1.Quando la felicità non porta il tuo nome

Jacob aveva visto Renesmee correre per i corridoi, e senza nemmeno prendere l’ombrello, saltare gli ultimi scalini che la separavano dalla porta d’ingresso, e aprirla con troppa forza per poi correre nelle maniera più umana possibile verso il ragazzo in jeans e felpa blu appoggiato ad una moto nera.

Aveva visto i centimetri che separavano le loro labbra diventare millimetri e poi le distanza annullarsi.

Aveva guardato tutto, la sua Nessie baciare Alec, sotto la pioggia, fradici, con le mani tremanti un po’ per il freddo un po’ per l’emozione.

Si era mosso solo quando erano spariti dalla sua visuale sulla moto di lui.

Solo ora capiva realmente come si sentiva Edward, ogni volta che lui guardava o toccava Bella. Solo ora poteva veramente capire quanto sarebbe stato capace di fare per evitare a Renesmee, il suo imprinting, per non soffrire.

Si era diretto verso casa Cullen senza nemmeno rendersene conto e quando era entrato non aveva nemmeno notato la moto nera parcheggiata sul vialetto.

“Jacob” salutarono tutti i Cullen in coro.

“Edward, Nessie?” chiese quasi ad aspettarsi che la ragazza spuntasse sola soletta dalla cucina e lo baciasse dandogli dell’idiota per aver solo immaginato che lei potesse
baciare qualcun altro che non fosse lui.

Ma Renesmee dalla cucina non uscì da sola, ma con Alec e si stavano tenendo per mano.

“Oh, ciao Jake..” disse la ragazza rossa in volto, non tanto per la vergogna, quanto per il fatto che fosse davanti a tutti i suoi mano nella mano con Alec, cosa che non si verificava mai.

“Permettete tutto questo?” chiese il moro a tutti ma non ottenne risposta, da nessuno.

Sembrava quasi che quella situazione a loro andasse bene, il fatto che Renesmee frequentasse un Volturo andasse bene ai Cullen.

Uscì da quella casa talmente veloce che nemmeno se ne rese conto.

Prima di tornare a casa Cullen passarono settimane e ogni qualvolta Jacob vedeva Renesmee e Alec passeggiare per Forks mano nella mano o semplicemente vicini sentiva
la voglia di staccare la testa a quell’essere inumano, ma poi rivolgeva lo sguardo verso Renesmee e la vedeva felice, felice in maniera disumana.

Il nome della felicità di Renesmee era Alec, non il tuo.
 
 










Angolo Autrice (?)

Eccomi con la mia prima OneShot di Twilight, mi sembra strano averci messo così tanto a scriverne una, ma forse stavo solo aspettando quel qualcosa che dasse il via alla mia ispirazione e l'ho trovato.
Amo la coppia Renesmee/Alec, molto più di Renesmee/Jacob.
Dedicata ad Alice perchè lei è il nome della mia felicità, come per Renesmee nella storia è Alec.
Vista dal punto di vista (scusate la rindondanza) di Jacob, perchè?
Perchè mi sono immaginata che qualcuno guardasse noi da fuori, e quindi ecco qua tutto sto coso.
Spero vi piaccia e spero nelle recensioni^^

MR's