Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: cucciola99    16/05/2012    3 recensioni
Castle e Beckett fanno una vacanza a Storybooke dopo che Castle ha scoperto la cittadina durante una gita nel Maine. Qui Henry li convincerà che a Storybrooke sono tutti personaggi delle favole. Sarà tutto vero? Riusciranno i nostri eroi a scoprire la verità su Storybrooke? Tutto questo e molto altro lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Nuovo personaggio, Richard Castle, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  

Grazie Castle per avermi evitato una brutta caduta

 

"Come pensi di fare?" Chiese Mary Margaret ad Emma.

"Non lo so, credo sia tutto scritto nel libro." Riflettè Emma ad alta voce.

"Quindi... il lieto fine sarebbe?" Chiese Kate confusa.

"Ma non le conosci le favole? E vissero per sempre felici e contenti." Rispose Rick guardando Kate.

"Questo lo so, intendevo dire che dovremmo sapere il lieto fine di tutti e non è semplice." Esordì la detective.

"Questo non è vero! Il nemico viene sconfitto eil principe sposa la principessa, così vanno tutte le favole che si rispettino." Disse lo scrittore convinto.

"Evidentemente queste non erano favole da rispettare..." Sospirò la maestra.

"Non dire così, vedrai che troveremo il lieto fine a tutti." La rassicurò ferma lo sceriffo.

"Quanto tempo abbiamo?" Chiese allora Mary Margaret riferendosi a quando sarebbero dovuti partire Rick e Kate.

"Un massimo di due settimane." Rispose Beckett passandosi una mano tra i capelli.­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­

Dovevano assolutamente farcela in quel lasso di tempo, era una questione di vita o di morte in un certo senso. Regina era pericolosa ma era anche intelligente e non si sarebbe fatta fregere facilmente. Avevano bisogno di un piano semplice, conciso, schematico ma soprattutto pratico, qualcosa che permettesse loro di vedere a che punto fossero arrivati, a chi avessero dato il lieto fine. A loro serviva una lista e fu ciò che stilarono, con qualsiasi nome possibile e immaginabile all'interno di Storybrooke, ma senza dimenticarsi neanche dei due nuovi arrivati. Aveva inizio la lotta per il lieto fine, aveva inizio la fine dell'impero di Regina e l'inizio della vendetta di Emma Swan. Il primo passo era capire chi nel mondo reale era chi nel mondo delle favole e l'elenco si presentava più o meno così:

 

Mary Margaret/Biancaneve

Emma Swan/Figlia di Biancaneve

Ruby/Cappuccetto Rosso

Granny/Nonna di Cappuccetto Rosso

Regina Mills/Strega Cattiva

Signor Gold/

Archie/Grillo Parlante

David/Principe Azzurro (Biancaneve)

Kathrine/Promessa Sposa di Azzurro

Kate/

Rick/

Sidney Glass/

Ashley/

Ragazzo di Ashley/

Henry/Figlio di Emma quindi nipote di Biancaneve

 

"Manca qualcuno?" Chiese Kate.

"Non credo ma nell'eventualità la lista è allungabile." Rispose Emma guardando attentamente il foglio che aveva in mano.

"Ma adesso che dovremmo fare?" Chiese Castle confuso da tutti quei nomi, lui andava per le cose semplici.

Un silenzio di tomba s'impadronì della stanza, nessuno aveva la risposta adatta alla domanda dello scrittore.

"Un passo alla volta, grazie!" Esclamò a un certo punto Beckett facendo ridere gli altri attorno al tavolo.

Si misero a studiare quella lista per ore riuscendo a capire l'identità soltanto di Ashley e del suo ragazzo, rispettivamente Cenerentola e il suo principe, ma degli altri, e in particolare di Kate e Rick, non sapevano nulla. Castle e Beckett vennero invitati a cena da Mary Margaret ed Emma e continuarono tutti e quattro senza sosta a formulare strane teorie su chi fossero le quattro persone rimanenti bianche nella lista e soprattutto su come fare a dare un lieto fine a tutti. Come essere sicuri che non ci fosse qualcun'altro che non conoscevano o che si erano dimenticati? Come fare a dare un lieto fine anche a Cappuccetto e sua nonna, dato che non somigliavano affatto a quelle delle favole? Ancora a queste domande non avevano trovato risposta quando fu il momento di congedarsi e per Rick e Kate di tornare al B&B di Granny.

La coppia arrivò all'unico Hotel di Storybrooke e salutando Granny si fiondò su per le scale, tanto che Kate inciampò in un gradino e sarebbe caduta se non fosse stato per Rick che la afferrò tirandola su. Beckett recuperò l'equilibrio e voleva dire qualcosa, almeno per ringraziare lo scrittore ma le parole le morirono in bocca quando il suo sguardo incrociò quello di Rick che le cinse i fianchi per non farla scappare via. A sua volta Kate gli allacciò le braccia dietro il collo e sorrise, era proprio quello che voleva, poi un attimo di lucidità in quel paradiso: che stava facendo? Lo stava per baciare, questo era certo. Era proprio quello che voleva? Assolutamente sì. Ma se mai fosse entrata in quel vortice, sarebbe stata sicura di non soffrire? Sarebbe mai potuta uscirne? No ad entrambe le domande. Ma allora perchè lo stava facendo? Perchè aveva perso il pieno controllo di se' e questo non era affatto un bene.

Mentre pensava questo avevano entrambi chiuso gli occhi e ormai macavano pochi centimetri prima che le loro labbra si toccassero ma la detective si ritrasse di colpo come folgorata da un fulmine.

"G-grazie Castle p-per avermi evitato una brutta caduta" Balbettò la detective con gli occhi bassi dirigendosi velocemente alla sua camera dove si appoggiò al muro e si lasciò scivolare fino a sedere per terra. Si prese la testa fra le mani e si fece le stesse domande che si era fatta prima, continuando a ragionare. Lei era la detective Beckett, la dura e fredda Beckett che non si fa intimorire da niente e da nessuno e il cui unico scopo nella vita era trovare l'assassino della madre, non aveva spazio per l'amore lei, non doveva averne, soprattutto per l'amore per uno come Castle, non poteva permettersi di soffrire di nuovo o non ce l'avrebbe fatta.

Le lacrime le rigarono le guance, lei lo voleva e questo lo aveva capito anche lui, esattamente come lei aveva capito che lui provava per lei lo stesso ma non poteva lasciarsi andare così, non se lo sarebbe mai perdonato ma questo sentimento era più forte di lei, la sopraffava e la faceva sentire impotente, tentava di abbattere quel muro che mattone dopo mattone si era costruita dentro per non soffrire ma non faceva ltro che farla soffrire di più. Si sentiva uno schifo, era sicura che Castle dopo quello che aveva fatto se ne sarebbe andato per sempre e che non l'avrebbe aspettata come aveva sempre fatto, facendo finta di niente, aiutando il muro a cadere giorno dopo giorno. No, questa volta aveva fatto davvero schifo, aveva superato il limite, l'aveva illuso di poter avere una speranza e se n'era andata via senza nemmeno guardarlo negli occhi.

 

NOTE DELL'AUTRICE: buonasera! Io ODIO il mercoledì però è il giorno perfetto per pubblicare. L'ultima parte mi piace da impazzire... a voi no??? Muahahahahahahah!!!! Come sono maleficaaaaa!!!! Ok, la smetto. Sono seria. Forse...

Ora devo andare che domani ho un concorso di canto e mi devo svegliare presto per andare in un paese che si chiama Mirto xD

Alla prossima settimana!

Baci

Anna

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: cucciola99