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Autore: AndersonL    16/05/2012    1 recensioni
Ciao a tutti!
Cercherò di essere meno prolissa possibile nel raccontare a grandi linee di cosa parlerà il racconto (anche perché c'è un limite prefissato alle parole da utilizzare).
Willy Wonka è il mio personaggio preferito in assoluto, non tanto come aspetto fisico, ma come caratterizzazione: un folle imprenditore dal cuore d'oro; mi è piaciuto così tanto da spingermi a scriverci sopra una piccola storia d'amore fra me e lui. Non si risparmiano colpi di scena!!
Ci saranno tutti quanti i personaggi del film di Tim Burton, con l'aggiunta di due donne: le sorelle Aurora e Laura Valentini -io- (chiamata con lo pseudonimo di Diana Hudson, in onore del grande chitarrista Saul Hudson, meglio noto come Slash).
Ogni capitolo avrà il titolo di una canzone che mi ha ispirato durante la scrittura del racconto (vi consiglio vivamente di leggere ogni capitolo con quella canzone come sottofondo, è una mano santa per l'immaginazione!!), e... Basta così, spero vi piaccia!!
See you soon!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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"Daily World", ultime notizie.
"L'esercito dei Variaghi in Italia dichiara guerra a Montecitorio!"
"I Variaghi erano le fedeli guardie dell'imperatore bizantino, ora sono le fedeli guardie del popolo, vero reggente del paese. La classe politica sta rovinando il Belpaese con le sue riforme scellerate e dittatoriali, ci impone un regime sfiancante di austerità e ci costringe a vedere -allo stesso tempo- gli sprechi e i lussi di chi ci governa. Il popolo è stanco e arrabbiato, vuole cacciare i banchieri e noi Variaghi abbiamo il dovere di aiutarlo." dichiara Rita, il braccio destro del capo dei ribelli.
 
Laura, insieme a Willy, leggeva preoccupatissima queste terribili notizie sulla ribellione che si stava consumando in Italia.
-Quello che mi chiedo è: perché non hanno intervistato direttamente il loro capo?
-...Perché sono io il capo dei Variaghi, mio caro.
-Cosa??
-Cominciò tutto quando avevo 17 anni: il governo dei banchieri stava riducendo il paese alla rovina anche allora, quando a me venne un'idea, quella di creare l'esercito del popolo: i Variaghi appunto. Ribelli perfettamente addestrati al combattimento e alla diplomazia. L'intento dei Variaghi è quello di rimettere il paese in sesto con la forza delle parole, anche con le armi, ma solo se si rivela strettamente necessario. A quanto pare le nostre richieste sono state ampliamente snobbate. Rita è la migliore ambasciatrice che l'esercito abbia mai avuto: se ha pensato che sia necessario combattere ci sarà stato qualcosa dietro.
-Cosa succederà adesso?
-Non lo so... L'unica cosa certa è che i Variaghi hanno bisogno del loro capo.
-Non avrai intenzione di combattere, vero?
-Se sarà necessario, dovrò farlo. Ho preso un impegno solenne con i Variaghi e devo mantenerlo fino in fondo.
-E non pensi a tua sorella?? E a Charlie?? E a me?? Avevi promesso che non ci saremmo mai lasciati!!
-...Cause di forza maggiore permettendo, ricordi? I Variaghi hanno bisogno della loro guida. Poi Aurora, per una bambina della sua età, sa cavarsela anche da sola. Poi c'è anche Charlie con lei.
Willy Wonka cercò di dominare al massimo i suoi attacchi di puro egoismo: Laura doveva rimanere con lui a tutti i costi, ma era in ballo il futuro di un intero popolo e del suo esercito.
-Se tu andrai in Italia, io verrò con te.
-Sei impazzito?? Si tratta di una ribellione, anzi no, di una vera e propria guerra civile!! Poi dovrai essere addestrato e, fidati, non è una cosa che prende una giornatina.
-Me la caverò; ho viaggiato in lungo e in largo e mi sono trovato ad usare ogni tipo di arma: dal machete agli AK-47, dalle Smith & Wesson alle mitragliatrici Thomson.
-Ok, da questo punto di vista non ho nulla da ridire (come cavolo avrà usato tutte quelle armi??).
-Ma seppure non sapessi usare le armi, verrei con te. Non ti lascerei mai combattere da sola.
-Lo so, ma... Ho paura di...di...poterti perdere...- a queste parole, gli occhi di Laura si inondarono di lacrime bollenti -...Non potrei immaginare come...come starei senza di te...
Willy la abbracciò, rassicurandola.
-Non preoccuparti, andrà tutto bene... Corri però, devi raggiungere il tuo esercito. Prenderai l'elicottero, ci vorranno almeno 3 ore di viaggio ma...
Laura lo zittì improvvisamente, e aggiunse:-...Dobbiamo raggiungere il nostro esercito. Benvenuto fra i Variaghi.

Prima di partire salutarono Charlie, Aurora e tutti gli umpa-lumpa.
-Non sapremo cosa ci aspetterà in Italia, per cui abbiate cura di voi, ragazzi. Vi vogliamo bene, non dimenticatelo.
-Stai attenta, sorellona!!
-Non dubitare, piccola mia!!
-Fate buon viaggio!!
-Speriamo in un buon ritorno.

Furono 3 terribili ore di viaggio, in cui si susseguirono liti furiose, pianti e riappacificazioni fulminee; come in un flash.
-Cosa vuoi dire con "annullamento temporaneo della personalità"??
-Voglio dire che in guerra viene annullato il tuo carattere. Cioè, se sei sempre stato un brav'uomo che non ha mai fatto del male a nessuno, in guerra diventi un assassino sanguinario che non guarda mai in faccia a nessuno; ma dopo la fine, se sei abbastanza forte da reggere gli orrori del conflitto, torni quello di prima.
-Non cambierai in modo permamente, vero???
-Non permetterò che mi accada, altrimenti sarebbe la mia fine.
-Hai avvisato Rita del tuo ritorno?
-Sì, lei ha pensato ad avvisare i Variaghi. Le ho parlato anche di te e della tua entrata nell'esercito: le fa piacere qualche soldato in più, specialmente se sa usare le armi. Useremo dei mitragliatori Thomson.
-Magnifico... Pensi che ce la faremo?
-I Variaghi sono forti e ben addestrati, per di più 70 milioni di italiani contano su di loro, quindi sono doppiamente motivati.
-Qualunque cosa accada....ricordati che ti amo.
-Stavo per dirti la stessa cosa.
Quel bacio che seguì fu il più doloroso e struggente di tutti i baci che si erano dati finora.

L'elicottero atterrò al quartier generale dei Variaghi, davanti alla vecchia stazione di Vigna Clara, dove Rita li stava aspettando.
-Rita, amica mia.
-Come stai compagna?
-Scossa. Qui abbiamo la nuova guardia.
-Benissimo. Laura mi ha parlato molto bene di te.
-Vorrei essere d'aiuto all'esercito e al popolo oppresso, nulla più.
-Magnifico, mi piacciono le persone motivate.
-Hai ancora la mia divisa?
-Sì. L'ho curata io personalmente. Stasera stessa procederemo all'investitura della matricola e all'elaborazione del piano d'attacco. I maiali banchieri si stanno difendendo meglio di come ci aspettassimo, ma stiamo preparando il nostro cavallo di Troioni.
-Aspetta, ma non era Troia?
-Magari ce ne fosse solo una, di Troia, a Montecitorio!! Lì dentro sono tanti, e per di più tutti maschi!!
E risero come isterici a quella battuta idiota. Forse, in mezzo a quel clima disperato, l'allegria e l'amore erano le uniche due cose di cui godere.
  
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