Chissà cosa stai ascoltando in questo momento mentre Louis ha preso la chitarra e ha cominciato a strimpellarla cantando parole senza senso. Ti vedo attento e concentrato mentre guardi il tuo Ipod e ogni tanto ti mordi le labbra un pò indeciso.
A cosa stai pensando?
Me lo chiedo perché è raro vederti così in soprappensiero come se intorno a te non ci fosse nulla; come se Zayn non stesse cercando di specchiarsi negli occhiali da sole che porti sulla testa o come se i magnifici passi di danza di Harry non ti stessero lanciando tutta la sabbia addosso.
Rimani lì seduto senza reagire e io mi chiedo quali siano le meravigliose canzoni che ti rendono immune alla strana serenata che si è messo a cantare ora quell'idiota di Louis. Eppure canta così forte che è quasi impossibile non sentirlo.
Nemmeno le tue cuffiette bianche possono salvarti da questa tortura e invece di arrabbiarti, come farei io se non avessi niente su cui concetrare la mia attenzione, resti lì. Adesso hai anche iniziato a tenere il tempo con una mano tamburellandola su un ginocchio.
Sei particolarmente felice, te lo si legge in faccia. E dire che sei stato svegliato anche tu alle quattro del mattino per poter venire qui senza dover preoccuparci del traffico. Non hai fatto nemmeno colazione!
Adesso dovresti essere alla ricerca di qualcosa da divorare mentre urli contro Zayn che si è dimenticato di portare i panini che avevi meticolosamente preparato ieri sera nella mia cucina, ma non lo fai e mi chiedo perché.
Appoggio il mento sulle mie ginocchia strette al petto e ti osservo mentre ti sdrai sul tuo asciugamano a pesci ricoperto di sabbia per colpa di Louis e Hazza. Mi infondi una strana sensazione di calma insieme al rumore delle onde che s'infrangono contro gli scogli.
Non volevo venire qui oggi. Non avevo voglia di venire con voi al mare. Ero a pezzi per il litigio con Danielle. Gli altri non lo sanno, ma tu sì e hai cercato di persuadarli, di convincerli a lasciarmi a casa.
Purtroppo non ci sei riuscito e questa mattina sono stato trascinato giù dal letto nonostante li avessi pregati di lasciarmi lì tra le coperte blu con sopra degli adorabili Humburger che sorridono.
Me le hai regalate tu. Sì, mi ricordo persino il preciso momento in cui le tirai fuori dalla busta con un enorme fiocco.
Da allora uso solo quelle.
Guardo il mare scuro e agitato che all'orizzonte si confonde col cielo e penso a Danielle. E' inevitabile che io lo faccia. Sono arrabbiato con lei, con me e con il mio stupido orgoglio che non mi permette di chiamarla e dirle quanto la amo e che mi dispiace per il mio comportamento infantile.
Harry butta altra legna sul fuoco e le fiamme si fanno più alte illuminandoti le gambe che tieni distese sull'asciugamano.
I tuoi piedi affondano nella sabbia e ogni tanto ti metti a giocherellare con essa lanciandola un pò addosso a Harry che ti risponde subito.
Rido insieme a Zayn, seduto accanto a me, ma smetto perché i miei pensieri vanno subito a Danielle e al suo viso arrabbiato. Era davvero furiosa con me e tutto quello che sono riuscito a fare era stato addossarle tutta la colpa.
- Dovevamo uscire insieme, Liam! - aveva detto dopo essere scoppiata a piangere dalla frustrazione.
Solo in quel momento mi resi conto di aver detto un mare di sciocchezze che non potevo rimangiarmi. Era stato straziante vederla andarsene via con gli occhi rossi e gonfi.
Come ho potuto farla piangere, Niall?
Spiegamelo tu che quella notte venisti da me con le guance rosse e il fiatone; tu che mi prendesti tra le tue braccia dicendomi che sarebbe andato tutto bene. Non è andato bene per niente!
Ma non ce l'ho con te, nè con gli altri che sono all'oscuro di tutto. Non voglio che sappiano. Non è il caso.
Guardo la sabbia che ho tra le dita dei piedi e mi chiedo dove sia ora Danielle.
"Con Eleonor" diresti tu per tranquillizzarmi e non farmi pensare al peggio.
Ma siccome non te l'ho chiesto, comincio a credere che sia con un altro. Un altro cento volte meglio di me che non dimenticherebbe mai un appuntamento con lei.
Torno a guardarti e mi accorgo soltanto adesso che hai puntato i tuoi dolci occhi azzurri su di me. Sembri preoccupato e continui a fissarmi anche se me ne sono accorto.
Ci guardiamo negli occhi e gli altri non sembrano accorgersi di quanto siano intensi i tuoi.
Tanto intensi da costringermi ad abbassare i miei. Fisso la sabbia e cerco di ascoltare la strana conversazione tra Zayn ed Harry, ma non possono fare a meno di sentire che tu mi stai ancora guardando.
Sento il tuo sguardo addosso a me.
Ripenso a quella sera e al modo in cui cercavi di tirarmi su il morale.
Sorrido e Zayn mi chiede il motivo di tanta felicità. Scuoto la testa e anche tu sorridi.
Poi torni in te e cominci a piagnucolare che hai fame.
Zayn è subito pronto a scappare, ma tu te ne accorgi e gli lanci contro uno dei tuoi infradito rimproverandolo del fatto che avesse dimenticato i tuoi panini.
- Ora vi canto una canzone! - salta su Louis dopo aver ripreso in mano la chitarra. Harry è l'unico che esulta e accorgendosene, si schiarisce la gola facendo finta di niente.
Senza aspettare il consenso di tutti, Louis inizia a suonare delle lente e malinconiche note che fanno cascare le braccia a tutti.
 Tu sei ancora alla ricerca di qualcosa da mangiare e cominci a lanciare per aria tutti gli zainetti che si è portato dietro Zayn.
Mi ricordo di avere una merendina al cioccolato nella tasca del marsupio che ho ai miei piedi e la tiro fuori chiamandoti.
Mi sorridi e corri verso di me prendendo la brioche al cioccolato che scarti velocemente sedendoti accanto a me. La divori in pochi secondi senza neanche assaporarla; ti accarezzi lo stomaco e sospiri dicendo a tutti che per il momento stai bene, ma che dovremmo subito correre a cercare qualcosa da mangiare.
Ridacchio guardandoti con la coda degli occhi e tu fai lo stesso. Non so quale sia il significato di questo scambio di brevi e fugaci sguardi, ma mi fa sentire bene e non smetto finché Louis non ha cominciato a cantare:
- I want to be face you see when you close your eyes -.
Harry sospira come una giovane adolescente davanti al proprio idolo e corre da lui abbracciandolo da dietro; Louis ride e continua a cantare mentre Zayn protesta.
- Celine Dion no! -
Poi prende il suo specchio e inizia a "ballare" un lento insieme a lui. Anche Harry e Louis si sono messi ad ondeggiare i fianchi cantando a squarcia gola.
Se solo le fans potessero vederli... Per un attimo sono tentato di prendere il cellulare e di riprendere questo tenero momento, ma lascio perdere e mi "godo" la scena sospirando.
Non può cantare qualcos'altro?
Mi volto verso di te e ti vedo sorridere mentre canticchi anche tu questa sdolcinata canzone che non fa altro che farmi pensare a Danielle.
- I want to you need me like the air you breathe - cantano Harry e Louis.
Li guardo scuotendo la testa e tu all'improvviso mi prendi per mano e inizi a ballare anche tu, ridendo. Ti seguo senza dire una parola ed entrambi improvvisiamo un lento sulla sabbia che ci passa tra le dita dei piedi facendoci il solletico.
Ridiamo insieme e ci guardiamo.
Sai che ti ho guardato per tutto il tempo, ma non mi chiedi nulla. Sai che ho pensato a Danielle anche se mi avevi consigliato di non farlo, ma non mi rimproveri. Balli insieme a me pestandomi i piedi.
Solo questo. Mi stai accanto cercando di darmi forza e ci riesci benissimo.
Mi sento più forte vicino a te.
- Bacio! Bacio! Bacio! - cantano tutto d'un tratto, Harry e Louis seguiti subito dopo da Zayn che tiene stretto al petto il suo prezioso specchio.
Ridi e io scuoto la testa mandandoli a quel paese, ma continuano e tu li accontenti dandomi un rumoroso bacio sulla guancia che mi mette allegria e mi fa battere velocemente il cuore.
Soddisfatti, Harry e Louis si trascinano a vicenda in macchina pronti a partire. Zayn fa lo stesso e lascia a me e a te tutta la roba da mettere a posto. Sospiro scuotendo la testa e tu urli a gli altri di darci una mano, ma non ti sentono o molto probabilmente, ti ignorano.
Mi metto subito a lavoro e tu mi segui a ruota sbattendo gli asciugamani per togliere tutta la sabbia.
Prendiamo tutti gli zainetti e buttiamo via tutte le cartacce che abbiamo lasciato in giro cercando di finire presto.
- Grazie - dico all'improvviso mentre spegni il grosso falò che avevamo acceso qualche ora prima. Non mi guardi e io rimango fermo a farlo.
- Per cosa? - mi chiedi come se non lo sapessi e io scrollo le spalle voltandomi verso il mare che riflette la luce pallida della luna.
- Di starmi accanto... -.
- Sai che lo farò sempre, vero? -.
Annuisco.
- Ho bisogno di te, Niall - mormoro e sento le tue braccia avvolgermi in un caldo e affettuoso abbraccio che mi fa sfuggire due o tre lacrime che cerco subito di scacciare via.
Ho veramente bisogno di te. Non sai quanto.
Mi sorprende il fatto che me ne sia accorto soltanto adesso.
Sono perso senza di te e non riuscirei ad andare avanti senza i tuoi sorrisi e le tue buffe smorfie.
No, non ce la farei.
- Ti voglio bene, Liam -.
- Anch'io, Niall -.

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