Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: The Glass Girl    17/05/2012    6 recensioni
"Quando Caesar alza in aria il suo braccio ed urla:-Katniss Everdeen, la ragazza in fiamme-, il pubblico reagisce sfoderando un applauso caloroso e rumoroso, che si diffonde anche dietro le quinte, completamente ammaliato dalla sua bellezza e da quel calore che viene sprigionato da ogni singolo centimetro del suo corpo.
Il vestito rosso sembra completamente avvolto da lunghe lingue di fuoco che in questo modo si riflettono sul suo corpo, mozzando il fiato di tutti.
Per un attimo, quando è salita sul palco, appena tre minuti fa, ogni singolo spettatore ha trattenuto il fiato, prima di scatenarsi in un applauso senza fine."
Chi sarà il vincitore dei settantaquattresimi Hunger Games?
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

*Star Crossed Lover.*

 

 

Capitolo 2: Star Crossed Lovers.





Solamente l’arrivo di Haymitch riesce a sciogliere il groviglio di pensieri che mi si era formato in testa. Mi posa una mano sulla spalla e mi sorride, soddisfatto.
-Complimenti ragazzo, te la sei cavata egregiamente!- si congratula con me, stringendomi addirittura la mano. Per un attimo rimango rigido, ancora intrappolato nei miei ricordi, ma mi sciolgo subito, sorridendo.
Guardo oltre le spalle del mio mentore, in cerca di una sola persona: Katniss.
Dopo qualche minuto vedo comparire la figura di Effie, che si avvicina quasi saltellando. Porta una parrucca di un rosa vivace, luccicante quasi, perfettamente abbinata al suo completo ed al suo rossetto stravagante.
Non avevo neanche mai visto dei colori del genere, prima di conoscere Effie e notare i suoi abiti e le sue numerose parrucche.
-Tu e Katniss siete stati eccezionali- trilla euforica, sfoderando un entusiasmo del tutto fuori luogo.
Sorrido, ringraziandola, poi mi rendo conto di quello che ha appena detto … Katniss.
-Dov’è Katniss?-azzardo guardandomi intorno.
Effie ed Haymitch si scambiano uno sguardo veloce, poi mi guardano e scuotono la testa.
I miei occhi continuano a cercarla, per dei minuti che sembrano interminabili, mentre Haymitch e Effie salgono a tutta velocità nell’ascensore di vetro.
Dopo qualche minuto che l’aspetto, mi rassegno.
Salgo anche io nell’ascensore e raggiungo Haymitch ed Effie, che si sono già sistemati a tavola: ancora nessuna traccia di Katniss.
Guardo rassegnato il  suo posto vuoto e d’un tratto mi passa l’appetito.
Mi congedo con una smorfia e mi convinco che la troverò in camera sua, seduta sul letto, intenta a togliersi il trucco dal viso.
Quando mi fermo davanti alla porta della sua stanza, appoggio l’orecchio destro sulla superficie liscia di legno e ascolto: neanche il minimo rumore, nemmeno quello dei passi sul pavimento.
Forse sta dormendo, o forse non è in camera e, fra le due, la seconda sembra decisamente la più probabile.
Guardo il corridoio, prima a destra e poi a sinistra, cercando di capire cosa fare.
Se dovessi tornare in camera non riuscirei comunque a dormire ed il pensiero di non poterla vedere prima che i giochi comincino mi fa tremare.
Mi sembra, a questo punto, che ci sia un’unica soluzione: rifugiarmi sul tetto.
E’ probabile che anche lei sia lì, per poter svuotare la mente.
Mano a mano che salgo, i passi si appesantiscono e so che nemmeno questo posto riuscirà a sollevarmi dal peso che ho sul petto.
Capitol City splende, di luci e colori diversi, mentre il vento soffia, scompigliandomi i capelli.
Katniss non c’è e il peso che porto si fa sempre più pesante.
Penso alla piccola Prim, a come saranno contente quando Katniss tornerà a casa. I premi, la gloria, l’onore e la consapevolezza che lei è sopravvissuta, che ha lottato e ha vinto.
Lei sopravvivrà e questa è l’unica consapevolezza, l’unica certezza che ho in questo momento e che mi permette di affrontare questa sfida con coraggio e determinazione.
-Bella trovata, adesso sei conosciuto come “l’innamorato sfortunato” del Distretto 12.-
La sua voce mi riporta alla realtà e scioglie parte di quel peso che mi opprime.
Mi volto e la guardo: adesso non è più la ragazza in fiamme, è semplicemente Katniss del Distretto 12.
-Forse volevi dire siamo conosciuti.- la correggo indicando prima lei e poi me.
Alza un sopracciglio, evidentemente confusa.
Sospiro e mi giro a guardare i mille colori di Capitol City, la città che ci ha condannati.
La sento avvicinarsi, fino a vedere la sua figura accanto alla mia, sporta a guardare la città.
-Tu li hai conquistati, con il tuo fascino, Katniss. Io ho semplicemente recitato.- dico alzando le spalle.
-Sei stato bravo, devo ammetterlo. Per un attimo ti ho creduto anche io …-ammette sorridendo, anche se il suo sorriso scivola via subito.
Lascia cadere lì la frase, anche se vorrei dirle che non è stato difficile fingere, che non c’è nulla da fingere; e vorrei anche confessarle che ho paura, di morire e di non poterla aiutare, di poterla perdere e di non essere abbastanza forte da proteggerla.
-Hai paura?-sussurra lei.
Attendo un attimo, prima di risponderle, perché temo che il vento abbia distorto le sue parole.
Per un istante, per quel secondo in cui apro la bocca per risponderle, non mi preoccupo più di dover sembrare forte o rassicurante, perché ho bisogno di parlare apertamente con qualcuno ed ho paura che questa possa essere la mia ultima occasione.
-Sì …-
In quel momento sono sicuro di vederla, una lacrima solitaria che le solca lentamente il viso.
So che quella singola lacrima è per Prim, perché ha paura di deluderla, perché ha paura di poter condannare anche lei,  se dovesse morire.
Prima ancora che io possa riflettere, dalle mie labbra esce una frase che mi tradisce.
-Tu vincerai Katniss, te lo prometto.- sussurro sperando che lei non riesca a sentire, ma la sento sospirare e capisco che non le è sfuggita nemmeno una parola. Asciuga in fretta quella fragile lacrima che racchiude il pensiero di sua sorella e si allontana.
-Buona notte Peeta e … Buona fortuna.-
Sono le ultime parole che dice prima di sparire di nuovo dietro la porta da cui è arrivata.






Angolo Autrice
Ecco qui il secondo capitolo! Non è un granché ... anzi, è pure corto!! Come al solito mi piacerebbe tanto sapere che ne pensate ... lasciate qualche recensione, che mi fa sempre piacere leggerle :)
Volevo ringraziare le meravigliose persone che si sono appassionate a questa storia: le tre persone che hanno recensito, le cinque persone che hanno messo questa storia nelle seguite e, per ultime ma non meno importanti, le due persone che hanno messo questa storia nelle preferite. Vi amo <3 
Grazie mille per il vostro supporto, alla prossima.
Un bacio,

Laura.
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: The Glass Girl