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Autore: vul95    15/05/2012    4 recensioni
Shuuya dovette dargli proprio ragione, perchè, sospirando, scrollò le spalle -Gouenji Shuuya, comunque.- si presentò, allungando una mano per stringerla allo sconosciuto.
-Suzuno Fuusuke.- replicò distrattamente l'altro, prendendo a lisciarsi una ciocca di capelli e ignorando il gesto del ragazzo di fronte a lui, che interdetto lasciò ricadere il braccio lungo il fianco.

[Grande, abnorme, assurdo What If...?]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Axel/Shuuya
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era a due centimetri di distanza dalle labbra di uno sconosciuto

Quando i Personaggi di una Fanfiction Assumono Volontà Propria

… ciò che un autrice non vorrebbe mai capitasse.

In: La dura legge del crack pairing

 

Di Gouenji Shuuya e Suzuno Fuusuke

 

Era a due centimetri di distanza dalle labbra di uno sconosciuto. Uno sconosciuto che gli cingeva i fianchi.

-Io non ti conosco…-

-Io non so chi sei…-

-No, serio, non ti conosco, chi diamine sei?!- Shuuya indietreggiò, inarcando un sopracciglio ed inorridendo, portandosi il polso alle labbra. L’albino davanti a lui allargò le braccia,La discussione potrebbe prendere una piega alquanto noiosa. impassibile –Tu chi sei. Io ero qui prima di te.- fece notare, schioccando la lingua.

Gouenji scosse la testa incredulo –No, c’ero prima io.-

-La discussione potrebbe prendere una piega alquanto noiosa.- fece notare il ragazzo dai capelli chiari, piatto.

Shuuya dovette dargli proprio ragione, perchè, sospirando, scrollò le spalle -Gouenji Shuuya, comunque.- si presentò, allungando una mano per stringerla allo sconosciuto.

-Suzuno Fuusuke.- replicò distrattamente l'altro, prendendo a lisciarsi una ciocca di capelli e ignorando il gesto del ragazzo di fronte a lui, che interdetto lasciò ricadere il braccio lungo il fianco.

Cadde il silenzio, e per qualche minuto i due non dissero una parola.

-Comunque mi pare di averti già visto.- ruppe la tensione il biondo, aggrottando le sopracciglia.

Suzuno non rispose.

-... Alieno?- azzardò il bomber della Inazuma Japan, scrutandolo, d'un tratto rigido.

-Ex alieno, prego.- masticò Fuusuke, rifilandogli uno sguardo gelido -... Il debole attaccante della Raimon?- roteò gli occhi sarcastico, schioccando nuovamente la lingua, al che Shuuya socchiuse le palpebre fino a ridurre le iridi a due fessure -Non penso tu sia nella posizione di parlare.-

-Non ho voglia di parlare, è diverso.- sibilò l'albino, non mutando espressione, piantando lo sguardo di ghiaccio in quello scuro del biondo, che stizzito indietreggiò di un passo -Sta di fatto che non ho idea di come ci siamo ritrovati qui. Mia sorella mi aspetta.- sbottò secco.

Fuusuke si risparmiò dal fargli notare che a lui non fregasse assolutamente niente, anche se in effetti anche lui aveva in programma un allenamento. Non poteva arrivare in ritardo. E poi chi se lo sentiva Nagumo.

Shuuya pareva parecchio in ansia. Continuava a fare su e giù e a borbottare "non ho idea di come tornare a casa. Non ho idea di dove mi trovi". Si voltò verso Suzuno -E tu non aiuti.-

-Sei tu che dieci minuti fa mi tenevi i polsi e tentavi di baciarmi.- capitolò l'albino, inarcando appena un sopracciglio -Non ho proprio voglia di aiutarti.-

Gouenji storse le labbra in una smorfia -Ti sbagli. Sei tu che mi cingevi i fianchi.-

-Non ne ho alcun interesse.-

-Figurati io!-

Calò nuovamente il silenzio.

Gouenji strinse le labbra e prese ad agitare l'indice -Qui... Qui c'è qualcosa che non va.- constatò.

-Ottima deduzione.-

-Io non ti conosco.- ribadì il biondo, scuotendo la testa incredulo. Ma chi mai ci aveva parlato con quel pezzo di ghiaccio con i capelli bianchi? Ma chi era? Ma cosa voleva?
-Nemmeno io.- Suzuno sbattè le palpebre, assecondandolo come si asseconda un bambino piccolo, mentre quello si metteva le mani nei capelli (e si che Fuusuke era convinto che all'Aliea, le acconciature strane, le avesse viste tutte).

-E allora perchè...- il volto di Shuuya si contrasse in una nuova smorfia -No, dico. Sei un ragazzo. E non ti conosco.- come se il fatto che fosse un ragazzo fosse davvero il problema.

-Hai intenzione di ripeterlo a lungo? Non lo so. Non stressarmi.- Fuusuke chiuse gli occhi, tenendosi l'attaccatura del naso tra pollice ed indice per scongiurare una probabile emicrania -Guarda.- se ne uscì ad un certo punto -Lì c'è un cartello.- indicò il suddetto, e Gouenji, voltando lo sguardo per esaminarlo, parve illuminarsi.

-Ho... Ho capito dove siamo!- esclamò, battendosi un pugno sul palmo dell'altra mano.

-Sono contento.- Suzuno, che già da un paio di minuti buoni aveva individuato la strada da seguire per tornare indietro, gioì interiormente -Quindi torniamo a casa.- suggerì, girando i tacchi.

-Ma!- Shuuya allungò una mano per richiamarlo, ma quello lo interruppe -Niente domande. Facciamo finta di non esserci mai incontrati.- sbuffò -Non mi interessa il perchè ci siamo ritrovati qui.-

Gouenji alzò le mai -Come vuoi.- scosse la testa -Ci becchiamo in gi...-

-Addio.- tagliò corto l'albino, sparendo dietro il primo angolo.

Il biondo scrollò le spalle, e si avviò dalla parte opposta.

-Shuuya/ Fuusuke, dici?- una ragazza parlotta al telefono, smangiucchiando delle patatine -Si, si, ne stavo scrivendo una proprio ora, prima che chiamassi! Guarda, ti lascio, così la finisco e questa sera la posto di modo che tu possa leggerla, che dici?- annuisce un paio di volte e attacca, quindi si dirige verso la propria camera, dove il suo computer troneggia acceso sulla scrivania.
-Allora, dov'eravamo...- mugugna, sedendosi e aprendo la pagina di Word su cui stava scrivendo.

Per poco non cade dalla sedia, quando si accorge che il lavoro di due ore è sparito: la pagina è bianca, immacolata –N-Non è possibile!- sbotta, tentando di riesumarla in qualche modo.

Ma non ci riesce, non la trova più.

E' semplicemente... sparita.

 

-Fratellone!- cinguettò una bambina, correndo incontro al biondo, che la prese al volo.

 

-Dannato idiota di un Suzuno, che fine avevi fatto?! Sei in ritardo!- come volevasi dimostrare, Nagumo furibondo.

 

-Yuuka! Scusa il ritardo.- sorrise Shuuya, scompigliandole i capelli.

 

-Ero dall'altra parte della città.- spiegò asciutto Fuusuke.


-Tranquillo, fratellone!- esclamò la piccola, annuendo -Ma... Dove sei stato?- chiese, aggrottando le sopracciglia.

 

-Che cos... A fare CHE?- sbraitò il rosso, incredulo.

 

-... Bhè...-

 

-Senti, Tulipano...-

 

-Non ne ho la minima idea.-

 

*

Ho immaginato che i personaggi di una fanfiction che coinvolgesse un crack pairing si accorgessero che c’è qualcosa che non quadra, che si trovano in una situazione che (seguendo la trama dell’anime o del gioco) per loro non ha minimamente senso.

Ma, fan della Gouenji/ Suzuno, non picchiatemi vi prego!

Posso spiegare tutto!

Ho democraticamente fatto ad estrazione, mettendo tra i pairing la Nagumo/ Maki, la Someoka/ Fubuki, la Jin/ Hiroyuki, la Kidou/ Haruna e la Fudou/ Fuyuka, oltre che la Gouenji/ Suzuno. Non è stata una mia scelta. Cioè, non direttamente, ecco.

Spero di non aver offeso nessuno, perché non era assolutamente mia intenzione. Anzi, con tutta probabilità scriverò un qualcosa del genere anche sugli altri pairing (che, includono, ad esempio, un paio dei miei preferiti), perché ho trovato davvero divertente, diciamo, “smontare” la situazione a questo modo, ragionando in modo contrario a come faccio di solito, amando io i crack pairings alla follia.

Bhè, che dire, spero che questa fic vi abbia fatto sorridere!

Ringrazio che ha letto, recensito, messo tra le preferite/ ricordate la mia precedente fic If I Had You. Grazie mille!
Alla prossima fic!

 

Greta.

 

 

  
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