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Autore: Erre_    14/05/2012    1 recensioni
La protagonista di questa storia è Hermione, accanto agli amici di sempre.
Un personaggio che avrà grande spessore, accanto agli altri adulti che compariranno in maniera minore, sarà Sirius di cui sarà ripercorsa la storia. Il nostro Felpato sarà riscattato o meno?
Nuovi inizi, cambiamenti, ricongiungimenti e separazioni.
Colpi di scene, scoperte, errori.
Spaccati di vita quotidiana del nostro magico ed eterno castello di Hogwarts.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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1. Pensieri estivi.

La luce filtrava sempre più forte attraverso le tende, il cinguettio degli uccelli era ormai continuo.

Doveva essere tardi quella mattina, pensò Hermione, mentre si rigirava nel letto. Non voleva svegliarsi, non aveva voglia di cominciare un'altra tediosa giornata così identica alle precedenti.

L'estate fra i babbani, per una come lei, era quanto di più noioso poteva esistere. Si sentiva estraniata dal suo mondo e lontana dai suoi veri amici. Ieri sera aveva appunto fatto tardi per scrivere una lettera di risposta alla sua rossa preferita, Ginny Weasley. La proposta di passare il resto delle vacanze alla Tana era molto allettante ma dubitava che Ron volesse vederla o ancor peggio parlare con lei. La sorella la rassicurava dicendole che una volta lì avrebbero risolto tutto o al massimo si sarebbero evitati; in effetti anche l'altro suo migliore amico, Harry, le diceva di chiarire con quel testone orgoglioso. A lei d'altro canto proprio non andava di scusarsi o chissà cosa, insomma erano solo amici e allora a cosa erano dovute quelle scenate di gelosia? Hermione non si era mai permessa di dirgli apertamente di non poter stare con questa o quella ragazza mentre se l'era spassata con chiunque gli capitasse a tiro fino a due mesi fa. La ragazza era convinta che quella popolarità gli avesse dato alla testa, solo perchè era diventato più attraente, alto e muscoloso che mai non doveva per forza voler dire che poteva pensare di avere chiunque ai suoi piedi e credere che Hermione stesse lì ad aspettarlo. E così quando si decise a cedere alle avance di Zabini, un bel fusto biondo dei Serpeverde, e sottolineo il Serpeverde, Ron aveva sbroccato. Una scenata plateale a lei e al ragazzo dicendo che si era immischiata col nemico, che giravano voci che fosse diventata una 'poco di buono' e quant'altro. Hermione sapendo che quelle voci le aveva inventate tutte di sana pianta e ricordando ciò che lui aveva combinato di lì a quel giorno fu sul punto di sfoderare la bacchetta e sputò fuori parole più velenose delle zanne di un basilisco.
E fu da quel giorno primaverile che i due amici non parlarono più, o al massimo battibeccavano accidamente quando il loro migliore amico provava a conversare con entrambi.
La ragazza però decise comunque, seppur pensandoci più e più volte, di lasciare anticipatamente il suo paesino babbano e così spedì Errol con una risposta positiva a Ginny. Ora restava da contattare solo il loro amico occhialuto.
Naturalmente Hermione sperava ardentemente che i suoi genitori le permettessero di raggiungere il mondo dei maghi prima di settembre; Decise che gliene avrebbe parlato quel giorno stesso a pranzo in modo che poteva organizzarsi il prima possibile con Ginny, sia che la risposta fosse positiva sia negativa.
Quella mattina era sola in casa, i suoi erano usciti presto perchè avevano molti pazienti allo studio dentistico. Dimenticava però quella palla di pelo che dormiva di fianco al suo letto, il suo saccente Grattastinchi, offeso per come lei lo aveva trattato ieri sera. Quel gatto alcune volte sapeva essere davvero terribile pensava Hermione mentre lo guardava con affetto.
Non riuscendo a riaddormentarsi, decise di scendere in pigiama in cucina dove pensava di fare colazione e guardare qualche film in tv o navigare su internet col computer della madre. Forse erano le cose che più le mancavano ad Hogwarts, il pc e la televisione. Pensare che prima di scoprire il suo vero mondo le sembravano le cose migliori che gli umani avessero inventato, ad eccezione dei libri ovviamente.
In quei giorni non aveva nemmeno voglia di fare i compiti che le erano stati assegnati cosa che solitamente durante le vacanze faceva con piacere, ma aveva altro per la testa, si diceva.
Non riusciva a smettere di pensare a ciò che era successo con Ron che anche se a malincuore le mancava profondamente e non riusciva a capire perchè Zabini l'aveva attratta e l'attraeva ancora in quel modo.
Infondo Weasley aveva ragione, era un Serpeverde, era il nemico, era amico di Draco Malfoy!
Non riusciva a capire cosa le stesse succedendo ma quei capelli biondi le mancavano per davvero.
L'ironia della sorte pensò, e si versò una tazza di latte in cui cominciò ad intingere i suoi biscotti prefertiti.
Come se non bastasse, era preoccupata per Sirius. In questi giorni si sarebbe recato al Ministero della Magia perchè voleva essere scagionato da ogni accusa infamante e voleva cominciare di nuovo una vita normale e non da clandestino com'era ancora oggi.
Era preoccupata perchè una volta al Ministero se non sarebbe stato assolto era certa che lo avrebbero sbattuto nuovamente ad Azkaban ma lui aveva rassicurato Hermione ed Harry dicendo che era un rischio che voleva correre per ottenere la libertà e di non preoccuparsi perchè ci sarebbe stato Silente a sostenerlo davanti al Ministro e al comitato che avrebbe preso la decisione definitiva.
Inoltre Sirius era pieno di gioia e aveva promesso ai due ragazzi che se lo avrebbero scagionato ci sarà un ulteriore sorpresa per loro ma non aveva ancora rivelato nulla ai ragazzi dicendo che era una cosa 'top secret'. Hermione sperava con tutte le sue forze per lui e soprattutto per Harry che sarebbe potuto andare a vivere da lui se lo avessero liberato visto che è il suo padrino nonché suo tutore e si sarebbe potuto liberare una volta per tutte dei suoi 'amorevoli' zii e del suo 'simpaticissimo' cugino, in più non stava nella pelle per la sopresa.
Ma decise di volare basso, la liberazione di Felpato probabilmente era lontata come la vittoria dei Cannoni di Chudley alla coppa del Quidditch come soleva dire Ginny nelle situazioni più disperate e impossibili.
Salì di nuovo in camera sua per buttarsi sul letto e fare zapping in tv e trovò nuovamente il gufo della famiglia Weasley che beccava alla finestra. Era una lettera piena di gioia della sua amica in cui diceva di fare il possibile per convincere i genitori e farle sapere il prima possibile la risposta definitiva. Herm non trattenne un sorriso e carezzò il vecchio gufo accanto a lei.

  
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