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Autore: Momos    15/05/2012    1 recensioni
Fic sui Falling in Reverse
-se vuoi provarci fallo con qualcun'altra, non so se te ne sei accorto, nel caso contrario te lo dico apertamente. Mi stai sulle palle.- disse Guen scandendo bene le parole. Forse nessuna ragazza si era mai rivolta così a Ronnie, per questo si alzò nella stanza un -oooh- generale.
-Mi piacciono le sfide bella roscia- la provocò Ronnie.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel divano non era poi tanto comodo, dovette ranicchiarsi per entrarci tutta. Dopo aver cambiato mille posizioni per cercare quella più comoda si alzò in piedi. La stanza di Ronnie era proprio in fondo al corridoio, così attenta a non svegliare gli altri silenziosamente aprì la porta della camera dove si pregustava un morbido letto. Il suo piano era dormire lì e svegliarsi presto per tornare sul divano prima che tutti si svegliassero. Guen cercando di fare meno rumore possibile si sdraiò accanto a Ronnie e si addormentò. Aveva ragione Ronnie, quel letto era davvero molto comodo e neanche lei lo avrebbe ceduto a nessuno. Guen non era capace a dormire immobole sullo stesso punto. Durante la notte iniziò ad agitarsi finchè Ronnie non si ritrovò senza cuscino e si svegliò per vedere cosa fosse successo. Iniziò a cercare il cuscino finchè non sentì qualcosa di morbido e umano. Accese una piccola lampada messa sul comodino e si voltò a guardare. Guen era dolcemente sdraiata accanto a lui con il suo cuscino stretto al petto. Ronnie rimase un pò a guardarla. Mentre dormiva sembrava più dolce, quasi una bimba. Spazzò via quel pensiero quando si ricordò come lo aveva trattato il primo giorno nel camerino. Le spostò i capelli da sopra il viso attento a non svegliarla e si sdraiò di nuovo accanto a lei. Ora che conosceva la sua storia sentiva il dovere di proteggerla e non permettere a nessuno di ferirla di nuovo. Facendo attenzione cercò di sfilare il cuscino dalle braccia di Guen che lo teneva ben stretto a se. Riuscì a riprendersi il suo cuscino ma appena chiuse gli occhi si sentì afferrare all'altezza dello stomaco.

-dovevo lasciarle il cuscino!- si sussurrò da solo. Guen gli si era letteralmente attaccata alla vita e aveva appoggiato la testa sulla sua pancia nuda. Come poteva dormire in quello stato Ronnie? Cercò di liberarsi dalla sua forte presa ma Guen iniziò a sussurrare qualcosa che Ronnie non riuscì a capire. Esasperato e stanco rinunciò e avvolse Guen con il suo braccio e si accucciò a lei. Riuscì a prendere sonno solo quando ormai un pò di sole entrava debole dalle finestre. Non capiva il motivo della sua agitazione, aveva dormito molte volte con altre ragazze ma avere Guen così vicina gli provocava un batticuore fortissimo.

La rossa iniziò a svegliarsi disturbata dal sole che ormai era ben fissato in cielo, quando aprì gli occhi sperava stesse ancora sognando. Ritrasse subito le braccia e si alzò dal letto facendo svegliare Ronnie.

-Buongiorno Rossa- disse sbadigliando. Guen arrossì e si strofinò gli occhi sbavandosi tutto il trucco.

-cosa ci fai tu qui?- urlò lei guardandolo. Ronnie rise

-è la mia camera, piuttosto tu cosa ci fai qui!?- le disse Ronnie. Guen si diede una botta sulla fronte. Il divano, il piano, era andato tutto storto.

-non doveva andare così!- disse lei, -è solo che il divano era scomodo e tu eri l'unico ad avere un letto normale e avevo pensato di dormire qui e poi svegliarmi prima che tu te ne fossi accorto- disse Guen abbassando lo sguardo. Ronnie si mise seduto sul letto e le sorrise

-ma non devi scusarti, era solo per sapere. Se vuoi puoi rimanere- disse lui tranquillo e a suo agio a differenza di Guen che era molto agitata e per niente tranquilla. Lo guardò e si voltò andando verso la porta. Ronnie prontamente l'afferrò per il polso -dove vai ora?- le chiese.

-non volevo disturbarti, ti lascio dormire in pace- rispose lei cercando di liberarsi dalla sua presa -mi lasci?!- disse alterata. Ronnie lasciò la presa e Guen abbassò la maniglia ma rimase ferma li, si voltò e gli sorrise

-magari ne approfitto per altri 5 minuti- disse richiudendo la porta.

-allora non sei così antipatica come credevo- disse Ronnie ridendo, Guen gli fece la linguaccia e si sdraiò di nuovo.

-posso chiederti una cosa Rossa?- disse Ronnie, Guen annuì -perchè dormi con qualcosa stretto a te?- passarono vari secondi prima che Guen rispose

-perchè sentire qualcosa stretto a me...mi fa sentire protetta. So che può sembrare stupido perchè un cuscino non può proteggerti ma a me basta- rispose Guen giocherellando con il laccio della sua tuta. Ronnie non rispose, si sdraiò solamente, nella stessa posizione della notte prima. Guen per un attimo si tolse quella sua corazza e si sdraiò di nuovo. Lo strinse alla vita e posò delicatamente la testa sulla sua pancia. A Ronnie venne spontaneo accarezzargli i capelli aspettandosi una reazione scontrosa da parte della rossa che invece rimase lì, in silenzio sotto le carezze di Ronnie. Si riaddormentarono entrambi finchè la porta della stanza non si spalancò.

   
 
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