Johnny quella mattina si era alzato con il piede sbagliato, lo sapeva.
Ma ha degli obblighi e dei doveri nei confronti della band, quindi di restarsene a casa a poltrire non se ne parlava proprio.

Tutto gli stava andando storto nell'ultimo periodo: dai ragazzi che avevano smesso definitivamente di calcolarlo, al lavoro, per arrivare a Lacey, che lo pressava.

La situazione stava diventando ogni giorno più soffocante, di scappatoie non ne vedeva che più di due e una presa di coscienza si fece largo nella sua giovane mente bacata: non sei altro che la seconda scelta. No, sei addirittura la terza fottutissima scelta.
Se uno dei ragazzi ha qualche problema, tu non sarai che l'ultimo a saperlo, dietro perfino al cane, se per esempio Lacey ne avesse uno.
Il perchè te lo sei mai chiesto?
Non sei abbastanza per loro.
Sei troppo buono.
Non ti fai valere quando qualcuno ti arreca un'ingiustizia.
Mandi giù e vai avanti, mascherando la tua codardia con il "quieto vivere". Quieto per chi, Johnny, se tu soffri? Per gli altri, non per te. Puoi anche fingere che non t'importi, che vada tutto alla grande, ma sappiamo che non è così. Ecco perchè sei l'ultimo dei pensieri della gente: non t'imponi, e nessuno ti vede come un leader o come una persona abbastanza interessante oltre al tuo sarcasmo pronunciato che fa ridere quel in momento.
Ecco che allora esplodi per un nonnulla, e tutti ti etichettano come un pazzo sclerotico, ti prendono in giro e questo non fa altro che aumentare la tua frustrazione. Vorresti urlare che nessuno ti aiuta, che sei solo, e ti reputi troppo cresciuto per andare a sfogarsi urlando dalla cima di un grattacielo.
Allora ci bevi su, una, due, tre, quattro volte e comunque chi ti sta attorno non se ne accorge che hai un problema, dati i sorrisoni che fai. Dici che hai solo voglia di sbronzarti, e loro ti credono. Anche tu te ne convinci a lungo andare.
E' la soluzione giusta? No, e tu lo sai bene. Ma ciò che ti importa al momento, è dimenticare per un po' quello che ti affligge.
Provi a suonare, spaventato da quello che stai diventando, ma anche qui non senti più l'entusiasmo che ti ha accompagnato per anni, facendoti suonare con passione. No, sei vuoto e triste. Ormai qualcosa s'è inclinato inesorabilmente e non tornerà più come prima, rassegnati.
 
Li vedi organizzarsi per una serata assieme: Matt che chiede a Jimmy, che chiede a Brian che chiede a Zacky. La solita gerarchia. E tu? Tu ti aspetti che Zacky si volti dalla tua parte e che con un sorriso ti inviti, ma lui non lo fa. Lui chiederà a Gena di unirsi, e alla fine sarà Lacey a chiedere a te se ti unirai alla loro serata. Perfino la tua fidanzata è molto più accettata nel gruppo rispetto a te.

Ti lasci andare a pianti silenziosi quando nessuno è nei paraggi, ad attacchi sclerotici che ti portano a ristrutturare la casa una volta a settimana e a stati di paranoia assurdi, andando a toccare il fondo. Arrivi ad esserne consepevole, di averlo toccato, così decidi di cambiare, sperando nel meglio, ma non lo otterrai comunque l'attenzione che cerchi.
Hai sprecato un sacco di energie inutilmente, non sei adatto a questo gruppo. Non riesci a stargli dietro.

Sicuro che loro non sentiranno la tua mancanza, inizi ad inventare scuse: no, sono in palestra; no, non mi sento bene; no, ho parenti a cena.
No. No. No.
Vorresti cambiare aria, giro di amici, ecco a cosa arrivi a pensare. Soluzione appetibile e fattibile se non facessi parte di una band famosa con una serie di concerti imminenti. Potresti cambiare giro di amici e tenere esclusivamente un contatto lavorativo con gli Avenged. Se non altro tornerai a respirare per un po', ma è un palliativo, perchè loro ti mancheranno, ti chiederanno di uscire, non sapendo quanto male ti fanno, ti hanno fatto e ti faranno.
Che conclusione puoi trarre arrivato a questo punto, senza nessuna possibilità di opporsi e completamente solo?

Devi parlarne, Johnny. O impazzirai.
Devi tirare fuori i controcoglioni e avvisarli che non sei la seconda scelta di nessuno, che vuoi essere alla loro altezza, che t'impegnerai per esserlo. Devi, o l'opzione di scappare il più lontano possibile sarà l'unica cosa alla quale non smetterai mai di pensare come buona e giusta..


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Salve a te che sei arrivata/o fin qui, complimenti! :D
Spero che nessuno sia impazzito/a durante/dopo/prima (!?)  e che vi sia piaciuta. Ammetto che è un po' un casino, ma boh, se ci siete passati forse potrete capirla, altrimenti rileggetela una volta diventati matti. *^*