Anime & Manga > Ao no exorcist
Segui la storia  |       
Autore: REAwhereverIgo    12/05/2012    3 recensioni
"Anche i demoni hanno un cuore" dal punto di vista di Rea!Che cosa le succedeva mentre Laura era occupata con Mephisto?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mephisto Pheles, Nuovo personaggio, Rin Okumura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi è tornata in mente una cosa, stamani” disse Rea.

Stava facendo i compiti con Rin, come ormai era abitudine, al vecchio dormitorio.

Lui alzò lo sguardo dai libri e la fissò.

Cioè?

Il primo giorno di scuola, mentre ero sulla torre che guardavo terrorizzata sotto di me, ho visto un lampo blu illuminare il cortile. Eri tu?” gli chiese.

Dalla scoperta di Satana era passato quasi un altro mese e l’estate era alle porte. Si sentiva già il caldo afoso entrare dalle finestre.

Non mi ricordo, ma direi che è probabile. Sono l’unico che esplode in fiamme celesti quando attacca” le rispose grattandosi una tempia. Poi buttò la penna sul tavolo e sbuffò.

Senti, possiamo smettere? Siamo qui da un’ora, non ce la faccio più! È troppo caldo per studiare!” si lamentò. Rea lo squadrò.

Guarda che lo sto facendo per evitare di farti passare l’estate studiando inglese!” ribatté.

Lo so, ma non riesco a concentrarmi con quest’afa e non c’è nemmeno un gelato per smorzare un po’ la calura. Ho il cervello fuso” disse, accasciandosi sulla sedia.

Tu sei tutto fuso, mi pare, ma non per il caldo!” lo sgridò.

Si sentì aprire la porta al piano di sotto e sobbalzarono entrambi.

Nascondi la coda!” sussurrò Rea.

Rin aveva iniziato a lasciarla libera quando lei era con lui, tanto sapeva che era un demone, almeno così stava più comodo.

Rin? Yuki-chan? C’è nessuno?” chiese una vocina. La ragazza gemette, riconoscendo subito chi era appena arrivato: con tanto di kimono rosa e Ni-chan in testa, apparve Shiemi dalla porta, tutta sorridente.

Oh, siete qui” esclamò.

C’erano poche cose che non sopportava, ma la troppa zuccherosità di una persona era tra quelle più in alto nella lista. Quella ragazza non era normale: non che fosse antipatica o cattiva, no, però era talmente mielosa che le veniva il diabete solo a vederla. E poi piaceva a Rin!

Ciao Shiemi! Come stai?” la salutò, infatti, il ragazzo alzandosi subito dalla sedia.

E tanti cari saluti a inglese” pensò lei.

Sto bene, grazie. Ciao Rea!” le disse rendendosi conto della sua presenza.

Ehilà” rispose senza enfasi.

Oh, mi dispiace, stavate studiando?” domandò la biondina, vedendo i libri aperti sul tavolo.

No, avevamo finito e io stavo per andarmene” le assicurò l’altra, radunando veloce le sue cose.

Siete sicuri che non disturbi?” il suo tono di voce era altamente irritante.

Stai tranquilla!” le sorrise. Alzando una mano in segno di saluto, Rea s’incamminò per il corridoio.

Ah, fermati!” le gridò dietro Rin. Lei si voltò.

Sì?chiese speranzosa.

Prima Ukobachmi ha detto di darti questo. È una torta al cioccolato” le disse passandole un pacchettino. Lo prese con la mano libera.

Ringrazialo da parte mia. Adesso è proprio tempo che scappi, o Laura mi darà per dispersa. Ci vediamo domani” lo salutò.

Un po’ deluso, il ragazzo rientrò in mensa.

 

 

Mentre andava via continuò a sorridere e sorridere, come se non ci fosse niente di sbagliato nel lasciare soli Rin e Shiemi.

Non è niente, non  è niente, non è niente” si ripeteva, ma sapeva di mentire: era gelosa marcia di quella ragazza. Quando fu entrata nell’edificio principale e i due non potevano più vederla, si appoggiò a un muro e sospirò.

Non devo fare così, lui è mio amico e se è felice sono felice” si rimproverò. Eppure sentiva dentro di sé una vocina che diceva “Amico? Ma se la notte sogni ancora quando ti ha quasi baciata!. Arrossì a quel ricordo. Perché non era più successo niente? Eppure le era parso che lui lo volesse tanto quanto lei.

Dandosi della stupida, riprese a camminare verso la sua camera.

Una volta davanti alla porta si stampò un sorriso felice sulle labbra e la spalancò.

 Sono tornata! Ti ho portato un po’ di dolce, spero che… ehi, che è successo stavolta?” domandò. Laura era a terra con le gambe strette al petto e tremava fino alla punta dei capelli.

 Mephisto… io e lui… e lui è… sono una stupida!” balbettò la ragazza in risposta. Rea si mise in ginocchio accanto a lei e la fissò.

Non ho capito una sola parola di quello che hai detto, ma se vuoi sono a tua disposizione per sfoghi e affini. Vieni, sediamoci sul letto” la confortò.

Le mise una mano dietro la schiena e la aiutò ad alzarsi, dato che le pareva molto instabile.

Quando furono riuscite a mettersi comode sulle coperte Laura smise di singhiozzare e provò a respirare normalmente.

Calmati, ho tutto il tempo del mondo per te” le assicurò Rea.

Mephisto…” iniziò a dire.

Sì, avevo intuito vagamente che c’entrasse il pagliaccio” sospirò l’altra.

Chissà perché sentiva che c’era qualcosa di strano collegato a quell’uomo. Laura sembrava bloccata, come se ci fosse qualcosa che non le riusciva sputare.

Io e lui abbiamo fatto sesso” annunciò.

A Rea si fermò la crescita.

 

 

Ciò che aveva capito dal racconto dell’amica (molto frammentario e intramezzato da singhiozzi e pause) era che avevano litigato e lei era scappata in camera; quando lui era andato a cercarla per chiarire l’aveva sedotta, senza nominare un piccolo particolare quale il fatto che fosse un demone; infine la ragazza aveva visto la coda e aveva ricollegato il tutto, mandandolo via da camera e crollando a terra, dove Rea l’aveva trovata. Benché sapere che il preside della propria scuola è un mostro fosse scioccante, lei era schifata.

Tu… hai fatto… sesso… con Mephisto?” le domandò incredula. Era solo quello il punto che non concepiva.

Non ci voglio credere. Sei più schifata per questo che per il fatto che lui sia un demone?” esclamò l’altra alzandosi. Sembrò avere un’illuminazione.

Tu sapevi già di Rin, vero? È stato lui a ferirti, la mashou l’hai avuta da lui!” le disse. Rea la fissò: da quando erano entrate all’accademia Laura si era fatta più furba.

Sì, in effetti è così” ammise a denti stretti. Non voleva tradirlo, ma negare era inutile.

E questo non ti dà noia? Non ne sei spaventata? Come fai a rimanere così impassibile ogni santissima volta?chiese spazientita. Era arrivata al limite massimo di sopportazione.

Beh, all’inizio non ci credevo nemmeno io. Rin mi ha ferita per sbaglio quando eravamo sul tetto: io ero stanca, avevo pianto molto e non avevo mangiato niente e, quando mi sono alzata per tornare in camera, la testa ha iniziato a girarmi. Rischiavo di cadere e lui mi ha afferrata, graffiandomi leggermente a un polso. Quando, il pomeriggio dopo, è venuto a controllare come stavo ha capito che potevo vedere i demoni grazie al fatto che riuscivo a distinguere la vera forma di Kuro, il suo famiglio. Mi ha portata da Yukio e mi hanno spiegato per bene come stavano le cose, senza nominare il fatto che era stato lui a infliggermi la mashou. Tempo dopo, per sbaglio, ho fatto sì che la sua vera natura venisse fuori e sì, lì per lì mi sono spaventata, poi mi sono resa conto che non mi importava, lui per me è solo Rin” le spiegò.

Rea vide la confusione dipingersi sul volto della ragazza e sbuffò.

Senti, sinceramente se il mio migliore amico è un demone, un mostro, un gatto o una gallina non mi interessa, quello che davvero importa è come io sto con lui, giusto?” chiese innocentemente. Laura annuì, anche se non ne era molto convinta.

Ho bisogno di quella torta, adesso” ammise.

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ao no exorcist / Vai alla pagina dell'autore: REAwhereverIgo