Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: ButterflySeven    11/05/2012    1 recensioni
Un giorno speciale per la giovane Maya, festeggia il 21° compleanno...
Ma cosa accadrebbe se in quello stesso giorno qualcuno la catapultasse in un mondo parallelo, dicendogli che in realtà è la principessa di quel regno?
Amore, guerre, ingiustizie... La vita di Maya verrà scombussolata dalla ritrovata identità di principessa, mentre strani personaggi entreranno man mano in gioco, cambiandole per sempre la sua vita e motivandola di nuove priorità...
Una rivisitazione in chiave fantasy della storia della giovane Maya...
Altri personaggi:
Eragon- Arya - Saphira dalla saga di Eragon
Chester Bennington, vocalist dei Linkin Park
Ciel Phantomhive - Sebastian Michaelis - Soma - Agnì dal manga Kuroshitsuji/Black Butler (negli ultimi capitoli)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Masumi Hayami, Maya Kitajima, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buongiornoo!!!!!! E buon pranzo... Vi posto il nuovo capitolo, buona lettura!!

Capitolo 56

I quattro amici, continuarono il tragitto stando ben attenti a non farsi scoprire.
Camminavano ormai da cinque giorni, quattro dei quali trascorsi senza complicazioni.
La via segnata da Aya, aveva permesso loro di distanziarsi dagli orchi che stavano attraversando il percorso delineato dalla “traccia”, ma al quinto giorno di cammino, dovettero prestare una certa attenzione ai loro movimenti, poiché in quel punto, i due percorsi proseguivano parallelamente ed anche il minimo rumore, avrebbe permesso agli orchi di intercettare la loro reale posizione.
I passi pesanti degli orchi, rimbombavano tra i cunicoli e questo permise ai rumori provocati da loro di essere sopraffatti.
-Attenta!- disse Masumi afferrando Maya per polso. Per poco non calpestava un masso traballante – se fai rumore veniamo scoperti!-
- Hai ragione, scusami…-
Decisero di proseguire a due a due, in modo che se uno rischiasse di calpestare qualcosa, l’altro lo avrebbe fermato in tempo.
Quando finalmente tornarono a girare a sinistra, diedero con fatica le spalle nemico.
-Uff! c’è mancato poco… Fortuna che il silenzio non è nemmeno il punto forza degli orchi!- disse Chester, riferendosi al loro primo viaggio all’interno dei cunicoli.

Continuarono a camminare per altri tre giorni abbondanti, seguendo scrupolosamente la cartina per esser certi di percorrere la direzione giusta.
-Eccoci!- disse Maya felice saltando sul posto – la cartina indica questo come punto d’uscita-
Masumi le prese la cartina con gentilezza, osservando soddisfatto la grande “X” segnata in quel punto.
-Maya ha ragione, è questo il punto…- osservarono i muri pensierosi, non trovando nessun indizio su dove si trovasse la posizione esatta del varco.
- La prima volta siamo riusciti a scoprire il punto sfruttando il fascio oro della traccia, ma adesso dovremo faticare di più…- disse Eragon continuando a guardarsi intorno – non vedo nessun segno particolare nei muri…-
- Se questo è un passaggio segreto, deve pur sempre mantenere una certa “segretezza”!- fece notare Chester – su, iniziamo a tastare la parete, deve pur esserci qualche crepa, o qualcosa che delinei il varco…-
E così iniziarono a tastare attentamente la parete, con scarsi risultati.
-Chi ha dato vita a questa via d’uscita, deve essere un vero professionista, non ha lasciato nessuna crepa o segno particolare…- disse Masumi agli amici.
- Non è possibile!- disse Maya afflitta – dopo essere arrivati fin qui, non possiamo non trovare l’uscita!- si sedette disperata su di un masso lì vicino ed improvvisamente il muro su cui si era appoggiata, iniziò a tremare – che succede?- disse alzandosi di botto.
Il muro continuò a tremare insieme al masso, poi esso si spostò, rivelando una piccola maniglia posizionata nella parte bassa del muro.
-Credo che accidentalmente hai fatto scattare il dispositivo d’apertura…- disse Chester – bene, almeno stavolta nessuno è dovuto cadere in un precipizio e rompersi l’osso del collo- concluse sarcastico.
- Chester, dobbiamo salire, non scendere…- rispose Maya.
- Ecco, tutte le fortune sempre a me… Ma perché?- disse afflitto.
Masumi nel mentre si abbassò, osservando la piccola leva.
-Allora vado…- avvicinò la mano delicatamente, provò prima a tirare la leva, ma non funzionò.
- Prova a girarla…- propose Eragon. Masumi seguì il suo consiglio ed ancora una volta, il muro tornò a tremare. Man mano che girava, a fianco si aprì una porta che conduceva in un’altra galleria, ma leggermente più illuminata di quella cui si trovavano adesso.
- Credo che basti così…- Masumi si rialzò ed insieme agli amici oltrepassò la porta – e adesso come la chiudiamo?-
-Ci provo io… Ahhahaha, non credo funzioni però… “Chiuditi sesamo!”- disse alzando le braccia e chiudendo gli occhi. In men che non si dica, la porta si richiuse sotto lo stupore generale – non ci credo! Ha funzionato veramente?!? Com’è possibile?-
- Il come non importa, basta solo che si sia richiusa…-
Ben presto capirono che quella era una grotta ed in pochi minuti, si ritrovarono finalmente in superficie.
-Aria pulita, finalmente!- commentò Maya stirando le braccia.
-La cartina si ferma in questo punto, adesso dobbiamo capire dove si trova questa città…- Masumi osservò la vegetazione particolarmente arida di quel luogo. Non vi erano alti alberi verdi, ma piante d’ulivo e strane siepi color verde scuro.
Percorsero un sentiero scelto a caso, in mezzo ad animali buffi tra cui serpenti che sputavano fuoco.
-Non mi piace questo posto…- disse Chester osservando un serpente strisciare al suo fianco – sono velenosi questi cosi?- chiese preoccupato.
- Non lo so, ma prima arriviamo in città e meglio sarà per tutti noi…-
Poi la videro. Era situata nel mezzo di quella sottospecie di foresta: i palazzi erano di un color sabbia particolarmente brillante, una piccola cinta muraria delineava la sua forma, ma la particolarità del luogo, era data da un albero di dimensioni gigantesche, che copriva l’intera città grazie ad un effetto “cupola” generato da rami e foglie.
-Andiamo!- corsero velocemente il tratto restante, accorgendosi solo all’ultimo minuto di un folto gruppo di orchi accampati all’ingresso della città. Si nascosero dietro una siepe abbastanza alta, meditando le mosse successive.
- Non possiamo entrare dall’ingresso principale- disse Masumi -circoscriviamo la città, ci saranno sicuramente altri ingressi-
Tornarono a correre, stando però attenti agli orchi che si trovavano qua e là nei pressi della città.
-Ecco! Possiamo entrare da lì…- Maya trovò un’entrata secondaria tra la piccola cinta muraria e la indicò agli amici.
- Dobbiamo essere rapidi come la luce, o ci cattureranno prima di oltrepassare il varco- disse Eragon – al mio tre partiamo: 1… 2… 3!-
Presero a correre come forsennati, Maya ebbe l’impressione che un orco li avesse visti all’ultimo istante, ma una volta oltrepassata l’arcata dell’ingresso, l’orco si voltò dall’altro lato, sicuro di aver visto male.
Si lasciarono cadere a terra, sopraffatti dalla fatica e dalla tensione accumulata in quei giorni. Ma il tempo per riposare fu davvero breve, poiché un uomo alle loro spalle, li guardò con aria minacciosa.
-Chi siete? Identificatevi immediatamente!- disse estraendo coltelli argento dall’interno della giacca del frac. Alto, imponente, con capelli corvino, labbra fine e sensuali, occhi rossi come il sangue, sguardo profondo e tagliente, pelle bianchissima… Sembrava un Dio. Maya si fece avanti, curvandosi in un piccolo inchino.
- Perdonate l’improvvisa invasione, sono Maya Kitajima, Principessa del Regno delle Rose e loro sono i miei cavalieri Masumi Hayami e Chester Bennington- i due s’inchinarono leggermente – e l’ultimo Cavaliere di Drago del Regno dei Girasoli Eragon*- Maya guardò dritto negli occhi lo strano mezz’elfo, doveva dire la verità – siamo evasi dal castello delle orchidee, ci siamo infiltrati nei cunicoli del sottosuolo e siamo venuti nelle vostre terre in cerca di un appoggio per tornare nel nostro regno…-
- A quanto ne so il Regno dei Girasoli è in mano alla regina…- commentò il mezz’elfo.
- Avete ragione- rispose Eragon -ma io e la Regina Arya siamo riusciti a sfuggire alla Regina ed alla morte. Momentaneamente siamo sotto la protezione delle Rose, ma è nostra intenzione far tornare il paese dei Girasoli all’antico splendore…-
- Capisco… Allora siete i benvenuti nella nostra città, mi presento: sono Sebastian Michaelis, maggiordomo del Conte Ciel Phantomhive, dirigente amministrativo della Città di London e vice capo del gruppo dei Ribelli- disse inchinandosi – vi scorterò dal mio padrone…- depositò i coltelli nella giacca e con un sorriso smagliante, li guidò tra le vie della città.
- La Città di London, è un’oasi nel mezzo di questa vegetazione selvatica, costruita attorno alle radici di quest’albero secolare- indicò la corteccia che si stendeva sopra le case e la cupola sopra di loro – Esso permette a qualunque essere umano di potervi abitare in ogni condizione meteo, poiché la cupola filtra indistintamente caldo e freddo, pioggia e vento… Inoltre la struttura delle case, è fatta in modo da resistere alle intemperie e regalare ai suoi abitanti il massimo comfort-
Maya e Masumi si lanciarono uno sguardo. Non credevano di meritarsi una guida turistica!
-Bene, signori, siamo arrivati…- disse il maggiordomo, mostrando una villa di dimensioni importanti. Maya rimase esterrefatta, la sua fattura ricordava le tipiche ville inglesi ottocentesche.
Il maggiordomo li fece accomodare all’interno del palazzo, che era un misto di arte classica unita ad elementi orientali, come il motivo a texture dei pavimenti.
Percorsero la scalinata che conduceva al ripiano superiore e Maya potè godere della visione migliore del maggiordomo, che camminava proprio davanti a se.
-Cosa guardi?- le chiese Masumi con sguardo minaccioso. Maya divenne rossa.
- Ni…Niente… Ehehheheh…-
Sebastian bussò ad una grande porta e da dentro risposero “Avanti”.
-Boochan, abbiamo dei visitatori…- presentò uno ad uno i viaggiatori al suo padrone. Maya non riusciva a distinguere chi fosse, poiché la luce abbagliava la persona seduta dietro la scrivania.
- Bene! Avvicinatevi, Principessa, sono lieto di fare la vostra conoscenza-
Maya si avvicinò, seguita dagli altri e rimase senza parole. Era un ragazzino! Non poteva avere più di 12 anni dei bambini terrestri, ma nonostante la giovane età, il suo sguardo lasciava intendere una forte cultura ed una profonda astuzia. I capelli scomposti, coprivano a stento la benda nera che portava all’occhio destro, il viso era dolce, di un colorito non troppo pallido. L’azzurro dell’occhio, ne dava un alone di fascino, in tinta con l’anello in pietra blu che portava al pollice. Era estremamente elegante ed a Maya ricordò veramente un tipico nobile della fine del 1800.
-Perdonateci, Conte Phantomhive, non volevamo porvi disturbo, ma ci hanno riferito che questo è l’unico posto sicuro del regno…-
-Avete ragione, principessa. Questo è l’ultimo luogo che ancora resiste agli attacchi della Regina, ma mi chiedo per quanto ancora le nostre difese possano resistere…- il Conte la fissò intensamente e maya potè leggere in lui una forte afflizione, ma soprattutto una determinazione inattaccabile – vi prego, permettetevi di ospitarvi nel mio palazzo per qualche notte. Le vostre membra sono sfatte, i vestiti intinsi di fango e sangue… Potete stare tranquilli, finchè rimarrete all’interno della cinta muraria, nessuno potrà toccarvi-
- Speravamo in questo, in effetti…- rispose Maya- mi dispiace presentarmi in maniera indecorosa davanti a voi, ma come spiegato al vostro maggiordomo, siamo riusciti con non poche difficoltà ad evadere dal palazzo della Regina-
- Immagino quali atroci torture abbiate dovuto subire… Ma vi ripeto, qui sarete al sicuro… Sebastian!- chiamò spostando lo sguardo al maggiordomo – conduci i nostri ospiti nelle camere migliori che abbiamo e dà loro tutta l’assistenza di cui hanno bisogno. Offri dei vestiti ed un bagno caldo, indica la posizione del salone e mettili a conoscenza dell’ora di cena…-
- Yes, my lord…- disse inchinandosi.
- Credo che parlare dopo un buon pasto sia più appropriato…- continuò Ciel rivolto agli ospiti – abbiamo tante cose su cui discutere…-
- Grazie infinite, Conte Phantomhive, vi siamo debitori…- rispose Maya, poi uscirono dalla stanza, seguendo il maggiordomo per i corridoi del palazzo.
- Avete qualche preferenza per la disposizione delle camere?- e si soffermò su Maya e Masumi, che l’avevano seguito tenendosi per mano.
- Ecco, se non è un problema, noi…- Maya non riuscì a terminare la frase, sentendosi profondamente in imbarazzo.
- Una matrimoniale andrebbe benissimo…- concluse Masumi.
- Per noi va bene una stanza in comune se non avete due singole…- disse Chester.
- Oh, non preoccupatevi, il nostro palazzo dispone di 77 stanze per gli ospiti, non abbiamo problemi di spazio- rispose sorridendo cordiale.
- Allora vanno bene due singole, se non è un disturbo…-

Sebastian li lasciò nelle rispettive stanze, indicando loro il bagno e tutto il necessario per farsi un buon bagno. Magicamente estrasse da ogni armadio vestiti in stile 800 e li poggiò sui rispettivi letti. Poi portò loro del thè e pezzi di torta al cioccolato, infine estrasse dal taschino esterno della giacca un orologio da tasca e guardò l’ora.
-La cena verrà servita alle 20:00 in punto, con permesso, vado ad occuparmi del resto…- ed uscì dalla stanza.

Maya e Masumi si fecero un bagno nella vasca gigante, più simile ad una piscina, concedendosi dopo tanto, il meritato riposo.
-Ho avuto paura…- confessò Maya guardando il compagno dritto negli occhi – credevo che questa volta non ce l’avremmo fatta… Oh, Masumi, mi sei mancato così tanto…-
- Non preoccuparti, adesso siamo insieme e stavolta nessuno ci dividerà…-
Prese il viso dell’amata principessa tra le mani e depositò infiniti baci in ogni lembo di pelle.
-Ho sognato così tante volte di poterti baciare ed il tuo profumo era diventato una continua allucinazione… Mi pareva di sentirlo filtrare tra le sbarre… Mi credevo un pazzo-
-Non pensarci più, lasciamo tutto alle spalle e guardiamo fisso il nostro futuro…-
- Hai ragione… Ti amo tanto…-
- Ti amo anch’io…-
Ed i corpi mandarono dei chiari segnali ad entrambi. Era da troppo tempo che le loro anime non diventavano un tutt’uno ed in quel contesto, in quella stanza piena di aromi seducenti, finalmente tornarono ad assaporare l’essenza che sapeva di loro…

Continua…

*perdonatemi, non ricordo il cognome di Eragon *////*

Bene!! Come avete visto abbiamo conosciuto due nuovi personaggi, che in realtà sono Ciel Phantomhive e Sebastian Michaelis di "Black Butler" (che per ora stra-adoro). Ho pensato non fosse male inserirli in questo contesto, dato che comunque dovevano pur trovare qualcuno in questa benedetta città!
Ed ecco chi sono !


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