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Autore: Sailor Saturn    15/05/2012    0 recensioni
La reazione di Lily alle parole di Severus, il suo migliore amico...
"Non mi serve l'aiuto di una piccola, schifosa Mezzosangue!"
Lily riceverà un consiglio da una persona inaspettata che l'aiuterà ad aprire un pò gli occhi...
(...) Quelle dure parole continuano a rimbombare nella testa di una ragazza con lunghi capelli rossi, seduta da sola sulla Torre di Astronomia, le gambe raccolte al petto e il mento sulle ginocchia. Non riesce a dimenticarle, non riesce ad accantonarle. Continua a sentire la sua voce ripeterle e ripeterle ancora. Lily non avrebbe mai pensato di poter sentire ancora un dolore così grande, quasi paragonabile a quello che aveva sentito quando sua sorella l'aveva chiamata “mostro” (...)
La storia ha partecipato a "Un altro stupido contest sui film?" di TheGhostOfYou classificandosi ottava.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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TUTTI COMMETTONO ERRORI







 

 

Non mi serve l'aiuto di una piccola, schifosa Mezzosangue!”

 

Quelle dure parole continuano a rimbombare nella testa di una ragazza con lunghi capelli rossi, seduta da sola sulla Torre di Astronomia, le gambe raccolte al petto e il mento sulle ginocchia. Non riesce a dimenticarle, non riesce ad accantonarle. Continua a sentire la sua voce ripeterle e ripeterle ancora. Lily non avrebbe mai pensato di poter sentire ancora un dolore così grande, quasi paragonabile a quello che aveva sentito quando sua sorella l'aveva chiamata “mostro”.

 

Lily si strinse la testa tra le mani, per i singhiozzi trattenuti. Non voleva piangere. Perché? Sai che piangere ti farebbe stare meglio.

Sei testarda, Lily, per questo gli piaci così tanto- anche se tu ancora non lo sai.

 

Lily sente un forte dolore anche al petto, all'altezza del cuore. Sei quasi sicura che il tuo cuore stia per spezzarsi, anche se sai che non è possibile.

 

Non sai quanto tempo sei rimasta su quella Torre, a guardare il cielo. Sei un Prefetto, dovresti tornare in Dormitorio e non bighellonare sulla Torre di Astronomia.

 

Lily sentì la porta aprirsi e si girò, stupita. I suoi occhi ne incontrarono un paio color miele, un po' preoccupati.

 

“Remus... Che ci fai qui?” chiese la ragazza con voce insicura, segno di quelle lacrime ferme in gola.

 

“È tutta la sera che ti cerchiamo per il castello... Sono tutti molto preoccupati” Remus rispose con voce dolce, velata di felicità per aver trovato la sua amica sana e salva.

Lily guardò la faccia sorridente e un po' preoccupata di Remus: di tutti i Malandrini lui è quello con cui si trovava meglio. È simile a lei sotto molti aspetti: è studioso, è un Prefetto... Eppure è amico di quei perdigiorno di Potter e Black. Lily non riusciva proprio a capire come fosse possibile.

La ragazza si girò verso la finestra e continuò a guardare il cielo. Remus attese qualche secondo, come se stesse aspettando che qualcun altro entrasse dietro di lui, poi richiuse la porta e si sedette accanto alla ragazza. I due rimasero così, seduti vicini, in silenzio per molto tempo.

 

"Le persone commettono errori, Lily, anche le persone che amiamo!"

 

La frase di Remus spezzò il silenzio e lasciò la ragazza perplessa “ Io non amo Severus!” rispose come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Lo sguardo di Lily, però, non incontrò quello di Remus: la ragazza sente un piccolo colpo al cuore appena pronuncia quel nome. La ferita è ancora troppo recente.

 

“È comunque il tuo migliore amico e, in un certo senso, quello che vi lega è amore. Non amore passionale, ma comunque amore” rispose Remus, convinto delle sue parole.

 

“Anche quello che lega te e gli altri è amore?” chiese Lily con una note di perplessità nella voce.

 

“ Ci sono tanti tipi di amore, Lily: l'amore di una madre per il proprio figlio, l'amore per un fratello o una sorella, l'amore per gli animali o per la natura, l'amore per il proprio lavoro... La lista è lunga. Sono tipi di amore diversi, ma è comunque amore. Secondo me, le persone sono inclini al perdono proprio perché ci sono così tante sfaccettature diverse di uno stesso sentimento”

 

Lily rimase zitta per un po'.

 

“ Alcuni errori sono più perdonabili di altri, però”

 

Remus chinò leggermente la testa, in un muto assenso.

 

“ Vorrei avere una Giratempo... Per poter dire alla me del passato di non andare nel Parco, di non intervenire... Forse le cose sarebbero diverse, adesso” la malinconia nella voce della ragazza si avverte a chilometri di distanza.

 

“Non è cambiando il passato che risolveresti la situazione: devi decidere come affrontare Piton e, nella peggiore delle ipotesi, non essergli più amica”.

 

Lily sa che il consiglio di Remus è quello giusto, ma sa anche che affrontare Severus sarà una dura prova.

 

“Hai ragione... Sai Remus, credo di capire per quale motivo Potter e Black sono così legati a te” disse Lily sorridendo.

 

Le guance del ragazzo si colorarono leggermente di imbarazzo “So semplicemente ascoltare, nient'altro”

 

“Ti sottovaluti Remus, credimi” Lily si alzò e, con un sorriso, si avviò verso la porta della Torre, non senza aver augurato la buonanotte al ragazzo che l'aveva ascoltata e consolata.

 

Quando la ragazza fu uscita, Remus disse “Ora potete venire fuori, voi due”

 

Come per magia, alle spalle di Remus apparvero due ragazzi “Come sapevi che eravamo qui, Lunastorta?” chiese un ragazzo con gli occhi grigi e lunghi capelli neri.

 

“Scherzi, Felpato? È stato Ramoso a dirmi dove trovare Lily... Era scontato che mi avrebbe seguito per sapere cosa le avrei detto!” rispose Remus ridendo e alzandosi in piedi per avvicinarsi ai suoi amici.

 

“Lunastorta, sei un genio, lasciatelo dire!” disse Sirius ridendo con una risata simile al latrato di un cane.

 

Remus sorrise alle parole dell'amico, ma il suo sguardo era rivolto all'altro ragazzo presente nella stanza, un ragazzo con gli occhiali e spettinatissimi capelli neri che, normalmente, non rimaneva zitto per più di qualche secondo. Lo sguardo di James era lontano, come se stesse vagando con la mente a miglia e miglia dal Castello di Hogwarts. Sirius smise di ridere e guardò con espressione preoccupata il suo amico. Remus guardò James per qualche minuto prima di avvicinarsi a lui. Lo conosceva bene e sapeva che il ragazzo si stava trattenendo dal recarsi nella Sala Comune dei Serpeverde per dare una lezione a Piton.

 

“Conosci Lily parecchio bene, come facevi a sapere che sarebbe venuta qui?”.

 

James si riscosse alle parole di Remus e gli rispose con un mezzo sorriso “Oh, bè diciamo che mi sono un tantino informato sulle sue abitudini”.

 

In pochi minuti la Torre di Astronomia fu sommersa di risate e schiamazzi e tutto continuò fino a che i tre ragazzi non decisero di andare a dormire. Poco prima di varcare l'uscita della Torre, Sirius mise una mano sulla spalla di James e gli disse “Quando la Evans capirà quello che provi per lei vedrai che tutto andrà a posto e capirà i tuoi comportamenti... Dopo tutto lo ha detto anche Remus che tutti commettono errori, no?”

James si girò, sorpreso dalle parole dell'amico. Incontrò lo sguardo sorridente di Sirius e Remus e, immediatamente, si sentì meglio. Sorrise e si avviò verso il Dormitorio di Grifondoro con i suoi amici al seguito.

 

È vero –pensò il ragazzo- tutti commettono errori... Noi dobbiamo solo essere in grado di perdonarli”.
















Questa storia ha partecipato a "Un altro stupido contest sui film?" di TheGhostOfYou, classificandosi ottava. Ecco il giudizio:



Sailor_Saturn con Tutti commettono errori

Grammatica, lessico e sintassi: 14/15 – La storia è scritta abbastanza bene, tuttavia ho notato alcuni errori per quanto riguarda il rapporto dei tempi verbali. Ti faccio un paio di esempi:
“Lily guardò... di tutti i Malandrini è quello con cui si trova meglio” non è proprio corretto. Sarebbe meglio “Lily guardò... era quello con cui si trovava meglio”, perchè i tempi verbali devono essere concordi. In questo caso, usare il presente non è corretto, bisogna usare l'imperfetto.
Stessa cosa sotto: “Lily non riesce proprio a capire come sia possibile” dato che la frase di riferimento è sempre Lily guardò (al passato), anche questa frase deve restare al passato “Lily non riusciva proprio a capire come fosse possibile”
Stile: 10/10 - Per quanto riguarda lo stile, è relativamente semplice ma mi piace perchè non è pomposo né scarno. Brava.
Titolo: 2/2 – Un titolo semplice che richiama però le parole di Remus ed il senso stesso della storia; tutti commettono errori e bisogna capire quanto se vale la pena perdonare o meno.
Caratterizzazione personaggi: 5/5 – Sia Remus che Lily mi sembrano molto ben caratterizzati; Remus è già saggio e si dimostra come il Malandrino più tranquillo e riflessivo, mentre Lily è impulsiva, determinata e forte, anche se apparentemente non sembra. 
Punti bonus: 2.2/3 – Non hai usato l'incantesimo e la Giratempo è accennata, tuttavia mi è piaciuto come hai adattato la frase.
Gradimento personale: 4/5 – Non sono fan dei Malandrini, ma ho apprezzato molto questo scambio di battute tra Lily e Remus e la considerazione che Remus ha dell'amicizia tra Severus e Lily. 
Per un totale di: 37,2/40




  
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