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Autore: BlueRon    13/05/2012    1 recensioni
Un omicidio per amore, un suicidio per l’eternità e due famiglie distrutte. Potrà il tempo rimarginare queste ferite?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Minerva era una cheerleader, ma la sua vita non era tutta su-giù-capriola-applausi.
Mini era la classica ragazza brava e buona con un lato oscuro che nessuno conosce. Aveva ottimi voti a scuola ed era sempre gentile, ma un giorno trovò nel suo armadietto una cartolina che recava due parole:
SARAI MIA
Mini non ci fece molto caso e prese le sue cose tornò a casa.
Quando entrò in camera trovò un rosa nera sul letto e un’altra cartolina:
IO POSSO ENTRARE QUANDO VOGLIO
Minerva non diede credito nemmeno a quell’avviso.
Il giorno seguente disse alla madre che stava male e non andò a scuola. Minerva pensava che fosse solo un brutto scherzo da parte di qualcuno invidioso di lei, così quel venerdì notte uscì.
 
Se Minerva fosse andata a scuola e avesse aperto l’armadietto avrebbe trovato un biglietto che l’avvertiva di non uscire di casa o sarebbe morta.
 
Alla festa trovò Elliot, il suo ragazzo, ma non gli disse nulla delle lettere che la tormentavano. Non voleva passare per una ragazza sciocca.
Qualcuno alla festa voleva Mins morta. Nel suo cocktail fu messo del GHB e quando Minerva svenne la portò via.
 
Il giorno dopo erano cominciate le ricerche, tutti pensavano fosse colpa di Elliot e così, lo lasciarono in centrale.
Poche ore dopo trovarono la gamba destra di Minerva con una cartolina vicino:
L’AVEVO AVVERTITA
La polizia e le squadre di soccorso erano sconcertate, verso le due del pomeriggio trovarono la gamba sinistra e il braccio destro:
SAPEVA CHE ERA UN GIOCO PERICOLOSO
Recitava il biglietto di accompagnamento. La speranza di ritrovare Minerva Winston viva era meno di prima, i genitori erano in lacrime, il paese terrorizzato. La polizia continuò le ricerche.
Verso l’alba trovarono il busto e il braccio mancate, anche questa volta c’era un biglietto:
LEI HA DECISO DI MORIRE, IO L’HO SOLO AIUTATA
A quel punto le ricerche furono sospese, la priorità era di trovare l’assassino. I genitori di Mini si opposero, loro rivolevano tutto il corpo della figlia. Le squadre della polizia partirono alla ricerca della testa ma non trovarono solo quella.
Vicino alla testa di Mini c’erano il cadavere di Lucas Bay e un ultimo biglietto:
L’HO UCCISA PERCHè L’AMAVO, NELLA MORTE NOI STAREMO INSIEME PER SEMPRE. NESSUNO CI SEPARERà MAI.
Lucas si era impiccato al un albero con la testa di Mini legata al petto.
Un omicidio per amore, un suicidio per l’eternità e due famiglie distrutte. Potrà il tempo rimarginare queste ferite?
   
 
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