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Autore: Vulpix    14/05/2012    8 recensioni
Seguito di ...8th December...
Dove eravamo rimasti?
Rick è riuscito a far sentire nuovamente a Kete lo spirito del Natale...
e adesso?
cosa succederà?
leggete e lo scoprirete!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Martha Rodgers, Rick Castle
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione, Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '...Christmas Holidays...'
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La flebile luce solare faceva capolino tra le imposte delle veneziane, fino a raggiungerli.
Un fascio luminoso, trasformava la penombra della notte in un gioco di luci che mostrava solo tratti di quella stanza che ora era immersa nel silenzio.
L’unico suono percepibile era quello dei loro respiri cadenzati e il battito dei loro cuori.
Quest’ultimo sarebbe stato difficilmente percepibile se non fossero stati così vicini.
Solo loro, riuscivano a godere di quel ritmo.
L’uno poteva cogliere il battito dell’altro.
La mattina li colse così.
Lui sdraiato sulla schiena e il braccio sinistro a reggergli il viso, mentre il destro circondava l’esile corpo della donna.
Lei era accoccolata su di lui. Il braccio sinistro sul suo petto, il mento poggiato sul dorso della sua mano e lo guardava dormire, mentre con il braccio destro gli cingeva il busto.
In quell’atmosfera soave, un occhio attento avrebbe potuto notare il luccichio del suo sguardo e il sorriso che le si apriva in viso.
Abbassò leggermente lo sguardo, in direzione del suo orologio e grazie a quel piccolo raggio di luce che la investiva, riuscì a scorgere la posizione delle lancette.
Era l’alba… erano appena le 5 di quella giornata, quella che sarebbe stata il primo natale della sua vita, con la sua nuova famiglia…allargata!
Sorrise pensando a come in cinque ore era totalmente cambiata la sua vita.
Come i momenti di tristezza e angoscia erano così lontani da lei, in quell’ istante.
Era così felice in quel momento, abbracciata all’uomo che amava e nulla avrebbe potuto desiderare di meglio.
Beh forse un po’ di imbarazzo in meno…pensò tra se.
Si voltò nuovamente a guardare quel mento di fronte a se, quel viso quasi sotto di lei. L’uomo che con la bocca semi aperta in un sorriso, respirava e dormiva beatamente. Gli occhi chiusi, il viso poggiato sul braccio e i capelli scombinati.
Restò così, stesa quasi completamente su di lui, con il mento che le faceva da appoggio e nella tenue luce che circondava la stanza, fissava il suo profilo, mentre ripensava a quanto era accaduto da poco più di quattro ore a quella parte...
 

Erano ancora abbracciati e si stavano baciando da qualche minuto…forse di più.
Non riusciva nemmeno lei a decifrare quanto tempo fosse passato, per quanto erano rimasti incollati l’uno all’altra, baciandosi.
Già… Non le era mai capitato che il solo baciarsi fosse durato così tanto e non si fosse ritrovata, almeno qualche bottone fuori posto.
Si staccarono per prendere fiato e mentre Rick stava per riappropriarsi delle sue labbra sentirono:
“Papà, dove sei?”
Richard sbuffò sulle sue labbra, poi le sorrise appoggiando la fronte contro la sua e disse a voce alta:
“Siamo nello studio… veniamo subito!”
Alzò gli occhi al cielo e quando tornò a posarli su di lei si sorrisero.
Le diede un altro velocissimo bacio e si allontanò da lei.
Lei aveva risposto al sorriso, prendendogli la mano e intrecciando le loro dita, lo seguì nella stanza dove la loro famiglia gli stava aspettando.
 
Entrarono in salotto mano nella mano, cosa che non sfuggì alle due donne della famiglia Castle.
Martha cercò con gli occhi lo sguardo del figlio e gli sorrise.
Alexis, invece aveva un sorrisetto malizioso mentre si avvicinò a entrambi e abbracciandoli esclamò:
“Finalmente!”
Era rimasta un attimo stordita da quanto stava accadendo.
Da sopra la spalla della ragazza, incrociò il suo sguardo con quello di suo padre e vedendolo sorridere con un viso pieno di gioia, capì che tutti e tre avevano intuito che le due persone uscite dallo studio non erano più solo Kate e Rick ma una coppia.
Abbracciò anche lei Alexis e rise.
Ad un tratto, come se anche l’ultimo arrivato nella famiglia volesse congratularsi con i due, Apple corse verso di loro e iniziò a toccare con le zampette anteriori, le loro gambe, reggendosi verticalmente.
Si sciolse dall’abbraccio di Al e lasciando anche la mano di Rick, si chinò per prendere il cucciolo.
“Hei piccoletto!” disse prendendolo tra le braccia, mentre Apple si appoggiava al suo braccio e alla spalla.
Tornò ad alzarsi e quando fu di nuovo vicino a Rick, lui le cinse la vita con un braccio, mentre con l’altro fingeva di voler accarezzare affettuosamente la testa del cucciolo.
Si avvicinò a lei e all’orecchio le sussurrò:
“Sempre convinta che ti piace questa stramba famiglia?”
“Mai stata più sicura e contenta in vita mia!” disse girando il viso verso di lui, prima di perdersi nel blu dei suoi occhi e… annullare la distanza tra di loro.
Un coro di wow, mani che battevano tra di loro, schiamazzi vari si sollevò nella stanza e perfino il cucciolo decise di dimostrare il suo apprezzamento con uno dei suoi guaiti.
 

Un leggero movimento la fece tornare alla realtà.
Richard si stava svegliando e lei non voleva perdersi quel momento.
“Smettila di fissarmi… sei inquietante, lo sai?” disse sollevando un sopracciglio e lasciando emergere uno dei suoi fantastici diamanti blu.
Lei si alzò, facendo leva sul gomito e con la mano poggiata sul suo petto gli diede un leggero schiaffetto.
“Che dovrei dire io che lo sopporto da 4 anni?”
“Però ti piace!” esclamò lui attirandola a se.
“No!”
“Ammettilo!” disse lui, affiancando anche il braccio sinistro al destro.
“Mai!” rispose lei e nel mentre si ritrovò a posizioni invertite.
Adesso era distesa di schiena sul letto e Richard le era di lato e si appoggiava leggermente su di lei, facendosi leva sugli avambracci.
 
“Buon giorno!”
“Non credere di depistarmi… con me non attacca! Ti eri incantata a fissarmi!”
“No… veramente stavo pensando all’ultima volta che mi ero trovata in quella posizione!” disse con una perfetta aria sognante.
Lo vide lanciarle un’occhiata di fuoco e allentare la presa su di lei, mentre si riposizionava di fianco e si copriva con il lenzuolo, continuando a tenere lo sguardo altrove.
“Dai Rick stavo scherzando!” disse ancora ridendo.
“A me non piace scherzare!” affermò serio.
“Si come no!!! Tu che non riesci a trattenerti nemmeno legato!” disse mentre cercava di avvicinarsi di nuovo a lui, poggiando una mano sul suo petto e portando il viso quasi a contatto con quello di lui.
Deviò verso il naso per sfiorarlo con il suo, ma non ebbe nessun effetto.
Lui restava imbronciato a guardare nel vuoto.
“Sarai mica geloso?” disse con tono sensuale ma non ottenne ancora risposta.
Si allontanò appena da lui, giusto il necessario per guardarlo negli occhi e dire:
“Scherzavo! Non soffrirai mica si gelosia retroattiva?” gli chiese sorridendo.
“Si…” rispose e prima di ingabbiarla nel suo abbraccio.
“Retroattiva, preventiva e sempre attiva!!!” disse riportandolasotto di lui, rotolando sul letto.
 
Dopo alcuni minuti in cui lui continuava a baciarla, lei cercava di spostarlo e facendogli il solletico, tentava di farlo ridere ancora, entrambi si arresero.
Richard si tirò su e si posizionò con la schiena poggiata contro la spalliera del letto e lei si sistemò tra le sue gambe, accoccolandosi a lui.
Era stretta nel suo abbraccio, con le mani in quelle di lui e le loro dita intrecciate, la testa poggiava sulla sua spalla e lui aveva il viso a contatto con il suo.
Restarono così, in silenzio e nella penombra a giocare con le loro mani e a godere di quel momento. Ognuno perso nei ricordi della sera precedente.
 

Erano seduti sul divano, abbracciati come qualche ora prima, mentre vedevano il film.
Alexis aveva preso posto di nuovo alla sinistra del padre e lei alla destra, unica differenza era che adesso si era aggiunto anche Apple che era comodamente sdraiato sulle gambe di Richard.
Lui si era quasi completamente steso, poggiando i piedi sul tavolino di fronte e Apple ne aveva approfittato per adagiarsi su di lui e godere delle coccole delle due donne.
Alexis gli accarezzava il musetto che sporgeva verso il suo lato, mentre lei muoveva lungo la sua schiena la mano destra e con la sinistra stringeva quella dello scrittore che la circondava passandole il braccio dietro la schiena.
Una posizione non troppo comoda ma le permetteva, fingendo di incrociare le braccia, di nascondere le loro mani e tenere la testa sul petto dello scrittore.
Ad un tratto, Martha attirò la loro attenzione, passando davanti al televisore che ancora trasmetteva un qualche programma… uno di quelli che vanno in onda la notte di Natale, fino al giorno dopo.
“Beh ragazzi io mi ritiro nella mia stanza!” disse la donna, per poi aggiungere:
“Alexis tu cosa fai? Resti ancora qua a guardare la tv?”
Le fu subito chiaro lo sguardo che nonna e nipote si scambiarono, infatti Alexis rispose:
“mMhm no nonna, sono stanchissima… vado a letto anche io!”
Diede un bacio al padre e si alzò. Passò dall’altro lato del tavolino e si avvicinò a lei.
“Buona notte, Kate!” disse con una strana vocetta maliziosa.
“Notte!” le rispose, sciogliendosi dall’abbraccio di Rick e avvicinandosi alla ragazza che intanto era avanzata ancora.
Si scambiarono un bacio di saluto e poi la rossa salutò anche suo padre che intanto si era alzato e poi Jim disse:
“Beh… vado anche io! È stata una giornata piena!!!”
Lei si separò completamente dallo scrittore e si alzò per abbracciare il padre.
Richard prese Apple tra le braccia e si alzò anche lui, avvicinandosi a loro ma aspettando che lei si sciogliesse dall’abbraccio del padre, prima di salutarlo.
“Papà…” richiamò la sua attenzione Alexis
“Dimmi piccola!” disse lui, dopo aver salutato Jim.
“Apple può venire in camera con me?”
Lo vide tentennare un po’.
Forse stava per rispondere di no ma poi aveva ricordato che con Royal era stato molto permissivo e non poteva dettare troppe regole, senza che Alexis glielo rinfacciasse.
Lo vide girarsi verso di lei e chiederle con gli occhi il permesso di acconsentire.
Lei dal canto suo, non poteva fare altrimenti. Anche lei aveva permesso al cane di salire sul divano… aveva ceduto…per cui fece in minimo cenno con il capo e Rick rispose
“Ok… ma non farlo salire sul tuo letto!!! Dovrà dormire sul tappeto! Oppure resta qua!”
“D’accordo papà! Grazie!” disse Alexis fiondandosi tra le braccia del padre e prendendo tra le sue il piccolo Apple.
Diede un bacio sulla guancia a Rick e si diresse verso la nonna che già l’aspettava sulle scale in compagnia di suo padre.
 
 

“A cosa pensi?”
La voce di Richard la distolse dai suoi pensieri.
“Seriamente però.” continuò prima che potesse rispondere.
Lei rise e poi disse:
“Niente di particolare… pensavo a ieri sera.”
“Uh… deve essere stata una gran serata… a giudicare dal tuo sorriso!” disse con voce maliziosa, troppo vicino al suo orecchio.
Lei si sollevò appena, per guardarlo negli occhi e con uno sguardo dei suoi, disse:
“Sera, Castle… sera!” sorrise alla faccia dello scrittore e poi aggiunse:
“Pensavo alle frecciatine di tua madre ed Alexis.”
“Mh?” mugugnò lui
“Beh… devo ammettere che tua figlia mi ha messo un po’ di volte in imbarazzo!”
“Non era sua….” Iniziò prontamente lui in difesa della figlia ma non riuscì a terminare la frase perché si ritrovò un paio di labbra sulle sue.
“Funziona!” disse sorridendo lei, appena dopo.
“Cosa ‘funziona’?” chiese
“Ho trovato un modo per farti stare zitto!” rispose scoppiando a ridere.
“Ahaha spiritosa!” finse di essere offeso per poi sfoderare la sua ‘faccia da schiaffi’ e dire:
“Beh… devo ammettere che è un bel modo!!! Però detective, ti sei rovinata da sola! Sai, vero, che ora non farò altro che parlare, perché tu mi zittisca?”
“Ahn” fece lei, fingendo una smorfia.
“Per cui ora inizierò a parlare a raffica, mi inventerò tutte le storie più assurde…”
Lei intanto si era girata verso di lui, con un espressione che lasciava intendere ‘ora’
“…mi inventerò storie sulla CIA, sugli Alien..”
Decise che era arrivato decisamente il momento di farlo smettere e si avventò su di lui, in un bacio che non aveva nulla a che vedere con quello di qualche secondo prima.
Rise sulle sue labbra e quando lui la strinse a sé, cingendole la vita, trasformò il bacio in uno tenero e passionale.
 
Passarono così, baciandosi, ancora qualche minuto, poi si staccarono e mentre lei si sistemava nuovamente accoccolandosi a lui, Rick accese la piccola abat-jour sul comodino.
“E comunque… non volevo dire che Alexis l’avesse fatto di proposito… ma che non mi sarei mai aspettata che ‘scherzasse’ su di noi… insomma… ho sempre pensato che lei fosse gelosa di te!” disse voltandosi verso di lui.
“Del rapporto speciale che avete tra voi… io… io sono l’intrusa…”
Richard la fermò prima che potesse dire altro.
Le prese di nuovo le mani nella sua, mentre con l’altra le accarezzò il viso.
“Tu non sei ‘intrusa’! Fai parte della mia vita così come lei!”
Lei stava per dire qualcosa ma glielo impedì poggiando un dito sulle sue labbra.
“…Da sempre! E comunque, forse è vero. Alexis è stata gelosa delle mie donne ma di te no!
Perché sapeva che eri l’unica che mi… mi vuole bene per davvero e per come sono! Che non mi allontanerebbe mai da lei! Anche se spesso ha reagito male, presa dalla paura del pericolo che mi circondava… ma lei ha sempre tifato per noi!”
 Passarono altri minuti coccolandosi a vicenda, finché lui non disse:
“Ad ogni modo… Mia madre e Alexis erano davvero felici ieri sera!”
Un sorriso si aprì su entrambi i loro volti.
“Non solo loro…” disse lei
“Beh si anche tuo padre mi sembrava abbastanza contento!” continuò Richard.
Lei si girò appena verso di lui e disse:
“Non saprei… papà è un tipo calmo… ponderato… e fossi in te, avrei ancora paura della sua reazione… potrebbe star ideando un piano per farti del male!”
Il tono della voce era volutamente lascivo e cadenzato, lasciava in sospeso la frase per incutere un po’ di timore nello scrittore.
Il suo intento riuscì alla perfezione perché lo vide deglutire a vuoto mentre ripensava alle sue parole.
Una risata interruppe il silenzio.
Non era riuscita a trattenersi alla faccia di Rick.
“Sto scherzando!” disse dandogli un colpetto sul petto.
“Ahahah spiritosa detective!! Questa sua nuova veste umoristica, vediamo di non mostrarla troppo!”
“Ma dai… mio padre era quasi più felice di me!”
“Quasi?” disse lui prendendola tra le braccia e capovolgendo la situazione.
Riportò per l’ennesima volta, Kate a sdraiarsi sul letto, sotto di lui.
Le sue mani vagavano sui suoi fianchi facendole il solletico e lei si dimenava nel vano tentativo di non soffrire per quella tortura.
Nel mentre aveva iniziato a seguire i movimenti di Kate e a tentare di baciarla mentre lei spostava il viso da destra a sinistra per evitarlo.
La detective rideva come mai in vita sua, provocando la gioia dello scrittore che poco dopo fu trasportato anch’egli nell’ilarità.
Ad un tratto si trovarono faccia a faccia, naso contro naso, lui appoggiò la fronte a quella di lei e a poco a poco le risate calarono e i respiri si fecero sempre più affannosi.
Kate alzò il mento, facendo toccare le sue labbra con quelle di Rick, che si abbassò ancora di più su di lei, approfondendo il bacio.
Ben presto quel semplice contatto, si trasformò in qualcosa di più profondo e intimo, del tutto uguale, ma anche diverso, da quelli che si erano scambiati durante la notte.
E mentre anche le loro mani e i loro corpi seguivano i movimenti delle loro bocche, nelle loro menti ritornavano forti, i ricordi della notte appena trascorsa…
 

 



Il mio Angolo...by Vulpix
Salveeeeeeee
come va?
Siamo giunti quasi alla fine...
Si lo so che avevo detto che ci sarebbe stato 1 solo altro capitolo...
invece no!
me so allungata (come al solito).... complice (per il finale), forse.. e dico forse... anche la 4x23!
per cui purtroppo per voi, ve tocca continuare a soffrire, se vi va di continuare a leggere...
Volete sapere cosa è successo?
Vi prometto che (nel caso vogliate [se può dì?] che continui...) il prossimo sarà l'ultimo!!!!

Intanto come al solito ringrazio tutte voi che leggete, recensite e chi ha inserito la storia tra le seguite, ricordate e preferite....
Uno stramegagigantesco grazie a Mari24 & 1rebeccam

che altro dire!
abbiate pazienza... tra un casino e un casotto, sempre che lo vogliate....cercherò di scrivere il finale e pubblicarlo!!! (e questa volta sarà finale!!!)

<3
Vulpix
:>

   
 
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