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Autore: Tatiana_    11/05/2012    0 recensioni
Stai attenta a ciò che desideri, bambina.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JUST A BEAUTIFUL MISTAKE.

la protagonista, la narratrice si chiama Frankie.


 
Il vento sferzava la casa di Madame Zanzibar;sebbene fossero solo le quattro del pomeriggio, il cielo era buio, ma dentro la sala d’attesa vistosamente arredata risplendevano tre lampade avvolte in alcuni scialle dai colori di pietre preziose.
La faccia tonda di Yun Sun era accesa da sfumature rosso rubino, mentre il volto di Will immerso in riflessi azzurro-violacei, sembrava quello di un morto.
La scimmia di plastica rossa appesa al pomello della porta stava ad indicare che Madame Z era occupata, poi sarebbe stato il nostro turno.
Yun Sun era in pieno trip da ho-il-culo-che-fa-provincia solo perché il vestito superaderente che aveva comprato per il ballo lo andava appena appena stretto. Beh almeno lei ci andava al ballo e aveva il vestito. La data del nostro ballo scolastico si stava avvicinando e io non avevo alcuna intenzione di essere l’unica sfigata che restava a casa a mangiare per la depressione. Non esisteva proprio, perché nel profondo del cuore sapevo che Will voleva chiedermi di andarci con lui.. aveva solo bisogno di una spintarella di incoraggiamento.. ecco perché eravamo lì.
Iniziai a discutere con Yun Sun sul suo culone e sul suo accompagnatore, dandole qualche pacca qua e là.
‘Umh, ragazze?’ disse Will, facendo quella cosa adorabile che faceva ogni volta che era nervoso, ovvero muovere su e giù il pomo d’Adamo. Mi faceva pensare a quel gioco un cui devi fare su e giù con la bocca in un catino pieno d’acqua per pescare la frutta, e da lì a vedere la mia bocca fare su e giù sul collo per afferrare il pomo d’Adamo di Will il passo era breve.
Comunque sia era meglio per lui che mi chiedesse di accompagnarlo alla svelta. Mancavano solo due settimane.. e poi era un dato di fatto che tra me e lui sarebbe scoppiato l’amore eterno. Ma ne avevo abbastanza, di aspettare, e per questa ragione eravamo da Madame Zanzibar.
Ci avrebbe predetto il futuro e avrebbe dichiarato l’ovvio di un osservatore imparziale: io e Will eravamo fatti l’uno per l’altra. Così avrebbe superato la timidezza e mi avrebbe chiesto di andare al ballo insieme.
Ad un tratto la scimmietta di plastica al pomello della porta oscillò.
Un uomo nero con i capelli candidi uscì dallo studio strascicando i piedi. Era sdentato e perciò la parte inferiore della sua faccia era grinzosa come una spugna secca.
‘Salve bambini’ disse con aria minacciosa toccandosi il cappello.
Will corse ad aprirgli la porta perché era un ragazzo all’antica e, mentre il vecchietto stava per inciampare, lo sorresse.
‘Accipicchia’
‘Grazie tante’ sorrise il vecchio.
‘Sapete, dei bambini come voi  dovrebbero essere a casa, al caldo e al sicuro.’ Continuò.
‘Siamo al penultimo anno di liceo, ce la caviamo bene anche da soli.’ Assicurai.
‘Ah, allora la sapete lunga di sicuro’ concluse l’uomo dai capelli bianchi, allontanandosi.
‘Vecchio pazzo’ accennò una voce dietro di noi. Madame Z.
Indossava una tuta da ginnastica rosa acceso, con la cerniera della giacca mezza aperta e un rossetto arancione brillante, intonato alle unghie e alla punta della sigaretta che teneva tra le dita.
‘Allora, vogliamo svelare i misteri del futuro o stiamo bene così come stiamo?’
Una volta entrati nel bizzarro studio, iniziammo il colloquio.
‘Bene, che problemi avete, voi?’
Mi morsi il labbro.. mm. Cosa potevo chiedere per iniziare? ‘Io mi chiedevo se una certa persona speciale mi farà una certa domanda speciale’ evitai di guardare Will ma lo sentii sobbalzare.
Madame Z si poggiò due dita in fronte e il suo sguardo si fece assente.
‘Beh, qualcosa c’è. Ma è tutto molto confuso. C’è molta passione in mezzo, sì.. ma ci sono anche.. come dire.. dei fattori che complicano la situazione.’
‘Ma lui, cioè, la persona, agirà in base a questa passione?’ chiesi.
‘Ah. Il problema è sempre questo, agire o non agire. Dobbiamo sempre chiederci..’ La donna si interruppe. Cercò Will con lo sguardo e poi impallidì.
Percorse con le mani i contorni della sua aura. ‘Stai attento alle altezze, ragazzo’ disse in tono grave. Curioso. Era azzeccatissimo, perché Will era sempre stato un appassionato climber.
‘Cosa non ci stai dicendo, William Goodman?’ dissi per alleggerire la situazione.
‘Niente, giuro!’
‘Ragazzo, non fare lo stupido. Ti costerà molto’.
‘Ok.. Tocca a Yun Sun’ cambiò velocemente argomento Will.
‘Sa leggere la mano?’ Chiese la mia amica emozionata.
Senza grande entusiasmo Madame Z le prese la mano e la scrutò.
‘Sarai bellissima se riconoscerai di esserlo’ Tutto qua? Erano queste le sue perle di saggezza? Oh. Wow.
Prima che potessi protestare, un telefono squillò e la donna rispose subito.
Io e i ragazzi intanto scrutavamo lo ‘studio’; sopra una schiera di variopinti libri, vidi una bottiglia di veleno per topi, un monocolo vecchio stile, un barattolo pieno di quelle che sembravano unghie spezzate, una tazza di Sturbucks tutta macchiata, una zampa di coniglio. E su una mensola più in alto c’era.. oh, che carino.
‘Ma è un teschio?’ chiesi a Will.
Lui fischiò. ‘Cazzarola’.
‘Teschio? Ok non lo voglio vedere, possiamo andarcene?’ Supplicò Yun Sun.
‘Guarda, ha ancora i capelli!’
‘Oh, vedo che avete scoperto Fernando!’ Disse Madame Zanzibar.
‘Sarebbe a dire quel teschio lì?’
‘Sì, è riemerso in superficie dopo un acquazzone, nel cimitero di Chapel Hill.. voglio dire, a riemergere fu la sua bara. Nessuno poteva più prendersi cura di lui, perciò mi impietosii e lo portai qua.’
‘Ha scoperchiato la bara da sola?’ Chiesi esterrefatta.
‘Certo’ Ne andava fiera.
‘Per favore, non mi dica che anche quello apparteneva a Fernando, per favore’ Piagnucolò Yun Sun indicando un contenitore trasparente che conteneva un liquido giallognolo nel quale era immerso una cosa rossastra apparentemente di origine organica.
‘E’ il mio utero, me l’ha dato il medico dopo l’isterectomia!’
‘Il suo u..u..tero?’ Nel pronunciare queste parole Yun Sun non aveva un bell’aspetto.
‘Avrei dovuto farlo finire nell’inceneritore? Non esiste proprio!’ Ribatté Madame Zanzibar.
‘E quello?’ chiesi indicando una massa rinsecchita sulla mensola più alta.
‘Quello non è niente. Allora, abbiamo finito?’
‘Andiamo, ce lo dica!’
‘Non vorreste saperlo’ rispose in tono serio la donna.
‘Esatto, quindi pagala e andiamocene.’
‘Non è vero, io e Will vogliamo saperlo, vero Will?’
‘Bhe, peggio dell’utero non può essere quindi..’
‘E’ soltanto un mazzolino di fiori secchi. Una contadina in Francia ci ha gettato un incantesimo’ concluse la veggente.
‘E che cosa fanno?’
‘Non te lo dico!’
‘Non te lo dico? Ma quanti anni ha, quattro?!’
‘FRANKIE!’ Mi rimproverarono Will e Yun Sun.
‘Sei proprio come tutti gli altri, non è vero? Disposta a tutto pur di avere un fidanzato Alla disperata ricerca di un amore sconvolgente, costi quel che costi.’
Colpita e affondata, lo ammetto.
‘Tre persone, tre desideri a testa, questa è la regola.’
Calò il silenzio.
‘Lei li ha usati?’ domandai.
‘Si, tutti e tre.’
‘L’ha usato qualcun altro?’
‘Solo un’altra donna, non so quali siano stati i primi due desideri, ma l’ultimo fu di morire. Ecco come mi è pervenuto il mazzolino.’
‘Allora.. come mai ce l’ha ancora lei, se non può più usarlo?’ Domandò Yun Sun.
‘Ottima domanda’ disse la donna tirando fuori dalla tasca un accendino turchese.
‘No! Lo dia a me!’ implorai.
‘Non sai a cosa vai incontro, bambina’
‘Andiamo, tanto lei non se ne fa più niente. La prego!’
‘Va bene, però per l’amor del cielo, ragazzina, se devi esprimere questi desideri fa almeno che siano sensati. Pensaci. Sta attenta.’
****
Andammo tutti a casa mia.
Fui contenta di arrivare a casa, era stata una giornata lunga.
Mentre Will ordinava da mangiare e Yun Sun cercava un buon film, mi precipitai a prendere coperte, cuscini, bibite .. e il mazzolino.
Venti minuti più tardi eravamo seduti sul divano del mio soggiorno, a gustarci una pizza calda mentre guardavamo ‘Non aprite quella porta’, però la versione del 2003, decisamente la migliore.
Interruppi il film, di punto in bianco. Abbandonai la pizza, riaccesi le luci.
Will e Yun Sun mi guardarono come si guarda una pazza.
Afferrai il mazzolino e lo strinsi nelle mani.
Chiusi gli occhi.

 

 
  
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