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Autore: xCrazy    12/05/2012    2 recensioni
Ogni notte faccio sempre lo stesso sogno, o meglio, incubo. Questo incubo mi perseguita ed io ho provato di tutto pur di non farlo succedere ancora una volta, l’ennesima volta.
E’ da un anno a questa parte che non riesco a dimenticarmi cosa successe quella sera. Mi sveglio la mattina credendo che sia stato solo un incubo, controllo il cellulare ma non c’è un tuo messaggio, come mi aspettavo.
Mi giro e il mio sguardo si ferma sul comodino. La foto è sempre la stessa, non ce n’è una nuova.
Scuoto la testa ripetutamente, lanciando anche un grido e solo allora le mie lacrime calde iniziano a bagnare il mio viso roseo.
Accadeva tutte le mattine ed io non riuscivo a fermarmi. Come sempre la sofferenza aveva la meglio su di me ed io non riuscivo, non potevo far nulla.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I have to be strong, but I can't without you.

Ogni notte faccio sempre lo stesso sogno, o meglio, incubo. Questo incubo mi perseguita ed io ho provato di tutto pur di non farlo succedere ancora una volta, l’ennesima volta.

E’ da un anno a questa parte che non riesco a dimenticarmi cosa successe quella sera. Mi sveglio la mattina credendo che sia stato solo un incubo, controllo il cellulare ma non c’è un tuo messaggio, come mi aspettavo.
Mi giro e il mio sguardo si ferma sul comodino. La foto è sempre la stessa, non ce n’è una nuova.
Scuoto la testa ripetutamente, lanciando anche un grido e solo allora le mie lacrime calde iniziano a bagnare il mio viso roseo.
Accadeva tutte le mattine ed io non riuscivo a fermarmi. Come sempre la sofferenza aveva la meglio su di me ed io non riuscivo, non potevo far nulla. Ormai il danno era stato fatto.
 
-Ti è piaciuta la serata?- mi avevi chiesto, come ogni sera che uscivamo. –Mmmh no, è stata particolarmente noiosa- ti risposi così per attirare la tua attenzione e per non dire il solito ‘oh si, è stata fantastica’.
-Oh davvero? Allora organizza tu la prossima uscita- l’uscita che non arrivò mai.
Ti arrabbiasti, non avevi capito che io stavo scherzando, quindi mi superasti. Ti fermai prendendoti per il polso.
-Stavo scherzando, lo sai che amo stare con te, carota- dissi. A quel punto un sorriso si fece spazio sul tuo viso, ed io ti imitai. Eri così bello, così attraente, così… così te.
Ti amavo, ma non avevo avuto mai il coraggio di dirtelo, o per lo meno, non ti avevo ancora dato una risposta.
Quella sera mi avevi chiesto di fidanzarmi con te, ma io come una stupida scappai piangendo, entrando nella prima strada senza uscita che trovai. Tu mi seguisti e mi sussurrasti che andava tutto bene. Mi avevi anche abbracciato.
Sento ancora la mia pelle al contatto con la tua, e i tuoi capelli castani sulla mia guancia.
Ricordo ancora il mio cuore che batteva, lo sta facendo anche ora. E’ impazzito, non riesco a fermarlo, ne tanto meno a calmarlo.
Ma che ci posso fare? Sei tu a farmi questo effetto.
-Anny cosa succede?- mi avevi chiesto preoccupato, come lo era il mio volto. –se ho fatto qualcosa di sbagliato, ti prego, scusami io…- stavi continuando a parlare, ma non ti stavo dando ascolto.
Delle ombre si avvicinavano sempre di più a noi, accompagnate da delle voci cupi e per niente rilassanti.
Le ombre erano due. Le voci mormoravano qualcosa di cui non ne capii il significato. Allungai il braccio, ma era troppo basso. La mia mano tremava e non indicava la giusta direzione.
Altre lacrime bagnarono il mio viso, ma tu me le asciugasti. Non sentivi quelle voci?
Continuavi a chiedermi scusa, ma era come se io fossi in un altro mondo. Mi baciasti anche la fronte, ma non ci feci molto caso.
-Louis attento- bisbigliai, ma la mia voce era troppo bassa che tu non sentisti. Iniziai a tremare.
Dall’ombra notai anche una pistola. Avevo paura.
-Cosa?- mi avevi chiesto, ma non c’era più tempo. Gli uomini ora si vedevano. Erano piuttosto alti e robusti, le loro braccia erano ricoperte di tatuaggi e il naso aveva un pearcing.
Abassai lo sguardo, solo allora tu ti girasti.
-Cosa volete?- avevi gridato alzandoti. Tremavi anche tu, lo notai dalle tue gambe. Si muovevano in continuazione.
I due uomini non parlarono, puntarono semplicemente la pistola contro di te e premettero quel maledetto grilletto.
La pallottola ti colpì sul cuore. Cadesti a terra facendo uscire un piccolo gemito, ma tu avresti voluto gridare.
Il sangue uscì subito dal tuo petto sporcandoti tutta la maglia bianca che avevi.
Piangevo a dirotto, mentre i due uomini si allontanavano velocemente.
Avevi gli occhi aperti, la bocca socchiusa ed eri a terra. Non ti muovevi. Uscì una piccola lacrima dai tuoi occhi.
Presi il tuo polso per sentire i battiti ma niente. Eri freddo, gelato.
Mi portai una mano sulle labbra e iniziai a singhiozzare.
Abbracciai il tuo corpo, ma ormai tu non c’eri più. Ti stritolavo, ma nulla. Non si poteva far più niente, non potevo far nulla.
E’ colpa mia, io sono scappata, io mi sono rifugiata in quel viale piangendo, ero io la causa di tutto.
Ora però non serviva a nulla darsi la colpa, ormai avevo perso l’amore della mia vita.
E’ incredibile.
Dio si porta con se sempre le persone migliori. E’ come se andassi in un capo di fiori e ne cogliessi i più belli. E’ così che la gente sale lassù, nel cielo. E tu ora sei sulle nuvole. Ora lì non crescerai mai, non era il tuo sogno?
Rimanere ragazzo per sempre. Ci scherzavamo su ogni volta. Mi facevi ridere.
Ma sembra che questa volta non è uno scherzo, o almeno, magari lo fosse.
 

 
-Louis-
Hei Anny, è da più di un anno che ti vedo piangere, ogni mattina.
E’ da quella sera che io… Sai, non è tanto male quassù.
E’ divertente, beh certo, non ci sono i cellulari, ma c’è facebook del Paradiso. O una cosa simile. Una cosa è certa, non lo so usare qui il computer, così come non lo sapevo usare laggù. Ricordi? Tu mi davi delle lezioni di come usare il pc. Amavo trascorrere i pomeriggi così perché ascoltavo la tua voce. Mi rilassavo sentendoti parlare.
Sai, le ragazze qui non sono belle quanto te, devo farci ancora l’abitudine.
C’è anche Afrodite, ma non è nulla di che. Si vede che non conoscevano la bellezza in passato.
Mi manchi tanto amore, ma un giorno ci rincontreremo, ne sono sicuro.
Io ti ricorderò per sempre, ma tu… Tu ora devi dimenticarti di me, devi andare avanti, devi reagire. Non puoi piangere tutto il tempo per una persona che ormai non c’è più.
Non devi. Anch’io piango vedendoti triste, con le lacrime asciugate da quel cuscino che un tempo era bianco.
Sto male anch’io vedendoti così, e non sopporto questa situazione. Vorrei scendere sulla terra, anche solo per un secondo, per riabbracciarti, per parlarti, per… Oh, ma tanto è impossibile.
Alzati da quel letto, ora! Devi reagire, Anny. Sei forte, non hai bisogno di me. Ti prego.
 

Ciaaaaao:3 
Vi è piaciuta questa OS? 
Ho lasciato il finale un pò insospeso, altrimenti sarebbe come la scorsa OS che scrissi che finì come tutte le storie(?)
Volevo fare qualcosa di diverso, e ci sono riuscita:)
Questa OS me l'ha ispirata Tiziano Ferro *persona che non centra praticamente nulla con i One Direction, ma sorvoliamo*
Comunque se vi è piaciuta questa OS, sto scrivendo anche una FF http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1004833&i=1 passate e recensite se vi va:3
Beh, a presto. 
Un bacio 
-xCrazy 
  
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