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Autore: slice    16/05/2012    5 recensioni
Hinata è davvero preziosa per le sue reazioni, parlando di ff. Spesso mi trovo ad affiancarle le mie, a scrivere di lei se devo fare qualcosa di autobiografico.
"Lentamente si mette a sedere sul marciapiede. Continua a fissare quel punto, gli occhi bruciano, il naso pizzica e lei si sente stupida."
L'altro invece è da prendere a schiaffi. u.ù
"Deidara scorge Hinata all'uscita da scuola, sull'altro lato della strada, e non si lascia sfuggire l'occasione di schernire miss perfezione."
A Salice, che l'ha chiesta ere fa e si meritava di meglio per il considerevole ritardo. Chu! ^^
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Deidara, Hinata Hyuuga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Troppo e tutto insieme
di slice





I capelli neri le cadono in avanti quando si ferma e scende dal sellino. Velocemente se li porta dietro l'orecchio per avere la visuale libera e legare la bicicletta al palo, con una catena. C'è silenzio per essere una strada trafficata, si sente il cinguettio degli uccellini e le foglie degli alberi frusciare. Alza gli occhi per vedere quel movimento ondeggiante, scomposto eppure armonioso, come le onde del mare. Sorride. Le voci degli studenti la irretiscono, i suoi compagni attirano la sua attenzione dall'altra parte della strada. Kiba la chiama prima di voltarsi a parlare con il suo cane bianco e con Shino, che se la prende sempre per essere messo sullo stesso piano.
Qualcosa si sovrappone tra quegli schiamazzi e quei colori vivaci. Lo segue con gli occhi mentre plana maldestramente a terra, sull'asfalto: è un uccellino, un pulcino, piccolo e spumoso, arruffato e scoordinato. Hinata sorride ancora accennando un passo verso quella piccola vita, la strada è un posto pericoloso. Non fa in tempo a pensarlo che con la coda dell'occhio vede arrivare una macchina.
Si blocca, indecisa e in quel poco tempo che ha a disposizione decide di far passare l'auto. Dato che l'uccellino è piccolo e fermo al centro, la macchina passerà sopra senza fargli male, pensa.
Vorrebbe solo portarlo al sicuro dove può provare a volare quanto gli pare, lontano dalla strada, dalle macchine, dai ragazzini meschini.
L'auto passa e l'uccellino si muove esattamente un momento prima, finisce proprio nella traiettoria delle gomme e viene arrotato con un piccolo schioppo.
Hinata rimane a bocca aperta con il respiro incastrato da qualche parte nell'esofago, probabilmente il cuore le si è spezzato, ma sembra che battano entrambe le parti, dal fracasso che sente nelle orecchie. Immobile, fissa quello che rimane del piccolo volatile senza riuscire a sbattere le palpebre. Lentamente si mette a sedere sul marciapiede. Continua a fissare quel punto, gli occhi bruciano, il naso pizzica e lei si sente stupida.
Resta lì a sedere, non entra, non fa lezione, sembra tutto molto poco importante se non riescono ad avere rispetto della natura, della vita. Sembra tutto davvero molto poco importante adesso che la sua indecisione ha ucciso quel povero uccellino. Rimane lì, a sedere, per ore. Il sole si muove, la giornata scorre e lei rimane lì.

Deidara scorge Hinata all'uscita da scuola, sull'altro lato della strada, e non si lascia sfuggire l'occasione di schernire miss perfezione. La conosce perché è in classe dell'odiosissimo fratello dell'odiosissimo Itachi e ha sentito dire che è un'inutile secchiona. Certo, non la conosce e non ha confidenza, ma ha avuto una mattinata difficile e da qualche parte deve pur rifarsi. Il suo collaudato sorrisino, però, si congela e poi svanisce man mano che si avvicina, notando che la ragazza è assorta. Deidara si ferma, si guarda intorno un momento, scrutando anche i suoi amici, poco lontano, scopre così che nessuno sta seguendo i suoi movimenti.
Quando le arriva a fianco inclina la testa e cerca di seguire la traiettoria del suo sguardo. Trova una macchia rossa sull'asfalto e i resti di quello che sembra un uccellino. Guarda la ragazza, i suoi capelli neri, i suoi occhi chiari, la curva morbida della spalla, la clavicola e il collo sottile. Hinata gli piace. Ha gli occhi lucidi e le guance arrossate dallo sgomento, ha pure un leggero affanno e sembra sia lì da molto tempo. Hinata gli piace, ma non gli piace l'espressione che le vede in volto. Si accuccia quindi accanto a lei.
“È durato giusto un attimo, non trovi che sia meglio così?”
Hinata sbatte le palpebre e deglutisce, come unico segno di vita.
“Sì, insomma, la vita fa davvero schifo, no?” continua intanto Deidara, senza ricevere risposta.
Lei distoglie finalmente lo sguardo dall'asfalto, guarda il sole, il cielo limpido, sente il vento addosso e ode le chiacchiere serene dei ragazzi. No, non è meglio così. La vita non fa schifo. Poi guarda verso il cortile, incontrando un gruppo di suoi compagni; c'è Naruto, c'è Naruto con Sakura, che parla con Sakura, che vede solo Sakura. Ok, sicuramente è dura, ma ne vale la pena, giusto? Giusto?
Le viene un attimo di panico: gli occhi di Naruto non guardano mai nient'altro che Sakura e suo padre non guarda che sua sorella e gli uccellini muoiono appena fuori dal nido... Aggrotta la fronte, deglutendo a fatica, mentre si volta verso quel ragazzo. Rimane un'altra volta interdetta, a bocca aperta. Gli occhi che incontra sono azzurri come quel cielo, brillano come quel sole e stanno guardando proprio lei.





Owari









Sal? Sal? Dove sei, Sal?

Ebbene sì, è tutta colpa di Salice.
Lo so che ultimamente dico sempre che è colpa degli altri, ma è davvero così. u.u' In pratica col poco tempo che ho devo per forza continuare le long, procedono a rallentatore ma non sono ferme, almeno - colgo l'occasione per scusarmi delle ere geologiche che sto impiegando. Perciò ho accumulato richieste tipo dall'anno scorso e quando scrivo shot in mezz'ora, prima di andare a letto, è perché finalmente mi è venuta un'idea fulminante per una richiesta. Altrimenti non mi metto là, col documento aperto, a pensare per ore; non ce le ho, le ore. ^^'

Comunque. Salice! Mi scuso per il ritardo accumulato anche con te. Almeno non sei l'eccezione, consolati, -.- faccio ritardo con tutte. *si spara* Magra consolazione. (Il ritardo! Non io che mi sparo.) Inoltre scommetto che volessi qualcosa di sensato invece qui c'è uno squarcio nel mezzo al niente, una mattina presa a caso da non so dove. XD Spero possa piacerti anche se la Deidara Hinata è davvero vaga. u.u'





I personaggi e i luoghi non mi appartengono e non c'è lucro.



  
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