Under the sea

Merda.

La bolla d’aria che Rayleigh aveva innestato per la Sunny, scomparve sotto ai loro occhi.

L’acqua prese il posto dell’aria e tutti, vennero sbalzati e appesantiti dalla pressione. Cercò di prendere più aria possibile ma l’acqua, letale, lo aveva già avvolto.

Il primo pensiero che formulò lo spinse a guardarsi attorno, alla ricerca dei suoi compagni…

Notò Franky quasi vicino a lui, Rufy,Sanji, Usopp e Chopper erano come spariti…

Spalancò l’occhio sano quando intravide un ammasso di capelli vicino alla Sunny.

Nami.

Lo sguardo impaurito, le guancie piene e la paura sul volto.

Senza pensarci due volte, nuotò fino a lei allungandole una mano per attirarla vicino a se. Lei l’afferrò e si arpionò con le dita alle maniche del suo soprabito.

Fissò i suoi occhi marroni e lesse il panico.

Ne aveva tutto il diritto.

Erano infondo al mare, a metri e metri di distanza dalla superficie, circondati da mostri marini…e sotto di loro era così buio…

Digrignò i denti e tornò a guardarsi attorno, i polmoni che cominciavano a dolergli.

Non notò nessuno dei suoi amici a parte Franky che aveva trovato Robin e Brook e cercava di portarli a galla.

L’afferrò per la vita, costringendola a stringersi addosso a lui e con grandi bracciate, cominciò a nuotare verso l’alto.

Stavano acquistando velocità ma la superficie, splendente e luccicante sembrava irraggiungibile.

Nami si staccò da lui e cominciò anche lei a nuotare verso l’alto stando però, qualche centimetro più indietro. Cosa speravano realmente di fare!?

Non ci sarebbero mai arrivati! L’aria nei loro polmoni minacciava di abbandonarli ad ogni bracciata che davano.

Strinse i denti, i suoi ovattati e indistinti nell’acqua non gli facevano capire nulla, ma quel lamento lo percepì. Notò che Nami non era al suo fianco e impallidì. La trovò qualche metro più distante da lui a contorcersi. Teneva le mani alle labbra e gli occhi chiusi.

Aveva finito l’aria e stava lottando per non respirare.

Poteva assistere a qualcosa peggiore di vederla in agonia così!?

Tornò indietro e l’afferrò per la vita e sentendolo vicino, spalancò gli occhi.

La fissò e Zoro notò il lei la rassegnazione…stavano per morire!?

No si impose. La prese per le guance e avvicinò il proprio viso al suo. Nami sentì un brivido percorrergli tutta la schiena.

Non le sembrava il momento in verità...ma non poté non ricambiare quel dolce contatto.

Con entrambe le braccia, circondò il collo del compagno e quando sentì la lingua di lui farsi spazio tra le sue labbra e accarezzarle la propria, fu sull’orlo di scoppiare.

Sarebbe morta portandosi dietro il dolce sapore di Zoro.

Aprì gli occhi quando sentì l’aria tornarle nei polmoni e in quello stesso momento, si sentì morire.

Osservò con occhi sgranati il proprio compagno che con entrambi gli occhi chiusi e le labbra aperte, fluttuava senza vita.

Se ne avesse avuta l’opportunità, si sarebbe messa a piangere per quel folle gesto.

L’afferrò per una manica e con velocità, riprese a nuotare…stava sempre più vicino…sempre più vicino…

Appena arrivò sul pelo d’acqua, portò in avanti il corpo di Zoro e lo espose all’aria. I suoi polmoni festeggiarono felici e dolenti, cominciarono a prendere grandi boccate d’aria.

-State bene!?-Alle loro spalle, le udì la voce di Franky. Annuì velocemente e si concentrò su Zoro…non respirava. Il panico l’assalì e riprendendo a nuotare, cercò di raggiungere un pezzo di ponte di una nave che distrutta, era tornata a galla. Robin l’aiutò a far salire entrambi e precipitosa, Nami aprì il soprabito di Zoro. Aveva gli occhi chiusi, il petto fermo…No…non poteva morire…Non così!

Posizionò le mani sul cuore e cominciò a contare.

Appena arrivò al tre, si spostò verso la sua bocca dandogli aria come aveva fatto in precedenza lui.

Niente…riprovò altre tre volte e scuotendo il capo molle, riprese a dargli aria.

-Coraggio!-Lo incitò spingendo-Coraggio!-

-Sorella vieni!-Franky prese il suo posto e fece pressione-Uno due e tre-Contò ad alta voce per lei.

Annuendo, calò su di lui, dandogli aria. Al quinto tentativo, sentì il suo braccio muoversi e appena si abbassò, lo vide aprire gli occhi e cominciare a tossire violentemente.

Felice, lo fece voltare su un fianco per sputare tutta l’acqua e i tre compagni, tirarono un sospiro di sollievo.

Riacquistando un po’ di colore, tornò supino e fissò Nami. Con delicatezza, gli stava accarezzando i capelli. Un sorriso si affacciò al suo volto.

-Grazie-Le disse soltanto.

-Stupido-Si portò una mano ad asciugarsi le lacrime-Grazie a te…e non farlo mai più!-Lo minacciò e lo trovò a sghignazzare.

-Per Rufy e gli altri-Brook parlò per informarli-Ho visto…e non credo ai miei occhi…si fa per dire dato che non ce li ho Yohohoho!-

-Brook!-Urlarono il suo nome esortandolo a continuare.

-Si giusto…dicevo che, credo di aver visto una sirena e una stella marina che li hanno salvati…-

-Kayme-Sussurrò Robin facendo annuire i presenti a quel pensiero. Tutti si rilassavano a quella consapevolezza che i loro compagni fossero salvi…

-Bene-Zoro si alzò in piedi-Ora cerchiamo un modo per raggiungerli…-

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Che fiction inverosimile è mai questa? Mha, una delle tante shot che ho scritto presumo.

Non che abbia molto più senso delle altre, ci tengo a precisare!

Scritta inizialmente quando ancora, i nostri eroi dovevano approdare all'isola degli uomini pesce e quindi spoiler!

16/12/2011 per di più! Q uindi, se vi sembra assurda o non è congruente con la trama del manga, è normale dato che ancora Oda non era andato avanti!

Per scrivere inoltre questa shot, mi sono basata su questa canzone:

Fireflight - Unbreakable

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=pWRJAHaOrYg

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Potrete trovare questa e altre fanfiction che ho scritto o continuato al mio Portfolio: