Serie TV > Il Tredicesimo Apostolo
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Autore: Isabriel    13/05/2012    2 recensioni
Fan Fiction sul XIII Apostolo un po' "sopra le righe" scritta da due fans nel tentativo di colmare il vuoto che questa serie ha lasciato con la sua "fine".
E' stata scritta immaginando perchè Claudia abbia chiesto alla sua segretaria di annullare tutti gli
appuntamenti della settimana
Insomma,nessuno di voi moriva dalla voglia di chiedere a Claudia PERCHE'?!
La storia,dopo i primi tre capitoli si evolverà in un modo completamente diverso,buona lettura!
Genere: Azione, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mattina dopo.

 

Una debole luce filtra dalle persiane chiuse della camera da letto. E' l'alba sulla città di Roma.

Gabriel e Claudia dormono ancora. Si abbracciano, vicini.

Claudia, ancora appoggiata al petto di lui, si sveglia, ma non si muove. Ascolta il rumore del battito del cuore di Gabriel. Quel tum...tum... la fa sentire serena, ma sa che quel cuore non le appartiene ancora ancora totalmente. Gabriel la ama, ma non ha ancora preso una decisione.

Pochi minuti dopo Gabriel si muove.

Claudia: “....hei...” sottovoce.

Gabriel apre gli occhi le accarezza la schiena.

Gabriel: “hei...”

Claudia vorrebbe parlare, vorrebbe dirgli quanto è stato favoloso la notte prima, ma non trova le parole e non vuole rovinare quel bel momento. Sono ancora insieme, dopo tutto quello che hanno trascorso.

Claudia si avvicina di più, si appoggia al cuscino, i loro visi che si toccano.

Gabriel le da un tenero bacio. Ormai la paura e l'insicurezza sono svanite.

Gabriel: “Buongiorno...”

Claudia sorride.

Claudia: “Buongiorno..”

Gabriel: “Dovremmo alzarci...”

Claudia: “No...restiamo qua...restiamo ancora un po'...”

Gabriel tira la coperta fin sopra le spalle nude di lei.

Gabriel: “Hai freddo?...”

Claudia fa cenno di no con la testa..

Claudia: “No, sto bene...sto benissimo qui...”

Gabriel l'abbraccia e la tiene stretta a se.

Gabriel: “Claudia...io...”

Claudia: “sssssh...qualsiasi cosa sia può aspettare.”

Nasconde il volto fra la spalla e il collo di lui e chiude gli occhi. Gabriel le prende la mano per stringerla nella sua.

I due cadono in uno stato di dormiveglia per un'oretta.

 

Gabriel si risveglia e guarda l'orologio.

Gabriel: “Claudia....” sussurra.

Claudia: “....hum....”

Gabriel: “Dobbiamo alzarci ora, però....sono le nove”

Claudia: “No,facciamo finta di nulla, facciamo finta che il mondo non esista...”

Gabriel: “...magari...”

Claudia si alza per baciarlo.

Claudia: “Dai, alziamoci,colazione? Vado a preparare il caffè...”

Gabriel: “Tranquilla, prendo qualcosa per strada...”

Claudia: “No, colazione ora. Quando dici così alla fine non mangi nulla.”

Gabriel: “Mi conosci così bene?”

Claudia: “Abbastanza” sorride.

Gabriel la bacia ancora poi si alza dal letto, recupera i vestiti ed entra in bagno.

Claudia rimane ancora qualche minuto nel letto, sente l'acqua della doccia scorrere. Rimane a pensare alla notte prima, il suo cuore è pieno di gioia. Non crede ancora a tutto quello che è successo.

Sposta le coperte, si alza e inizia a vestirsi con le prime cose che trova.

 

 

Una ventina di minuti dopo Gabriel compare sulla porta della cucina, appoggia la giacca sulla sedia e finisce di abbottonarsi la camicia.

Prende il colletto bianco dalla tasca della giacca.

Claudia: “Ti prego,non metterlo...”

Gabriel: “Claudia....”

Claudia: “Solo per adesso, mettilo quando esci...”

Gabriel: “Va bene...” risponde dopo qualche secondo riponendolo ancora nella tasca.

Claudia: “Per colazione c'è il mondo, tu cosa preferisci?”

Gabriel: “E' Alonso che ti porta tutta questa roba?”

Claudia: “Si e no...”

Gabriel: “Come si e no? Hai cibo per sfamare un esercito!!!” ride

Claudia: “Si,sta per -me lo porta Alonso di sua iniziativa-, il no sta per -non è idea di Alonso, ma gli ho fatto una lista...-in ogni caso è colpa sua.”

Claudia ride.

Gabriel è felice di vederla così, iniziavano a mancargli le sue risate.

Claudia: “Su mangiamo, il caffè si raffredda...non te ne faccio un altro e riscaldato fa schifo!”

Claudia versa il caffè nelle tazzine e poi i due si siedono al tavolo.

Gabriel: “Sono già le dieci...mi meraviglio che non mi abbiano ancora cercato.”

Claudia: “Finchè non ti cercano puoi restare qui...”

Gabriel: “Lo sai che non me lo devi dire due volte...”

Claudia: “Allora non te lo ridico.” sorride.

Gabriel si alza, aiuta Claudia a sparecchiare il tavolo e finisce di prepararsi per uscire.

Claudia accende la radio che si trova sul frigorifero, la sua miglior amica in questi giorni. Una musica lenta e dolce invade la stanza.

Gabriel è in salotto a sistemare gli appunti, mette tutto nelle cartelline di carta e le infila nella tracolla.

Claudia: “Sei in moto?”

Gabriel: “No, per venire qui non la uso mai, troppo riconoscibile. Ma i pullman sono così comodi.”

Claudia: “E certo, stare in piedi, ammassati, con tutta quella gente sudatissima...”

Gabriel: “Claudia!!!”

Claudia ridendo si passa una mano sul volto.

Claudia: “Non ho potuto farne a meno!!!”

Gabriel finisce di sistemare le cartelline e i due si avviano alla porta.

Claudia: “Passi sta sera?”

Gabriel: “Ti telefono più tardi...”

Claudia: “Sei già così distante...”

Claudia non riesce a finire la frase che Gabriel lascia cadere la tracolla per terra e l'abbraccia.

Gabriel: “Ora devo andare...”

Si fissano negli occhi per qualche secondo, poi lui la bacia un'ultima volta, apre la porta ed esce di casa.

 

 

Claudia rimane di fronte alla porta chiusa per qualche secondo.

Claudia: “Dovrai scegliere...” sussurra tra sé.

Si risveglia dallo stato catatonico in cui era caduta e torna in cucina a lavare le tazzine e quelle poche posate che hanno utilizzato per la colazione.

Alla radio stanno mandando una chiamata di un ascoltatore, pochi attimi rientra lo speaker.

Speaker: “Grazie Riccardo per la tua telefonata. Ma ora torniamo alla musica. Parliamo di lei, Alessandra Amoroso. Vi ricordate quella ragazzina di

qualche anno fa ad Amici? Capelli corti, lacrima facile? Bene ora è una delle nuove e più belle voci della musica italiana, i suoi dischi hanno venduto milioni di copie e meritando tantissimi premi. Proprio in questi giorni è in uscita il suo nuovo disco. Ma ora ci ascoltiamo un suo vecchio successo, che c'è stato richiesto da molte ascoltatrici, dall'album Senza Nuvole, per voi di radio One, “Segreto”....”

Dalla radio parte la musica e una volte calda e tranquilla invade la stanza.

 

Non lo dirò a nessuno

lo terrò lì nascosto

senza lasciare segno,

il segno in nessun posto.

e non avrà una data

per una ricorrenza

il mondo non saprà

mai della sua esistenza.

 

Claudia sente la prima strofa. Quelle parole le conosce. Non ha mai sentito quella canzone, ma sente che c'è qualcosa ce l'accomuna.

Chiude l'acqua del lavandino e si asciuga le mani nello strofinaccio.

 

eppure è grande,tanto grande

che il silenzio a volte mi fa soffocare

mmmhmm..

non è un tesoro negli abissi

è invece tutto il mare.

 

Claudia si appoggia al tavolo e ascolta la canzone.

 

il nostro amore è segreto

amore sottovoce,

amor che non si deve

amore che non avrà mai luce

amore maledetto,

amore latitante,

amore senza nome o direzione

solo amore.

 

Una lacrima le scende sulla guancia, ma si affretta ad asciugarla. Non poteva esserci canzone più azzeccata per quella mattina e lo sa.

Un casualità, un gioco del destino che però l'ha messa di fronte alla pura verità.

 

lo sento respirare

tra i sogni e le lenzuola

è grazia ed è condanna

che sentirò io sola.

non lo darò alla gente

perchè non possa usarlo

preferirei morisse

piuttosto che sporcarlo.

 

Impossibile per lei non pensare a Gabriel. Avrebbe voluto che fosse li anche lui, che fosse uscito cinque minuti più tardi. Avrebbe voluto che anche lui sentisse quelle parole.

Non era entrata in argomento quella mattina, non voleva correre troppo, non voleva fargli domande subito. Ma presto avrebbero dovuto parlarne.

 

perchè lui è puro,

tanto puro che non so

se io lo posso meritare

mmhmm

per questo lo terrò qui chiuso

a costo di impazzire.

 

Claudia: “vero...non so se lo posso meritare...”

 

il nostro amore è segreto

amore sottovoce,

figlio di un dio sbagliato

amore,che non avrà mai luce

amore maledetto,

amore latitante,

amore senza nome o direzione

solo amore

solo amore

solo amore!!

solo amore..

amore senza fine,

amore che c'ha fame!

amore prepotente

che ti prende a pugni il cuore!

amore rinnegato,

amore che è in galera

il giorno si fa sera

e resta sempre lì dov'era.

 

solo amore

solo amore

solo amore

solo amore

solo amore

solo amore

solo amore..

 

La canzone sfuma e rientra la voce dello Speaker.

Speaker: “E questa era Alessandra Amoroso. Ora ci fermiamo per una pausa, non andate via.”

Parte il jingle.

Claudia spegne la radio e asciugandosi l'ultima lacrima va a farsi una doccia.

 

**

 

Gabriel aveva ormai sceso tutte le scale del palazzo,ma non ne era ancora uscito.

Appoggiato al portone del palazzo stava pensando alla notte appena finita.

Si sentiva bene,maledettamente bene,come forse non lo era mai stato prima.

C'era però qualcosa che continuava a richiamare il suo pensiero,questa volta aveva completamente tradito il giuramento che aveva fatto anni fa,

quando pensava che avrebbe fatto parte di lui per tutta la vita.

Mentre si tormentava l'anima,quando avrebbe dovuto sentirsi soltanto felice,squilla il cellulare.

Gabriel:"Si?"

Isaia:"Gabriel,abbiamo delle novità. Raggiungo Samuele,ci troviamo in congregazione."

Gabriel riattacca,prende il colletto bianco dalla tasca e se lo aggiusta sulla camicia.

 

**

 

Isaia scende dalla macchina e si avvia con passo spedito verso la congregazione ma,gli si para improvvisamente davanti qualcuno che sperava ormai di non dover più rivedere,da quando lo aveva cacciato di casa.

A testa bassa cerca di passare oltre,ma viene preso per il braccio e bloccato.

Stefano:"Dobbiamo parlare!"

Isaia:"Non penso sia il momento adatto,ho degli impegni e un lavoro da seguire e magari cercare di portare a termine il più in fretta possibile."

Stefano:"ci vorrà solo un minuto,devi collaborare come abbiamo sempre fatto e poi ti lascerò in pace."

Isaia spazientito,sa che non esiste alcun modo per tirarsi indietro dalla conversazione,spera solo di finirla abbastanza velocemente,prima dell'arrivo

di Gabriel.

Isaia:"Avanti,cosa c'è di così urgente?"

Stefano:"Mia figlia,dove la state nascondendo?"

Isaia:"questa è una domanda che non avresti dovuto farmi. Sai già che non ti risponderò,a meno che tu non abbia altre domande alle quali pensi ti possa dare una risposta,è meglio finire qui la conversazione"

Stefano:"Sai benissimo che potrei essere più d'aiuto di quei due nuovi vostri aiutanti...permettetemi di collaborare,e ditemi dove tenete mia figlia!"

Isaia:"vede,sono decisioni che non posso prendere da solo,ne discuteremo e le faremo sapere...buona giornata!"

Stefano:"Non ve la caverete così facilmente..."

Stefano molla la presa dal braccio di Isaia che si dilegua velocemente,mentre lui torna ad appostarsi all'ombra vicino a una colonna,aspettando il

momento opportuno per agire.

 

**

 

Gabriel scende dal pullman e si avvia verso la congregazione.

Entra nello studio di Isaia,che lo stava aspettando insieme a Samuele e Damiano.

Tutti e tre lo fissano.

Si sente morire dalla vergogna.

*Perchè mi fissano così?*

Accenna un piccolo sorriso e si dirige verso la sedia,sempre sentendosi addosso lo sguardo dei tre.

In realtà non lo stavano veramente fissando,erano tutte sue idee,ma si sentiva come se fosse entrato all'interno del tribunale dell'inquisizione.

Si siede e con la mano cerca di allargarsi un po' il colletto della camicia che lo stava ormai soffocando,e chiede:"allora,cosa avete scoperto di nuovo?"

Isaia si aggiusta gli occhiali e dice:"In realtà non molto,niente che possa aiutarci davvero...Damiano pensa che far analizzare le ossa possa essere una buona idea..."

Damiano:"Solo che non sarà facile trovare qualcuno che le analizzi senza insospettirsi..."

Gabriel:"Ma certo!"

Si volta verso Isaia con la speranza che abbia capito la sua idea.

Gabriel:"Dovremmo far analizzare le ossa al Dottor Gaslini, lui ci aiuterebbe di sicuro!"

Isaia:"Ma Gabriel...mi sembra una decisione un po' avventata,non credi che forse dovremmo prima discuterne io e te..in privato?"

Gabriel:"No,non c'è niente da discutere...fidati e basta. Portatemi delle ossa,le porterò io stesso a Gaslini."

 

Gabriel recupera qualche osso e si dirige verso la clinica privata del dottor Gaslini,sperando che il suo piano funzioni.

 

Alonso intanto,stufo di restare chiuso in congregazione,dove il caldo ormai aveva preso il sopravvento,approfitta del poco lavoro e decide di andare a trovare Claudia, perchè da lei,c'era soprattutto l'aria condizionata.

Quello che Alonso non sa è che fuori dalla congregazione c'è qualcuno che lo sta tenendo d'occhio e lo segue fino a casa di Claudia.

 

Gabriel arriva alla clinica,cerca il dottore,trovandolo poi nel suo studio.

Gli parla della nuova pista che stavano seguendo e delle ossa incise che hanno trovato.

Gaslini,come Gabriel sospettava,non sembra molto sorpreso della storia delle ossa.

Di certo in passato era stato lui ad aiutarlo.

Quello che lasciava perplesso Gabriel,era il fatto che Gaslini si mostrava parecchio stupito sul fatto che oltre alle ossa vecchie,ne avevano trovate anche di nuove.

Gaslini:"Le analizzo io Gabriel,non ti preoccupare,se hai un po' di tempo e ti va di aspettare qui,ti darò i risultati delle analisi in pochissimo tempo"

 

**

 

Alonso bussa alla porta di Claudia.

Una Claudia raggiante come non mai lo invita ad entrare e ad accomodarsi dove vuole.

Alonso:"Claudia,dov'è il telecomando?"

Claudia:"Quello della tv?è lì proprio davanti a te!"

Alonso:"no, non quello della tv, quello del condizionatore,fa troppo caldo."

Claudia:"Alonso, vorresti dirmi che vieni qui solo per sfruttarmi visto che ho il condizionatore?"

Alonso:"Ma cosa dici...non solo per quello, anche perchè mi prepari sempre qualcosa di buono...me lo porteresti qualcosa di fresco da bere?"

Claudia guarda Alonso e ride.

Alonso:"Oh, ecco il telecomando! Era sotto al cuscino della poltrona!"

Claudia e Alonso passano la giornata parlando del più e del meno,poi,visto che ormai si era fatta una certa ora, Alonso la saluta e parte alla volta della congregazione.

Quando ormai l'uomo che aveva seguito Alonso, era sicuro che se ne fosse andato e che non ritornasse più indietro,si avvicina alla cassette della posta e estrae qualche lettera;indossa un cappellino e sale le scale,dirigendosi alla porta della casa di Claudia.

Lui non sapeva perchè lo stava facendo,non sapeva perchè si stesse esponendo così tanto,aveva scoperto dove tenevano nascosta sua figlia,non c'era nessun motivo per bussare alla sua porta...ma ne sentiva il bisogno.

Bussa alla porta e Claudia gli apre.

Claudia è stupita,si aspettava probabilmente di ritrovare Alonso che aveva dimenticato qualcosa,invece è un uomo che non conosce.

Claudia:"Salve, ha bisogno qualcosa?"

L'uomo la fissa,quasi impietrito,non sa cosa dire,si è dimenticato tutto il discorso che si era preparato mentre saliva le scale.

Si accorge poi che lei lo fissa insistentemente e dice "Salve...ehm...devo consegnare della posta e una raccomandata...è lei la signora Di Nardo?"

Claudia:"no,mi dispiace non sono io...ha sbagliato"

Stefano:"Non ho visto la targhetta col nome sopra al campanello,così ho provato a suonare ad intuito..."

Claudia:"Si,ha ragione,la targhetta non c'è,ma non penso che la metterò..abito da poco qui e molto presto me ne andrò..."

Stefano:"...ah..."

Claudia:"Se non c'è nulla per me,arrivederci!"

Stefano la guarda un po' stordito,poi fa finta di controllare le lettere e dice:"no,mi dispiace,non c'è nulla...arrivederci!"

L'uomo si dilegua dalle scale e mentre Claudia richiude la porta,pensa *che tipo strano,ha detto che non c'è nulla per me quando non sa nemmeno come mi chiamo...*

 

**

 

Intanto alla clinica,il dottore ha finito di analizzare le ossa e si dirige nel suo ufficio per spiegare cosa ha trovato a Gabriel.

Gabriel:"Ha scoperto qualcosa che ci può essere utile?"

Gaslini:"Queste ossa sono fresche,diciamo...Serventi è tornato a farsi curare,ma non so da chi. Una volta ero io il suo medico personale,quello che lo aiutava,l'ho inventato io questo metodo. Quello che so è che ora deve aver trovato qualcun altro che lo aiuta. Serventi ormai mi ha tagliato fuori da questa storia e penso che abbia tagliato fuori quasi tutti,tua madre compresa. Le sue intenzioni sono cambiate,non sono più quelle su cui tutti noi eravamo d'accordo. Sta prendendo la direzione sbagliata. Ora tutto quello che so dirti è che è molto debole. E Gabriel,nonostante tutto quello che è successo in passato,spero che tu possa accettare il mio aiuto per risolvere questa faccenda."

   
 
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