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Autore: Eristena_Merisi    11/05/2012    5 recensioni
Questa storia parla di due ragazzi che conosciuti su un social network e che finalmente possono trascorrere tre mesi insieme. Un'amicizia nulla più che sfocerà in una notte bollente su cui ci si è tanto scherzato prima. Buona lettura!
Genere: Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate per il ritardo >.< Ultimamente sono successi così tanti impicci che manco me li ricordo tutti xD
Coomunque tornando alla storia ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita che sono stati veramente dolci :3
Buona Lettura! :D


Salgo in camera e getto le scarpe con il tacco ai bordi del letto. Minchia ci son stata solo due ore e questa camera già è un bordello.
Solo le due di notte e domani mi devo svegliare alle sei del mattino per preparare le colazioni. Forse dovrei andare a dorm.. ok chiamo Anthony . Sorrido mentre prendo il cellulare e gli mando un messaggio.
Mi tolgo la divisa e la ripongo nell’armadio, vado in bagno per sciacquarmi la faccia e mentre apro la finestra per fumarmi una gialla sento il telefono dell’hotel squillare e corro per rispondere.
-Si?-
- Scusi del disturbo c’è qui un ragazzo che dice di chiamarsi Anthony che vuole a tutti i costi salire nella sua camera, lo ha invitato lei?-  Ci mancava solo che facessero storie…
- Stia tranquillo, il ragazzo ha la mia delega di entrare nella mi stanza quando vuole, grazie della chiamata e buona serata –
Mi accendo la sigaretta e aspetto che entri Anthony mentre scelgo cosa mettermi per dormire.
-         Se non mi apri come minchia faccio ad entrare?- Lo sento sussurrare alla porta per non svegliare chi “normalmente” a quest’ora sta dormendo.  Poggio una t-shirt lunga fino al ginocchio sul letto e vado ad aprire.
-         Ma possibile che stai sempre in mutande!- Lo vedo spalancare gli occhi ed entrare in stanza con una borsa a tracolla.
-          
-         Beh se è per questo anche te le porti-  gli rispondo divertita mentre prendo il mio caro  portacenere a forma di croce che comprai con Alessio due estati fa.
-         Si ma io ho la decenza di mettermici qualcosa sopra- borbotta mentre apre la borsa e tira fuori il suo pc.
-         Non dirmi che ti dispiace però- Mi metto con una gamba appoggiata sulla sedia e l’altra ben tesa scoprendo pian piano la maglietta fino a mostrargli il mio bel sederino sodo coperto da culottes nere mentre lo guardo maliziosamente.
Il suo sguardo “stranamente” si abbassa dal mio viso al mio fondoschiena e mentre inclina la testa interessato do un colpo di tosse distogliendolo dai suoi affari.
-         A quanto pare non ti lamenti più- rido divertita dalla sua espressione inebetita e mi butto a pancia in giù sul letto vicino a lui.
-         Non è colpa mia se hai un culo che canta da solo- e detto questo mi dà una pacca sul sedere facendomi saltare da letto-
-         Hey piano che Francesca è gelosa- ridiamo insieme mentre entra su face per avvisare tutti che son sana e salva.
 
In questi anni ha conosciuto tutti i miei amici e ormai è diventato uno di noi anche se è distante kilometri e kilometri. Anthony è Anthony lo dicono tutti. Questo ragazzo mi ha rapito il cuore, è l’amico che tutti vorrebbero.  Mi stupisco ancora del mio comportamento verso di lui. Il fatto che con lui non provo vergogna o imbarazzo anche se in teoria l’ho visto di persona stamattina per la prima volta.
 
-         Che c’è ti sei addormentata?-  Sento Skrillex che sta riempiendo la stanza con la Dubstep, speriamo che la stanza sia veramente insonorizzata. Mi rigiro per vederlo il volto.
-         Nah mi ero un attimo persa nei miei pensieri- Lo fisso in quegl’occhi marroni e mi sento a casa. Quello sguardo che mi rilassa e mi sfoglia scrutando al mio interno come se fossi un libro.
Gli sorrido e mi accoccolo a lui guardando lo schermo del pc, cazzo sono già le 2 e mezza e io alle 6 devo svegliarmi.
-Che ne dici di un caffè e dei cornetti?-  Se proprio dovevo dormire poco un caffè è d’obbligo.
 
-         A quest’ora dove lo vai cercando un caffè?- Lo guardo con un’espressione scontata e lo vedo colpirsi in viso come per darsi dello stupido.
Sposto il pc dalle sue gambe e lo poggio ai piedi del letto. Mi  allungo verso il telefono della camera mettendo il sedere sotto il mento di Anthony e allungandomi per selezionare il numero del servizio in camera.
   
 
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