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Autore: November Rain_    17/05/2012    1 recensioni
Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appoggiai il libro sul letto e mi sedetti sul letto di fronte alla finestra. Lui era lì, nella sua camera, stava litigando al telefono come sempre. Mi dispiace vederlo sempre così, ma mi chiedo perché sta con lei se ogni volta finisce così? Ci sono così tante ragazze al mondo e lui sta con quella, che nervoso! Ovviamente come sempre ero io ad ascoltarlo, era con me che si sfogava. Feci una smorfia non appena notai che la chiamata era finita, presi un pennarello e scrissi sul voglio:
Tutto bene?
Prese un foglio e una penna, scrisse, poi mi mostrò il foglio:
I soliti problemi…
Scrissi:
Mi dispiace :(
Mostrò un altro foglio:
Poi ne parliamo
Mentre stavo sollevando l’ultimo lui tirò la tenda, accartocciai il foglio e lo lanciai.
“Ovvio” pensai buttandomi di schiena sul letto “Non pensarci” mi ripetei mentre mi alzavo, presi la chitarra e strimpellai un po’, poi mi avvicinai al pc e misi una playlist iniziando a ballare per tutta la stanza, in quel momento sola con me stessa ero felice e spensierata.
 
Sbirciai da dietro la tenda, prima era con la sua chitarra, poi iniziò a ballare nel momento in cui la vidi sorridere sentì come un tuffo al cuore, una sensazione che provavo solo con lei, guardai il foglio e lo misi in mezzo al libro.
 
L’indomani appena arrivai a scuola lo vidi ovviamente con lei e i suoi amici, feci finta di non vederlo e passai oltre, ma fui fermata dalla sua voce «Michelle!»
A quel punto fui costretta a fermarmi, mi fermai e lui mi raggiunse «Si?» quando mi girai notai la ragazza che mi guardava dal basso in alto con un’aria di superiorità, mi fece torcere lo stomaco.
«Si è sistemato tutto» mi informò sorridendo.
«Sono contenta per te Harry, scusa ma ora sono di fretta. Ci vediamo!» risposi in fretta mescolandomi tra la gente, per l’ennesima volta.
“Tra poco sarà di nuovo come ieri, come sempre” pensai, mentre stavo per entrare in classe mi diedero un volantino, lo infilai in fretta nello zaino. La mattinata passò in fretta, all’uscita Harry si avvicinò come avevo immaginato avevano di nuovo litigato, questa volta però era finita sul serio, anche se non sapevo fino a che punto cederci, lo lasciai sfogare come sempre.
Quando tornai a casa mentre toglievo i libri dallo zaino il volantino cadde per terra, mi inchinai per raccoglierlo e lessi BALLO DI PRIMAVERA, sorrisi, non ci sarei andata avevo troppo da studiare, mi avvicinai al cestino e lo buttai.
Passarono i giorni e arrivò il giorno del ballo, verso le otto si sera suonarono alla porta, non pensavo di trovarmi lui.
«Ciao» disse sorridendo.
«Ciao Harry» ricambiai il sorriso.
«Vieni al ballo?» chiese.
«No, ho molto da studiare…»
«Ah… Capisco, bhe ci si vede» fece un sorriso forzato.
«Ci si vede» risposi.
Chiusi la porta, tornai in camera mia e mi buttai sul letto, a quel punto iniziai a pensare a poco prima, a Harry e lo sguardo che mutò dopo la mia risposta. Mi alzai e mi diressi verso l’armadio, cercai tra i vestiti e tirai fuori un abito da sera in seta e tulle color pesca, lo indossai mi sciolsi i capelli, con i boccoli che avevo sarebbe stato un peccato tenerli raccolti e mi incamminai al ballo.
Quando arrivai Harry stava parlando con l’ex o forse di nuovo sua ragazza, quindi rimasi in disparte ma nel momento in cui i nostri sguardi si incrociarono non ci perdemmo nemmeno per un istante, ci sorridemmo, lui si allontanò da lei senza degnarla di uno sguardo e si avvicinò a me.
Mi accarezzò la guancia poi mi prese la mano e diede un leggero bacio su di essa.
«Speravo che cambiassi idea» confessò.
«Come mai?» chiesi curiosa.
«Ecco, devi sapere che io ti amo. Anche se ci ho messo un po’ a capirlo, io ti appartengo e tu appartieni a me» mi guardò negli occhi.
«Anche io ti amo» lo fissai negli occhi, lui si abbassò colmando lo spazio tra di noi e mi baciò.

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Ispirata da una canzone che ho ascoltato oggi,
ringrazio la mia migliore amica 
dato che è nata anche grazie a lei.
Spero vi sia piaciuta xxx

  
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