(Ir)razionalità.
 
 
 
 
Paul Shinji era una persona dalla mente razionale.
Quando aveva mandato quella mail a quel sito,l’aveva fatto più che altro perché era arrivato “all’ultima spiaggia”,non si aspettava davvero di ricevere una risposta.
Di certo non si aspettava che una ragazza dai capelli rosa vestita come un’hippy si sarebbe seduta davanti a lui a sorseggiare un tè nel bar vicino alla scuola.
Erano 10 minuti buoni che si guardavano in silenzio, e Paul cominciava ad irritarsi.
Per la prima volta in vita sua trovava qualcuno che parlava meno di lui!
Un angolo della sua mente voleva continuare questo silenzio,come in segno di sfida.
Tutto il resto,la parte razionale,decise che era meglio darsi una svegliata.
<< Allora… >> era insolito per lui iniziare una conversazione,ma d’altronde aveva chiesto e fissato lui l’appuntamento,sarebbe stato scortese da parte sua starsene zitto tutto il tempo.
La ragazza alzò gli occhi dal suo tè e gli sorrise << Ah,allora parli! >>
Paul la guardò stupito e lievemente infastidito << bè…parli anche tu! >>
<< Certo che parlo,ma solo quando ho qualcosa da dire >>
Il ragazzo aggrottò le sopracciglia: che strana ragazza…
<< non vuoi,che so… sapere perché ti ho chiamata? >>
<< Certo che voglio saperlo. E a te va di dirmelo? >>
<< Ti ho chiamato io! E’ scontato che voglia dirtelo! >>
<< Nient’affatto. Nulla è scontato Paul >>
<< … >>
<< … >>
<< Dubito che andremo d’accordo noi due. >>
<< Perché dici questo? >>
<< io sono una persona razionale,mentre tu sei piuttosto… >>
Come dirlo senza sembrare maleducato?
<< …particolare >>
La ragazza si appoggiò la punta del cucchiaino sul naso,pensosa.
Poi lo guardò e sorrise incerta.
<< Ma tu non sei una persona razionale Paul. >>
Le sopracciglia di Paul si alzarono impercettibilmente,segno che era davvero sbalordito.
La ragazza continuò << Io sono qui perché tu mi hai chiamata per un motivo bene preciso,giusto? >>
Paul annuì.
<< Io sono qui perché ti sei innamorato… >> Paul trasalì alla parola ‘’innamorato’’ << …ad hai ammesso di aver bisogno di aiuto. Una persona che s’innamora non può razionalizzare. La razionalità esclude l’amore,poiché quest’ultimo è l’emblema dell’irrazionalità >>
La ragazza prese un sorso di tè,poi riprese con un tono dolce << So che stai pensando: ‘’coma fa questa ad essere sicura che non sia una semplice cotta?’’ Bè,dalla tua mail posso dedurre che tu abbia fatto un grande sacrificio nel chiedermi aiuto. E allora dimmi,perché una persona “razionale” dovrebbe ferire in questo modo il suo orgoglio,se non per amore? >>
Paul non sapeva cosa rispondere e si guardava le mani imbarazzato.
Momo non aveva idea che stava assistendo ad uno spettacolo più unici che raro: Paul Shinjii imbarazzato.
<< comunque,io sono Momoiro Love,ma puoi chiamarmi Momo >>
Paul ritrovò il suo contegno.
<< Paul Shinjii >>
Momo gli prese una mano e la strinse tra le sue << Sarà un piacere per me essere al tuo servizio! >>
Il ragazzo non lo diede a vedere,ma era supito dalla sincerità di quell’affermazione << Emh..grazie... >>
<< Grazie a te! Allora,mi fai vedere la fortunata? >>
 
 
 
<< E’ quella? >>
<< Sì è quella >>
<< Ma… ma… >> Momo non riusciva a staccare gli occhi da quella ragazza in attesa dell’autobus.
<< Ma è bellissima! >>
<< Ssssssh,abbassa la voce! >>
I due infatti erano semi-nascosti tra la gente alla fermata dell’autobus.
Momo squittì deliziata << Sarà un onore e un privilegio essere partecipe della creazione di quest’amore stupendo! >>
Paul la guardò come si guarda un dinosauro comprare della pizza bianca in panetteria.
Ma si può sapere da dove usciva quella ragazza?
<< Ci risentiamo domani per fare il punto della situazione! A presto,vai che perdi l’autobus! >>
Infatti era arrivato in quel momento.
Prima che Paul potesse fare qualunque cosa,Momo gli aveva stampato un bacio sulla guancia e se ne era andata con il turbo.
Salì di corsa sull’autobus nella calca generale.
In pochi secondi si ritrovò pigiato tra la gente e con sguardo discreto cercò una chioma blu.
Non la trovò.
Finchè una voce dietro di lui non chiese << Scusa,potresti prenotarmi la fermata? >>
Paul racimolò tutto il suo autocontrollo per non voltarsi di scatto ed evitare che un sorriso ebete si stampasse sulla sua faccia.
E dato che  di autocontrollo ne aveva molto, riuscì a rimanere impassibile,voltarsi e dire << Sì,tanto è anche la mia >>
Dopo aver prenotato la fermata,si concesse di osservare la sua interlocutrice: non l’aveva vista prima perché era proprio dietro di lui.
La squadrò con discrezione: la superava di due spanne buone in altezza e  lei teneva gli occhi bassi.
Portava una maglietta dei Nirvana,il suo gruppo preferito.
Paul si vergognava ad ammetterlo,ma non le stava esattamente guardando la maglietta.
O meglio sì,ma più che atro guardava come la maglietta in questione le valorizzasse le forme.
L’autobus si fermò.
I due ragazzi sgomitarono verso l’uscita e balzarono fuori.
Lei gli sorrise e lo salutò con la mano,per poi avviarsi dalla parte opposta a quella dove doveva andare lui.
Lui ricambiò il saluto,poi si aggiustò lo zaino sulle spalle e si preparò psicologicamente ad una lunga camminata.
Era sceso 4 fermate prima della sua.
 
 
 
 
Note dell’Autrice:
Rieccomi! Che ve ne pare? Spero che Paul sia IC °-°
Kokka mi ha detto che lo è,quindi mi fido,però…
Recensite,se vi gira!