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Autore: Princess Jade    12/05/2012    2 recensioni
I protagonisti saranno i figli dei personaggi del Glee Club, ovviamente non mancheranno situazioni in cui compariranno anche i genitori.
Come avrete capito non sono molto brava nelle descrizioni, quindi vi dò un piccolo assaggio, se vi piace, cliccate e leggete!
Dal Capitolo 1:
Cornelia sbuffò e chiuse il libro di geometria. Quel giorno proprio non riusciva a studiare, ci aveva provato, ma i suoi pensieri erano rivolti altrove.
A James Hudson.
Il ragazzo l’aveva accompagnata a casa e prima di baciarla dolcemente le aveva detto che il giorno dopo le avrebbe fatto una sorpresa.
E ora si domandava di cosa potesse trattarsi.
...
“Allora chi è?” domandò in tono dolce
“C… Chi è chi?” domandò Cornelia attuando la strategia non so di cosa parli.
“Il ragazzo che ti ha preso il cuore” disse Quinn sorridendole
“Chi ti dice che io sia innamorata?” domandò la figlia cambiando strategia e mettendosi sulla difensiva
...
“Quindi non mi devo preoccupare e non devo spaccare la faccia a nessuno?”
Quinn guardò il marito e scoppiò a ridere “Per il momento non ti devi preoccupare e sì, non devi spaccare la faccia a nessuno” disse per poi baciarlo dolcemente
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Cornelia sbuffò e chiuse il libro di geometria. Quel giorno proprio non riusciva a studiare, ci aveva provato, ma i suoi pensieri erano rivolti altrove.
A James Hudson.
Il ragazzo l’aveva accompagnata a casa e prima di baciarla dolcemente le aveva detto che il giorno dopo le avrebbe fatto una sorpresa.
E ora si domandava di cosa potesse trattarsi.
Come se non bastasse sua madre aveva intuito che stava succedendo qualcosa alla figlia, ma aveva avuto il buon senso di non dire niente a cena, perché si sa, i padri sono sempre gelosi delle loro figlie. Tuttavia, con uno sguardo aveva fatto capire alla figlia che aveva intuito il suo stato d’animo e questo aveva spiazzato Cornelia.
Quest’ultima aveva sempre avuto un forte legame con la madre, cosa che faceva ingelosire il padre, il quale non lo avrebbe mai ammesso, nemmeno sotto tortura, ma Cornelia era rimasta spiazzata lo stesso; non avrebbe mai pensato che la madre la capisse così bene.
Dal canto suo Quinn era felice di rivedere in sua figlia lo stesso sguardo che lei aveva sempre riservato a Puck, uno sguardo innamorato. Ancora oggi si stupiva di quanto lei e la figlia si somigliassero, sotto vari aspetti. Per Quinn era come rivedere sé stessa in sua figlia, erano così identiche, non tanto fisicamente, quanto caratterialmente.
L’unica cosa che le distingueva era l’intensità dello sguardo, quello senza dubbio lo aveva preso da Noah. Quinn era sempre rimasta ipnotizzata dagli occhi del ragazzo, ormai uomo, e da come variavano di intensità e dalle mille sfumature che assumevano nelle varie situazioni, quando stava con lei erano dolci e profondi, quando si arrabbiava si scurivano e sembravano essere infuocati, quando guardava Cornelia assumevano un misto di tenerezza, paura e protezione.
Un’altra cosa che distingueva madre e figlia era il colore dei capelli, ma quest’ultima li aveva fatti schiarire, per assomigliare alla madre, nonché suo idolo.
 
Qualcuno bussò alla porta della ragazza, ma Cornelia non rispose troppo presa dai suoi pensieri.
La porta si aprì e fece il suo ingresso Quinn, che sorrise dolcemente vedendo la figlia incantata a vedere una foto appesa alla bacheca sopra la scrivania.
Appena si entrava nella stanza, si aveva la visione dell’insieme.
La scrivania di colore bianco era posta a destra e sopra di essa vi era posto un tabellone ricoperto di biglietti di feste, eventi di moda e foto. Accanto alla scrivania, distante poco meno un metro c’era una portafinestra che dava sul terrazzo. Se si entrava dal terrazzo ci si trovava davanti il letto in legno di betulla, in stile principessa moderno ricoperto da vari cuscini appoggiati alla testiera e da una coperta di colore celeste su cui erano disegnate delle grandi rose azzurre in stile tribale. Ai bordi della testiera del letto erano raggruppate due tende di colore bianco, unite sopra di essa da un attacco di forma ovale. Accanto al letto era posto un comodino bianco, su cui erano poste varie cornici, una sveglia, una lampada e un libro.
A sinistra era posto un grande armadio e accanto c’era una comoda poltrona di colore blu su cui era poggiato un cuscino di colore leggermente più chiaro.
In poche parole, la stanza sembrava quella di una principessa moderna.
Quinn si avvicinò alla figlia e le posò la mano sulla spalla, Cornelia a quel contatto sembrò risvegliarsi dai suoi pensieri e volse lo sguardo verso la madre.
“Allora chi è?” domandò in tono dolce
“C… Chi è chi?” domandò Cornelia attuando la strategia non so di cosa parli.
“Il ragazzo che ti ha preso il cuore” disse Quinn sorridendole
“Chi ti dice che io sia innamorata?” domandò la figlia cambiando strategia e mettendosi sulla difensiva
“I tuoi occhi e il tuo sorriso. È lo stesso che avevo io quando mi sono resa conto di essere innamorata di tuo padre”
La ragazza non rispose e guardò una foto appesa alla bacheca, anzi la foto.
Essa ritraeva lei e James sorridenti nelle loro divise sportive.
Sospirò. “Penso di non potertelo nascondere, infondo ci capiamo al volo, mamma. È James”
“James Hudson?” domandò Quinn per niente sorpresa
“Sì”
La risposta fece allargare il sorriso di Quinn, aveva sempre pensato che quei due fossero fatti per stare insieme, si completavano a vicenda.
“Mamma? Perché quel sorriso?”
“No, niente. Comunque non lo dirò a tuo padre, sai quanto è geloso della sua piccola principessa”
Cornelia arrossì e la madre la lasciò nella stanza, mentre scendeva in salotto, dove Puck la stava aspettando.
“Allora? Cosa ha detto?” domandò non appena vide Quinn
“Niente di che. Penso abbia preso una cotta per qualche personaggio famoso. Cose che succedono alla sua età”
“Quindi non mi devo preoccupare e non devo spaccare la faccia a nessuno?”
Quinn guardò il marito e scoppiò a ridere “Per il momento non ti devi preoccupare e sì, non devi spaccare la faccia a nessuno” disse per poi baciarlo dolcemente
Puck sorrise. “Cosa volevi dire con per il momento?”
“Ne riparliamo tra un paio di mesi” disse la donna entrando in cucina.
 





Jade’s Corner:
Ciao,
prima di tutto ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le seguite/ricordate/preferite e ringrazio ese96 per avere commentato il prologo.
Sinceramente, il capitolo non lo dovevo pubblicare prima di settimana prossima, ma a causa di alcuni imprevisti (verifiche) ho optato per pubblicarlo oggi.
Qui oltre a Cornelia vengono introdotti Quinn e Puck, spero di averli resi abbastanza bene e vi assicuro che dedicherò un capitolo interamente a loro, dato che sono la mia coppia preferita xD
Ovviamente se avete suggerimenti, critiche sono ben propensa a seguirli e a migliorare.
Se notate qualche errore grammaticale, ditemelo così lo correggo subito!
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento,
Jade
 
  
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