«E' sabato sera, uscirai anche tu no?» chiese, come se avesse fatto una domanda ovvia.
«Sì certo! Ho un sacco di cose da fare, gente con cui uscire..» si affrettò a dire Santana, anche se in realtà aveva in programma di starsene spaparanzata sul divano a guardarsi un film.
«Bene, allora buon divertimento!» esclamò il ragazzo sorridendo, dirigendosi in bagno per prepararsi.
Sarebbe stato un altro schifo di sabato, in compagnia di una schifo di ochetta urlante e il suo coinquilino, divertente.
Santana ci aveva provato, a cavarsi da quella situazione. Aveva fatto un giro di telefonate, ma era troppo tardi, tutti avevano già degli impegni, così aveva optato per la sua serata film, tanto Finn e la sua "amichetta" sarebbe arrivati sul tardi.
Quando sentì il rumore della chiave che girava nella toppa della porta, subito spense la televisione e corse in corridoio per non farsi vedere, visto che il suo coinquilino pensava fosse fuori a divertirsi.
Prima di andare a nascondersi in camera, sbirciò il salotto per vedere che genere di ochetta si era portato a casa, ma non c'era nessuno insieme a lui.
Le scappò un'esclamazione di sorpresa. «Finn..»
«Lopez! – Si voltò di scatto – Che ci fai qui? Non avevi un sacco di cose da fare, gente con cui uscire..?» ironizzò riprendendo le sue parole.
«E tu non avevi una bambolina da portare a casa?» ribattè la latina.
«Non sono affari tuoi.» rispose brusco.
«Vuoi raccontarmi com'è andata?» chiese dolcemente la ragazza, avvicinandosi e accomodandosi sul divano.
«Non è andata.. non era interessata.»
«Non sa cosa si perde..» Santana provò a consolarlo.
«Smettila di provarci con me
«Non ci sto provando con te, stupido egocentrico!» esclamò la ragazza scioccata.
«Oh oh, questo insulto fa davvero male!» Finn rise, figendo di aver ricevuto una pugnalata al cuore.
«Visto che non c'è nessuna ragazza in giro, posso continuare a vedere il mio programma di moda!» esclamò la latina, accendendo il telecomando.
«Non ho intenzione di vedere questa roba, ci sarà il football da qualche parte!» esclamò l'ex quarterback, rubando lestamente il telecomando alla coinquilina.
«Stavo guardando, gira subito!» si oppose subito alla decisione del coinquilino.
«Neanche per sogno, anzi ora metto il telecomando in un posto sicuro.» ribattè, sedendocisi sopra, mentre l'ispanica cercava di riprenderlo, con scarso successo.
«Smettila di palparmi, Lopez!» disse ridendo.
«Allora, cambia canale!»
«No e taci che non sento niente!»
Allora Santana si ingegnò e iniziò a fare il solletico al ragazzo, che iniziò a dimenarsi lasciando il telecomando incustodito.
«Tadaan!» fece la ragazza con il telecomando in mano alzandosi in piedi sul divano, Finn scoppiò a ridere.
«Ok, Lopez possiamo fare un accordo. Guarderemo qualcosa che va bene ad entrambi.» propose Hudson.
«Però faccio io zapping.» Santana dettò le condizioni e iniziò a scorrere i canali, alla fine decisero di guardare un film.
O meglio, Finn lo guardò perchè dopo un pò l'ispanica si addormentò, proprio sulla spalla del ragazzo.
Aveva un viso così angelico quando dormiva che il ragazzo canadese non potè fare a meno di sorridere, aveva paura di svegliarla alzandosi, così la prese in braccio e la adagiò sul suo letto, andando anche lui, a sua volta, a dormire.

***

Santana sentì Finn parlare al telefono di metri quatri, bagni e camere da letto e quindi si rese conto che stava parlando di un appartamento, il suo probabilmente. Purtroppo era arrivata la sua ora, qualcuno aveva risposto all'annuncio e se ne sarebbe dovuta andare. Era un peccato perchè stava quasi per affezionarsi a quel ragazzo che al liceo detestava. Quando il ragazzo riaggiancò, gli domandò «Era per l'appartamento, vero? – Il ragazzo annuì – Hai trovato un coinquilino?­» abbassò lo sguardo.
Il ragazzo fece cenno di sì col capo. «Vado a preparare le valige allora..» Sconsolata, fece per dirigersi in camera, ma Finn la fermò.
«Sì, prepara le valige e porta tutta la tua roba perchè ho trovato una nuova coinquilina.» Santana fece un'espressione corrucciata, non capiva.
«Ho detto di no al ragazzo al telefono, ho già una coinquilina.. Sei tu, Lopez.» Santana fece un grande sorriso, lasciandosi scappare un gridolino di gioia. Infine abbracciò il ragazzo, che anche se sorpreso da quel gesto, ricambiò l'abbraccio. Sì, in fondo non era tanto quella sfigata di Santana Lopez.
  

Angolo autrice: SSSalve! Ecco il Day 3, l'ispirazione mi è stata propizia! :D
Questa è una delle cose più stupide che abbia mai scritto, ma comunque mi ha divertito e spero vi piaccia :)
Ringrazio come sempre per le recensioni, siete delle meraviglie *-*
Al prossimo capitolo, a presto <3


   
 
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