Serie TV > Il Tredicesimo Apostolo
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Autore: Angel Ghost    13/05/2012    5 recensioni
Perchè la sua mente non si stacca dall'immagine di Gabriel, dal suo profumo e da quel bacio - quei baci, per la verità perchè ce ne sono stati due o tre - che, per una ovvia associazione di idee, le riporta alla mente le sue labbra. E il suo naso. E il suo profumo. E il modo in cui gli si arricciano gli angoli degli occhi quando sorride, con quel sorriso timido ma che sembra poter illuminare il sole e.. Okay, si dice Claudia sinceramente intenzionata a non andare avanti con quelle idee, forse è sicuramente meglio finirla qui.
Anche perchè tecnicamente dovrebbe essere incazzata con lui. E molto anche.
Ed è certo che, se in quel momento le si presentasse davanti, lo riempirebbe di ceffoni prima di baciarlo e non lasciarlo andare più: perchè in amore, si sa, si è molto ma molto ma molto ma mo.. Penso che abbiate capito incoerenti.
Genere: Avventura, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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2 Capitolo 2



L'Amore distrugge.
L'Amore ti corrode l'anima, ti distrugge il cuore, riducendotelo in un minuscolo ammasso di coriandoli.
Ma è l'Amore quello che riesce a fare sognare, a fare volare sopra la terra e le convinzioni sociali chi ama.
Per Amore chiunque è disposto a fare pazzie.
Per Amore, del resto, si può anche morire: non mancano, infatti, esempi famosi di personaggi morti per salvare la persona amata o per il dolore nel separarsene. La letteratura, la storia, varie cronache di tempi diversi ci insegnano che per Amore le persone sono pronte a fare pazzie.
Ma chi, per Amore, è disposto a lasciare andare chi si ama?
Nessuno, ve lo dico io. O quasi, potreste giustamente ribattere voi. Perchè, certo, esistono persone che si accontentano di stare accanto a chi amano senza mai rivelargli i propri sentimenti e - perchè no?- potremmo citare due o tre coppie che hanno interrotto il corso della loro relazione capendo che, anche volendo, non avrebbero mai potuto davvero lottare per il proprio amore.
E certo, poi c'è la categoria dei ''sono-un-eroe-e-devo-lasciarti-per-salvare-la-Terra''. Quelli che la bella di turno dovrebbe prendere a sprangate ma che agli occhi dei più risultano dei rispettabili eroi.
Ecco, Gabriel apparteneva a quest'ultima categoria: ma lui non aveva lasciato Claudia, ammesso che ciò che stava nascendo tra loro - o è forse meglio dire ciò che era nato tra loro?!- si potesse definire relazione, per chissà quale destino degno di Superman o Iron-Man.
No, lui aveva dovuto troncare la cosa perchè beh.. Era un prete. E avete presente, no, che i preti sono tenuti al celibato per meglio dedicare il loro amore a Dio?
Okay no, questa è una cavolata lo ammetto.
Perchè si sa che se i sacerdoti si accorgono di amare una donna come e quanto amano Dio, semplicemente lasciano il sacerdozio per sposarsi e costruirsi una famiglia: Gabriel, invece, non può.
Per via di una profezia di Giordano Bruno, che lo designa come il Tredicesimo Apostolo, si ritrova con il potere di dare vita o morte - il suo potere ha due sfaccettature, una buona e una cattiva, di luce e oscurità- e con quello che ha sempre creduto suo zio.. Come padre.
A volte ci ripensa ancora, Gabriel.
Steso sul suo letto pensa a quella scena che ha rivisto nella casa dove ha passato la sua infanzia, un se stesso bambino che sorprende la sua mamma a.. Beh, a copulare per dirla con raffinatezza, con lo zio il fratello di suo padre.
E si chiede se anche sua mamma, la stessa donna di cui ricorda un viso ancora giovane, il corpo nudo sopra quello vestito a metà di suo.. di Demetrio, la voce che lo chiama disperata e gli canta la ninna nanna, quella voce e quel viso che ha visto qualche giorno addietro dietro le grate di un confessionale, se sua madre - quindi- ci pensi ancora.
Gli ha chiesto perdono.. Ma come può accordarle il perdono per averlo tenuto tutto questo tempo in una campana di vetro e di bugie?
Come può perdonarle di averlo ingannato?
Come può perdonarle di averlo abbandonato, deluso, di essere passata dalla parte del nemico?
Gabriel non è tanto sicuro di riuscirci, ecco tutto.
Oltre a sua madre, però, una buona fetta dei suoi pensieri è occupata da una donna dai capelli castani e caldi occhi color cioccolato che lo guarda con gli occhi pieni di lacrime, mentre il tramonto si perde su San Pietro.
Claudia spadroneggia nella sua mente con la stessa tranquillità con cui lui sale sulla sua moto per andare in giro per le campagne di Roma: e davvero, Gabriel sa che non dovrebbe pensarci. Il fatto è che cuore e ragione sembrano esseresi messe d'accordo per farlo penare..
«.. e abbiamo quindi deciso che.. Gabriel? Gabriel!»
La voce un pò severa di Isaia lo riporta bruscamente coi piedi per terra e Gabriel sobbalza, rendendosi conto di stare fissando il documento che l'altro gli ha ficcato in mano da più di mezz'ora. Fermo alla stessa pagina e allo stesso rigo, per di più.
E si rende conto di apparire un tantinello ridicolo, si.
« Gabriel, ti senti bene?» chiede Isaia, sistemandosi con un colpetto gli occhiali sul naso.
L'altro si sfila gli occhiali da lettura e si massaggia stancamente le tempie: no, non sta bene e ha un principio di emicrania oltre che un consistente male al cuore.
Ma non gli sembra il caso di dirlo.
Quindi sorride lieve e scuote il capo.
« Tranquillo.» risponde. « Ho solo un pò di mal di testa.»
Isaia non sembra esattamente convinto ma decide di lasciar perdere e chiude il suo libro, annuendo.
« E' meglio se ci fermiamo qui, allora.» dice. « Che ne dici di una buona tazza di cioccolata? Ti vedo esausto..»
Gabriel apre bocca per rispondere, ma l'entrata in scena di Alonso lo constringe a rivolgere la sua attenzione verso il terzo monaco.
Che, tuttavia, non è solo.
Accanto a lui c'è una figura minuta di ragazza vestita di un pullover grigio e un paio di jeans scuri e una sciarpa blu. Il grigio del maglione risalta quello dei suoi occhi, un grigio che a Gabriel ricorda un pò la luna piena: i capelli castani e lunghi sono sciolti sulle spalle e un tenue sorriso piega le labbra della ragazza.
« Possiamo?» chiede Alonso.
Gabriel non l'ha mai visto così ebbro di felicità da molto molto tempo: perciò annuisce con un sorriso, consentendo ai due di fare il loro ingresso nello studio del fu Monsignor Demetrio Antinori.
« Quiero presentarve una chica che es molto importante para me!» nella foga Alonso non si rende nemmeno conto di aver pronunciato qualcosa di grammaticalmente incomprensibile ma Gabriel è sinceramente felice di vederlo, almeno uno che se lo può permettere c'è!, così contento e non commenta.
Getta un'occhiatina a Isaia, però, giusto perchè il suo amico è rimasto rigido rigido a guardare la ragazza che accompagna padre Alonso.
« Esta es Melanie Abrams, mia nipote..» la presenta il gesuita più anziano.
La ragazza in questione sorride, fa qualche passo e s'inchina rispettosamente baciando la mano di Gabriel che la guarda imbarazzato.
« Oh no, tranquilla.. Non sono mica il papa!» si schernisce. Le sorride ed esegue un perfetto baciamano.
« Gabriel Antinori, piacere di conoscerti!» si presenta, comunque.
Lei sorride a sua volta.
« Si, mio zio mi ha spesso parlato di lei nelle sue lettere..»
« Oh, dammi del tu Melanie. E.. Spero che tuo zio ne abbia parlato bene di me!» si china, sussurrandole con aria complice. « Sai, è un tipo di cui non puoi fidarti..»
Uno scappellotto ben assestato di Alonso interrompe quel bisbiglio.
« Aio! Permaloso, stavo scherzando!» finge di lamentarsi Gabriel.
Alonso lo ripaga con una smorfia, poi passa a presentare sua nipote a padre Isaia: e stavolta Melanie si limita a porgergli la mano e a sorridere cortese. Gesti ricambiati con estrema freddezza da parte del gesuita in questione, comunque.
Ma la freddezza è un tratto caratteristico di Isaia, quindi nè padre Alonso nè Gabriel stesso ci fanno tanto caso: Melanie però inarca appena un sopracciglio, osservandolo perplessa. Ma è solo un attimo, il tempo di un respiro e il volto della ragazza torna a essere pieno di gentilezza e affabilità.
Gabriel li fa sedere davanti alla scrivania e iniziano a chiaccherare del più e del meno. Melanie è una ragazza dolce, educata e risponde affabilmente a ogni domanda che le viene posta: il gesuita le chiede scherzosamente come faccia a essere nipote di un tipo burbero come Alonso e lei ride mentre suo zio si sporge a dargli l'ennesimo scappellotto.
« In realtà era mia madre Anna la nipote di zio Alonso.» spiega tranquillamente Melanie, poggiando una mano sulla spalla dell'uomo citato. « E a parte la sua breve parentesi nella giungla.. Beh, mi ha praticamente cresciuta lui.»
Gabriel sta a sentire i racconti dei due con un sorriso, sperando che almeno così il dolore al petto si possa attutire.
Non crede che sia possibile, comunque. C'è qualcosa, nella lontanaza da Claudia, che lo sta corrodendo lentamente dall'interno.
Ed è praticamente inutile ripetersi che ha un compito da portare a termine. Il cuore proprio non ne vuole sapere e anela di tornare da lei, tra le sue braccia, a inspirare il suo profumo e assaggiare le sue labbra di miele.
«.. così alla fine sono diventata una violinista e ora ho uh.. un pò di successo. E sono passata a Roma a trovare zio Alonso che sennò potrebbe lamentarsi perchè lo strascuro.» sta raccontando Melanie, ignara di quanto avviene nella testa del suo interlocutore.
Solo Alonso lo guarda con sospetto.
Isaia, dal canto suo, sembra essersi improvvisamente interessato alle decorazioni della sala in cui si trovano perchè si sta guardando intorno come se non fosse mai stato in quella stanza.
Gabriel sorride.
« Violinista? Fantastico!» dice. « Sono sicuro che sarai bravissima!»
Melanie sorride a sua volta, un sorrisino ironico e un pò scettico.
« Sei davvero troppo gentile.. Ma sai come si dice? Provare per credere!» e fruga nella sua borsa a tracolla per estrarne fuori due biglietti. « Tu, padre Isaia - se è d'accordo- e mio zio siete ufficialmente invitati al mio concerto! E' tra tre giorni! Ci sarà un party dopo, a suon di Beatles e tartine al salmone. Ci state?»
Isaia fa un cenno un pò brusco col capo, che potrebbe significare tanto '' si, verrò'' quanto '' andatevene al diavolo tutti''.
Gabriel accetta, speranzoso che la musica lo possa tenere lontano da lei, almeno per un pò. 
Lontano dai problemi, lontano dai guai..
Ma non ha la minima idea di quanto si sbagli. Perchè, ne è testimone il suo cuore, lontano dal suo pensiero non potrà mai stare.
E non potrà mai allontanarsi nemmeno dall'ossessione, perchè si questo è per lui, di sconfiggere il Candelaio e ritrovare sua madre.
E ancora, come lo sguardo fugace di Isaia gli avrebbe preannunciato se solo fosse stato un pò più attento, i guai sono appena cominciati.



Ringrazio chi ha letto, recensito e Hey Jude che ha messo la mia storia tra i preferiti!
Quindi, che ve ne pare di Melanie? E la storia come vi sembra?
Fatemi sapere!
Baci
Angel Ghost



  
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