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Autore: Fiamma Erin Gaunt    11/05/2012    4 recensioni
Oliver Baston, settimo anno, Grifondoro, Portiere e Capitano della squadra di Quidditch ed ex migliore amico di Marcus Flitt.
Fiamma Night, sesto anno, Serpeverde,Cacciatrice della squadra di Quidditch e ragazza di Marcus Flitt.
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Dal capitolo 27:
- Io ti amo. Amo il modo in cui i tuoi capelli brillano come fiamme sotto i raggi del Sole, amo la tua camminata sinuosa, il modo così spontaneo in cui ridi, lo sguardo che hai quando mi guardi, le tue mani gelide che fanno da contraccolpo al tuo cuore caldo, la tua testardaggine e quel tuo essere Serpe. Amo le tue battutine sarcastiche, l’aggressività che sai dimostrare, quel tuo far finta che tutto il resto non ti tocchi. Amo il tuo saper essere dolce, il tuo essere protettiva come una leonessa quando si tratta di qualcuno a cui tieni, la luce che accende il tuo sguardo quando vuoi qualcosa e sei disposta a tutto per ottenerlo. E poi amo il sapore delle tue labbra, il profumo della tua pelle e come il tuo corpo fa rabbrividire di piacere il mio quando siamo vicini. Ti amo, è sempre stato così e sempre lo sarà. -
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marcus Flint, Nuovo personaggio, Oliver Wood/Baston
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'Slytherin Love Tales'
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Cap 1














 
 
Nel corso dei suoi sette anni di scuola, Oliver Baston aveva visto solo una ragazza entrare nella squadra di Serpeverde e, contro ogni previsione, rimanerci. Sì, perchè la sua più agguerrita rivale era Fiamma Night: Cacciatrice del sesto anno di Serpeverde, bella da togliere il fiato, stronza come poche e ,come se non bastasse, simile ad un falco quando volava sulla scopa. Era grazie a quella ragazza se Serpeverde aveva portato a casa la Coppa del Quidditch per quattro anni di fila ed ora, sempre la stessa, andava annunciando che aveva tutta l' intenzione di ripetere nuovamente l' impresa. Certo, non aveva fatto i conti con lui; quello era il suo ultimo anno ad Hogwarts e aveva tutte le intenzioni di essere lui a portare a casa il trofeo, lo avrebbe ripagato di tutte le umiliazioni che aveva dovuto subire dai Serpeverde negli ultimi anni.
- Olly...pianeta Terra chiama Oliver Baston - scherzò Katie, bussandogli leggermente sulla testa.
- Sì, Kay, cosa c' è? – domandò, rivolgendosi alla sua Cacciatrice nonchè migliore amica.
- Come cosa c' è? Dobbiamo andare al campo da Quidditch a provare gli ultimi schemi. Domani c' è la partita - gli ricordò, alzando gli occhi al cielo esasperata.
Certe volte, Oliver si estraniava da tutto e tutti e vagava con la mente chissà dove; aveva notato che capitava sempre quando c' erano i Serpeverde in circolazione e aveva attribuito quello strano comportamento alla partita d' inizio anno che incombeva minacciosamente e che, come da tradizione, vedeva scontrarsi Grifondoro contro Serpeverde. Però adesso che ci pensava era strano che il suo capitano si scordasse di un allenamento...mah, forse era solo stanco, pensò Katie, accantonando le sue riflessioni e trascinandosi dietro Oliver.
- Forza squadra, finite di prepararvi e andiamo in campo - annunciò Oliver, scrutando le facce assonnate dei suoi compagni; erano le otto di sabato mattina ed erano reduci da una festa per il compleanno dei gemelli e bè...la cosa si notava decisamente.
- Ora come ora l' unico posto in cui vorrei andare è il letto - commentò Fred, stropicciandosi gli occhi e alzandosi in piedi.
- Concordo in pieno fratello - confermò George, soffocando l' ennesimo sbadiglio.
- Poche storie e datevi una mossa o al termine dell' allenamento vi toccherà fare dieci giri del campo da Quidditch - li minacciò Baston.
- Direi che non è male come compromesso - commentò Fred, rimettendosi a sedere.
- Ovviamente i  giri del campo li dovrete fare a piedi - precisò Oliver, con un ghigno sadico.
I gemelli sbiancarono e si affrettarono a recuperare la loro attrezzatura da Battitori.
- Ripensandoci, credo che un bell' allenamento sia proprio quello che ci vuole - commentarono all' unisono, prima di sfrecciare verso il campo tra le risate del resto della squadra.
Appena arrivarono al campo trovarono i gemelli impegnati in una discussione animata con la squadra di Serpeverde al completo; vedendo Derrick e Bole che facevano oscillare minacciosamente le mazze da Battitori, Oliver si affrettò a raggiungerli e a fronteggiare Marcus.
- Flitt - disse sprezzante.
- Baston - replicò il Serpeverde con lo stesso tono.
- Che ci fate qui? -
- Ci alleniamo, mi sembra ovvio, è un problema per te?- replicò Marcus con tono aggressivo.
- Sì, è un problema - confermò il Grifondoro, sentendo la rabbia montargli dentro.
Il resto della squadra di Grifondoro nel frattempo aveva raggiunto il suo capitano e fissava i Serpeverde come se non chiedesse niente di meglio che schiantarli tutti quanti.
I due capitani continuarono a guardarsi in cagnesco fino a che la squadra di Serpeverde non si aprì, per permettere a Fiamma di raggiungerli e prendere la parola con quella sua voce roca e sensuale che ricordava le fusa di un grosso felino.
- Qual' è il problema? – domandò, rivolgendosi a Flitt che le sorrise dandole un muto buon giorno.
- Il problema è che entrambe le squadre devono allenarsi ed il campo è uno solo - intervenne secco Oliver.
La ragazza lo gelò con un' occhiataccia - Non mi sembra di averlo chiesto a te, Baston - commentò gelida.
Marcus soffocò una risata prima di rivolgersi alla sua ragazza.
- In effetti ha ragione, il problema è proprio questo - confermò.
- Bè il campo è grande, metà va a noi e l' altra metà la usano loro,problema risolto - commentò con tono pratico.
- Non se ne parla nemmeno - esclamarono all' unisono i due ragazzi, guardandola come se avesse appena detto qualcosa di assurdo e non la soluzione più intelligente.
- Dai, Mafli, non fare il testone, lo sai anche tu che è la soluzione migliore - insistette Fiamma, utilizzando il soprannome con cui aveva iniziato a chiamarlo due anni fa, quando si erano messi insieme.
Flitt alzò lo sguardo al cielo con aria rassegnata, non riusciva a dirle di no quando lo chiamava in quel modo.
- D' accordo, Baston, per come la vedo io, tu e la tua squadra avete due possibilità: o dividete il campo con noi oppure non vi allenate affatto – decretò, piantando gli occhi neri in quelli azzurri dell' ex amico.
- Noi prendiamo la parte destra - annunciò Oliver, voltandogli le spalle e ordinando alla sua squadra di prendere il volo.
Era passata più di un' ora dall' inizio degli allenamenti quando la voce di Flitt raggiunse nuovamente le orecchie di Oliver.
- Ehi, Baston, che ne dici di una partitella? - propose con aria di sfida.
- Ci sto - replicò in fretta il Grifondoro.
Gli occhi azzurri di Oliver si accesero di determinazione, lui amava le sfide.
 














Spazio autrice:

Allora,mie care,ho modificato il capitolo non tanto nella trama quanto nella punteggiatura (mancavano parecchie virgole :S). Comunque,vi annuncio che questa storia continuerà (anche perchè partecipa ad un contest u.u e sarà ricca di colpi di scena).
Al prossimo capitolo.
Baci baci,
              Bella_92
  
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