18/05/2012
2 recensioni“Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza”
(Joseph Conrad, Lo specchio del mare)
Immobile davanti ad un’infinita distesa blu, sospiri.
Le onde sono alte, minacciose.
S’infrangono contro gli scogli senza pietà.
Trascinano ogni cosa con sé.
Tutto ciò che si trova sul loro cammino è perduto.
Inghiottito in quello specchio senza fondo.
Il vento muove i tuoi capelli in ogni direzione, mentre qualche goccia d’acqua ti bagna le guancie.
Affascinante e magnetico nella sua desolazione,
E’ il mare d’inverno.
E’ il mare d’inverno,
Malinconico, spento.
Sembra quasi voler gridare, richiamare a sé la gioia di una perduta estate.
E’ il mare d’inverno,
Specchio della tua turbolenza.
Rumore incessante dei tuoi pensieri, che, come onde immense, si abbattono su di te:
E’ il mare d’inverno.
Con le sue onde schiumose, con i suoi colori cupi.
E’ il mare d’inverno, partecipe del tuo dolore.
Grandi nubi si riflettono in quello specchio senza limite,
come se volesse esprimere tutta la sua sofferenza.
Il mare d’inverno si alza e avvolge ogni cosa.
Prepotente, nostalgico delle risate consumate tra le sue acque.
E’ il mare d’inverno.
E tu, immobile, non puoi che stringere i pugni,
Perdendoti in quello spettacolo malinconico,
Senza più sapere se sono le onde, o i tuoi ricordi,
A trascinarti con sé.
Nel tuo inverno,
Profondo come il mare.
La storia ha partecipato al contnest Musica & Parole classificandosi terza.
Il pacchetto scelto è il 25.
Canzone: Ludovico Einaudi – le Onde (QUI).
Citazione: Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza. (Joseph Conrad, Lo specchio del mare)