I
WISH
“Sei
sicuro che non disturbiamo?” chiese Niall a
Liam, che stava cercando le
chiavi nella borsa.
“Se
aveste disturbato, mia madre non vi
avrebbe invitato. E poi non fanno male quattro paia di mani in
più in questi
giorni”
“A
fare cosa?”
“Tra
tre giorni è il diciottesimo compleanno
di mia cugina Claire e la stiamo aiutando a preparare la sua
festa”
“Claire
bel nome…”
“Harry
non ci pensare nemmeno, perché tanto non hai
speranze…”
“Perché?!
Sono così adorabile!” disse Harry
sbattendo le ciglia con fare
molto femminile.
“Perché,
prima di tutto si sta già sentendo
con un altro e poi perché lei cerca un ragazzo tranquillo,
intelligente e
serio. Praticamente il contrario di te”
“Sembra
una persona noiosa… mmm… non mi
interessa più”
“Oh,
eccole, finalmente!” Liam
tirò fuori
le chiavi dalla borsa e aprì la porta.
I cinque ragazzi
entrarono nella casa
e posarono le valigie nel corridoio.
“Allora,
vediamo… I miei stanno per uscire dal
lavoro e vanno a prendere Claire all’aeroporto”
“Perché,
non abita qui?” chiese Louis.
“Sì,
abita qui di fianco, ma stasera torna da
un viaggio. È stata un mese in Italia”
“Scusa,
ma non possono andare i suoi a
prenderla?” chiese Zayn
incuriosito.
“Non
ci sono quasi mai: suo padre fa il pilota
e sua madre è una hostess. La considero come una
sorella”
“Capisco.
Allora… Non ci fai visitare
Wolverhampton?”
“Sinceramente,
Louis, non ne ho affatto
voglia, e poi vi fermate qui tutta l’estate, se anche ve la
faccio visitare
domani, non muore nessuno”
“Sì,
papà…”
disse Louis, fingendo un tono triste e provocando
l’ilarità generale.
“Le
tue sorelle non ci sono?” chiese Harry.
“Già,
le tue sorelle dove sono?” chiese anche
Zayn, battendo il cinque a
Harry.
“Le
mie sorelle sono uscite con i loro ragazzi
–
sottolineò Liam – a
cercare un regalo da fare a Claire”
“Io
sarei un po’ stanco; ci fai vedere dove
sono le camere?”
“E
qui
sorge un problema. Te di noi devono dormire a casa ci Claire”
“Io
non
posso ho la ragazza!” Louis fece un
passo indietro
“No
è giusto!”
piagnucolò Harry.
“Perché?”
chiese Louis.
“Perché
con la storia della ragazza tu e Liam
non fate mai niente e tocca sempre a me, Niall e Zayn
sacrificarci!”
“A me
basta che abbia il frigo pieno”
“Niall
non sei d’aiuto…” disse Zayn.
“Sentite,
è solo per questa settimana, poi le
mie sorelle vanno in vacanza e ci lasciano le loro camere. A patto che
non
facciate disastri”
“Ma…”
“Senti
Harry, tanto è così. E poi potrebbe
essere divertente…” disse Zayn con
una strana luce negli occhi.
Liam stava per
ribattere, ma il suo
telefono cominciò a squillare:
“Ciao
mamma.
Sì,
siamo arrivati.
No, non abbiamo
nessun programma
Cosa?!
Va
bene… andiamo noi” Liam
riattaccò e guardò gli amici con un
sorriso.
“Cosa
succede?”
“Claire
è appena arrivata”
“Ma non
doveva arrivare questa sera?!”
“Le
hanno cambiato il volo questa mattina e
adesso è all’aeroporto che ci aspetta”
“Stai
dicendo che dobbiamo andare tutti
all’aeroporto a prenderla?!”
chiese Louis.
“Aeroporto
uguale molta gente” disse Niall.
“Molta
gente uguale molti fan” aggiunse Zayn.
“Molti
fan uguale molte urla” concluse Harry
sbuffando.
“Dai
ragazzi! Una volta in più non ci
ucciderà!” disse Liam
spingendo fuori gli amici.
“Non
ci giurerei amico…”
sospirò Niall, chiudendosi la porta alle
spalle.
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Intanto,
all’aeroporto:
“E
così sono tornata nella vecchia e fredda
Inghilterra… non che non mi piaccia,
però… l’Italia è bellissima
e , soprattutto,
molto più calda!”
pensò Claire,
ritirando la sua valigia dal nastro “Speriamo
che arrivino in fretta i miei zii. Non vedo l’ora di buttarmi
nel letto e
riposarmi un po’, prima che arrivino Liam e i suoi
amici”
Il telefono
risuonò nella sua tasca:
“Pronto?”
“Hey
Claire! Sono Liam”
“Hey
cugino! Com’è?”
“Bene.
Senti, mamma e papà non possono venire,
quindi vengo io a prenderti. Potresti farti trovare fuori, davanti
all’entrata?”
“Dal
tuo tono di voce, posso presumere che ci
sia la band al completo…”
“Perspicace…
Siamo appena partiti. Un’ora e
siamo li”
“Ok,
ciao cugino. A dopo” Claire
riattaccò e si diresse verso l’uscita,
pensando a cosa fare in quell’ora.
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Intanto, in
macchina:
“Voi
come ve la immaginate?” chiese Liam,
ridendo, per far passare il
tempo.
“Non
ci dire se indoviniamo. Voglio che sia
una sorpresa!”
“Come
volete voi…”
“Allora,
vediamo… secondo me ha i capelli
lunghi, lisci dello stesso colore di quelli di Liam, non molto alta,
grassottella, con gli occhiali che si veste sempre di rosa” disse Harry.
“Mio
dio, Harry! Sembra un maiale vestito da
ragazza! E pensare che eri tu quello che si era fatto tutti i film su
di lei,
quando hai sentito nominarla! No, non sono affatto d’accordo.
Secondo me è alta
con i capelli lunghi, ma castani, né magra, né
alta, con gli occhiali e con
l’uniforme della scuola”
ipotizzò
Niall.
“Una
secchiona in pratica! Secondo me, invece,
è una specie di miscuglio tra le vostre due
descrizioni” disse Louis “e tu Zayn, cosa ne pensi?”
Tutti e tre si
girarono verso l’amico,
che però, stava beatamente dormendo.
“Sì
Zayn, la penso come te!” disse
scherzando Harry, facendo ridere tutti.
Qualche minuto
dopo, Liam fermò la
macchina e tirò giù il finestrino per guardare
fuori, e fortunatamente nessuno
lo riconobbe. Pochi minuti dopo agitò la mano
e mise in moto la macchina, mentre una ragazza caricava
una valigia nel
bagagliaio e urlava un sonoro “Ciao”
che svegliò persino Zayn.
SPAZIO
AUTRICE:
Ciaooooooooooooo,
posso
chiedervi un piccolo favore???
Potreste
RECENSIRE ???
Così
scopro a quante persone fa schifo…
Grazie
[: