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Autore: more_    10/05/2012    41 recensioni
«Louis è il padre del mio bambino» dissi sottovoce con tono piatto. Mio cugino spalancò gli occhi appena sentì quelle parole e si alzò dal letto di scatto, squadrandomi.
«Chi è quella testa di cazzo?» gridò sottovoce per non farsi sentire, né da Nathan né da Anne e gli altri. Io annuii abbassando lo sguardo. Harry si abbassò verso di me e mi mise le mani sulle spalle «Dimmi che stai scherzando! Lui non può essere il padre di Nathan!»
«Secondo te non ricordo con chi ho fatto sesso, Harry? E’ lui, Louis Tomlinson. Mi piaceva, molto temo fa, peccato che lui mi abbia solo usata! Veniva al mio stesso liceo a Doncaster, e ora non ci credo che sia qui, dall’altra parte della casa. Guarda un po’ tu che coincidenza!» chiarii mentre altre lacrime di rabbia scendevano sul mio volto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-I've never had the words to say
But now I'm asking you to stay
For a little while inside my arms

 

Louis
Fissai la porta bianca per qualche secondo dopo aver bussato così forte da far svegliare una mandria intera di tori, dovevo pur sfogare la rabbia su qualcosa che non fosse la faccia di Zayn che mi stava scrutando proprio in quel momento con un’aria confusa e scocciata. Alzai un angolo della bocca appena me lo ritrovai di fronte e chiusi forte i pugni dentro le tasche della giacca, ero veramente felice di notare che nella sua espressione c’era frustrazione e stanchezza: le occhiaie facevano capolino sul suo viso, aveva gli occhi arrossati e il ciuffo era quasi inesistente. No, non era decisamente il Zayn che conoscevo.
«Non rompermi le palle, Louis» azzardò fissandomi un’altra volta per poi chiudere la porta, ma prima che potesse farlo lo fermai infilando un piede tra lo stipite e la porta, era prevedibile che mi chiudesse la porta in faccia.
«Non così in fretta, devo parlarti» dissi serio riuscendo ad entrare dentro casa sua con non molta fatica, Zayn alzò le spalle infastidito e iniziò a vagare dentro casa fino a giungere in una camera da letto con me al suo seguito, e feci di tutto per non pensare a cosa avevano assistito quelle mura.
Notai solo in quel momento che Zayn aveva una birra in mano, e altre due vuote appoggiate sul comodino. Perfetto, non era neanche totalmente sobrio, mi sarebbe stato utile.
Mi guardai intorno per cercare qualcosa su cui sedermi, che non fosse necessariamente quel letto, e mentre lo facevo notai molti oggetti a terra e mobili completamente spogli.
«Abbiamo fatto sesso anche lì» esclamò Zayn, comodamente sdraiato sul suo amato letto,  mentre stavo per sedermi su una poltrona ricoperta quasi completamente da vestiti, mi alzai di scatto appena lo sentii e sbuffai rimanendo in piedi «sto scherzando, stupido» proruppe dopo con una fragorosa risata bevendo un altro sorso di birra.
«Mylène è distrutta» affermai guardandolo dritto negli occhi «anzi, è più che distrutta»
«Non lo vedi? Lo sono anch’io» sbottò battendo un pugno sul materasso facendomi sussultare.
«Ma è tutta colpa tua» dissi puntandolo con un dito «e sei anche andato a letto con un’altra» lo accusai poco dopo. In fretta, Zayn, si alzò da letto e mi raggiunse fermandosi veramente a pochi centimetri da me.
«L’unica ragazza che ho sfiorato negli ultimi mesi è Mylène, okay?» mi ringhiò contro spingendomi «non ho neanche minimamente pensato di tradirla, non sono così sleale»
«Quindi le hai mentito!» esclamai confuso barcollando un po’ dopo la spinta che mi aveva dato. Okay, un motivo in più per prenderlo a pugni. «Perché?» gli chiesi dopo.
«Per indurla a lasciarmi, è ovvio» confessò abbassando il capo e sedendosi di nuovo sul suo letto.
«E non era più semplice dirle che non vuoi stare più con lei?»
«Ma io voglio stare con lei, il problema è che non posso. La mia vita d’ora in poi sarà sempre così, partirò per un tempo indeterminato e tornerò per qualche giorno, e non è questo quello che voglio per lei, Mylène merita qualcosa di meglio» spiegò con amarezza «qualcosa come te, Louis»
«Come me?» azzardai dubbioso, non potevo crederci che stava veramente dicendo certe cose.
«Non dirmi che non ti sei accorto di come ti guarda, è così ovvio che tu le piaci, questo è un altro motivo per cui le ho mentito»
«L’ho baciata» confessai e mi ritrovai subito gli occhi furiosi di Zayn addosso «è stato bello, mi stava facendo impazzire e poi.. e poi mi ha fermato, l’ha fatto per te, quindi credo che tu sia più importante per lei»
«Questo non esclude il fatto che tu le possa piacere e ringrazia il cielo che la tua faccia sia ancora quella» disse chinando di nuovo la testa.
«Non eri tu quello che sarebbe rimasto fino alla fine con lei?» gli domandai ghignando, lui annuì continuando a guardare il tappeto bianco che c’era nella sua camera «E sei al corrente che mi stai rendendo tutto più facile?»
«Non farla soffrire» disse solamente con tono amareggiato, così tanto che mi fece quasi pena,  mi veniva ancora di più da prenderlo a pugni. Non stava lottando neanche un po’, si era arreso come un deficiente. «L’hai consolata?» mi chiese dopo alzando lo sguardo su di me .
«Se per consolare intendi averla ascoltata piangere ed averla bracciata per tutta la notte, sì, l’ho consolata» risposi ripensando al bellissimo odore di Mylène che mi era appartenuto per quella notte. Zayn sospirò amaro si passò una mano sul viso prendendo un bel respiro.
«Hai qualche minuto per consolare qualcun altro?» mi chiese dopo prendendomi in contro piede. Che cosa voleva?
«Devo abbracciarti?» domandai titubante facendo qualche piccolo passo indietro, pronto per scappare.
«Certo che no» esclamò assumendo un’espressione schifata in volto «una partita a Pes ti va?»
Lo guardai scettico per capire se facesse veramente sul serio e poi feci le spallucce, ma sì, una partita non era niente in fondo.
«Vada per la partita» dissi seguendolo «ti sconfiggerò in un secondo, non riuscirai neanche a prendere il joystick in mano» continuai scherzando incominciando a ridere.
«Hai già vinto, Louis» concluse Zayn senza un filo di ironia nella sua voce continuando a camminare impassibile per il corridoio.
Se lo diceva lui.
 
Mylène
«Mi sembra una cosa da stupidi» sostenne Niall appoggiato sullo schienale del letto mentre cercava di fare il cubo di Rubik invece di darmi una mano con la valigia che stavo prendendo da sopra l’armadio, rischiando inevitabilmente la mia vita.
«Non è una cosa da stupidi» dissi solamente riuscendo finalmente a tirarla giù senza causare danni al mio corpo. Presi un respiro di sollievo e la sistemai sul letto, pronta per essere riempita.
«Stai scappando» disse per l’ennesima volta continuando a fissare quell’ammasso di cubetti colorati senza veramente capirne qualcosa.
«Per non correre nessun rischio» risposi sbuffando iniziando ad aprire i cassetti per prendere le cose che mi servivano per il mio soggiorno a Doncaster da mio padre, due settimane non erano niente, non gli sarei mancata così tanto.
«Il rischio di imbatterti di nuovo in lui? E’ una cosa da stupidi!» ribatté convinto lasciando perdere il cubo.
Stavo per ripetergli di nuovo la stessa frase che gli avevo già detto per almeno cento volte quando mi accorsi della presenza di Louis con Nathan in camera, erano appena entrati evidentemente.
«Perché la valigia?» mi chiese Louis guardando prima me e poi Niall con un sguardo da punto interrogativo dipinto sul volto. Ci mancava anche lui.
«Ehi Nathan, ti va di andare a svegliare Harry?» propose Niall a mio figlio alzandosi dal letto facendo finta di non aver ascoltate la domanda di Louis, Nathan annuì e si lasciò prendere in braccio dall’irlandese.
«Falle cambiare idea, per favore» bofonchiò Niall mentre stava superando Louis posandogli una pacca sulla spalla.
Alzai gli occhi al cielo, cosa c’era di male a voler cambiare un po’ di aria? Volevo solo andarmene per non vedere più nessuno per due settimane, non stavo chiedendo mica la luna.
«Allora? Perché la valigia?» ripeté preoccupato Louis avvicinandosi a me iniziando a guardare la valigia ancora vuota, con fare inquieto.
«Vado a Doncaster per un paio di settimane, da mio padre» spiegai con calma piegando accuratamente una maglietta che avevo intenzione di mettere nella valigia «Più tardi chiederò a Nathan se vuole rimanere qui con te o venire con me, non è problema vero?»
«No, non puoi» disse schietto strappandomi dalle mani la maglietta «tu non vai da nessuna parte senza di me, è una cosa inconcepibile»
Sospirai e scossi la testa «Voglio rimanere da sola, Louis»
«Non ti farà stare bene la solitudine, Mylène!» sbottò appoggiando le sue mani sulle mie spalle «Scappare da ogni problema non risolverà le cose! E’ così che fai, hai sempre fatto così: sei rimasta incinta? Ti sei trasferita qui! Zayn nell’esercito? Sei venuta con me a Doncaster! Zayn ti ha mollato? Stai andando da tua padre!»
Rimasi allibita da quello che mi aveva detto perché era la pura verità. Io scappavo.
Odiavo il fatto che lui ormai mi conoscesse così bene, che sapesse sempre la verità su di me, ogni mio sbaglio e ogni mia cosa giusta. Conosceva più particolari lui su di me e il mio carattere che di me stessa, e mi dava un enorme fastidio questa cosa.
«Hai ragione» dissi rassegnata abbassando il capo «Ma io devo andare, ne ho bisogno» cercai di convincerlo prendendogli le mani.
Louis vagò con lo sguardo prima sul mio viso e poi sulle mie mani che stringevano le sue «Zayn non ti ha tradito» proferì poco dopo guardandomi serio «sono stato da lui e mi ha detto tutta la verità»
«Cosa?» domandai incredula lasciando le mani di Louis.
«Ti ha mentito solo per chiudere con te, Mylène»
Rimasi ferma senza accennare nessun movimento, sentivo solo gli occhi bruciare e la mente andare in palla, poco dopo le braccia di Louis mi strinsero a sé «Ti ho consolata una volta, lo posso fare altre cento. Non te ne andare» mi soffiò nell’orecchio iniziando ad accarezzare la mia schiena.
Milioni di brividi percorsero il mio corpo ed erano così piacevoli che dovetti per fora allontanarmi, altrimenti sarei stata nelle sue braccia per ore.
«Sono solo due settimane» mi giustificai asciugandomi con le mani le poche lacrime che erano scivolate sul mio volto.
«Perché penso che in queste due settimane potrebbe cambiare qualcosa tra noi due? Io sono qui, Mylène, guardami, notami!» esclamò titubante con voce fioca, quasi imbarazzata.
Sorrisi leggermente e mi avvicinai a lui per accarezzargli il viso dolcemente «Non adesso, per un “noi” non c’è ancora spazio» gli dissi lasciandogli un bacio leggero sulla guancia, sentendo leggero prurito sulle labbra per via della leggera barba che non si era tagliato per pigrizia, per poi iniziare di nuovo il mio controllo nell’armadio per scegliere cosa mettere in valigia, senza badare troppo alla sua reazione.
«Lascia quella giacca»  mi ordinò severo riferendosi alla giacca nera che avevo appena preso in mano per piegarla, mi voltai verso di lui indifferente e lo vidi muovere qualche passo nella mia direzione con fare deciso.
Pochi secondi e mi sorprese con un bacio a fior di labbra, prendendomi il viso con le sue mani e spezzandomi subito il respiro, facendomi rimanere incastrata nel suo profumo. Un bacio dolce e fresco, un bacio alla Louis Tomlinson, quel ragazzo che era riuscito a rovinarmi alla vita ma che a poco a poco aveva cicatrizzato ogni mia ferita per causa sua, lo stesso che mi aveva regalato il dono più bello che mi avessero mai fatto.
«No, no» dissi allontanandolo di mio malgrado «ti ho detto che voglio stare da sola, Louis, non voglio nessuno al mio fianco, capisci?»
«E io ti sto chiedendo di restare, Mylène» concluse stringendomi forte «con me»

 

______________
Sto piangendo come una cretina.
Okay, questo è l'ultimo capitolo effettivo, però c'è l'epilogo!
Nell'epilogo capirete la vera scelta di Mylène, perchè, come avrete notato, non si capisce.. MUAHAHAH!
Che cattiva che sono è.é
La fine di questo capitolo ce l'avevo in testa da troppo tempo, infatti se avete notato, è il titolo della storia, ovvero una frase di More than this *-* (oggi è uscito il video woohoo!!)
La gif che ho messo è davvero adorabile, penso sia bellissima :')
Comunque çwç Non so veramente come abbia fatto a finire questo capitolo, non volevo sul serio! Non ci posso credere di averla finita, mi sembra ieri quando ho postato il primo capitolo.
23/11/2011 - 10/5/2012
Sono sei mesi, cacchio! cwc
Quindi, momento ringraziamenti.
IO RINGRAZIO CHIUNQUE ABBIA LETTO QUESTA STORIA, DAVVERO, GRAZIE MILLE!!
Per merito vostro la storia è diventata tra le più "popolari" con 64 recensioni al capitolo scorso! Io vi amo, lo giuro.
Spero veramente che questa storia vi sia piaciuta e che questo capitolo non abbia deluso le vostre aspettative :) Scrivetemelo in una recensione se vi è piaciuto. 
E' inutile dire che ogni recensione mi fa piacere, e mi scuso se non ho risposto alle recensioni negli ultimi due capitoli, ma siete diventate tantissime e non ce la faccio D: Poi con i tempi che c'ho è.é
Mi faccio schifo D:
Quindi vi ringrazio adesso a tutti nello stesso modo: Grazie, perchè siete sempre state gentilissime e dolcissime, mi avete riempito di complimenti fino al collo e non penso che vi ringrazierò mai abbastanza. Mi avete fatto ridere e sorridere, qualche volta anche piangere (sono emotiva çç) con le vostri recensioni e il vostro sostegno. Un abbraccio a tutte e un grossissimo bacio.
Se volete aggiungermi su twitter sono x_believeinme :) Suguirò tutte, l'importante è scrivere il vostro nickname in una recensione :)
Adesso, però, vorrei parlarvi di una cosa spiacevole che mi è capitata qualche giorno fa, e ringrazio DeniM per avermelo segnalato e tutte le persone che mi hanno aiutato. Praticamente l'amministratrice di una pagina su facebook, ovvero  
—they stole my heart, with just one song., ha avuto la brillante idea di copiare questa storia, parola per parola, prendendo anche il banner fatto da me stessa. 
Quindi cara lettrice e amministratrice, tanto so che stai leggendo, questa storia ti è piaciuta così tanto che l'hai copiata anche, ti dico queste poche cose:

Se hai cercato di fare la furba per avere qualche mi piace in più, mi dispiace dirtelo, ma con me non hai via di scampo. Sono una perosna molto vendicativa, quindi ti avverto, non farlo più. Ho mantenuto molto la calma questa volta, ti invito a non provocarmi più. Ti avevo chiesto gentilmente in un commento di cancellare la storia e di chiedermi apertamente scusa, tu non l'hai fatto e mi hai anche bloccata sulla tua pagina dichiarando ancora una volta che l'account "more_" era tuo, hai visto che effetto fa provocarmi, non è vero? Sono riuscita a far segnalare la tua pagina da molte persone, rendendola inaccessibile per un po', la prossima volta farò di peggio. Se hai la faccia per chiedermi scusa, fallo adesso in una recensione o sulla tua pagina, ti perdonerò. 
Cordiali saluti, More_ :* 


Se volete coprirla di insulti fate pure, comunque ha già cancellato FF :D lo farei anche io se non mi avesse bloccata insieme ad una mia amica e ad altre ragazze che mi hanno aiutato e che io ringrazio infinitamente :)


 

Ora, però, vi chiedo gentilmente di passare di qui se volete continuare a seguirmi :)



 







Solo una piccola recensione *^*
Io ho finito, vi lascio con queste poche righe e con le mie lacrime, ci vediamo nell'epilogo :)

 



 

   
 
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