<< Che cerchi? >> Le chiese la ragazza dai capelli neri.
<< I comandi per il riscaldamento … > > Rispose Hemo.
Naya spostò la carta di un vecchio giornale.
<< Guarda, sono questi qui >> Le disse, indicandoli mentre inseriva la marcia.
<< Certo! Come ho fatto a non notarli! >> Rispose la ragazza in modo sarcastico, iniziando a premere il pulsante per far alzare la temperatura.
“ Riscaldamento Azionato ” Disse una voce robotica.
<< Ma che cazzo!?... >> Heather trasalì guardandosi attorno.
<< Ehy! Non insultare il mio amico Range!Parlo con lui tutte le volte che salgo in macchina! >>
Esclamò Naya ridendo.
<< Certo … E lui non ti ha mai detto, “ puliscimi ” ?! >> Le domandò l’altra.
<< Dai! Non è poi così sporca la mia auto! >> Piagnucolò la ragazza.
Un lampo improvvisamente illuminò l’intera via.
<< Cavolo! Hai visto!? >> Disse guardando Heather sconvolta.
<< Sì! Cioè è assurdo! I paparazzi escono anche con questo tempo, sono proprio dei folli! >> Rispose Hemo.
<< Era un lampo … >> Fece l’altra imboccando una nuova strada.
*
Arrivarono davanti al garage della casa di Naya, la ragazza azionò il telecomando e la saracinesca iniziò a sollevarsi.
Il tempo fuori non dava segni di tregua, nulla faceva presagire miglioramenti per la serata, ormai tuoni e lampi si susseguivano con naturalezza.
Si avviarono subito dentro l’abitazione dalla porta interna.
<< Ti prendo subito dei vestiti asciutti! >> Disse la ragazza appoggiando le chiavi dentro un ciotola in legno.
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Quest’ultima si sentì strana, il suo cuore palpitava velocemente, sistemò i suoi capelli umidi con fare nervoso, prese a camminare per il salotto, quel silenzio la infastidiva, iniziò a sentirsi tesa “ Cavolo Hemo! Ma che ti prende!?” Ripeteva a se stessa, era già entrata altre volte in quella casa, è vero, sì , era entrata altre volte, ma questa volta era tutto diverso.
Il suo telefono squillò.
<< Pronto? >> Rispose.
<< Dove sei?! >> Era Ashley.
<< Ehm … Sono a casa di … Sono fuori … >> Balbettò la ragazza.
<< Sei da Naya, l’ho capito! >> Le rispose l’altra.
<< Si … >>
<< Comunque, prima è passato Tyler, ha portato via alcune delle sue cose … >> Le comunicò, cercando di mantenere un tono tranquillo.
<< Ah … Ho capito … >> Rispose Heather, anche se sentiva i sensi di colpa assalirla.
<< Senti … Credo che tu abbia preso la scelta migliore, adesso chiudo, il salotto si sta allagando! >> Le disse la ragazza divertita.
<< Ma come!? Va bene ciao! >> Hemo riattaccò il telefono ridendo, la sua migliore amica Ashley sapeva sempre come metterla di buonumore.
<< Puoi venire un attimo!? Sono in crisi! >> Naya la chiamò dalla camera da letto, Heather andò subito da lei e la trovò inginocchiata davanti all’armadio con un cumolo di vestiti a terra.
<< Ma che stai facendo!? >> La guardò sconvolta.
<< Ho tirato una maglietta ed è venuta giù una frana … >> Rispose la ragazza mentre cercava di rialzarsi.
<< Pensavo volessi giocare alla sfilata di moda! >> Fece Hemo ridendo.
<< Odio piegare i panni! … Comunque puoi mettere quella felpa e quei pantaloni >>
La ragazza le indicò dei vestiti piegati sul letto.
<< Ok! >> Rispose.
Naya chiuse subito l’armadio di scatto in modo da bloccare l’arrivo di un’altra valanga di panni aggrovigliati.
Heather iniziò a togliersi la felpa, poi passò alla maglietta e levò anche quella, la ragazza che si trovava ancora davanti all’armadio, la fissava immobile, quasi impietrita, mentre dentro di se iniziava a percepire un impeto strano.
<< Mi sa che devo togliere anche questo, è tutto bagnato … >> Fece Hemo toccando il suo reggiseno.
<< Certo! >> Le rispose Naya uscendo immediatamente fuori dalla stanza.
Arrivò nel salotto e tirò un’enorme sospiro, “ Dio! ” esclamò fra se e se, doveva fare qualcosa per distrarsi, iniziò ad accendere i riscaldamenti, poi si mise a riordinare le riviste sul tavolino basso, ed infine accese la TV.
<< Posso appoggiare questi sulla stufa? >> Le domandò Heather .
<< Certo, li puoi mettere qua, è la stufa più calda di tutta la casa … >> La ragazza sistemò per bene i vestiti umidi.
<< Perché prima sei scappata? >> Le domandò, sedendosi sul divano.
<< Ma che scappata!? Sono venuta sistemare delle cose da questa parte! >> Mentì Naya sedendosi accanto a lei.
<< Devo fare l’imitazione di come sei uscita dalla stanza?! >> Fece Hemo ridendo.
<< No, e comunque non è vero! >> Rispose nervosa, prendendo subito il telecomando del televisore, ma Heather la bloccò immediatamente sdraiandosi su di lei.
<< Invece sì … >> Le sussurrò a pochi centimetri dal viso.
<< E da cosa sarei scappata? … >> Le rispose l’altra con un filo di voce.
Hemo afferrò la mano di Naya portandosela sotto la felpa, fino a farle toccare il seno.
<< Da questo … >> Rispose, iniziandole a baciare il collo.
<< Heather ti prego … >> Disse Naya sospirando, mentre usciva la mano da sotto la felpa di Hemo.
Quest’ultima osservò i suoi occhi.
<< Scusami, sbaglio sempre tutto … >> Fece la ragazza bionda, mettendosi seduta.
<< No, sono io … Cioè, mi sento in imbarazzo … >> Disse.
Rimasero in silenzio per qualche secondo, poi Naya riprese a parlare.
<< Sono innamorata di te, e ti desidero tantissimo, però mi sento insicura … Io non sono mai stata con una donna … >>
<< Neanche io … >>Le rispose Hemo, senza distogliere lo sguardo dalla TV.
Naya le prese le mani.
<< Mi sento bloccata da questa cavolo d’insicurezza! Non ho idea di quello che devo fare, non so se … >> Heather la interruppe.
<< Vieni imbraccio a me … >> Le disse.
Naya la guardò negli occhi, e quasi sotto effetto d’ipnosi si alzò e si mise a cavalcioni su di lei.
<< E adesso ? … >> Mormorò la ragazza imbarazzata sorridendo.
<< … E adesso vediamo entrambe cosa succede>> Le rispose.
Hemo le passò la mano sul collo e delicatamente si avvicinò a lei baciandola, adesso le loro lingue sembravano come danzare l’una con l’altra, e il cuore d’entrambe pareva battere all’unisono.
Heather percepì ora la sicurezza della ragazza dai movimenti liberi e sinuosi del suo corpo.
<< E’ tutto ok ? … >> Le sussurrò all’orecchio mentre le accarezzava i capelli.
<< … Sì … >> Rispose Naya.
Quest’ultima improvvisamente afferrò la mano di Hemo portandosela all’interno degli slip.
<< Ti prego … Fammi … Tua! >>
Hemo iniziò a toccarla, e sentì il suo cuore libero, non aveva mai provato quella sensazione prima,
“ è questo quello che si sente quando ami davvero?” si domandava fissando il volto ansimante della ragazza.
L’altra fece scendere la propria mano, e a sua volta iniziò a toccare Heather.
<< … N-non … Fermarti … >> Le disse guardandola negli occhi.
*
La tempesta fuori cessò improvvisamente, creando uno spettacolo di arcobaleni nel cielo, la città sembrò risvegliarsi, tutto ritornò caotico e popolato.
Naya si rimise i pantaloni della tuta, mentre Heather la fissava con una strana espressione felice in viso.
<< Che c’è? >> Le domandò la ragazza intenta a legarsi i capelli.
<< Ah! Niente! >> Sospirò Hemo ridendo.
<< Ti giuro che se inizi a prendermi in giro, ti butto fuori! >> Esclamò Naya.
Heather si alzò e l’abbraccio.
<< Ti amo … Sei incredibile! >>
<< Ti amo … E … Lo so che sono stata brava >> Le disse Naya dandole un bacio a stampo.
<< Certo Santana! Senti … Ma per caso hai i Lucky Charm? >> Le domandò Heather guardando la cucina.
Naya l’osservò sconvolta e poi le rispose.
<< Sì, nel secondo sportello, quello sopra il lavello … >>
<< Grazie! >> Fece Hemo tutta felice baciandola.
<< Alla fine è questo, quello che mi ha fatta innamorare di te! … >> Disse Naya guardandola aprire tutti gli sportelli della cucina.<< Ho detto il secondo sportello! … >> Esclamò passandosi una mano in faccia.
<< Il secondo sportello ti ha fatto innamorare di me?! Wow! Bravo sportello! >> Disse Heather afferrando lo scatolo.
Naya si mise a ridere.
<< Ne vuoi? >> Le chiese porgendole i cereali.
<< No, non ho fame … >> Rispose Naya, sedendosi accanto a lei.
<< Dopo tutta quella ginnastica che abbiamo fatto!? >> Fece Heather divertita.
<< Hemooo!!! >> Urlò la ragazza.
<< Ah! Ma questa sera ci sta la festa a casa di Kevin! >> Disse con la bocca piena di cereali.
<< Già! Lo avevo quasi dimenticato, a te va di andarci? >>
Le domandò Naya, mentre guardava i valori energetici dei cereali scritti sulla scatola.
<< Sì! Andiamo! Però dobbiamo fare finta che … >>
L’altra la interruppe.
<< Si … che io e te siamo amiche come sempre! >>
<< … Esatto … >> Mormorò Hemo con aria perplessa.
Naya le strinse la mano sorridendole.
<< Ti amo Heather >>
<< Ti amo Naya >> Le rispose stringendola a se.