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Autore: Ayra_G    11/05/2012    1 recensioni
Una flashfic sui sentimenti di una ragazza, meglio dire su ciò che prova,stando lontano dalla madre; il suo punto di riferimento.
Ed è anche un po' una riflessione su come col tempo si diano determinate cose per scontate e su come perdano il loro vero significato perchè viste in modo superficiale.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                              L’abbraccio di una madre


Una mamma che abbraccia il suo bambino: una scena normale che fa parte del nostro quotidiano, un’azione che ormai ripetiamo come delle macchine programmate per farlo. Cosa c’è di speciale in un abbraccio? Tanto, solo che lo sopravvalutiamo non capendone il vero potere. Siamo abituati fin da piccoli a ricevere e dare abbracci e pensiamo che non ci saranno mai negati, poi un giorno ti accorgi che sbagliavi.
Per Giulia quel giorno è arrivato un anno fa, quando i suoi genitori si sono separati. Può abbracciare sua madre solo nei weekend perché durante la settimana lavora e quindi  vive con suo padre. Inizialmente pensava che sarebbe stata dura e che con il tempo il senso di smarrimento si sarebbe affievolito, ma la verità è che non accadrà mai! Come puoi abituarti a non avere tua madre accanto a te ogni giorno? Giulia sa che c’è chi la mamma non l’ha più e sa anche che dovrebbe ritenersi  fortunata per averla comunque accanto..ma  non ci riesce. Ci sono giorni in cui l’unica cosa che vorrebbe fare è abbracciarla; ci sono momenti in cui sta male e la vorrebbe al suo fianco, ma lei è in un’altra casa..non è lì pronta a consolare Giulia, a dirle che tutto passerà…
In quei momenti Giulia si guarda attorno e sente le lacrime impadronirsi dei suoi occhi. Piange. Piange come una bambina piccola che si è fatta male e chiama la mamma, ormai è grande dovrebbe essere in grado di curarsi le ferite da sola eppure ha voglia di quell’abbraccio che fa sembrare i problemi non più degli ostacoli, ma opportunità per crescere. Si sente piccola e fragile come una bambina…tutti ci sentiamo così e tutti vogliamo che nostra madre con le sue braccia ci stringa forte a sé e ci dia la forza di andare avanti.

Angolo scrittrice:

Questo testo l'ho scritto per un compito a scuola e non so come mi è venuta l'idea di pubblicarlo qui su EFP.
La Giulia della storia sono io e con questo testo spero di aver fatto capire (sempre se qualcuno lo leggerà mai ^^) quanto non bisogni disprezzare ciò che sia ha, anzi esserni felici.
Al giorno d'oggi tutti vogliono grandi cose per stare bene e dimostrare affetto...a me basta un'abbraccio.

Cos'altro dire? Spero che il testo vi sia piaciuto :D
Giù

 

  
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