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Autore: _hood    13/05/2012    5 recensioni
E se tutta la tua sicurezza andasse improvvisamente in frantumi? Se mi accorgessi di punto in bianco che lui non è esattamente come io l'avevo giudicato? Se mi rendessi conto che con lui ho costruito un'inutile barriera solo per mascherare il reale e forte sentimento che provo per lui?
Questa è la mia vita e io sono Charlotte Ayleen Tomlinson
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 10

Cercai di scappare, ma andai a sbattere contro il coach
“Dove sta andando signorina Tomlinson? Mi pare che le aule siano da questa parte. Non avrà mica intenzione di uscire dalla scuola?” chiese severo
“No coach” deglutii e forzai un sorriso. Mi girai a vidi la Lenkova mostrare ridacchiando il cellulare ai miei amici e loro sgranare gli occhi. Quando il muflone se ne andò mi avvicinai piano e vidi gli occhi di Louis ardere di una strana luce, negativa.
“Dove. E’. Styles” mi chiese a denti stretti
“Come ha potuto fare così?” chiese Niall scandalizzato; Liam mi abbracciò.
“Non ti ha fatto del male vero?” mi chiese
Sapevano del fatto che Harry fosse un donnaiolo pervertito, avevano paura che mi avesse fatto qualcosa. Ma io non mi meritavo tutte quelle attenzioni, ero stata io a sfiorare le labbra di Styles, ad accarezzare i suoi riccioli, ad abbracciarlo. Era tutta colpa mia.
Vidi Harry passare e Louis cominciare a inseguirlo. Era una scena bruttissima, non avevo mai visto mio fratello così incavolato.
“Fai qualcosa” mi sussurrò Fizz, spaventata da Lou
“Louis fermo” dissi, ma lui non smise di inseguire Harry.
“Ti prego fermati” alzai la voce, ma ancora niente
“LOUIS E’ INUTILE INSEGUIRE HARRY, LUI NON MI HA FATTO NIENTE!” si bloccò e mi guardò di scatto
“IO. IO L’HO BACIATO!” urlai e tutti si girarono verso di me.
Louis si avvicinò
“Come hai potuto?”
“Louis ti prego aspetta, ti spiego...” provai a trattenerlo, ma si allontanò con gli altri al seguito. Solo Harry rimase accanto a me.
“Bel caos Tomlinson”
“Styles non occorre che me lo ripeta, me ne sono già accorta” tentai di replicare acida ma a quel punto lui mi abbracciò: le sue braccia mi avvolsero dolcemente e mi strinsi a lui. Sentivo il suo cuore battere all’unisono con il mio.
“Lottie, non ci sei dentro solo tu, anche io sono nei guai. Lo sono perchè mi sono costruito una stupida orribile reputazione da donnaiolo. Tuo fratello e gli altri sono arrabbiati con te perchè hanno paura. Paura che tu non ti renda conto che magari potrei farti del male. Ma in realtà non potrei mai ferirti, non me lo perdonerei: non sono così lurido e maniaco come tutti pensano. Anche io ho un cuore.
Un cuore che batte, batte per una ragazza che non si è mai accorta che la amo”
Sospirai. Dannazione, era tremendamente dolce quando voleva. Come mai questa dolcezza la tirava fuori solo adesso, quando entrambi eravamo nei casini?
“Dovresti provare a farle capire che lei ti piace. Il tuo comportamento non ti ha mai aiutato Styles” dissi ancora stretta a lui.
“Il mio comportamento è stato schifoso. Mi sono comportato da stupido, perchè avevo paura di trasmettere i miei sentimenti a quella ragazza. Volevo continuare a costruirmi una reputazione da duro, non lasciar trasparire emozioni e poichè lei non capiva quanto le volevo bene, per colpa mia, ho iniziato a farmi tutte le ragazze della scuola. Una sorta di consolazione, una consolazione da dementi” era deluso, lo si leggeva nei suoi occhi stupendi. Il suo respiro soffiava sulle mie labbra, i suoi ricci toccavano delicatamente il mio viso.
Quel momento era così perfetto tanto che, come al solito, lo rovinai:
“Scusa Styles devo... Devo andare. Voglio parlare con mio fratello” mi separai dall’abbraccio; lui sembrava spaventato.
“Non adesso, fai calmare le acque prima. Ti supplico” mi guardò e mi persi nei suoi occhi. Annuii e mi allontanai, lasciandolo solo.
Camminai verso casa, mi sentivo isolata. Guardavo Londra con occhi vuoti, non mi sembrava bella come al solito: il tempo era brutto, nuvoloni grigi si posizionavano sulle case pronte a lasciar cadere grosse e abbondanti gocce di pioggia; l’erba dei giardini mi sembrava secca. Persino i cani mi guardavano straniti. Era come se fossi una totale estranea.
“Lottie!” Phoebe e Daisy mi accolsero in casa abbracciandomi. Le uniche che ancora volevano abbracciarmi. Non c’era nessuno in casa, solo io, le gemelle e la babysitter. Andai in cucina e mi sedetti al tavolo per iniziare i compiti.
Appena aprii il libro, però, i miei pensieri volarono da tutt’altra parte.
Tentai di chiamare al cellulare Fizz, Louis, Niall, Zayn, Danielle, Liam, persino Harry.
Nessuno mi rispondeva.

CIAOOO CAROTINE!
PER UN PO’ PENSO DI NON RIUSCIRE AD AGGIORNARE ECCO PERCHE’ HO FATTO TRE CAPITOLI IN UNA SERA!
Nomino come sempre le mie bellissime ragazze, Eli_Hope, onedirectioner e Bbbeeea e ringrazio ovviamente chi ha messo la mia storia tra le preferite, le seguite e chi ha recensito <3
YEAH BUDDIE *_______*
   
 
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