Duncan POV
Come ho trovato il mio primo giorno di scuola nel nuovo liceo? Apparte Courtney è stato un vero schifo!
I professori sono tutti idioti e i miei compagni troppo appiccicosi:mi chiedono autografi e le ragazze,addirittura,vogliono fidanzarsi con me.
Tornando a casa avevo davanti a me Courtney.Era troppo distante per sentirmi così decisi di spiarla.
Guardava sempre dritto,non si faceva distrarre da nulla.A un certo punto,però,si guardò davanti e dietro come per esser certa di non essere osservata perciò,per non farmi vedere,mi nascosi dietro un albero.
  Cacciò da una tasca qualcosa che strinse fra le mani.Indovinate cos'era?Il teschio che gli avevo regalato sull'isola durante la sua eliminazione.
Le cadde una lacrima che bagnò il marciapiede.Poi sussurro qualcosa tipo:
"Perchè l'hai fatto?...Perche mi hai ferito?...Perche mi hai abbandonato?...Non riesco ad odiarti anche dopo tutto questo perchè ti amo,ti ho sempre amato,ti amerò per sempre..."
Riflettei su quelle parole e mezzo secondo dopo mi misi a piangere come un bambino.Non l'avessi mai fatto visto che il mio pianto fece accorgere a Courtney della mia presenza.
"Duncan?Che cosa ci fai qui e perchè mi stavi spiando?"
Il suo tono di voce era molto più aspro del tono che aveva usato per pronunciare quelle parole che mi avevano toccato il cuore.
"Senti Courtney,ti posso spiegare..."
"Non c'è niente da spiegare...Mi stavi spiando!Ma come hai potuto?Quanto ti..."
Era più arrabiata del solito ma non continuò la frase perchè sapeva che l'avevo sentita e quindi mentire non serviva più a nulla.
"S-scusa C-Courtney,n-non v-volevo...C-ci v-vediamo..."
Ero sorpreso di me stesso:era la prima volta che balbettavo in tutta la mia vita.Anche Courtney era piuttosto sorpresa.
"C-ciao D-Duncan..."

Tornai a casa e sul muro della cucina trovai attaccato un bigliettino dei miei genitori con su scritto:
"Noi siamo a lavoro...Dentro il frigorifero c'è da mangiare.E mi raccomando NON APRIRE LA PORTA A NESSUNO!!! (mamma)
P.S. TI ODIO!!! (papà)"
Mia madre si preoccupa di ogni minimo dettaglio e mio padre se ne frega di me e mi odia perchè sono un punk criminale

 Nel pomeriggio ricevetti una telefonata:
"Pronto Duncan,devi farmi un favore..."
Era il boss del gruppo di criminali di cui facevo parte.
"Qual favore,signore?"
"Devi uccidere i signori Barlow,i genitori della tua ex,capito?"
"Va bene ma che cosa le hanno fatto di male?"
"Nulla li voglio solo fuori dai piedi."
"E Courtney?Cosa farà lei tutta sola?"
"Ma che ti frega!La odi giusto?Bene questa è la tua occasione...Fa fuori i suoi genitori e lei soffrirà."
"E cosa succede se io non lo voglio fare?"
"Ti faccio uccidere.O tu o loro,decidi..."
"D'accordo li uccido...Ma le ricordo che la colpa è sua!"
"Grazie Duncan,sei un amico.Ciao!"
Ero preoccupato di questa cosa.Se avessi ucciso i genitori di Courtney lei avrebbe sofferto tanto ma se non l'avessi fatto sarei morto.
Allora mi decisi.Mi accostai davanti all'ufficio dei signori Barlow fino a quando,verso le 19:00 non uscirono.
Così,deciso,afferrai la pistola e con quattro colpi ben assesti li uccisi.Poi scappai senza lasciare tracce.
Sarei finito in un mare di guai ma almeno non sarei morto.Io ci tengo all mia vita.

                                                                                Courtney POV
19:00...19:30...19:45...20:00...
"Come mai i miei non sono ancora tornati?"
Mi iniziai a preoccupare:di solto i miei genitori erano sempre puntuali.Allora perchè non erano ancora ritornati?
Accesi la TV e misi al telegiornale.In quel momento compresi cos'era successo.I miei erano morti.Stavano appena trasmettevano quella notizia.
Iniziai a piangere.A sperare che loro tornassero.Speravo di svegliarmi accanto a loro.Speravo che fosse solo un incubo ma non era così.Erano morti è questa la realtà.
Suonò il campanello.Ma chi poteva essere a quell'ora?Aprii.Davanti a me Duncan.Non chi speravo che fosse.
"Principessa,ho saputo cos'è successo,mi dispiace..."
Mi buttai addosso a lui soffocandolo in un abbraccio.
"Duncan,dimmi che non è vero.Dimmi che è solo un incubo..."
"Purtroppo no.Purtoppo questa è la realtà e bisogna accettarla."
Scoppiai a piangere.Strinsi ancora più forte Duncan perchè avevo paura di perderlo.
"Dimmi che non te ne vai.Non voglio perdere anche te..."
Avevo paura di continuare a parlare.Lui mi accarezzava dolcemente i capelli.
"Io ci sarò sempre qualunque cosa accada,Principessa..."
"Sul serio?"
"Sul serio."
Ero leggermente più sollevata ma avevo ancora tanta paura.
"Ho paura Duncan.Paura di morire.Paura di perdere te che sei l'unica persona a cui tengo ora..."
Accostai la mia testa sul suo petto e lui,intanto,mi accarezzava il viso.Sentivo il suo cuore battere.Sentivo la certezza di essere protetta.
"Non permetterò che ti succeda nulla.Non me lo perdonerei mai.Ti starò sempre accanto e ti sosterrò nei momenti più difficili..."
Ora mi sentivo sicura con lui accanto.Quellanotte però feci unincubo...
Sognai che mi trovai in una stanza tutta rossa.Al centro di questa sala c'èra Duncan.Era steso a terra.Stava morendo.Corsi verso di lui spaventatissima e con le lacrime che mi rigavano il viso.
"D-Duncan...N-non mi lasciare s-sola..."
Ero imperssionata:aveva un tagli grande sul collo e un colpo al cuore.Vicino a lui c'èra un coltello tutto insanguinato.
"C-Courtney...n-non s-sarai m-mai s-sola...i-io c-ci s-sarò s-sempre...e t-ti g-guiderò..."
"Non permetterò che tu muoia..." 
"S-scusami p-per t-tutto...C-Courtnei t-ti..."
Non fece in tempo a continuare la frase.Morì...Ero disperata così presi il coltello e mi uccisi.
Mi svegliai di soprassalto gridando.Ero impaurita.Pensavo che l'incubo diventasse realtà.Pensavo che Duncan fosse morto.Così decisi di chiamarlo per vedere se era così.
"C-Courtney...Sono le 2 di notte...C-cosa c'è?"
"Niente...Solo la certezza che tu fossi vivo..."
"Perchè?Cos'è successo?"
"N-no...N-niente...avevo solo paura...B-buonanotte,Duncan."
"Buonanotte,Principessa."