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Autore: Phobos_Quake 3    16/05/2012    2 recensioni
Mentre al Santuario la dea Atena rinasce, e viene scelto il nuovo sacerdote, antiche e malefiche armature, conosciute come Shadow Cloth, sigillate dalla stessa Atena secoli or sono, si risvegliano per portare le tenebre sulla terra. Una delle Shadow Cloth, s’impossessa della guardia del corpo del sacerdote Sion con l’intento di uccidere la neonata Atena, ma i suoi piani verranno sventati da Aiolos, Gold Saint del Sagittario, che fuggirà dal Santuario con la bambina.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Phoenix Ikki, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4:



Santuario Parte I: Il Palazzo Del Montone Bianco





-A quanto pare lo Shadow Saint ha perso la pazienza e ha deciso di farla finita con le sue mani.- disse Aiolos.
-E allora che stiamo aspettando? Andiamo al Santuario, prendiamolo a calci e salviamo Esmeralda, no?- disse Ikki giustamente agitato.
-Non avere fretta. Molto probabilmente, oltre i silver saints, ha posseduto anche i Gold saints rimasti là. Non devi sottovalutarci. Noi non siamo come i nemici che hai affrontato finora.- intervenne Aiolia.
-Me l’hai già detto che voi Gold Saints siete i più forti, non sareste della casta più alta se no, ma non posso starmene fermo qui. Esmeralda, Atena, è in pericolo diamine!- Kanon e gli altri si guardarono.
-In effetti… stare qui non ha senso. Andiamo!- disse Camus.
Ikki sorrise, mutarono in comete e si lanciarono all’inseguimento. In breve tempo, Sirius atterrò davanti al tredicesimo palazzo e vi entrò di corsa. Arrivato al cospetto dello Shadow Saint, adagiò con cura la ragazza che aveva in spalla sul pavimento. -Eccovi la dea, padrone!- disse il saint.
-Ottimo lavoro. Puoi andare ora. Ci penso io!-
Sirius annuì e se ne andò.
-Svegliati Atena, so che stai fingendo.-
Esmeralda aprì gli occhi e si alzò.
-Credo che secoli di prigionia ti abbiano dato alla testa. Non sono più un’innocua neonata, non hai paura di essere imprigionato di nuovo?-
-Non ti darò questa soddisfazione!-
Lo Shadow Saint iniziò a espandere il suo cosmo e anche la dea Atena fece altrettanto. Sembrava di vedere luce contro oscurità. Entrambi lanciarono un globo, lei dorato e lui oscuro, e ci fu una grande esplosione. Intanto, Ikki e gli altri arrivarono al santuario, ma anziché giungere direttamente davanti al tredicesimo palazzo, atterrarono poco lontano dalla prima casa: Il Palazzo Del Montone Bianco.
-Perché siamo atterrati qui invece di…?-
-Perché quel maledetto ha eretto una barriera. Proprio come il cosmo di Atena, impedisce a noi invasori di muoverci liberamente. L’unico modo che abbiamo di raggiungere il tredicesimo palazzo è superare di corsa le altre.- disse Kanon.
-Ah, così funziona? Bel modo per perdere peso! Ok, basta chiacchiere. Andiamo!-
-Te l’ho già detto. Bada a non sottovalutare i Gold Saints!- intervenne Aiolia.
-Da come parli sembrate invincibili.-
-In effetti è così, ma c’è un modo per sconfiggerli. Devi imparare ad acquisire il settimo senso!-
-Il settimo senso, eh? Beh, se rimaniamo qui a parlare, non acquisirò niente quindi diamoci una mossa!-
Senza dire nulla, i sette guerrieri si diressero verso la casa custodita da Mu dell’ariete. Appena dentro la casa si ritrovarono davanti il guerriero dorato.
-Benvenuti, vi stavo aspettando!- disse.
-Bene. Sarò io il tuo avversario!- disse Ikki.
-Sei sicuro? Guarda che…-
-Lo so, ma se non faccio pratica che razza di saint sarei? Non morirò, la posta in gioco è troppo alta, ma se accadrà, lascerò a voi il resto. Salvate Esmeralda. Non chiedo altro.-
-D’accordo…-
Così, i sei saint corsero via lasciando i due guerrieri da soli.
-Non ho mai visto qualcuno più stupido di te!-
-Avresti potuto, ma eri troppo impegnato nel macramè! Houyoku Tensho!-
-Crystal Wall!-
Mu creò una specie di muro di vetro, il colpo di Ikki lo colpì per poi tornare indietro al mittente.
-Aaaah!-
-Stupido!-
-Dannazione… quel… quell’affare… come posso distruggerlo?-
-Non puoi. Sei solo un bronze saint. Non hai ancora le capacità per abbattere la mia tecnica. E soprattutto poter battere me!-
-Questo è tutto da vedere.-
Rilanciò il suo colpo, ma l’effetto fu tale e quale a quello di prima.
-Se voi ammazzarti da solo… fai pure. Io non mi muovo!-
-Maledetto! Sei un codardo. Leva quel dannato muro e combatti da uomo!-
-Vuoi che ti uccida con le mie mani? D’accordo, esaudirò il tuo desiderio!-
Fece sparire il Crystal Wall e iniziò a bruciare il suo cosmo.
“Caspita che potenza!”
-Stardust Revolution!-
Ikki fu investito e il suo cloth andò in frantumi.
-Ecco. Hai perso anche il tuo cloth oltre alla vita. Non mi hai fatto neanche divertire.-
Si girò per andarsene, quando il cosmo di Ikki lo fermò.
-Cosa diavolo è questo cosmo così potente? Non è possibile che sia…-
Mu si voltò e Ikki era in piedi, con il cloth intatto, con il suo cosmo che ardeva intensamente.
-Ma certo! Il cloth della fenice sa rigenerarsi. Che sbadato! Stardust Revolution!-
Ikki, con grande sorpresa di Mu, parò il colpo.
-Cosa? Non è possibile! Che tu abbia…?-
-Ora è il mio turno. Houyoku Tensho!-
Mu, tempestivamente, creò il Crystal Wall e l’Houyoku Tensho tornò indietro.
-M… maledetto… Ah!-
Mu era davanti a lui. Ikki cercò di reagire, ma una forza cinetica gli bloccava i movimenti.
-Non… riesco… a muovermi…-
-Mi hai sorpreso ragazzo, ma ora è giunto il momento di morire!-
-N…no, no… No!-
-Addio! Starlight Ex… Urgh!-
Anche Mu fu bloccato da una forza cinetica.
-Chi… chi ha osato bloccarmi? Ah! Non sarà mica…?-
In quel momento, Ikki riacquistò mobilità e, anche se non era corretto, bruciò il suo cosmo e approfittò dell’occasione.
-Houyoku Tensho!-
Mu fu scaraventato lontano e cadde violentemente a terra.
-Mi dispiace, non sono stato molto corretto, ma non c’era scelta.-
-Grazie!- disse una voce.
-Chi…?- Un bambino di circa otto anni sbucò da dietro una colonna.
-Io sono Kiki, allievo di Mu. Sono stato io a bloccarlo con i miei poteri cinetici e a liberarti.-
Ikki gli sorrise e gli accarezzò la testa.
-Grazie infinite, piccolo! Ti sono debitore. Sei in gamba!-
-Non è proprio così. Non sono granché… se ti sei salvato è stato solo per fortuna.-
-Sarà, comunque rimango in debito.- gli disse Ikki sorridendogli.
-Ti prego. Distruggi gli Shadow Saints e libera Mu e gli altri!-
-È quello che sto facendo. E ci riuscirò, stanne certo.-
Il ragazzino gli tese la mano e Ikki gliela strinse, dopodiché gli fece l’occhiolino e proseguì la sua corsa.
   
 
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