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Autore: Tigre p    11/05/2012    1 recensioni
Una canzone Babbana che fa ricordare a Justin il suo amore verso Susan la quale ancora deve capire l´amore che prova il ragazzo nei suoi confronti.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Justin Finch–Fletchley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Qui seduto sul letto ripenso a noi 
a quei giorni che il vento ha portato via 
quante sere passate allo stesso bar 
con gli amici che adesso non vedo più 


Seduto in questo letto che non sembra più mio mentre il dormitorio è vuoto e silenzioso.
Alzo lo sguardo dalle lenzuola gialle e nere alla finestra mentre la pioggia cade violentemente e si sente il vento, forte e diabolico, che cerca con la sua forza di portarsi via tutto come ha fatto con noi.
Ripenso a noi Susan, sere passate di nascosto in cucina con i nostri amici e il tuo sorriso sempre lì presente che nasconde a volte anche la tua tristezza che solo io riuscivo a scoprirla.

il suo sguardo era luce negli occhi miei 
la sua voce era un suono dolcissimo 
quante volte ho pensato di dirglielo 
quante volte ho creduto di farcela. 


Mi guardi con quegli occhi cosi dolci e pieni di luce, mi sciolgo solo a guardarti.
Insieme ai tuoi occhi poi si aggiunge la tua voce e non sai quante volte voglio dirti quello che provo per te.
Ti ricordi al Ballo del Ceppo?
Lì volevo staccarti da Ernie e gridare a tutti quanto mi piacevi e stavo quasi per farlo ma poi non è successo.
In fondo sono un Tassorosso e tu sei così bella, che non riesco ad aprire bocca.

Ore in macchina a parlare sotto casa sua 
si rideva si scherzava e non capiva che 
non capiva che l'amavo 
e ogni volta che soffriva io soffrivo 
quante notti ho pianto senza dire niente 
perché perché perché perché. 


Non capisci che ti amo…
forse sono solo un semplice amico?
Il tuo migliore amico?
Sono partito dall’essere amico, a rivelarci tutto ma qualcosa dentro di me è nato.
Ogni volta che soffri per la tua famiglia o per aver litigato con qualcuno mi fa stare male e puntualmente sono lì con te a consolarti e a dire che tutto va bene. Passo notti insonni pesandoti con Ernie e ho pianto.
Lacrime piene di dolore che bagnano il mio cuscino, voglio gridare tutto il mio dolore ma resto zitto e sopporto magari ora arriva anche Ernie e mi racconta di te…
perché?

Non capiva che l'amavo 
e ogni volta che non c'era io morivo 
quante notti ho pianto senza fare niente 
e mi nascondevo all'ombra di un sorriso 
non capiva che l'amavo. 

 
Non lo capisci Susan, eppure a volte te lo dimostro, anche se poi mi ripeto a che serve?
Ogni volta che manchi, che non ti fai più sentire e come se mi mancasse l´aria.
Inizio a star male senza sentirti e senza vederti e poi ritorni dicendomi che va tutto bene e che mi vuoi bene e sei felice ad avere un amico come me.
Solo un amico?
Lacrime scendono, sento dentro di me sempre e solo la parola, amico.
Non faccio  niente ma cosa potrei mai…?
Sorrido e basta.
Sì, sorrido come se tutto andasse bene mentre dentro vorrei solo urlare che ti amo e che farei di tutto per te…
non capisci che ti amo?
Che ucciderei anche Ernie solo per farlo stare lontano da te?
Prendere ora il mio baule e appena arriva Ernie di buttarcelo addosso…

Il ricordo è una lama nell'anima 
un dolore che brucia senza pietà 
Il suo nome vivrà nell'eternità 
come un segno profondo e indelebile 


Cerco di scodarmi di te, di guardare altre ragazze ma nessuna è come te.
Mi colpisci l´anima come una lama così tagliente che non si stacca dal mio cuore, un fuoco che arde nel mio cuore senza mai fermarsi e spegnersi.
Come posso dimenticarti?
Non riuscirei mai a farlo, il tuo nome è inciso sul mio cuore e credimi quando ti dico che mai andrà via.
Dal primo giorno di scuola ho impresso il tuo nome, e durerà finché la vita non mi abbandonerà.

ore e ore a soffocare tutto dentro me 
mi parlava mi guardava e non capiva che. 
Non capiva che l'amavo 
e ogni volta che soffriva io soffrivo 
quante notti ho pianto senza dire niente, fare niente 
perché perché perché 

Soffoco tutto mentre sorridendo mi parli, mi guardi ed io annego nei tuoi occhi ma tu non te ne accorgi.
Ti ricordi al secondo anno?
Sono stato pietrificato, pensavo di morire quel giorno e l´ultimo pensiero era occupato da te ma tu non lo capisci ancora quello che provo per te.
Già tu vuoi Ernie, e lui a te… ed io soffro, come uno scemo naturalmente.
Perché?
Perché non ho fatto qualcosa?
Perché non ti dico niente?
Perché piango solamente invece di imboccarmi le maniche e venire da te?
Semplice…sono un figlio di Babbano che non riesce a difendersi dai Serpeverde…figurati dirti che mi piaci.

non capiva che l'amavo 
e ogni volta che non c'era io impazzivo 
quante volte ho fatto finta inutilmente 
e mi nascondevo all'ombra di un sorriso 
non capiva che l'amavo. 
..non capiva che... l'amavo. 


Mi alzo dal letto pronto per scendere e sfoderare uno dei miei tanti sorrisi appena ti vedo senza mostrarti il mio dolore che mi ricorda questa canzone Babbana. Sto impazzendo forse?
Oh forse sono solo perdutamente innamorato di te?
Tolgo via questo pensiero, lo lascio nascosto nel mio cuore come ho sempre fatto…
forse un giorno…
capirai che ti amo.
O forse avrò il coraggio di dirtelo o forse…
non lo capirai mai…
che ti amo. 
  
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