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Autore: _Son Hikaru    11/05/2012    2 recensioni
La storia parla sempre di Hikaru la piccola figlia di Logy che fa parte de consiglio dei draghi che poi lei dovrà sconfiggere essendo diventata una... Accidenti stavo scrivendo troppo ovviamente vivrà ache molte avventure con i suoi amici.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Era passata un'altra settimana tranquilla fin troppo tranquilla io ero sempre all’erta ero certa che Rudolph avrebbe attaccato prima o poi per vendicarsi, quale sarebbe stata la mia punizione? “Hikaru siamo arrivati al villaggio che ne dici di andare in giro fra le bancarelle?” chiese Bouquet tutti la guardarono male “Bouquet! Ma ti rendi conto che stiamo per affrontare una battaglia terribile!Come fai a pensare a fare compere!” dissi io “Come mai sei così stressata in questi giorni?” chiese lei “Non sono stressata” dissi io “È per la punizione giusto?” disse Noi “No” risposi io seccata “In ogni caso Hikaru ha ragione non puoi pensare a fare shopping in una situazione del genere” disse Marumaro stranamente serio “Hikaru credi che tuo padre stia andando dove stiamo andando noi?” chiese Kluke “Sì sta seguendo tutti i movimenti dell’esercito dell’ Armata Bianca” risposi io “Speriamo che la mia punizione non sia troppo dura” pensai preoccupata “Adesso è meglio mangiare qualcosa” disse Shu “Sì” rispondemmo in coro “Questa sarà la battaglia più difficile di tutte e poi al solo pensiero della punizione, cosa faccio se non mi fossi schierata dalla parte di Noi tutto questo non sarebbe successo ma è anche colpa mia sono stata troppo impulsiva e ho criticato troppo il consiglio ho infranto tutte le regole la mia punizione non sarà semplice come quella di Noi, Rudolph non avrà pietà nei miei confronti” pensai sempre più preoccupata ogni minuto che passava mi avvicinavo sempre di più alla mia sventura forse non avrei più rivisto i miei amici cosa mi avrebbe fatto Rudolph mi avrebbe fatto soffrire vedendo i miei amici morire? O forse avrebbe ucciso me ero certa che qualche volta un pensierino celo aveva fatto “Hikaru non mangi?” chiese Andropov “Mi si è chiuso lo stomaco” dissi io “Devi mangiare o per la battaglia non avrai forze” mi consigliò Kluke “Certo” risposi io (Ero la più agitata?) alla fine mangiai qualcosa. Due ore dopo arrivammo nel luogo dello scontro e io ero ancora più agita incontrammo subito mio padre “Hikaru che ci fai qui?” chiese lui “Sono qui per combattere” risposi io “No tu non combatterai” rispose lui “come mai non dovrei combattere?” chiesi io “Ma come ti sei appena ripresa” disse lui “Papà sono passate due settimane sto benis...” mi bloccai immediatamente non riuscivo più a spiccicare una sola parola ero terrorizzata era arrivato insieme a Michael il cuore iniziò a battermi fortissimo per la paura, impugnai istintivamente la spada senza però levarla dalla custodia “Hikaru che ti prende?” chiese mio padre, guardare gli occhi di Rudolph mi faceva paura ma non riuscì a levare lo sguardo da lui, nemmeno io sapevo che mi prendeva forse la soluzione migliore sarebbe stata quella di tornare dalla parte dal consiglio ma poi Noi che avrebbe pensato di me? Noi mi fissò per qualche istante “Possibile che abbia così tanta paura della sua punizione?” pensò lui “Rudolph lascia che ci pensi io” chiese Michael “Come vuoi divertiti un po’ ma non ucciderla, il divertimento più grosso spetta a me” disse lui “Come vuoi Rudolph” disse Michael posai un attimo lo sguardo su Michael e i miei occhi si riempirono di odio “Sei fortunata traditrice dovrai vedertela con me” disse lui, traditrice quel termine non mi piaceva io avevo fatto solo la cosa giusta diedi la mia spada a Noi “come Hikaru non usi la spada?” chiese lui “No” risposi io “Sei pronta?” chiese Michael “Non vedevo l’ora di fartela pagare” dissi io lui iniziò ad attaccarmi con pugni e calci ed io mi difendevo il combattimento durò qualche minuto a un certo punto però intervenne mio padre “Hikaru ora smettila io non voglio che combatti!” disse lui venendo in mio aiuto “Stai fermo! È la mia battaglia non devi osare intrometterti!” gli urlai io infuriata lui rimase in silenzio “Spiegami come mai mi hai impiantato un'altra scaglia di drago nel cuore?” chiesi infuriata “Semplice volevo farti odiare dai tuoi amici per liberarmi di te” disse lui “E poi che avresti fatto?” chiesi io “Io niente avrei solo esaudito il tuo desiderio” disse lui “Cioè?” chiesi io “Tornare da dove sei venuta” rispose lui “Non avrei mai desiderato una cosa del genere!” dissi io “Sono certo che lo hai desiderato!” rispose lui “Dimmi perché mi odi tanto che cosa ti ho fatto?” chiesi io “Essere sempre dalla parte dei più deboli, ho sempre odiato questo tuo lato altruista hai sempre infranto le regole del consiglio assieme a Noi ma Rudolph non vi ha mai puniti finche non vi siete schierati dalla parte degli esseri umano, ti ho odiata da quando sei arrivata al consiglio da quando Rudolph ha permesso a Lottarice di curarti, una come te non è degna di essere un essere superiore!” mi ringhiò lui “Tu mi odi solo per quello! Non riesci a capire Rudolph ti sta usando come usava i miei poteri!” risposi io “Sei tu che hai giurato fedeltà a Rudolph! Anche tu ne hai paura ho visto come tutti che prima sei rimasta immobile dal terrore!” rispose lui “Sì è vero ho paura come tutti, ho paura della punizione che mi darà non so cosa mi accadrà ne cosa mi farà, il mio futuro dipenderà tutto dalla sua punizione” risposi io “Michael ora lasciala a me” intervenne Rudolph, Michael si fermò ed io iniziai ad agitarmi, atterrai seguita da Michael. Ci fu qualche minuto di silenzio, io avevo lo sguardo basso non avevo il coraggio di alzarlo e di guardare Rudolph negli occhi come avevo sempre fatto, il silenzio ormai diventato snervante fu interrotto dalla voce inquietante di Rudolph “Traditrice sei pronta per la tua punizione?” disse Rudolph apparendomi di sorpresa davanti alla faccia con un sorriso cattivo dipinto in faccia, io mi spaventai tantissimo, i miei occhi si riempirono di paura e il cuore iniziò a battermi fortissimo indietreggiai leggermente, ero terrorizzata, che mi avrebbe fatto? A mala pena respiravo, lui poggiò la mano sul mio cuore forse qualche centimetro indietro poi con una semplice mossa prelevò la scaglia di Drago dal mio cuore “La tua punizione non è finita traditrice” disse lui ridendo di gusto, il cuore iniziò a battermi al’impazzata per poi fermarsi qualche istante dopo, caddi a terra priva di sensi i miei occhi persero colore e poi si chiusero, Bouquet si portò istintivamente la mano alla bocca ed iniziò a piangere “Hikaru non” Noi non riuscì a dire altro che si mise a piangere mio padre rimase immobile “Mi hanno strappato mia figlia perché non sono stato in grado di proteggerla” mio padre si mise a piangere. Gohan mi corse incontro “Hikaru ti prego rispondimi ti prego!” disse piangendo “Hikaru ti prego svegliati non puoi essere morta” continuò Gohan “Noi non conosci nessun rimedio?” chiese Jiro piangendo “Mi dispiace “ rispose Noi, qualche istante dopo il mio corpo scomparve nel nulla “Ora...” disse Lottarice “Cosa le hai fatto maledetto!” disse infuriato Gohan “Le ho dato la sua punizione” disse lui “Potevi almeno lasciare il suo corpo!” continuò Gohan “Era la punizione che meritava per essersi schierata dalla vostra parte” continuò Rudolph “Disgraziato dove l’hai portata?” chiese sempre più infuriato Gohan “Alla sua vita precedente” disse lui tutti rimasero zitti nessuno sapeva che altro dire. Qualche minuto dopo mi svegliai, ero in un giardino che non riconoscevo “Ma che.. che succede? Io non ero...?” cominciai a non capirci più nulla ma in che posto ero finita? Mi guardai un po’ intorno e solo dopo qualche minuto riuscì a ricordare in che posto ero “Ma questo è... no no! Non può averlo fatto davvero questo è l’orfanotrofio!” dissi piangendo “Mi staranno cercando allora?” mi chiesi; entrai in una delle stanze e guardai il calendario era lo stesso giorno di quando io ero scomparsa e per giunta lo stesso anno “Impossibile, vuol dire che qui il tempo non è passato” pensai io “Perfetto ora sono una normale ragazzina di 10 anni sono insignificante senza un briciolo di coraggio, non ho più alcun potere” dissi dirigendomi sotto il mio solito albero. Da quel momento la mia vita sarebbe cambiata del tutto ma in peggio forse sarebbe stato meglio rimanere fedele al consiglio ma così sarei passata per una vigliacca, ormai potevo solo conservare i ricordi di quella fantastica avventura che avevo aspettato da quando ero entrata nell’orfanotrofio. Inizialmente io vivevo per la strada perciò la polizia era riuscita a prendermi solo quando io avevo 5 anni ecco perché io non stavo simpatica a nessuno perché credevano che io ero una ribelle. La mia vita quel giorno era cambiata del tutto e non mi spaventava per niente, avrei avuto un avventura al giorno cosa potevo volere di più? Non avevo mai desiderato tornare alla mia vita precedente, ero felice di essere ancora viva ma la mia vita non mi soddisfava,era tutto noioso non succedeva mai niente. Non provai nemmeno ad usare la magia mi sembrava inutile, perché mi sarei dovuta illudere in quel modo? Da quel giorno decisi anche che il mio posto segreto sarebbe stato la parte più remota del giardino dove Nene mi aveva rapita, ora avevo perso tutto non avevo più un padre, non avevo più degli amici, non avevo più nessuna qualità ma soprattutto non avevo più Gohan al mio fianco. Possibile che Primula si riferisse a questo? Che fosse questo il terribile destino di cui mi aveva parlato? Quando da piccola mi ero appassionata ai cartoni avevo desiderato con tutta me stessa entrare in uno di questi amavo le avventure ma per mia sfortuna ero troppo fifona, sognavo di poter sconvolgere una storia, quando finalmente un giorno arrivati a metà della serie di Blue Dragon Nene mi rapì e mi trasportò nel fantastico mondo che avevo tanto atteso ma ora non sarebbe venuto nessuno a prendermi per portarmi in dietro, ero riuscita a sconvolgere la storia diventando un personaggio effettivo però ora sarebbe cambiato tutto sarei rimasta lì per sempre e questo non mi piaceva. E pensare che qualche settimana prima io avevo aggredito i miei amici non sapevo se erano felici della mia scomparsa, era probabile comunque che adesso mi odiassero. Ero stata strappata dalla mia avventura prima ancora che finisse, prima che io potessi vendicarmi. “Se solo avessi ancora i miei poteri potrei creare un portale e arrivare fino al mio mondo” dissi con lo sguardo estremamente triste.
  
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