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Autore: NorthStar    13/05/2012    9 recensioni
La vita era fantastica per Rachel Berry.
O perlomeno lo era stata finchè non si era ritrovata improvvisamente senza un appartamento in cui vivere.
Con due mesi di preavviso era arrivata la lettera del proprietario che pretendeva di avere di nuovo, per uso personale, quell'appartamento che per gli ultimi anni era diventato la sua casa a tutti gli effetti.
Perchè è così che vanno le cose: prima o poi, arrivati a quell'insperato punto della vita in cui tutto sembra magicamente al suo posto, arriva un cambiamento improvviso, una vera e propria sterzata, e tutto torna a cambiare.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Rachel/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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boh

"Dove vivevi prima? In un attico?" cominciò Santana guardando scioccata la quantita di scatoloni accumulata da Rachel nella sua stanza.
"A dir la verità il mio vecchio appartamento era più piccolo di questo..."
"Chiamami quando avrai sistemato tutta quella roba qui dentro, perchè è una cosa che non voglio perdermi..."
"Il fatto è, Santana, che so organizzare e ordinare le mie cose in modo da dare ad ognuna di esse un posto preciso così da occupare il minor spazio possibile."
"Un po' come giocare a Tetris..."
"Mi spiace, non sono appassionata di giochi da tavola..."
"Lascia stare, Hobbit..."
"Hobbit?"
"Non conosci "Il signore degli anelli"?" cominciò Santana notando l'espressione confusa della brunetta "Tolkien! Non conosci Tolkien?! Cosa hai letto durante il college?!"
"Ho letto molti autori durante il college, ma questo Tolkien non era fra quelli..."
"Dovrei sfrattarti solamente per questo, ne sei consapevole?"
"Cos'è questo "Hobbit" ad ogni modo?"
"Gli Hobbit sono degli uomini molto molto molto bassi che vivono nella Terra di Mezzo-"
"Dei nani..."
"No, non sono "dei nani"!"
"Allora qual è la differenza?"
"Gli Hobbit sono una vera e propria razza! Ed oltre ad essere bassi  hanno dei piedi enormi e pelosi e vestono in maniera... poco curata... Cosa che può' succedere vivendo tra le radici di un albero."
"Oh... Quindi non era un complimento..." realizzò la brunetta
"Lo hai capito adesso?"
"No... è che- non è una cosa carina da dire..."
"Sei bassa, è la verità. Il che è più che sufficiente per poterti paragonare ad un Hobbit."
"Ma non è buona educazione dire certe cose... soprattutto perchè ci conosciamo da due giorni..."
"Chi sei, mia madre?" sorrise divertita la latina "Meglio per te se ti abitui a questa cosa, Berry... Altrimenti la nostra convivenza sarà particolarmente difficile. Per te."
"Non sono preoccupata." rispose la brunetta accennando ad un sorriso.
"Buon per te..."
"Oh! Ecco i miei amici!" esclamò Rachel scattando in piedi al suono del campanello.
"I tuoi amici!?" cominciò Santana spalancando gli occhi "Nah, nah, nah! Quando viene qualcuno, devo essere interpellata!"
"Interpell- Ci viviamo in due qui dentro..."
"Fino a prova contraria questo appartamento è affittato a me, tu sei in sub-affitto, Hobbit! Ti conviene stare buona..." spiegò Santana divertita.
Rachel chiudendo gli occhi prese un respiro, quasi cercando di concentrarsi "Sono profondamente dispiaciuta Santana per non averti interpellato. Prometto che in futuro ti renderò consapevole di ogni altra visita. Ma per questa volta, solo per questa volta, potresti essere così gentile da fingere che sia tutto ok ed accogliere cordialmente i miei amici?"
"Ora ci siamo..." sorrise compiaciuta la latina "E posso provarci... ma se non mi piacciono non garantisco nulla..."
"Ti ringrazio." replicò Rachel alzandosi ad aprire la porta ai due amici esclamando "Eeeeeehi!"
"Ehi Rachel..." salutarono i ragazzi abbracciandola.
"Ragazzi, vi presento Santana! La mia nuova coinquilina!" esclamò eccitata la brunetta indicando la latina poggiata al bancone della cucina "Santana, loro sono Tina e Mike!"
"Ehilà..." replicò Santana accennando ad un saluto.
"E' un piacere conoscerti, Santana!" sorrise Tina avvicinandosi "Rachel ha reclutato anche te per la sistemazione dei bagagli?"
"Nah, non metterei mai le mani fra la roba di Barbra. Giudicando da quei due completi che le ho visto indossare finora mi sono fatta un'idea delle cose che potrebbero uscire da quelle scatole, e la mia serata horror è il venerdì..." commentò la latina sorridendo, per poi aggiungere "Ma divertitevi pure senza di me..."
"O-ok!" sorrise a disagio l'asiatica.
"Bene!" esclamò Rachel rompendo il silenzio "Per di quà! Quella è la mia stanza! Arrivo subito!"
"Che c'è?" chiese Santana sentendosi osservata.
"Ti avevo chiesto di essere cordiale..."
"E lo sono stata, se non hai notato..."
"Lo sei stata?" insistette la brunettta sollevando le sopracciglia a mo' di sfida.
"Hai sentito bene. Sono stata fin troppo cordiale per i miei standard... ma visto che la cosa non ti è piaciuta la prossima volta posso accogliere la Tigre e il Dragone con i miei modi..."
"Facciamo finta di niente, ok? Questa conversazione non è mai avvenuta." spiegò decisa Rachel.
"Come ti pare, Salma..."
"Salma?"
"Sai, come Salma Hayek... Tette a parte perchè in quel contesto avete ben poco in comune..." spiegò la latina per poi addentare una mela e dirigersi verso la porta senza dire nulla.
"Dove stai andando?"
"Lavoro."
"E quando sarai di ritorno? Non mi piace molto rimanere sola a casa, specialmente in una zona come ques-"
"Ci vediamo domani, Berry... ed attenta alla finestra del balcone perchè rimane sempre leggermente aperta..." rispose semplicemente la latina chiudendo la porta alle sue spalle.
Rachel rimase qualche secondo a fissare la porta, sentendosi stranamente a corto di parole.
"Wow..." cominciò Mike confuso "E' un bel salto passare da Tina a lei..."
"Puoi dirlo forte..." sospirò Rachel per poi sospirare e dirigersi verso la sua camera.

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Come ogni sabato mattina Rachel si era dedicata alle pulizie della casa chiedendosi che fine potesse aver fatto Santana, praticamente scomparsa dodici ore prima.
Non riusciva a credere di condividere la sua casa, la sua vita praticamente, con qualcuno di cui non sapeva nulla.
Certo, in effetti era solo al secondo giorno nel nuovo appartamento, ma in due giorni aveva tentato una ventina di volte di parlare con Santana, di intraprendere con lei la più normale delle conversazioni, e per altrettante volte la latina si era abilmente defilata e/o districata dalle sue domante.
Per questo si era decisa: volente o nolente, Santana avrebbe dovuto parlare con lei.
Rachel aveva pulito il bagno, la cucina, le mensole, le librerie ed i pavimenti cercando di passar tempo in attesa del ritorno della latina ed era quasi sul punto di tornare in camera sua a pulire ancora una volta la sua scrivania quando sentì la porta aprirsi.
"Buongiorno!" sorrise Rachel accogliendo la latina che, come se non l'avesse vista, proseguì diretta verso la sua camera chiudendo la porta alle sue spalle.
Rachel rimase un momento scioccata dal comportamento della ragazza, per poi seguirla ed aprire bruscamente la porta della sua camera.
"Ho detto buongiorno!"
"Ti ho sentito."
"E non hai risposto?"
"Sto andando a dormire, Berry. Buonanotte." replicò la latina guardandola dritta negli occhi, per poi rivolgerle un falsissimo sorriso, tanto per accontentarla.
Rachel spalancò la bocca quasi offesa di fronte al comportamento della latina per poi esclamare "No!"
"No, cosa?" chiese la latina sfilandosi la divisa azzurra dell'ospedale, facendo arrossire la brunetta che voltandosi balbettò un veloce "Io non-Tu- Tu non parli mai con me! Non ti conosco!".
Santana strizzò gli occhi confusa, cercando di capire se la ragazza fosse veramente seria per poi chiedere "Stai scherzando, vero?"
"Io non so niente di te e tu non sai niente di me!"
"E la cosa ha importanza?" cominciò infastidita la mora "Siamo coinquiline non siamo due sorelle ritrovatesi dopo venticinque anni..."
Rachel stava per rispondere per essere invece di nuovo interrotta dalla mora "Ed ora, se non ti dispiace, vorrei dormire... quindi togliti dai piedi e vedi di non fare casino se non vuoi essere presa a calci al secondo giorno di convivenza Hobbit. E non sto scherzando."
La brunetta restò un momento confusa a guardare Santana che voltandosi ancora una volta ripetè decisa "Buonanotte..." cosa che la spinse infine a lasciare effettivamente la stanza.

Rachel dovette ammetterlo per la prima volta: forse la convivenza con Santana non sarebbe stata poi così facile.

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Santana aveva dormito l'intera mattinata e l'intero pomeriggio, lasciando a Rachel la possibilità di pensare e riflettere a lungo sulla sua nuova situazione. Situazione che non sembrava migliorare affatto visto che per i due giorni seguenti Santana non aveva fatto altro che entrare ed uscire di casa senza nemmeno salutarla.
Motivo per cui la brunetta era arrivata ad una conclusione: doveva rispondere alla latina utilizzando i suoi stessi mezzi.
Per questo aveva deciso di ignorarla finchè non fosse stata proprio lei a parlarle.

Stava preparando la sua cena quando sentì alle sue spalle una voce insonnolita.
"Cos'è questa puzza, Berry? Stai cercando di cacciarmi di casa?" cominciò la latina gettandosi sul divano per poi accendere distrattamente la tv.
Rachel, come aveva deciso, fece finta di nulla continuando a controllare la pentola sui fornelli, per poi accorgersi che Santana la stava osservando.
"Che c'è?" chiese spazientita la ragazza, dopo qualche minuto di silenziosa sopportazione, cercando comunque di non dare troppa attenzione alla mora.
"Hai una bella bistecca tra gli occhi, eh?"
"Cosa?"
"Il tuo naso. Direi che ha una sua personalità..."
"Non c'è niente che non và col mio naso." rispose secca Rachel.
"Non c'è niente che non và se il tuo canone ideale di bellezza si basa su Squiddi Tentacolo..."
"Chi?"
"Spongebob? Ad ogni modo... quello che voglio e che per i normodotati il tuo è un nasone Berry..."
"Hai mai visto Barbra Streisand?"
"Dovresti riformulare la domanda in "Hai mai visto il nasone di Barbra Streisand?". Perchè effettivamente è quella la prima cosa che si nota in quella donna..."
"Barbra, nonostante tutto, ha tenuto il suo naso e guarda dov'è ora! E' la dimostrazione lampante che un naso come il mio è più che ok." sbuffò Rachel voltandosi "E perchè stai guardando il mio naso!?"
"Perchè esiste una branca della chirurgia, una branca fantastica e oserei dire magica, chiamata chirurgia plastica... Che guarda caso è proprio la branca in cui ho intenzione di specializzarmi..."
"Il mio naso è perfetto così come è Santana." replicò secca la brunetta voltandosi di nuovo.

Dopo diversi minuti di assoluto silenzio, Santana si avvicinò alla cucina cercando di capire cosa Rachel stesse combinando, per poi aprire il frigo ed aprirsi una birra.
"Hai qualcosa di strano..." osservò l'ispanica "E' come se avessi improvvisamente finito la carica... che c'è? Hai bisogno di essere ricaricata di tanto in tanto? E' sulla tua schiena la manopola da ricaricare? O hai il quadrante delle batterie?"
Rachel continuò a far finta di niente, girando di tanto in tanto il contenuto della pentola di fronte a sè.
"Sai una cosa Rachel Berry?" cominciò Santana evidentemente annoiata dal troppo silenzio "Sei una persona veramente strana... Sei per caso sotto psicofarmaci? Perchè se la risposta è si, devo cominciare a chiudermi a chiave quando sono in camera..."
"Dove vuoi arrivare Santana?" chiese finalmente Rachel.
"Voglio dire... due giorni fa mi sei piombata in camera lamentandoti di come non parli mai ed ora che ti sto parlando mi tratti come se ti avessi investito il gatto... Se non è disturbo bipolare questo..."
"Non sono bipolare!" esclamò decisa la brunetta per poi aggiungere "Ed ho deciso di non parlarti!"
"Beh, hai evidentemente fatto un ottimo lavoro fino ad ora..."
Rachel chiudendo gli occhi prese un respiro profondo, per poi voltarsi lentamente e rivolgersi a Santana.
"E va bene. Non sono abituata a questo tipo di giochi di forza... Ma il punto è, Santana, che mi infastidisce il fatto che conviviamo, ma non sappiamo assolutamente nulla l'una dell'altra! E' una situazione assurda!"
"Ok..." rispose brevemente Santana.
"Ok? Cosa vuol dire?"
"Diciamo... diciamo che riesco a capire il tuo discorso..." concedette l'ispanica "Ma cosa succede se io non voglio condividere?"
"Non ti sto chiedendo di raccontarmi la storia della tua vita... Ma so solamente che fai il chirurgo!" spiegò la ragazza "E non sei curiosa di sapere qualcosa di più sul mio conto?"
Santana rimase qualche istante confusa ad analizzare la situazione per poi accendere le tv e voltarsi a guardarla.
Rachel sbuffò annoiata, prendendo il comportamento della latina come un secco "No.", quando sentì "Ok, ecco come funziona. Non mi piace stringere amicizia, non mi piace avvicinarmi alla gente. Sono un lupo io: sto bene in compagnia, non ho problemi e tutto il resto... ma da sola sto anche meglio. Ora la domanda è questa: continuerai a tenere quella faccia fino a che non dirò qualcosa?"
"Perchè ti interessa?"
"Potresti avere una paresi facciale se continui così e con quel naso... insomma... diventeresti un caso irrecuperabile..."
"Perchè devi sempre essere così... s-"
"Stronza?" suggerì Santana curiosa di vedere fino a dove si sarebbe spinta la ragazza.
"Scostante!"
"Sai cosa? Se è così importante per te, comincia tu. Di quello che vuoi, così magari posso prendere spunto a proposito di quello che devo dire...".
Rachel rimase sorpresa alle parole della latina.
"Sei seria?"
"Si, Berry, sono seria. E la mia offerta scade fra tre, due, u-".
"Io- beh, vengo dall'Ohio. Vengo dall'Ohio e sono stata adottata dai più fantastici genitori al mondo. Ho studiato alla Tisch school of the Art perchè volevo diventare una star di Broadway... ed invece mi sono trovata a fare la PR... Cioè ci provo ancora, vado di tanto in tanto a qualche audizione, ma finora ho avuto poca fortuna... Ho vissuto a New York per gli ultimi otto anni e sono vegana.".
"Wow... mi ero preparata ad un monologo di almeno venti minuti, ed invece!" sorrise Santana continuando a guardare la tv, per poi prendere un respiro e dire "Anche io vengo dall'Ohio..."
"Davvero!? Da dove vieni?"
"Columbus..."
"O mio Dio! Non riesco a crederci che fra tanta gente ho incontrato un'altra ragazza dell'Ohio!" sorrise divertita la brunetta "E poi? Cos'altro?"
"Ho studiato a Yale e sono al mio primo anno da specializzanda... vivo in questa casa da ben cinque anni e sono una onnivora convinta. Anzi potrei elencarti almeno dieci motivi per cui l'alimentazione vegana fa male all'organismo."
"Ed io potrei elencartene undici per cui invece fa più che bene all'organismo..."
"Il corpo è il tuo... Puoi farne quello che ti pare..." rispose Santana alzando le spalle, per poi chiedere "Sei contenta ora?"
"Si..." sospirò Rachel.
"Bene, perchè per almeno una settimana non voglio sentire altre stronzate simili... chiaro?"
"E' chiaro Santana Lopez, dall'Ohio, onnivora..." replicò la brunetta con un sorriso soddisfatto.
"L'ho detto e lo ripeterò..." cominciò la latina con un aria scioccata "Tu, Berry, sei una persona veramente strana..."

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Come avrete capito non saranno mai cinque capitoli xD
E poi questa cosa dei capitoletti brevi mi piace... mi invoglia a scrivere il che significa che spero di aggiornare con un buon ritmo...
Come avrete notato ci sarà da divertirsi a vederle "conoscersi meglio" sperando che prima o poi imparino a convivere pacificamente...
 

Ad ogni modo non ho ancora idea di dove questa storia andrà a parare, prendete un po' ogni capitolo come uno spaccato delle loro vite e piano piano scoprirete quel poco che ho chiaro in testa... Questa storia la scriveremo un po' insieme a quanto pare xD

Grazie infinite, per tutti i gentilissimi commenti... :)
Spero di rileggervi presto!

Un abbraccio!

Northstar

ps: non temete aggiornerò presto anche le altre storie :)


https://twitter.com/#!/NorthStar_Efp




   
 
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