Senza lui... Vuoto cosmico

Perdonatemi il ritardo vi prego!!! :D

Da una delle tante finestre del salone esco e inizio a correre senza fermarmi nella foresta. Tremo. La mia testa è colma di ricordi... Di chiacchierate... Di litigate inutili... Con lui. Lui. E' stato l'unico pensiero... Da sempre... Fino ad oggi... O meglio, anche oggi... In negativo però...
Sarò una vampira, sarò forte... Bella senz'anima, come dicono quelle stupide leggende... Ma... Sento che devo fermarmi, non ce la faccio più a correre. Barcollando mi siedo sotto a uno dei tanti alberi. Inizia a piovere. Ogni volta che sono triste piove... E se è così ora dovrebbe diluviare sulla mia testa... Sento il rumore della pioggia infittirsi sempre di più fino a sentire delle gocce scendermi sul viso. Continuo a tremare. Ho paura. Paura che la mia vita senza lui sia del tutto inutile. Provo rancore, rabbia, per l'uomo che ho amato. Per colui che mi ha tradito... Anche se sotto l'effetto di un incantesimo... E se avessi fatto un errore?? E se avessi reagito male? Mi sento in colpa... Balzo in piedi e inizio a girare intorno all'albero, non so che fare... Adesso solo un ricordo ho in mente... Quella sera. Il nostro primo incontro, in quel bar a Philadelphia... Ero sicura che non sarebbe mai successo tutto ciò... Ero sicura. Ma mi sbagliavo!! Ora non so più che pensare... Ancora tremo. Non so come calmarmi. Anzi si invece... Lo so... Solo lui, solo lui potrebbe calmarmi... Le sue braccia, i suoi occhi, il suo odore, il suo sapore, il suo freddo calore sulla mia pelle... Sento qualcuno avvicinarsi. I suoi passi sono leggeri ma decisi. Sento lo scricchiolare dei rami sotto i suoi passi. E' sempre più vicino. Cosa vuole da me? Chi è? Mi sento scema a pensarlo. Solo lui potrebbe essere. Solo lui. Rimango girata di spalle. Sa che l'ho sentito. Sento un sospiro sul mio collo. Il suo odore mi inonda. Una mano mi cinge i fianchi. La mano che ho cercato in tutti questi giorni. Di dolore. Di sofferenza. Di vuoto cosmico. Ma ora lui è qui. Qui con me. Mi sento avvolta dalle sue braccia. Resto ferma. Immobile.

-So che è difficile.- Le sue parole mi arrivano dritte al cuore.

-Mi hai ucciso...-

Cerca di trovare le parole adatte ma, a volte, non bastano neanche cent'anni per averle. Stringe solo la sua presa su di me mentre la pioggia avvolge piano i nostri corpi. Leggera.

-Non ce la faccio senza di te.- Sussurra al mio orecchio. Sa come farmi impazzire. Non ci sono dubbi. Inizia a baciarmi il collo. I baci diventano “succhiotti”, i “succhiotti” morsi amorevoli. Piano le sue mani umide mi iniziano a sbottonare la camicia bianca scoprendo ciò che da tanto ormai nascondevo. Mi giro verso di lui e appoggio la testa al suo petto inebriandomi del suo odore. Inizia così a combattere con i gangetti del reggiseno fino a liberarmi del tutto da quel pezzo di stoffa fin troppo ingombrante. Inizio anche io questa lotta romantica con i suoi vestiti liberandolo della maglietta e poi dei pantaloni. Mi spinge a cadere sopra di lui e ci ritroviamo sdraiati sul muschio umido. Non servono parole. Ci liberiamo del tutto dalla biancheria, ritrovandoci nudi, spogli da ogni cosa superflua all'amore che proviamo l'un l'altra. Baci, carezze, abbracci... In un attimo lo ritrovo dentro me. Le spinte da leggere e timorose poi diventano sempre più forti e continue. Sto bene. Dopo tanto tempo mi ritrovo completa. Non ho paura. So che ora potrò ricominciare. So anche che sarà difficile far finta di niente. Ma ce la posso fare.

-Ce la possiamo fare.- Mi conferma lui quasi leggendomi nella mente.

Commentate perfavore!!! Spero che il capitolo vi sia piaciuto! :)
Giorgia