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Autore: Juliet Esse    13/05/2012    1 recensioni
Siamo due amiche io che scriverò con il nome di Elle e la mia migliore amica che scriverà con il nome di Charlotte. :)
Enjoy it!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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div> #Elle's pow
'Driiin, driiiiiiin, driiiiin'
Tiro un pugno a quell'arnese infernale sul comodino, la sveglia. Sono le 7 in punto, non un minuto in più, non un minuto in meno. Oggi è il primo giorno di scuola. Oggi comincia ufficialmente la tortura. 
A fatica mi trascino in bagno e mi butto sotto la doccia. Un getto freddo come il ghiaccio, giusto per svegliarsi un po', poi uno caldo, giusto per non congelare. Passo una mano sullo specchio appannato e scoppio a ridere. Vedo la mia immagine riflessa: i residui di mascara del giorno prima ormai hanno formato dei fiumiciattoli sul mio viso e ora sembro un panda.
Asciugo i miei capelli marrone ramato, lisci come al solito. Per quanto mi sforzassi a farli ricci, sembravano opporsi ad ogni tentativo di arricciamento.
Torno in camera e scelgo i vestiti con cura, ci tengo all'aspetto.
Metto una semplice maglietta bianca un po' lunga, stivaletti beige, jeans, braccialetti dorati e un foulard leggero dello stesso colore degli stivali. Perfetto.
Torno in bagno e mi trucco leggermente, giusto un po' di mascara, una passata di cipria e un velo di gloss. Ci siamo, sono pronta.
-Mamma, io vado!- grido a mia madre in cucina.
-Quanta fretta signorina! Vieni qui e dammi un bacio.. poi, salti la colazione? MANGIA QUALCOSA.- mi dice lei.
-Mamma, farò tardi, prendo un succo e lo bevo per strada.-le rispondo per rassicurarla.
-Ok, oggi pomeriggio quando torni non mi troverai in casa e non ci sarà neanche papà, siamo fuori per lavoro.-
-Certo mamma, buona giornata.- 
Passo a chiamare la mia migliore amica Charlotte, abita nel mio stesso quartiere e ci conosciamo dalla prima media.
-Buongiorno splendore, hai dormito bene? Pronta per questo nuovo anno?- le dico sorridente.
Quello schianto della mia amica non risponde, si limita a mugolare, facendomi scappare una risata. Sono le 7.45 e l'autobus ancora non si vede.
Ti prego, ti prego. Se qualcuno lassù mi vuole bene, lo prego con tutto il cuore, non mi faccia arrivare tardi anche il primo giorno.
Passano altri cinque minuti e io e Charlotte iniziamo a correre per non arrivare tardi a scuola.
Arriviamo a scuola quando il cortile della scuola è già deserto e ci fiondiamo dentro.
Prima ora: matematica. 
Benissimo, quella prof mi odia, nel vero senso della parola; tutto era cominciato due anni prima, quando accidentalmente le avevo detto che detestavo la sua materia, così lei l'aveva presa come un fatto  personale.
Nell'aria c'è odore di vernice fresca, hanno ridipinto i corridoi di un colore bluette.
Corriamo, come non abbiamo mai fatto.
-Oh, abbiamo qui tra noi la signorina Elle Pierce e la signorina Charlotte Smith... quale onore- dice la professoressa provocando una risata generale.- Silenzio! Le signorine ora andranno dal preside che necessita di due persone che accolgano una nuova band.. gireranno il video qui, in questa scuola. Prego signorine, potete andare.-
Usciamo dalla classe, accompagnate dagli urletti di invidia da parte delle ragazze.
-Elle, secondo te chi sono?- mi chiede la mia amica.
-Mmm... non saprei...- inizio a cantare la mia canzone preferita, You're beautiful di James Blunt, chiunque fosse la donna per cui l'ha scritta, deve essere stata davvero fortunata.
-YOU'RE BEAUTIFUL, YOU'RE BEAUTIFUL, IS TRUE...- inizio io ridendo insieme a Charlotte.
-AND I SAW YOUR FACE, IN A CROWLED PLACE...- continua la mia amica.
-EHM EHM..-
Ci giriamo di scatto e ci troviamo davanti la figura austera del preside davanti, ma non è solo.
Dietro ci sono cinque ragazzi, tutti sorridenti; tutti tranne uno, che sembra incupito.
-Buongiorno- dice lui
-Buongiorno- rispondiamo in coro io e Charlotte.
-Se non vi dispiace, signorine Smith e Pierce, io vi lascio i nostri ospiti.. portateli in giro per la scuola, ovunque loro desiderino.- si congeda il preside.
Ma chi sono questi cinque e soprattutto perchè devo essere io a portarli in giro per la scuola?!
Meglio dell'ora di matematica..
-Piacere, sono Charlotte- dice la mia amica.
-Io sono Harry, lui è Louis, lui è Niall, lui è Liam e lui è...-si blocca.
-Dov'è finito Zayn?- fa il riccio, Harry.
Ci giriamo e vediamo 'Zayn' appiccicato al muro intento a 'parlare' in maniera molto intima con una cheerleder bionda ossigenata.
Questi mi stanno già sulle scatole.
-Zayn, dobbiamo andare!- grida quello con la maglia a righe, Louis.
-E tu come ti chiami?- mi dice Harry.
-Elle- rispondo fredda.
-Bene Elle, non ti dispiacerà portarci nello spogliatoio delle ragazze vero?- dice Zayn, beccandosi occhiataccia di ammonimento da parte di Liam e Niall, mentre gli altri due lo guardano divertito.
-Come vuoi- rispondo impassibile- a quest'ora però non c'è nessuna Pu...- Charlotte mi mette una mano sulla bocca, per non farmi continuare la frase.- volevo dire Pulitissima ragazza.
Scoppiano tutti a ridere, tranne lui, che continua a fissarmi come un allocco. 
Cos'ha da guardare? E perchè non ride mai? È fastidioso. 
-Spogliatoi delle ragazze, da questa parte.- dice gentilmente Charlotte.
-Uhh, ci sarà da divertirsi.- fa il riccio.
 
 
#Charlotte's pow
Charlotte,svegliaa!-una voce fastidiosa raggiunse i miei orecchi,mia mamma. Decisi di continuare a dormire,non avevo la minima idea di alzarmi. Dopo dieci minuti sento la coperta scivolare via.
-Charlotte,ti ho chiamato ben dieci minuti fa,muoviti o ti tiro su a forza-a questo punto sono costretta e fare ciò che quella donna mi ha ordinato. Mi alzo e mi dirigo in bagno Decido di farmi un bagno,ne avevo bisogno. Esco dalla doccia,stringo l'accappatoio rosa alla vita e mi dirigo in camera,decido di indossare un paio di jean e una maglietta con la bandiera dell'Inghilterra con la scritta “LOVE ME OR LEAVE ME TO LONDON”, aggiungo anche una bella cintura e indosso le mie amate converse bianche. Sono sempre molto attenta a come mi vesto,odio davvero fare brutta figura. Mi dirigo nuovamente in bagno e così mi accorgo del disastro che erano i miei capelli,con pazienza inizio a pettinare una ciocca e a seguito anche l'altra fin quando non tornano nuovamente lisci,mi metto degli orecchini e una collana,decido anche di dare un po di colore al mio pallido viso bianco e sono pronta. Do uno sguardo all'orologio attaccato al muro,sono fortunatamente in tempo. Scendo le scale,mi dirigo in cucina e mi preparo un caffè latte,lo metto in un termos e mi dirigo verso la porta 
-Charlotte,mi raccomando,fai per bene,è il primo giorno di scuola oggi-faccio cenno con la mano a mia mamma e chiudo la porta. Elle era li fuori che mi stava aspettando,era la mia migliore amica ormai ci conoscevamo da tanto tempo. 
L'orologio segna le 7,45,stiamo scherzando,dov'è l'autobus (?) Dopo alcuni minuti decidiamo che è meglio iniziare a correre. Arrivare a scuola la campanella era già suonata,perfetto un inizio davvero mozzafiato. Saliamo in fretta le scale vuote e bussiamo alla porta. La prof. di matematica ci fulmina e ci squadra dalla testa ai piedi,quella donna andrebbe uccisa. Con quella voce a racchia fa la sua solita battutina e ci manda dal preside ad accogliere dei ragazzi che gireranno un non so cosa in questa scuola,non potevano scegliere posto più idiota. Usciamo dalla classe accompagnate da sciocchi gridolini delle nostre compagne,sembravano quasi gelose,ma di che cosa poi (?) Elle inizia a cantare “You're beautiful”di James Blunt,adora quella canzone,anche se lei ha un debole per molte canzoni che contengono la parola beautiful 
-YOU'RE BEAUTIFUL, YOU'RE BEAUTIFUL, IS TRUE...-iniziamo a ridere mentre io continuo il secondo pezzo- AND I SAW YOUR FACE, IN A CROWLED PLACE...
Qualcuno dietro di noi si stava schiarendo la voce,ci giriamo di scatto. Davanti a noi appare un uomo vestito di grigio,chi poteva essere se non il preside,dietro a lui c'erano cinque ragazzi.
-Buongiorno-dice quel vecchio preside
-Buongiorno.
-Se non vi dispiace, signorine Smith e Pierce, io vi lascio i nostri ospiti.. portateli in giro per la scuola, ovunque loro desiderino-si gira e si dirige verso il suo ufficio. Ho una voglia pazzesca di sapere chi sono questi cinque ragazzi e poi non hanno le gambe e la testa per orientarsi in una scuola (?) Cerco comunque di essere cordiale,non mi piace essere una persona fredda,perciò decido di presentarmi. Un ragazzo con i capelli ricci inizia a presentare lui e i suoi amichetti,ma ad un certo punto si ferma in cerca di uno di quei cinque.
-Dov'è finito Zayn?- chiese guardando in qua e la,Zayn era al muro impegnato a parlare con una cheerleder,una di quelle persone che si credano chissà chi,anche se in realtà sono completamente di plastica. Un ragazzo con la maglia a righe chiama quel “playboy(?)”,il quale chiede a Elle di accompagnarli negli spogliatoi,mi viene da ridere pensando a cosa poteva passare in quel momento nella testa della mia amica,ma si vedeva da lontano che se ne avesse avuto l'occasione se ne sarebbe andata,comunque opta per rispondere diciamo in maniera cordiale.
-Come vuoi- risponde con uno sguardo glaciale- a quest'ora però non c'è nessuna Pu...- metto immediatamente la mano sulla bocca di Elle,altrimenti si sarebbe scatenato un putiferio.- volevo dire Pulitissima ragazza.-conclude lei con un sorrisetto più falso che mai. I ragazzi iniziano a ridere,tutti e quattro tranne Zayn,il playboy. Decido di intervenire per non peggiorare ulteriormente la situazione.
-Spogliatoi delle ragazze, da questa parte.- dico nella maniera più cordiale,non avevo voglia di stare li. Avrei pagato pur di andarmene
-Uhh, ci sarà da divertirsi.- dice divertito il riccio. Mi viene quasi da urlare “VI PREGO SALVATEMI”,ma chi diamine credevano di essere questi. 
  
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