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Autore: CowgirlSara    03/05/2004    1 recensioni
I ragazzi della nazionale giovanile giapponese hanno appena vinto un’amichevole e la loro federazione ha deciso di concedergli una vacanza, lasciando che trascorressero alcuni altri giorni nello splendido albergo che ha ospitato il loro ritiro, in una ridente località termale del Giappone. Le ragazze, che come sempre li hanno seguiti per fare il tifo, decidono di restare anche loro. Vediamo che cosa stanno facendo…
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Hikaru Matsuyama/Philip Callaghan, Jun Misugi/Julian Ross, Taro Misaki/Tom, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AMICI COME PRIMA

AMICI COME PRIMA

(OVVERO: LA SOLITA FRASE SCONTATA DEL C…)

 

Patty camminava nel parco da chissà quanto tempo. Era arrivata fino alla piscina; da lì, l’albergo, era solo un edificio illuminato e lontano. La ragazza guardò l’acqua, le luci accese sotto la superficie, le facevano assumere un azzurro irreale; c’era qualcosa che luccicava, sul fondo. Che cos’erano…

“Un paio di scarpe?!” Esclamò ad alta voce Patty, incredula.

“Eh?” Chiese una voce femminile, proveniente da dietro un cespuglio; la ragazza si avvicinò con cautela, ma questo non le impedì si sobbalzare, quando la testa spettinata di Miky comparve all’improvviso.

“Oh… Ciao Patty!” Disse sorridendo la ragazza.

“Miky? Ma che…” Non fece in tempo a finire la frase che anche la testa di Mark spuntò da dietro il cespuglio, altrettanto arruffata.

“Landers?!” Esclamò sorridendo Patty.

“Beh? Che c’è?” Rispose compito lui, scattando in piedi e cercando di riacquistare la sua aria da duro, ma Patty tratteneva a stento le risate.

“Che ci fai qui?” Le chiese Miky.

“Voi, che ci fate qui.” Ribatté la ragazza. “No, aspetta, lo so che ci fate qui…” Aggiunse, con aria furba, osservando Mark con la camicia aperta ed il collo e i pettorali sporchi di rossetto; il ragazzo se ne accorse e si chiuse velocemente i bottoni.

Patty, poi, lanciò uno sguardo a Miky, che annuì allusiva, alzando le sopracciglia con un sorriso soddisfatto.

“Allora ci sei riuscita.” Affermò la ragazza.

“Né dubitavi…” Rispose l’altra.

“E basta!” Sbottò scocciato Mark, che dava le spalle alle ragazze. “Non mi va di essere un argomento di conversazione! Torniamo in albergo, è tardi.” Ordinò, incamminandosi; dopo qualche secondo le ragazze lo seguirono.

“Poi mi devi spiegare che cosa ci trovi in lui.” Chiese Patty all’amica che le stava al fianco.

“Beh…” Rispose Miky, con espressione maliziosa, spostando lo sguardo sul perfetto didietro del ragazzo; Patty seguì i suoi occhi e si ritrovò a guardare la stessa cosa.

“Effettivamente…” Le due ragazze scoppiarono a ridere, facendo perdere la pazienza a Mark, che si voltò digrignando i denti.

“Smettetela voi due!” Ordinò perentorio, per riprendere poi la strada verso l’albergo. Patty e Miky si strinsero nelle spalle, sorridendosi maliziosamente ancora una volta.

 

“Oddio, ma dove sarà finita…” Mormorò scoraggiata Amy sedendosi su un divanetto della hall.

“Sono preoccupatissima…” Aggiunse Jenny, mentre Philip e Julian si avvicinavano. “Niente?” Chiese subito la ragazza speranzosa; Callaghan scosse il capo.

“Benji, Holly e Tom hanno fatto sapere nulla?”

“Non ancora.” Rispose Julian; Amy si prese la testa tra le mani.

“Dai, non fare così, la troviamo di sicuro…” Cercò di rassicurarla il suo ragazzo, carezzandole la testa, ma tutti avevano una faccia scoraggiata.

“Ma che succede?” Chiese la voce strafottente di Landers, vedendoli così depressi; gli altri rialzarono la testa, e lo videro arrivare insieme a Patty e Miky.

“Mark!”

“PATTY!!” Gridò Amy balzando in piedi e correndo incontro all’amica; poi l’abbraccio con calore, lasciandola sbalordita.

“Amy… ma che è successo?” Chiese incredula la ragazza.

“Ti cerchiamo da un sacco di tempo!” Rispose Jenny, raggiungendole le due amiche abbracciate.

“Io sto bene.” Affermò con calma Patty.

“Meno male!” Esclamò Amy, stringendola di più.

“Ma dov’eri?” Le chiese Philip.

“L’abbiamo trovata che gironzolava nel parco…” Disse Miky.

“Veramente…” La interruppe Patty, con un sorrisino furbo. “Io ho trovato voi, in quel cespuglio, che pom…” Uno sguardo della serie ATTACCO SOLARE, ENERGIA! Scaturì dagl’occhi di Mark, pietrificando all’istante la lingua della ragazza, ma era tardi...

“Dove eravate, Mark?” Chiese Julian, con tono inquisitorio ed espressione divertita.

“Non facevamo niente…” Rispose l’attaccante, abbassando lo sguardo, imbarazzato.

“Allora perché hai la faccia coperta di brillantini?” Continuò malizioso Ross, mentre Callaghan ridacchiava.

Landers sgranò gli occhi, rimase immobile per un secondo, poi si passò una mano sul viso, cercando di pulirsi; nello stesso istante, Miky, si copriva la scollatura con le mani, ma tutti avevano già notato che il suo seno era coperto dagli stessi brillantini presenti sulle labbra di Mark. I presenti trattenevano a stento le risate; finalmente, e in un colpo solo, mettevano in imbarazzo l’inflessibile Mark Landers e quella faccia tosta di Miky Thompson!

“Oh, cavolo!” Esclamò, ad un certo punto Julian. “Presi da questa storia ci stavamo dimenticando di avvertire Holly, Benji e Tom!”

“Già, chiamali subito.” Confermò Callaghan, mentre Ross afferrava il cellulare e richiamava il numero di Benji.

 

Dopo qualche minuto i tre ragazzi li raggiunsero nella hall; Holly e Benji si affrettavano, seguiti da un più lento e sorridente Tom. Il portiere si avvicinava torvo, con passo deciso, mentre Holly aveva uno sguardo sollevato, vedendo che Patty stava bene.

“Accidenti, Patty!” Gridò Benji, scuro in volto, fissando la ragazza dritta negl’occhi. “Come hai potuto farci preoccupare così?!” Aggiunse scaraventando il cappello su una poltrona; lei continuava a guardarlo, senza parlare. “Cazzo!” Imprecò il ragazzo, quando non riuscì a sostenere più gli occhi di Patty; poi, stringendo i denti, si gettò a sedere sul suo cappellino.

La ragazza aveva seguito i movimenti di Benji con lo sguardo; quando tornò a voltarsi, si trovò di fronte il volto rassicurante di Holly. Il capitano della New Team le sorrise, si vedeva chiaramente che era sollevato.

“Stai bene?” Le chiese, Patty annuì. “Scusa, è colpa mia…”

“No, Holly…”

“Ti prego, non farmi mai più prendere uno spavento simile, siamo intesi?” La ragazza annuì di nuovo. “Ti voglio bene.” Le sussurrò abbracciandola e depositandole un bacio sulla fronte; per un attimo Patty rimase completamente paralizzata, mentre Benji malediva il suo carattere irruente: avrebbe potuto essere lui a mormorarle parole di conforto.

“Ragazzi…” Disse Patty, quando Holly si fu staccato da lei, rivolta a lui e Benji. “Vi devo parlare un attimo. Venite con me.” Aggiunse, facendogli segno di seguirla.

I tre si allontanarono di qualche metro, poi Patty si parò davanti ai due ragazzi, costringendoli ad appoggiarsi alla parete; gli altri seguivano la scena incuriositi.

“Non so da dove cominciare, ma sento che devo farvelo, questo discorso, o ne uscirò ammattita, ragazzi.” Esordì Patty; Holly e Benji la guardarono un po’ stupiti. “Holly…” Si rivolse poi al ragazzo sulla destra. “…tu sei il ragazzo più dolce e gentile che conosca, e hai… hai sempre un odore così rassicurante…” Il ragazzo stentava a seguire il discorso. “Io ti ho voluto bene per così tanto tempo, e credimi ancora te ne voglio, ma non sono più sicura che sia amore…” Adesso gli avrebbe detto che amava Benji, ecco si era arrivati al punto. “…forse non lo è stato mai. Ero così giovane, troppo per essere così sicura dei miei sentimenti. Perdonami, giuro che ti voglio bene e che sei ancora molto importante per me. E tu, Benji…” Patty si voltò verso l’altro ragazzo, che gongolava ormai sicuro di essere il prescelto. “…tu sei così affascinante, sensuale, mi fai provare sensazioni così violente che mi fanno paura, ma l’attrazione fisica, da sola, non può essere la base per un rapporto sentimentale.” Gli occhi di Benji si spalancarono: ma che cavolo stava dicendo? “So che non è giusto dirti questo, per quello che hai fatto per me quando Holly era lontano, ma sono confusa adesso. Credimi anche tu, io ti voglio bene…” Qui si rasenta la follia, pensava il portiere, ci sta forse dicendo che scarica entrambi? “Ho bisogno di tempo, del mio tempo. Ho dedicato gli ultimi anni prima a te Holly, poi a te Benji, ora ho bisogno di dedicarmi solo a me stessa, concentrarmi su Patty, chiarirmi la mente ed il cuore, capire chi e che cosa voglio dalla vita. Mi dispiace, ma ora come ora, non posso scegliere tra voi due, perché non so di cosa ho bisogno. Non voglio ferirvi, ricordate sempre che voglio tanto bene.” Concluse la ragazza, poi li bacio entrambi sulla guancia e si allontanò.

I due ragazzi si guardarono in faccia, quando Patty fu scomparsa oltre le porte dell’ascensore; tutti e due erano sbalorditi, per quello che avevano sentito e, soprattutto, per la calma con cui lei glielo aveva detto.

“Amici come prima…” Mormorò un incredulo Hutton.

“La solita frase scontata del cazzo!” Esclamò in risposta un acido Price.

“Bah, le donne!” Affermarono in coro i due calciatori, passandosi vicendevolmente un braccio sulle spalle.

“Hai proprio ragione, sai Holly?” Disse poi Benji.

“Molto meglio il pallone!” Rispose l’altro. “Eh, sì!” Confermò annuendo il portiere, mentre, sempre tenendosi per le spalle, si allontanarono. “Buonanotte, ragazzi!” Augurarono agl’altri a due voci, salutandoli con la mano libera e scomparendo a loro volta nell’ascensore.

“Beh? Nessuno dice niente?” Chiese Becker, sorridendo sornione; in effetti, dopo quella scena, tutti erano rimasti ammutoliti, compresa la cinica Miky. “Se è così, me ne vado a letto.” Aggiunse. “Buonanotte a tutti!” Li salutò, lasciandoli la loro stupore.

“Che ne dici, Tigre, ce ne andiamo anche noi?” Domandò Miky al bel ragazzo immobile accanto a lei; Mark annuì.

“Ti accompagno in camera.” Rispose poi, invitandola a precederlo con un gesto del capo.

Philip, Julian, Amy e Jenny rimasero soli, guardando i due ragazzi allontanarsi; poi i due calciatori spostarono lo sguardo speranzoso sulle loro fidanzate, che gli sorrisero con dolcezza. Philip aprì la bocca per dire qualcosa, ma fu interrotto dalla voce di Amy.

“Bene, allora noi ce ne andiamo a letto!” Disse la ragazza, la sua amica annuì.

“Sì. Buonanotte ragazzi.” Aggiunse Jenny.

I due le osservarono salire le scale e scomparire nell’ombra, mentre loro restavano lì, incapaci di alcuna reazione, se non di perdere lo sguardo deluso nel nulla; dopo qualche secondo di smarrimento totale, Philip e Julian, si guardarono negl’occhi.

“La congiura della vergini 2…” Mormorò Ross.

“O anche… Un’altra notte in bianco…” Rincarò Callaghan.

“Oppure… Confessioni di un preservativo mai usato…”

“…Liceali caste e pure…”

“…Vergini fino all’altare…”

E così, elencando possibili, quanto improbabili, titoli per la loro frustrazione, i due ragazzi si avviarono, esasperati, ma ironici, verso la camera, pronti per affrontare un’altra notte senza aver soddisfatto i loro desideri; gli rimanevano soltanto i sogni… per ora.

 

CONTINUA...

 

   
 
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