Dedicata alla mia mamma per la sua festa.So che non leggerà mai questa dedica perchè non è su EFP,ma non mi importa:TI VOGLIO BENE MAMMA!
La donna in
casa… il motore della famiglia.
L’uomo sarà anche il capo,ma la donna è
il collo che muove
il capo dove vuole e quando vuole.
La figura femminile in casa è fondamentale,non solo
perché è
ai comodi di noi figli,ma per l’importante motivo secondo il
quale una casa
senza una donna va allo scatafascio. Letteralmente.
Il ruolo della donna è cambiato molto rispetto al
passato,una volta il compito più importante era quello di
accudire i cari
figlioli e tenere in ordine la casa.
Oggi,una mamma come minimo deve portare e andare a prendere
i figli al’uscita da
scuola/palestra/piscina/doposcuola/campetto di calcio…
scegliete la versione che preferite.
Se poi i carissimi figlioli sono in scuole diverse,la povera
mamma imparerà a fare i salti mortali nel traffico per fare
in tempo nel giro
di appena 10 nanosecondi.
Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio,cercando di non
saltare i punti fondamentali della vita di una specie protetta:la mamma.
Di solito quell’affare infernale con un suono super
assordante comunemente denominato “sveglia”,suona
presto ma tanto presto.
Solitamente l’arnese inizia il suo fastidioso compito
intorno alle sei e trenta,oppure nei casi più rosei intorno
alle sette quando i
piccoli mostr… ehm adorabili creature chiamate
“figli” sono più piccoli.
Una volta in piedi la nostra eroina inizia la sua terribile
battaglia: svegliare il “nemico”!
Ed eccola che cerca invano e con diverse armi (che vanno dal
togliere le coperte al piazzare la sveglia sull’orecchio
della creatura
dormiente,oppure alla minaccia di una secchiata di acqua gelida) di
svegliare
l’essere vivente felicemente in letargo in quel mare di
stoffa calda e
confortevole.
Dopo l’estenuante lotta,che al pari le fatiche di Ercole
erano una passeggiata in un campo fiorito in primavera, il figlio si
alza e in
stile serpe che fa la muta si spoglia avviandosi verso il bagno.
Così,trascorsa l’eternità che il
pargolo passa nel bagno a
prepararsi, Super-Mamma agguanta al volo la prole e schizza in macchina
partendo alla velocità della luce per non rischiare di
imbattersi nel
mostro”Ritardo”.
Nella Mamma-Mobile si potrebbe benissimo supporre che stia
scoppiando
Se l’adorabile mostriciattolo è solo uno, di
solito o si
ripassa la lezione del giorno oppure il suddetto mostrillo si spara
l’iPod
nelle orecchie.
Una volta spedita la creatura nella sua giungla,l’edificio
che la gente comune chiama “scuola”, Super-Mamma
torna al suo super rifugio
segreto. Quasi ogni giorno il suo nascondiglio viene invaso da due
cattivi
extra micidiali: Polvere & Sporcizia.
Imbracciando le sue fantastiche e magiche armi, Spolveretor e
Polvere viene sconfitta subito, è un nemico facile rispetto
a Sporcizia che ha fatto del pavimento la sua base operativa. Una
passata di
Magica Scopa e una formula magica(“Detersivo vieni a
me!”) Sporcizia viene
definitivamente sconfitta e il pavimento torna a essere quello specchio
lindo e
pulito che era.
La battaglia è finita,certo,ma è così
sopraggiunta l’ora di
andare a ritirare la peste familiare. Così si riprende al
volo
Sopravvivendo agli Sguardi Assassini, Occhiate Omicide e
Frecciatine Cattive, la nostra Super-Mamma recupera la scimmia facendo
così
ritorno a casa.
In automobile la nostra protagonista cerca di scoprire cosa,
la sua adorabile scimmia, abbia combinato a scuola.
Il novanta per cento delle volte il pargoletto riferisce che
tutto va alla grande e senza intoppi,quando in realtà ha
preso più note lui che
Beethoven e Mozart messi assieme, spruzzandoci poi sopra la deliziosa
farcitura
alla sospensione scolastica.
Next Mission:
preparare il pranzo.
In casa, la maggior parte delle volte, c’è di
tutto e di
più: dai wurstel al sushi congelato. La mamma prepara una
quantità di cibo che
sfamerebbe un intero esercito e una varietà di piatti da far
invidia al
migliore chef di questa terra. Logicamente il nemico
“figlio” non mangerà
nulla, facendo toccare il famoso cielo con un dito alla povera
pressione della
mamma.
Nel pomeriggio Super-Mamma può godersi un attimo di riposo
oppure
aiutare le adorabili pesti nei compiti,a seconda della loro
età.
Giusto il tempo di stendersi sul divano che è già
ora di
accompagnare l’appendice in
palestra/piscina/ripetizioni/campo di calcetto,ecc
(scegliete di nuovo la versione che preferite).
Ora anche
Ed eccola lì, Super-Mamma a litigare con il distributore di
benzina se non c’è il caro benzinaio. Si
riacchiappa così al volo la cara
appendice e si fa rotta verso la cara casa.
Se pensate che sia finita,miei cari vi sbagliate di grosso!
Una volta al Super Covo Segreto c’è una nuova
missione che
incombe: preparare la cena.
Chiusa in cucina,non si accorge della belva feroce
acquattata dietro la tenda della finestra:il Gatto.
Segue ogni suo minimo spostamento con i suoi occhi gialli (o
verdi, a seconda della belva), poi appena la mamma abbassa la guardia
scatta
all’attacco,strofinandosi sulle gambe facendo il ruffiano. Se
il Gatto non
ottiene il tanto sperato salmone per cena si vendicherà
graffiando Super-Mamma
per poi dirigersi dagl’esseri diabol... i cari figlioli in
camera reclamando
coccole.
Finita di preparare la cena, essa viene servita in tavola.
Nel frattempo è tornato anche il papà che
prontamente si è defilato nel bagno
per una calda doccia ristoratrice.
La cena si svolge con la solita routine: la belva (Gatto)
che prova a rubare il pesce nel piatto, le care piattole non fanno
altro che
rimbambire i genitori con le loro chiacchiere e intanto contemplano
quella
scatola quadrata che emette suoni ed immagini in movimento.
Finito di mangiare le care bestiole se ne tornano nel loro
antro oscuro a confabulare chissà quali piani diabolici per
marinare la
scuola,il papà e
Credo che questa (più o meno) sia la giornata tipo di ogni
mamma.
Solo ora,scrivendo queste righe ho capito quanto dura e
faticosa sia la vita di una mamma. Soprattutto ho capito che noi figli
di certo
non aiutiamo, anzi non facciamo altro che rendergli la vita
impossibile. Solo
ora ho capito,quante volte devo essere stata petulante,noiosa e
capricciosa con
mia madre.
Però una cosa è certa e credo che valga per
tutti: la mia
mamma era, è e sarà per sempre la mia eroina!
E poi sapete come si dice no?
La mamma è sempre la mamma!