Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: thunders_lightnings    16/05/2012    5 recensioni
Sequel di "Una sfida."
Ok, lo so. Il titolo è parecchio inquietante. E aggiungerei anche parecchio stupido. Ma non avevo altro! Se mi verrà qualcosa di meglio lo cambierò! :)
Eveline Jackson, sorella gemella di Percy Jackson, ora sta con Travis Stoll ed insieme a lui è felice.
Ma le cose cambieranno quando intrapenderà il viaggio per trovare il Vello d'Oro.
Un dubbio crescerà piano piano dentro di lei e non le darà pace.
Riuscirà, alla fine, a capire cosa vuole davvero e a compiere la sua scelta?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luke Castellan, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Eveline Jackson and the Olympians'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

UNO SCONOSCIUTO SI AUTOPROCLAMA MIO SUOCERO
(Eveline)

 


-Odio Tantalo! Odio Tantalo con tutte le mie forze!- cominciai ad urlare fiondandomi nella Casa Tre. -Voglio dire, Clarisse in un'impresa via mare? Ha a disposizione tre -e dico tre- figli di Poseidone, due dei quali conoscono già coordinate e tutto, e chi manda? Una figlia di Ares? Ma non solo questo, potrei trovarti un sacco di altri motivi per odiarlo!-
-E' diventata la tua specialità?- ridacchiò Percy, dopo aver assistito al mio sclero. Gli lanciai amorevolmente un cuscino in faccia.
Quando si riprese dal mio "attacco", rimanemmo a fissarci per qualche secondo.
-Oceano?- chiese.
-Oceano- concordai.
Agguantammo un telo da mare e qualche lattina di Coca e ci dirigemmo sulla spiaggia. Ci stendemmo ad ascoltare il rumore delle onde e ad osservare le stelle, cercando una soluzione per salvare il Campo. Come questa soluzione potesse trovarsi nella sabbia che si incastrava fra le dita dei piedi rimaneva ancora un segreto, ma serviva più che altro per staccare e pensare. A qualsiasi cosa, importante o inutile che fosse
-Belle, vero?- Sussultai a quella voce. A parlare era stato un tizio vestito da jogging, con capelli sale e pepe e un sorriso scaltro. -Posso farvi compagnia? Sono secoli che non mi siedo.-
-Certo- rispose Percy. Si sedette accanto a me e stranamente non mi scostai. Quel tipo aveva un'aria molto familiare, pensai di potermi fidare.
Prima che potesse riprendere a parlare gli squillò il cellulare. Lo tirò fuori dalla tasca. Era circondato da un alone azzurro, con due serpenti attorcigliatici attorno. Rispose velocemente e continuò a discutere al telefono per cinque minuti con qualcuno riguardo a un pacco da consegnare. Quando riattaccò, il commento di Percy fu:-Ha dei serpenti sul telefono.- Beh, intelligente come al solito!
-Oh, non mordono.- rispose lo sconosciuto. -Dite ciao, George e Martha.-
"Ciao, George e Martha" gracchiò una voce maschile.
"Non essere sarcastico" ribattè una femminile. I due serpenti, perchè quei serpenti parlavano, cominciarono a battibeccare.
Il tizio li ignorò, rimettendo il cellulare in tasca:-Bene, adesso che succede?- Non seppi cosa rispondere. Si riferiva al Vello d'Oro? Come diavolo faceva a saperlo?
Martha ci interruppe:"Hai Demetra sulla due."
Ci fu un altro piccolo battibecco, dopo di che lo sconosciuto si scusò di nuovo e tornò a rivolgersi a noi.
-Chi è lei di preciso?- chiese Percy.
Il tizio alzò gli occhi al cielo, sorpreso da quella che chiamò ironicamente 'tanta perspicacia'.
-La forma originale, prego.- ordinò al telefono, che si trasformò in un'asta con due ali di colomba in cima e George e Martha attorcigliatici intorno.
-Sono il suocero di tua sorella, ragazzo.- disse convinto.
-Suocero?- domandai a quello che quindi doveva essere Ermes, il dio dei ladri e dei viandanti. -Non le sembra di correre un po' troppo?-
-Beh, stai con mio figlio. Come altro mi vuoi chiamare?- Aprii la bocca per ribattere ma non trovai le parole.
-Allora, ho qua qualcosa che fa al caso vostro, se deciderete di partire. Martha!- Il serpente tirò fuori dalla bocca un thermos con il coperchio di plastica nera. Lo diede a Percy e gli spiegò che quello, una volta tolto il coperchio, avrebbe liberato i venti dei quattro angoli della Terra. Poi gli consegnò una bottiglietta di plastica piena di vitamine da masticare, ammonendolo di usarle solo nel caso ne avesse avuto davvero bisogno.
-Ora, nuoretta, cara..-
-Non per mancarle di rispetto, ma gradirei non mi chiamasse così.- dissi. Il dio sorrise.
-Ora capisco cosa ci trovano i miei figli in te.- mormorò.
-Come sarebbe a dire i miei figli?- Ma Ermes ignorò la domanda e mi porse un elastico argento e delle mollette. Presi il materiale da acconciatura e lo guardai cercando spiegazioni.
-Tendilo con una molletta in mezzo- mi disse. Incastrai una parte dell'elastico all'estremità di una molletta e lo tesi. Improvvisamente si trasformò in un arco d'argento flessibile ed equilibrato, decorato con fili argentei intrecciati fra di loro. La molletta era diventata una lunga freccia. Quando sorpresa lo lasciai, mi ritrovai di nuovo in mano un elastico e una molletta.
-Grazie!- dissi sorridente al dio. -Ma perchè?-
-Consideralo un mio regalo. Non fare domande, eh! L'ho fatto fare apposta per te da Efesto! Sai, il mio fratellino mi deve un favore..- rispose lui. -Ma non è tutto! Ecco, tieni.- Mi porse una moneta d'argento, senza incisioni nè scritte, liscia da ogni faccia.
-E questo cosa diventerebbe?-
-Niente, è una moneta!- Mi guardò come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
-Ti aiuterà nelle tue scelte.- aggiunse poi vedendo il mio sguardo confuso. -Quando non sai che decisione prendere, lanciala.-
-Scusi, ma non credo che potrei mai lasciar scegliere una moneta al posto mio. E poi ha le facce perfettamente identiche!-
-Adesso. Ma al momento opportuno cambieranno.-
-Resta il fatto che non guardo se esce testa o croce per scegliere qualcosa.- Ero una ragazza decisa, che sa quello che vuole e non ha paura delle scelte, io!
-E chi ha detto di guardare se esce testa o croce?- esclamò Ermes. -Com'era? Ah sì, quando sei indeciso su qualcosa, lancia una moneta. Non perchè questa sceglierà per te, ma perchè nel momento in cui la lancerai capirai cosa vuoi davvero.-
-Questa l'ha copiata da facebook, però.-
-Ehi, facebook l'ho inventato io! Di conseguenza ogni suo link è di mia proprietà! Comunque, quello che voglio dire è che, non sarà la moneta a scegliere per te, ma ti aiuterà a capire ciò che vuoi.- Non capivo perchè me l'avesse data, ma Ermes era un dio, avrà avuto le sue buone ragioni. Anche se aveva fatto nascere Castellan, quindi non potevo considerare tutte le sue azioni buone e sensate. Soprattutto quando poi gli capitava di farti arrivare su una nave piena di mostri, capitanata dal più fedele servo di Crono.
 




Spazio autrice non molto sensato: Buonasera genteee! :D
Allora, mi scuso per il ritardo, ma ho avuto parecchio da fare. Già, stupida scuola! D: Poi mi è andata anche male la verifica di latino perchè sono andata completamente nel panico :S
Ma vaaa beh. Direi di passare al capitolo.
Così? Subito? Che ti è successo?
No, perchè questo capitolo mi piace. Amo Ermes! ^^ Ma lo lascio a BlackKay97, più in particolare a DK97.
Vi chiederete forse perchè Ermes ha fatto fare quell'arco ad Eveline. Beh, è molto semplice in realtà. Lei piace ad Ermes. Non in quel senso. Gli sta simpatica:) Cioè, sta con suo figlio, la considera come una figlia adottiva, pur avendole parlato solo questa volta. Diciamo che però l'ha osservata dalle nuvolette :)
E la moneta, beh, ad Eveline tornerà utile!
Non ci resta che dire: Princess Andromeda, we're coming!
Sì, ci sono iooo! :D
Più o meno. C'è la tua bara, più che altro.
Ditemi che va bene come lunghezza, vi prego! :)
Vaaaa beh. Ringrazio come sempre, tutti:) Grazie, davvero <3
A presto! :)
Baci,
Tea_Zeus

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: thunders_lightnings