C'era una volta un grande regno, molto potente, ammirato da tutti. Tutto il popolo ne bramava il potere ma solo una fortuna principessa lo avrebbe ottenuto.

Il principino del regno, Louis, aveva 17 anni, l'età adatta per il matrimonio, quindi il giovane principe era obbligato a passare le giornate ad incontrare nuove pretendenti.

Lui non voleva ancora scegliere, perché non voleva dover vivere per il resto della sua vita con una di tutte quelle ragazze smorfiose che incontrava ogni giorno. Ma la pressione del padre era tanta così per fare finalmente una scelta chiese al suo migliore amico.

Un ragazzo del villaggio, che incontrò due anni prima. Si chiamava Harry, era più piccolo di lui di due anni, ma fin dall'inizio i due avevano legato. Tra i due si era instaurato un rapporto molto più profondo della semplice amicizia, un rapporto che il principino non si sapeva ancora spiegare.

Così, Louis andò a trovare il piccolo Harry, per chiedergli consiglio. Harry non capiva perchè il piccolo principe dovesse scegliere una principessa che non amava.

“Perchè non ne scegli una a caso? Tanto il risultato sarebbe lo stesso...” gli suggerì l'amico.

Louis se ne tornò a palazzo pensando al consiglio del suo migliore amico. Il principe se avesse dovuto scegliere qualcuno con cui passare il resto della sua vita non avrebbe esitato a scegliere l'amico. Con lui non avrebbe mai avuto paura, non si sarebbe mai sentito insicuro o abbandonato. Perché lui era la scelta giusta a tutto.

Ma sapeva che il padre non voleva questa come risposta così decise di seguire il suggerimento dell'amico. Avrebbe scelto una ragazza.

La mattina seguente una ragazza, proveniente da una famiglia nobile vicino al suo regno, si presentò a casa sua. Anche lei era una pretendente.

Era una ragazza molto bella, ma mancava di personalità. Si chiamava Eleonor.

Scelse lei.

Comunicò subito la sua decisione al padre, che felice organizzo una festa di fidanzamento per la sera del giorno seguente.

Quando lo disse a sua madre, lei sembrò insicura.

“Piccolo, sei davvero sicuro della tua scelta?”

“Certo, madre...” esitò “però preferirei passare il resto della mia vita con una persona con cui so di stare bene, di sentirmi me stesso.” disse il principino sedendosi accanto alla madre.

“Tu l'hai già incontrata questa persona vero?” gli chiese lei guardandolo dritto in quegli occhietti azzurri.

Louis la guardò stupito. Lei sapeva tutto di Harry, era il suo argomento preferito da quando lo aveva conosciuto.

“Sì” disse allora abbassando lo sguardo improvvisamente imbarazzato.

“Allora Perché hai scelto quella ragazza e non lui?” chiese la madre.

“Perchè papà non lo avrebbe mai accettato...” ammette Louis. “Così ho scelto la prima ragazza che si è presentata, tanto sarei stato infelice comunque.”

“Non ti preoccupare di tuo padre, a lui ci penserò io, tu vai dal tuo principe” disse la madre stampando un bacio sulla fronde al figlio, che si dirigeva fuori, verso il villaggio.

Quando Harry lo vide arrivare gli disse “Ho sentito che hai fatto la tua scelta... sono felice per te.” rivolgendogli un sorriso sforzato.

“Io no, avrei voluto scegliere qualcun altro.” gli disse il principino, avvicinandosi all'amico e prendendogli dolcemente la mano.

Harry lo guardò spalancando leggermente gli occhi, con uno sguardo pieno di speranza. “Cosa intendi?”

“Avrei dovuto scegliere te...”

“Ma sono un maschio...” ribatté Harry ancora insicuro.

“E allora?” a questa risposta tutti i dubbi sul viso di Harry scomparirono, e si concesse di perdersi nello sguardo profondo del ragazzo che aveva davanti. I due si sorrisero e Louis strinse maggiormente la mano dell'amico.

Il giorno seguente il palazzo era in preda ai preparativi, così il principino capì che la madre non aveva ancora parlato con suo padre. Non disse niente né si lamentò.

La sera arrivò presto e oramai era già tutto pronto. Suo padre era talmente concentrato nell'organizzazione che non ascoltava nessuno, quindi si arrese ed andò a prepararsi per la serata, la serata in cui sperava di poter rendere ufficiale il suo fidanzamento, non con Eleonor ma con quel bambino che incontrò al villaggio due anni fa.

La serata iniziò tranquillamente con mille saluti. Quando gran parte degli ospiti erano arrivati i balli dovevano iniziare. Era tradizione nel regno di Tomlinson che i balli iniziassero con i due neo fidanzati.

Il re iniziò il suo solito discorso finchè arrivo al punto “Questa festa è dedicata a mio figlio, il mio futuro erede, che ha finalmente trovato la persona che lo rende felice e con cui condividerà il resto della sua vita. Ora, prego figliolo, apri le danze!” disse il padre.

Louis incominciò a guardarsi intorno per vedere cosa fare, finchè non vide una sagoma vicino alla porta. Era lui, Harry.

Il principe si avvicinò al ragazzo e gli sorrise “Mi vuoi concedere l'onore del primo ballo?” gli chiese.

Harry si aprì in un meraviglioso sorriso. “Sì” disse semplicemente.

Le persone intorno a lui incominciarono a bisbigliare, sconcertate. Ma a lui non interessava.

Con il ragazzo si avvicinò al centro della pista da ballo, e incominciarono a ballare un lento, un po' impacciati ma felici.

Il re li guardavo completamente shoccato. Immobile.

Ad un certo punto a loro si avvicinò una ragazza vestita tutta in rosa. Era Eleonor. “Ehm, scusa ma non dovresti ballare con me?” chiese confusa.

“Mmm... no, non penso.” Gli risponde Louis rivolgendogli un finto sorriso.

Lei non sapeva come rispondere, scandalizzata dal rifiuto.

Suo padre tornò in se e si avvicinò a grandi passi. “Che cosa significa?” gli chiese, cercando di mantenere la calma.

“Che ho trovato la persona che mi rende felice!” risponde semplicemente il ragazzo. Harry si stacca da lui, per paura di peggiorare le cose.

“Sai che non ti permetterò mai di salire al trono con un ragazzo al tuo fianco” sibilò tra i denti.

Louis incominciava ad arrabbiarsi, ad essere infastidito dal tono del padre.

“Allora, padre, mi dispiace ma non avrà nessun erede!” disse sicuro di sé.

Sentiva lo sguardo di tutti verso di sé, ma sopratutto quello di Harry che lo guardava preoccupato.

“Lou...” disse Harry stringendogli la mano.

“Non ti preoccupare...” lo rassicurò con un sorriso.

“Esci subito da questa casa!” gridò allora il padre.

Louis, ancora più arrabbiato prese la mano di Harry e uscì.

Camminarono fino al villaggio finchè Harry non si fermò e disse “Ti rendi conto di quello a cui hai rinunciato? Per me?”

“Sì. E non me ne pento!” disse il principe sicuro di sé.

“Torna da tuo padre e sposa quella ragazza...” disse Harry rattristandosi.

“stai scherzando? E per quale motivo dovrei farlo? Per essere infelice?” Louis si girò per guardare meglio negli occhi Harry, era preoccupato.

“Non voglio che rinunci alla tua famiglia per me!” disse con voce tremante.

“Non ti preoccupare, mia madre risolverà tutto”

La notte dormì al villaggio, con Harry. Quando si svegliò si preparò per tornare al palazzo.

Salutò Harry e la sua famiglia e si avviò verso casa sua. Quando entrò vide suo padre e sua madre che discutevano.

Però vedeva che suo padre era pentito di ciò che aveva detto.

“Padre, mi dispiace di essermene andato così ieri.” disse Louis avvicinandosi al padre.

“A me dispiace di averti cacciato, ma non posso accettare quel ragazzo come tuo compagno...”

“Perchè?” chiese semplicemente Louis.

“Non è naturale...” cercò di spiegarsi il padre.

“Non mi interessa che cosa consideri naturale e cosa no, Perché io lo amo!”

Il padre lo guardò stupito “Lo ami davvero?”

“Certo!”

Il re ci pensò su ancora un po', poi guardò dietro le spalle di suo figlio, così si girò anche lui.

Era arrivato Harry.

“Ho pensato di venire anch'io per sostenerti se ne avessi avuto bisogno...” disse timido Harry.

Si avvcinò al principe e gli prese la mano.

Louis continuò ad osservare Harry, perso nei suoi occhi, felice con un sorriso smagliante in volto che poche volte aveva visto al figlio.

“Sai che ti dico?” disse il padre poco dopo “Hai ragione, sono certo che ami questo ragazzo. Basta uno sguardo, anche la persona più ignorante del mondo si accorgerebbe che quella scintilla nei tuoi occhi, quella luce che hai quando lo guardi, è amore.” disse il padre accarezzando al testa del figlio.

“Davvero?” chiesero increduli i due ragazzi.

“Non importa chi ami, l'importante e che lo ami!” disse il padre.

Da quel giorno i due si fidanzarono, e nonostante la disapprovazione di gran parte del popolo, i due principi riuscirono a vivere una vita per sempre felici e contenti.






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Ok... mi sorprende davvero tanto il fatto di aver scritto una favola, però ci volevo provare e ormai i miei soggetti preferiti sono diventati Harry e Louis. Poi è da così tanto che non  scrivo che qualunque cosa mia sarebbe andata bene! Non penso sia particolarmente bella o interessante... però a me non piace niente di quello che scrivo quindi... spero di sbagliarmi  almeno questa volta! 
 Ho sempre detestato il "e vissero per sempre felici e contenti" però lo auguro a questi due.... 
 è completamente OOC però spero che abbiate apprezzato comunque... 
 Se vi va lasciate una recensione per dirmi come vi è sembrata... 
 Baci 
                                            Alexxassa