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Autore: latte di mandorle    15/05/2012    0 recensioni
Storia su un gruppo di ragazzi che devono fare i conti con i loro poteri soprannaturali,la scuola,le amicizie e i primi amori.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sole. Dopo tanto tempo il calore del sole a contatto con la pelle era fantastico.Jamie camminava non guardando i passanti,osservava lontano,all'orizzionte. Nessuno lo conosceva a Bredbur,o almeno nessuno lo ricordava. Jamie camminava spavaldo e incerto sulla strada da seguire,ma sembrava conoscere il suo obiettivo.Un sorriso sapiente,quasi arrogante incollato sulle pallide guance e uno sguardo penetrante. In fondo alla strada,dietro un cantiere abbandonato un uomo sulla sessantina lo aspettava.Capelli bianchi,occhi azzurri,sorriso largo stampato sulla bocca rosea. Con un rapido gesto della mano Jamie salutò il nonno e senza guardalo negli occhi oltrepassò il porticato entrando in casa. Era stanco,stanco morto.Aveva camminato tutto il giorno e la pelle si era seccata per i raggi del sole e per il vento che cadeva pesante su Bredbur. '' Perchè sono stanco?'' disse affaticato pensando di essere solo. '' a che seve essere un strega dopotutto?'.'' '' Shh.Zitto non vorrai farti sentire da tuo nonno!'' Una voce allegra lo aveva colto da dietro alla sprovvista:chi era quel ragazzo,come sapeva di lui? '' Sono Alec. Abito dietro di voi.'' disse come avendogli letto il pensiero. Dopo una breve pausa di esitazione ed insicurezza riprese a parlare. '' Conosco Roy da molto tempo,mi ha insegnato a pescare. A tutti i miei amici veramente.Dovresti conoscerli.'' Prese Jamie per il polso con una stretta irremovibile e lo trascinò all'esterno. L'aria si era fatta più tiepida,il sole era calato e un grppo di ragazzi ingenui sedevano sulla spiaggia bianca e polverosa davanti all'oceano. Due ragazze nere in un vestito verde erano poggiate ad un vecchio tronco.Un'altra,capelli e occhi scuri disegnava sulla sabbia un cerchio aiutata da un ragazzo alto e magro che allungava le mani in segno di saluto. L'ultimo era nascosto tra le foglie con l'intento di cercare quaclosa,non si voltò un secondo. '' Sarah,Anna venite.'' disse Alec con voce rauca voltatosi verso le due sorelle. e ancora,urlando più forte:'' Forza ragazzi anche voi.'' Jamie a disagio,ancora inconscio di ciò che stava accadendo,si apprestò a stringere le altre frenetiche mani : Anna,Sarah, Caroline,Micheal e per ultimo George con un'espressione aggressiva ma con un volto infantile e pulito,sereno. I ragazzi entrarono nel cerchio di rose nere e uno dopo l'altro,tra il vento minaccioso sempre più irrequieto,si alzarono in piedi, e naso rivolto al cielo intonarono in coro strane parole antiche: invocamus aqua et fulmen naturis rex,invocamus in terris oraculm caelis. La pioggia iniziò a cadere fitta come piombo.Intorno alle rose solo silenzio.Improvvisamente fuoco vicino ai loro corpi seminudi,infreddoliti.Il rumore del vento fischiava forte nelle orecchie dei ragazzi e l'incantesimo oscuro con esso.In pochi secondi di terrore il cerchio fu spezzato. '' Non capisco.Non ricordo di aver imparato queste parole.E' stato il cerchio,il vento.Non so cos'è stato'' le parole rimbombavano una sopra l'altra. '' Ti stavamo aspettando Jamie'' ''Come sapete di me? Chi siete voi?'' la voce di jamie usciva fredda vacillando all'inizio e facendosi sempre più acuta,più arrabbiata,aggressiva. ''Come sapete di me! Cosa volete!'' ancora silenzio. Un silezio diverso,di intensità e di emozioni.Un'energia sconosciuta si impossessava dei loro cuori,della loro voce. '' I nostri genitori sono tutti morti. Anche i nostri nonni,rimane solo il tuo.'' ''Cosa centra Roy? No.Non mi interessa,io me ne vado.'' Con un rapido movimento Jamie tentò di uscire dal cerchio,ma una forza impercettibile nelle tenebre lo trattenne facendolo cadere a terra e urtare contro le pietre ruvide deformate dalla corrente. '' Non puoi ormai,ormai siamo uniti.Se non lo vogliamo tutti tu non puoi andare.'' '' Mi dispiace jamie'' disse Alec con una voce triste,tremolante. Una voce priva di calore,fredda. '' Mi dispiace'' continuò '' Roy è l'unico discendente rimasto in vita. Oltre a noi.'' '' Siamo una stirpe disegnata nel destino dell'intera umanità.'' Anna tentò di parlare,seguita da sua sorella.Due voci unite in una sola sinfonia. ''Si,corri.'' Jamie spinto da una forza involontaria piegò le gambe e slanciandosi in avanti seguì il resto del gruppo verso una destinazione sconosciuta. ''Questa è la nostra grotta.E' fuori dal mondo,dal resto della vita.Esiste per noi ma non per gli altri,qui è cominciato tutto.'' Le lacrime sgorgavano dai suoi occhi.Lacrime infrenabile di dolore,forza,passione. '' E-e come sono arrivato a Bredbur? io non ricordo niente.'' '' Ti abbiamo chiamato Jamie. Un richiamo lontano per essere salvati.'' Caroline si sforzò di continuare,''Mel è morta.'' ''Chi è Mel?'' '' la settima rosa.La settima componente del gruppo.Facciamo parte delle sette famiglie degli eredi.Esseri importanti che hanno salvato il destino degli uomini,e noi siamo i discepoli.Abbiamo il compito di continuare il loro lavoro ed eliminare una volta per tutte il Male.'' ''Alec?'' - ''si?'' -'' Come vi siete incontrati?'' -''Qui,in questa grotta. Spinti da una forza superiore. Ognuno di noi ha un potere.''
  
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