61 anni portati benissimo, di cui 44 passati in frenetiche giornate al buffet della stazione di Ventimiglia: un caffè espresso per il dottor Maurizio, abituale della Nizza-Milano; il solito cappuccino con cornetto alla crema per la dottoressa Silvana, puntuale per l'intercity verso Roma. E migliaia di facce nuove, ogni giorno, in transito tra l'Italia e la Francia. Sole, freddo, caldo, crisi: in qualsiasi situazione. Questo è Edoardo, pronto a servire pendolari, turisti e viaggiatori occasionali; ad ascoltare e interloquire con le loro storie, racconti di località esotiche o di grosse città caotiche. Mai un giorno d'assenza, nemmeno un lamento. E' la sua vita, il suo mondo. Così anche Edoardo viaggia per il mondo, a modo suo, per avere sempre qualcosa da raccontare.

 

Ma oggi Edoardo è assente. Al bancone ci sono solo giovani inservienti, ragazzi e ragazze stagionali. Volti anonimi per gli abituali del buffet, volti qualsiasi per gli altri viaggiatori. Oggi Edoardo è assente.

 

Erano circa le 19 e 45 dell'altro ieri, poco dopo l'orario di chiusura. Edoardo stava uscendo dalla stazione per recarsi a casa, come ogni giorno,  quando d'improvviso si fermò davanti alla biglietteria. E prese un biglietto per il primo treno disponibile. Salì, e di lui nessuno ebbe più notizie. C'è chi dice sia andato sulla Riviera, o chi giura d'averlo visto passeggiare rilassato per le strade di Barcelona. Una signora distinta, invece, racconta alla giovane cameriera, decisamente poco interessata alla questione, che l'ha riconosciuto per le strade di Cuba, durante un suo recente soggiorno. La cameriera non può far altro che gettare un rapido sorriso di compassione, per passare rapidamente alle altre ordinazioni che si impilano rapide, al buffet della stazione di Ventimiglia.

 

Dove sia ora Edoardo probabilmente non lo scopriremo mai. Rimane solo la certezza che, adesso, al buffet i caffè  caldi e fumanti vengono serviti con insostenibile freddezza. Ma chi lo sa, fra qualche anno, magari, un nuovo Edoardo riapparirà tra i banconi del buffet, pronto a offrire la sua cordialità alle indistinte masse di viandanti che quotidianamente passano per la stazione di Ventimiglia.



di Nicholas Fiorentini
Storia, personaggi e situazioni di fantasia.
Scritta il 18 febbraio 2012 tra Ventimiglia e Milano.
Revisionata tra il 15 e il 17 maggio 2012 in Francia.