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Autore: somochu    15/05/2012    9 recensioni
[Thadastian, Slash]
La piacevole e imponente presenza di Sebastian Smythe presenta:
l'agenda più geniale e crudelmente ingegnosa che una mente umana potesse creare.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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La piacevole e imponente presenza di Sebastian Smythe presenta:
l'agenda più geniale e crudelmente ingegnosa che una mente umana potesse creare




Trent ha preso un abbaglio.
Ok, forse Thad conta molto per me... Forse. Ma innamorato!
Neanche tra mille anni. Probabilmente il dolore dell'altro giorno era causato da qualcosa che avevo mangiato e mi aveva provocato indigestione.
Non c'è altra spiegazione... Gli dimostrerò che per me Thad non conta nulla. Gli starò lontano il più possibile e senza rimorsi.






Thad era seduto al tavolo della mensa, da solo, aspettando che Jeff si unisse a lui per il pranzo.

Fin lì tutto andava bene, era tipico di tutti i giorni che Jeff lo facesse aspettare; di solito l'amico o veniva richiamato dai professori per qualche malefatta, oppure restava a pomiciare in stanza con Nick finché Thad, stanco di aspettare, non li andava a cercare interrompendoli sul più bello – e beccandosi tante di quelle parolacce.

Ciò che era diverso, quel pomeriggio, era che a due tavoli di distanza Sebastian Smythe, solo a sua volta, azzardava ogni tanto occhiate dalla sua parte. Thad non sapeva come reagire, e ogni volta che sentiva il sui occhi addosso e intercettava il suo sguardo aveva voglia di andarsi a seppellire da qualche parte.

Perché lo fissava?

Aveva qualcosa in faccia?

Era doppiamente strano il comportamento di Smythe, visto che erano due giorni che non faceva altro che evitarlo.

Thad entrava in stanza quando c'era anche lui e Sebastian faceva finta di niente, spesso andando a chiudersi in bagno. Poi quando usciva e andava a dormire scriveva qualcosa di strano e losco sulla sua Agenda, e poi si voltava come se Thad non esistesse.

Una volta che gli si era avvicinato per parlargli – offenderlo, o qualsiasi cosa che ne avrebbe fatto scattare l'ira – Sebastian lo aveva guardato male e gli aveva sussurrato un 'non ti avvicinare, per carità, Harwood'.

Thad si era annusato per sentire se puzzasse, ma nulla.

Si erano improvvisamente invertite le parti e lui non sapeva nemmeno spiegarsi il perché.

E ora che lo beccava a fissarlo... Ma che diamine prendeva a Smythe?

Forse aveva scoperto che ogni tanto ancora annusava il suo cuscino?

Di nuovo Sebastian si voltò e di nuovo i loro occhi s'incontrarono, restano fissi gli uni negli altri per un po', finché l'arrivo di Jeff non lo fece sussultare.

Il suo cuore andava a mille all'ora, ma non sapeva se fosse esattamente per lo spavento.

"Voi due smettetela di scopare da lontano e diventate meno platonici, per favore."

Fu così che Jeff lo salutò.

Thad notò che Nick, sedutosi a sua volta al fianco del fidanzato, stava nascondendo un sorriso.

"Solo perché voi due avete un amore facile e aperto, non vuol dire che tutti riescano a viverne uno uguale," rispose Thad, mettendo su il broncio.

Figuriamoci... Amore aperto con Sebastian?

Solo nei suoi sogni, probabilmente.

"Beh, il vostro è passionale e contorto, non ne sei felice?"

"No, questa cosa la vedi soltanto tu, Jeff."

Magari, di nuovo.

"Devo dire che è molto bravo a cantare," disse Nick, cercando di cambiare discorso per salvare Thad. "Ieri ho sentito le sue prove con Jeff. Anche se le loro voci sono molto carine, insieme. Troppo."

Thad ignorò Jeff che ridacchiava per la leggera gelosia di Nick, sentendo mentalmente Sebastian che cantava.

"Sì, lo so che è bravo..." disse, imbambolato.

Perché doveva essere così maledettamente... Sebastian?

Tutto ciò era ingiusto.

Improvvisamente si ricordò di una cosa.

"Ma oggi c'è la prova con Blaine! Oddio, avevo scordato," disse, con voce strozzata.

Da una parte era contento di vedere il suo vecchio amico, dall'altra... Sebastian che ci provava con lui spudoratamente era una visione che non aveva per nulla voglia di vedere.

Thad posò la testa sulle braccia, depresso. La risata scherzosa di Jeff che lo prendeva in giro lo demoralizzava ancora di più.

Che bel pomeriggio di merda che lo aspettava.







... E infatti.

Appena entrato nella saletta, Blaine gli aveva sorriso, come al solito, e si era congratulato per il colore tra l'arancione e il castano che i suoi capelli avevano preso.

Thad aveva sorriso a sua volta, ma neanche il buonumore di Blaine era riuscito a fargli desiderare di essere lì.

E quando Sebastian entrò nella stanza, senza neanche salutare e filando a sedersi su una poltroncina come fosse un imperatore romano, tutto degenerò.

In quel momento non ne poteva più di cantare e infondo la sua voce e quella di Blaine erano molto orecchiabili insieme. Eppure non ne voleva sapere di smettere, già stanco dei commenti di Sebastian ogni volta che si fermavano.

A quanto pareva ancora aveva intenzione di vincere la loro scommessa, ma per fortuna Blaine sembrava aver capito la gelosia di Thad, perché a ogni commento stracolmo di malizia di Sebastian sembrava parecchio a disagio.

"Sebastian, perché non vieni a cantare?" propose Blaine, sperando di distrarlo.

"No, grazie, qui ho una buona visuale..." che terminava proprio sul culo di Blaine.

Mentre Sebastian diceva queste cose sembrava quello di sempre, anche più spigliato del solito.

Thad aveva notato, però, che ad ogni frase finita si voltava verso di lui come a tastarne le reazioni. O semplicemente a fissarlo come gli piaceva fare dall'ora pranzo.

E di nuovo Thad avrebbe voluto sprofondare.

Perché Sebastian continuava a fissarlo?

"Sebastian, la finisci? Devo ricordarti per la... Ho perso il conto, ormai,"sbuffò Blaine," Comunque, ho il ragazzo."

"E io ti ripeto ancora che non vedo dove sia il problema."

Di nuovo Thad sentì gli occhi di Sebastian su di sé, ma preferì fare finta di giocare con il cellulare per far cessare il fastidio.

Si stupì di trovare un nuovo messaggio, lo aprì quasi subito, contento di avere almeno qualcuno che si degnava di contattarlo – Jeff lo chiamava solo quando voleva che gli prestasse qualche videogioco, opportunista che non era altro. Dentro di sé sapeva che era Jenny.

E quando lesse il suo nome confermò soltanto i suoi sospetti.

'Devo parlarti urgentemente... Ti va di vederci?'

Parlare urgentemente?

'Ora?'

'Sì'

'Ok, dove ci vediamo?'

'Di fronte casa mia che ne dici? Tra poco devo dare ripetizioni e se per te non è un peso preferirei così!'

'No, ok, sono già lì :)'

"Cosa succede, Thad?" la voce di Blaine lo riportò alla realtà, e alzò lo sguardo su di lui.

"Mi spiace, Blaine, un' emergenza," disse, felice di eclissarsi da tutto quello. E finalmente smettere di vedere Sebastian tornare a essere il vecchio cascamorto di sempre. "Posso andare?"

"Ma certo che sì!" gli rispose l'altro, portandogli una mano sulla spalla, "ci sentiamo la prossima volta!"

Gli sorrise e si avviò verso l'uscita, con passo affrettato.

"Aspetta, dove vai?" la voce di Sebastian lo fermò, e per un attimo pensò di dirgli la verità.

"Ho un appuntamento," disse, solamente, prima di chiudere la porta dietro di sé.









Thad era leggermente agitato.

Da due giorni, proprio come Sebastian, anche Jenny era strana: a sua volta lo ignorava e non aveva risposto a nessuna delle sue chiamate. Quindi quando gli era arrivato il messaggio, aveva colto l'occasione per parlarle.

Aveva parlato con Jeff e aveva capito che era il caso di smettere di illuderla – lo aveva fatto involontariamente, ma lo aveva fatto – e lasciarla definitivamente. Gli dispiaceva molto per lei, chissà con che coraggio avrebbe trovato le parole...

"Hey," lo salutò lei, avvicinandosi con un sorriso.

"Hey," la salutò a sua volta Thad, sorridendo anche lui. "Come mai mi cercarvi così urgentemente?"

Jenny emise un respiro tremolante.

"Sono qui per lasciarti..." disse, rossa in viso.

Cosa? Lei lasciava lui?

Thad rimase un attimo a bocca aperta.

"Io..."

"Non dire niente," lo interruppe lei, facendo un gesto della mano per zittirlo. "Thad, tu sei buono. Sei una persona fondamentalmente buona ed è proprio questo che amo di te. Sei simpatico e intelligente, un ragazzo ideale, sul serio..."

Fece un respiro, poi Jenny continuò. "Non lo sei con me, semplicemente."

"Mi spiace," fu l'unica cosa che Thad riuscì a dire. Jenny non era stupida, si era accorta di tutto e lui non riusciva a far cessare i sensi di colpa per come la stava facendo sentire.

"Non è colpa tua se ami qualcun altro," gli disse Jenny, sorridendogli, anche se con le lacrime agli occhi. "Però ora voglio finire questa cosa prima che sia troppo tardi. Ho ancora il mio orgoglio..."

Thad non sapeva bene cosa dire. Jenny aveva ragione ed era stata venti volte più coraggiosa di lui.

"Anche tu sei un ragazza fantastica," rispose Thad, ricambiando il sorriso. "Vedrai che troverai qualcuno che ti amerà come meriti. E vedrai che sarai felice, un giorno, te lo auguro con tutto il cuore, Jenny."

Si abbracciarono per qualche secondo, un addio silenzioso e genuino.

"Prenditelo, Thad," disse Jenny, parlandogli all'orecchio, mentre erano ancora abbracciati.

Non c'era bisogno di specificare, Thad aveva capito a cosa – o meglio, a chi - si riferiva e sorrise d'affetto tra il profumo dei capelli di Jenny.

"Lo farò, grazie di tutto," si sorrisero, staccandosi, e seppur Jenny avesse ancora le lacrime agli occhi, sembrava molto più forte di lui.







Quando Thad rientrò in camera trovò la luce spenta.

Era strano, erano soltanto le sette di sera ed era stranamente convinto di trovare Sebastian sveglio.

Insomma, chi andava a dormire così presto alla Dalton?

Quando accese la luce, però, lo trovò seduto sul letto a fissarlo e quasi gli prese un colpo. Le chiavi gli caddero per terra, e la sua mano arrivò sul cuore, sperando di fermarne i battiti frenetici.

Quasi aveva preso un infarto e Sebastian rimaneva lì a fissarlo, sembrando un demone nell'oscurità.

"Smythe, ma cosa..."

"Dove sei stato?"

Thad allargò gli occhi, non credendo alle proprie orecchie.

Sebastian – lo stesso Sebastian che lo aveva ignorato in tutti quei giorni e ci aveva provato spudoratamente con Blaine – ora gli parlava e gli faceva certe domande con tono da moglie tradita.

A Thad sembrava che i suoi occhi verdi potessero scioglierlo talmente era l'intensità con cui lo stava fissando.

"Io..."

'Prenditelo, Thad'

Quelle parole gli vennero in mente all'improvviso, mentre fissava Sebastian seduto sul letto. Aveva gli occhi semichiusi in un espressione... strana. Lo avrebbe definito geloso.

Decise di cogliere la palla al balzo.

"Sono stato con Jenny, a casa sua..."

Vide Sebastian alzarsi improvvisamente e avvicinarglisi con pochi passi; istintivamente indietreggiò, preoccupato. Sebastian era capace di fare tutto, per lui era imprevedibile e Thad non amava le sorprese.

Questo però fece sì che fosse addossato al muro e senza vie d'uscita per sfuggire allo sguardo del compagno. Si sentiva braccato, ma allo stesso tempo l'adrenalina lo stava costringendo a volere di più.

Avere Sebastian vicino e sentire il suo respiro sul viso era davvero troppo.

"... Te la sei scopata?"

Quella frase risuonò un bel po' di volte nella sua testa, prima che Thad riuscisse a collegare.

"Certo che no!"

Cazzo. Doveva farlo ingelosire, non mostrarsi come un verginella.

"Ci siamo andati vicino..." era azzardato, ma sembrò funzionare.

Sebastian socchiuse le palpebre, avvicinandosi tanto da far sfiorare i loro corpi. Thad sentì distintamente le budella rivoltarsi dentro di sé, e dalla faccia di Sebastian l'altro sembrava provare lo stesso.

"Non voglio che lei ti tocchi... non voglio che nessuno ti tocchi all'infuori di me."

Come al solito Sebastian pensava che tutto gli fosse dovuto. Lui era il protagonista e il resto del mondo doveva spettargli come per diritto.

Anche se quelle parole in un certo senso lo avevano colpito, il fastidio di venir trattato alla stregua di oggetto gli colpì lo stomaco.

"Da quando io sarei... Roba tua?"

Quasi non finì di parlare.

Sebastian aveva portato le labbra sulle sue senza che lui neanche se ne rendesse conto. Quando la sua mente captò cosa stava succedendo esattamente, un brivido gli attraversò tutta la schiena.

Sebastian. Lo. Stava. Baciando.

Stava per assecondare il movimento di quelle labbra – morbide proprio come le aveva sempre immaginate durante i suoi sogni ad occhi aperti, mentre le fissava rivolgergli qualche insulto – quando Sebastian si staccò bruscamente.

Aveva gli occhi spalancati, il viso leggermente arrossato e la bocca schiusa.

Sarebbe stata una visione da Oscar, se Thad non fosse stato troppo scioccato anche solo per capire dove si trovava.

L'altro non sembrava da meno: pareva sbalordito dalle sue stesse azioni – probabilmente dettate dalla disperazione del momento. Tempo dieci secondi e si era allontanato bruscamente da lui e uscito dalla stanza.

Thad si lasciò scivolare lungo il muro, nella bocca ancora il sapore di Sebastian e di quel bacio rubato.










Ce l'ho fatta *yuppi
Questo capitolo l'ho scritto a fatica, perché sentivo Sebastian OOC e non sapevo che fare. Ho fatto del mio meglio per mantenerlo IC – o almeno quello dei canoni della mia storia -, spero di esserci riuscita. Infondo scriverlo mi è piaciuto molto. E, soprattutto, di aver fatto salire almeno un po' Jenny. Ci tengo al fatto che non venga odiata troppo D:
Ah... Comunque siamo quasi alla fine della storia. Mancano esattamente due capitoli, dopo questo e... Boh, penso che piangerò per quanto mi mancheranno i protagonisti, voi e la storia ç_ç
Vi ringrazio tutti, dal primo all'ultimo: siete l'amore, davvero <3
Risponderò presto a tutte le recensioni, appena ho un po' di tempo (Maggio è il mese scolastico difficile per eccellenza, si sa)



Allora, voglio ringraziare Marzia per tutto l'aiuto che mi ha dato (piccola pazza che oggi doveva essere interrogata a inglese! Ti voglio bene v.v). Ringrazio anche Thalia per l'aiuto e anche per aver visto nascere e crescere questo capitolo. Sei stata un papà perfetto!
Già che ci sono dedico un salutino a Linda, così, a random!


Comunque avrei voluto dirlo ad ogni fine capitolo, ma mi sono sempre scordata:https://www.facebook.com/somochu.pyxis e http://twitter.com/#!/SomochuPyxis
Semmai qualcuno
volesse spoiler, chiedermi qualcosa o anche solo chiacchierare :D

   
 
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